- Redazione
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- 06/11/2024
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Nel comprensorio di Kronplatz - Plan di Corones le piste nere famose e sfidanti sono diventate 6. Le famose "The Black Five" sono diventate le The Black SIX.
Dalla stagione 2022/2023 si può sciare sulla pista Srega, la sorella "minore" della famosissima pista Erta (minore per età ma non di certo per difficoltà).
Ecco la lista delle The black SIX in ordine personale (sottolineo il personale) di difficoltà crescente.
Sylvester
È una delle piste più storiche non solo di Plan de Corones ma bensì di tutto il Dolomiti Superski. Oltre 5 km di serpentone che si snoda nei boschi esposti verso nord con vista Brunico e Valle Aurina.
È classificata nera perché ci sono molti punti a grande pendenza. Essendo molto lunga, ci sono dei bei tratti in cui la pendenza è media e si riesce a lasciare sulla neve delle fenomenali curve condotte. La parte alta è quasi in campo aperto (pochi alberi) mentre da metà in poi la pista Sylvester è incuneata in mezzo a dei bellissimi boschi.
Grazie all’esposizione in pieno Nord la pista Sylvester rimane incredibilmente aperta e con neve godibile fino ad aprile inoltrato e, devo dire, che con gambe forti e allenate è molto divertente anche con la neve morbida e papposa.
Ovviamente la pista Sylvester dà il meglio di sé se fatta il mattino presto quando ci sono ancora le righe di battitura e ci sono poche persone sulle piste. I più allenati, dopo essersi riscaldati possono farla di primo mattino tutta d’un fiato.
Pre da Peres
Questa pista si trova verso San Vigilio di Marebbe ed è la più breve delle sei piste della The black SIX.
Servita dalla omonima cabinovia Pre da Peres è una pista talmente tecnica che ci sono praticamente sempre allenamenti e gare. Anche questo tracciato gode di un’esposizione particolarmente buona e pertanto la neve è sempre perfetta dura e compatta.
Herrnegg
Per molti la pista Herrnegg è la "vera nera" del Kronplatz - Plan de Corones ed oggettivamente anche secondo meè una delle discese complessivamente più esigenti di tutto il Dolomiti Superski. Però inserita tra le The black SIX a mio parere si posiziona al terzo posto.
Una pista lunghissima con un dislivello incredibile di 1300 m che si snoda nella prima parte parallelamente alla pista Sylvester e nella seconda parte, sempre nei bosci, scende verso Brunico con un andamento "più diretto" rispetto la vicina Sylvester.
I muri più difficili e che fanno più letteralmente impressione si trovano da metà pista in giù. Con la neve dura ghiacciata la Herrnegg riesce a mettere soggezione anche agli sciatori più bravi ed evoluti.
Erta
Una delle piste più famose di tutto Plan de Corones - Kronplatz perché vi si disputano gare di livello internazionali.
Le sciatrici su questa pista disputano una delle gare di gigante più belle di tutta la Coppa del Mondo. La pista Erta è caratterizzata dall’avere una difficile contro pendenza che però si può parzialmente evitare sciando sulla destra.
Altra particolarità della pista Erta è il fatto che sciando sembra di "cadere" su San Vigilio di Marebbe.
Piculin
Ecco questa è una delle piste più temute di tutto il Dolomiti Superski e di tutte le Alpi. Il suo muro fa letteralmente impressione sia durante la risalita con la cabinovia sia, soprattutto, quando si arriva per la prima volta a mettere le punte degli sci alla sua partenza.
Un lunghissimo muro con una pendenza estremamente sostenuta, una difficile contro-pendenza e inoltre come se non bastasse con anche dei cambi di pendenza.
Vietato scivolare altrimenti si rischia di fare tutto il muro a pelle di orso.
Sorega
Questa è la pista nata nel 2022/2023 sul versante di San Vigilio di Marebbe, è una delle piste più giovani del Dolomiti Superski.
Si sviluppa sullo stesso versante della pista Erta ma è decisamente più "diretta". Quando l’ho fatta la prima volta ho percepito una pendenza che raramente avevo trovato in altre piste. Solanente in qualche fuoripista ho provato quel senso di ripido che ti fa assaporare la pista Sorega.
Non nego che una percezione di pendenza così alta potrebbe derivare dal fatto che non ci sono alberi e non ci sono ostacoli tra l’inizio del muro e la sua fine, però vi assicuro che con la neve dura ghiacciata è un pendio estremamente esigente. Solo i più bravi e con gli attrezzi preparati alla perfezione provano a fare delle curve in velocità.
articolo scritto da Redazione per SkiForum