- fla5
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- 29/05/2016
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Un successo ben oltre le aspettative quello del collegamento tra Monte Elmo e Croda Rossa, realizzato nell'estate 2014, i numeri evidenziano un aumento del 45% dei passaggi e del 41% del fatturato nella stagione 2014-15 che sale a quota 19,6 milioni.
Basti pensare che l'ultima stagione invernale, nonostante un dicembre caratterizzato dall'assenza di neve, si è conclusa con un +12% dei pernottamenti e +9% del fatturato rispetto alla stagione precedente.
Numeri che fanno ben sperare per il futuro che a breve potrebbe riservare due importanti novità: nell'ultima assemblea i soci hanno approvato il cambiamento del nome della società in "Tre Cime" proprio per evidenziare l'ampliamento della skiarea che in futuro potrebbe unire Veneto e Austria sci ai piedi.
Il primo obbiettivo riguarda l'espansione verso Padola che viene considerata come strategica per lo sviluppo della zona.
Attualmente il collegamento è finanziato per metà, già da due anni, da Valgrande a Cima Colesei (una cabinovia e una pista con innevamento artificiale) e nello scorso autunno ha passato anche la VAS (valuatazione ambientale strategica), parliamo di 10 milioni disponibili su 16 necessari dove la differenza la metterebbero i privati.
Per quanto rigurda l'altra metà che va da Valgrande a Padola, secondo indiscrezioni, verrebbe dato come certo il finanziamento all'interno dei fondi Odi 2013-2016, si parla di una ventina di milioni disponibili su 25 necessari per completare il carosello sciistico, un nuovo accesso da Valgrande dotato di parcheggio interrato, un bacino per l'innevamento, il rinnovo del camping e molti altri interventi.
Secondo l'amministrazione del Comelico già dalla stagione 2017-18 si dovrebbe poter sciare da Padola a Sesto senza ricorrere all'uso di skibus.
Il secondo obbiettivo risulta una novità e si tratta del collegamento tra Sesto e Sillian (in Austria): se ne parla da anni ma ultimamente sembrava un progetto accantonato vista anche l'espansione verso il Veneto.
Nei mesi scorsi il gruppo Schultz (proprieteri degli impianti di Sillian) e Senfter (presidente della Sextner Dolomiten) si sarebbero incontrati per mettersi d'accordo sulla strategia di sviluppo; il collegamento non passerebbe più dal Monte Elmo ma per l'Orto del Toro, in una zona recentente toccata dalle due nuove cabinovie. Da quì si salirebbe verso il confine per poi scendere in territorio austriaco fino al paese di Sillian e agli impianti.
Un progetto, che nei prossimi mesi dovrebbe essere presentato nei suoi dettagli, quanto meno ambizioso e di complessa realizzazione sia dal punto di vista tecnico (basti pensare che Sillian in questo modo dovrebbe entrare nel Dolomiti Superski) sia da quello ambientale.
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articolo scritto da fla5 per SkiForum