- Redazione
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- 27/02/2019
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ALEAH è un nuovo marchio italiano che entra nel mondo degli accessori per gli sport invernali. L'azienda bresciana, nata da una costola del gruppo Zanola Network, infatti progetta e costruisce caschi e maschere da sci di alta gamma. In occasione di alcune belle giornate di sole abbiamo avuto il piacere e l'onore di testare sul campo, o meglio sulla neve, alcuni dei prodotti del catalogo ALEAH.
Il nome deriva dalla famosa massima di Giulio Cesare "Alea lacta Est", il dado è tratto a cui però si è aggiunta una "h" iniziale di "helmet" per indicare che la rete d'impresa Zanola si è "lanciata" nella produzione di cashi da sci (ma non solo).
Primo casco al mondo "bi-componente"
La grande esperienza maturata nel settore della costruzione degli stampi per le materie plastiche ha portato alla progettazione e realizzazione del primo casco al mondo ad avere una costruzione "bi-componente". Questo impegnativo processo viene interamente realizzato in Italia presso gli stabilimenti produttivi di Brescia.
I due materiali utilizzati sono ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene) e gomma. La tecnologia che consente di realizzare l'elmetto si chiama STH che sta per Soft Touch Helmet. Il casco così realizzato ha particolari doti di sicurezza ed al contempo riesce a massimizzare il comfort e la sicurezza.
Il peso di soli 560 grammi, la sua particolare forma e lo spessore particolarmente sottile lo rendono un prodotto aerodinamico e, fattore molto importante per la primavera, perfettamente ventilato.
Il sistema di costruzione dei guschi degli elmetti ALEAH godono di un brevetto dal titolo "Guscio per casco". Inoltre i prodotti sono omologati in classe B, sono certificati dal CSI certificatore accreditato UNI EN 1007:2008.
Ecco le prove sulla neve dei prodotti ALEAH
Casco A-Muse
Provato da Fabio. Anche il modello di casco A-Muse ha il guscio bi-componente prodotto con la procedura brevettata. La calotta (ovvero la parte esterna) è composta da una parte rigida e lucida in ABS e dalle parti bianche di materiale che al tatto sembra più soffice e leggero ma egualmente resistente agli urti.
Il casco nel suo complesso è leggero e nell'uso risulta molto comodo e "fermo". Lo spazio per le orecchie è ampio e grazie allo spazio ricavato negli "ear-pad" i suoni arrivano poco smorzati alle orecchie. Non è il classico casco che una volta indossato non senti più alcun rumore: con il modello A-Muse si riesce a sentire molto bene senza che si creino fastidiosi spifferi di aria.
Il design rispecchia i moderni canoni dello style dei prodotti per lo sci da discesa: la linea ha forme filanti che ricordano la velocità e l'aggressività.
Il sistema di serraggio è molto solido! Difficilmente per errore si può aprire e contemporaneamente è facile da manovrare anche con guanti molto imbottiti o quando si hanno le mani ghiacciate.
All'interno i componenti a diretto contatto con la testa sono rimovibili facilmente per essere lavati dopo le giornate in cui si fanno le più intense attività.
Il casco non è dotato di un "ferma maschera". Questa è una precisa volonta di ALEAH: al posto del classico gancio che blocca l'elastico della maschera da sci vi è una zona di materiale ruvido ed al tatto gommoso che accoppianto all'elastico crea un perfetto blocco della maschera. Per l'uso normale che ne ho fatto, in 5 giornate di sci non mi è mai capitato che la maschera si muovesse perdendo la regolazione.
Tuttavia può capitare che quando ci si ferma in rifugio, oppure durante una caduta, quando viene a mancare la "tensione dell'elastico" che crea l'attrito tra elastico e maschera questa si muova e si stacchi dal casco. Poco male se capita in rifugio oppure se capita su una pista da sci. Discorso più complicato invece se questo avviene durante un viaggio in seggiovia (e la maschera cade in una zona non raggiungibile) oppure in fuoripista dove, soprattutto nei percorsi più complicati, non è possibile risalire. Questo problema tuttavia va specificato: il casco A-MUSE non è stato progettato per le attività di fuoripista e scialpinismo: la sua imbottitura e la sua tenuta del calore non sono adatti per gli sport "da sforzo".
Maschera sci Easight Pro (lente Multilayer Fire Red)
Prova di Fabio. Parto subito con il risultato della prova: questa maschera mi ha entusiasmato! La prima volta che l'ho presa in mano mi aveva lasciato un po' indifferente, mai sensazione fu più sbagliata. Unita al casco A-MUSE si crea una sinergia casco-maschera che porta la comodità ad un livello raramente provato prima. La maschera fascia perfettamente la faccia e non lascia passare spifferi né sulla zona fronte né in zona orecchie. La linea ed il desgin della maschera è tanto semplice quanto funzionale!
Le lenti provate sono le "Multilayer Fire Red". Esteticamente c'è poco da fare, in rifugio ed in funivia la gente si gira a guardarvi: troppo belle. Si tratta di lenti specchiate capaci di restituire riflessi con toni rossi-gialli-arancioni. Esteticamente, ripeto, straordinarie.
Per quanto riguarda le prestazioni, la Multilayer Fire Red pro è perfetta per le giornate soleggiate e se la cava molto bene anche quando, nel tardo pomeriggio, si entra in zone all'ombra o buie. E' una lente capace di evidenziare i particolari delle piste. La luce che arriverà ai vostri occhi dopo aver indossato la maschera avrà una tonalità ricca di toni azzurri e blu. La lente inoltre è dotata di una fascia superiore che riesce a fermare con maggior potenza la luce del sole (ricorda molto la fascia antisole presente sui lunotti anteriori delle auto).
Il contatto con la faccia è molto comodo. I materiali sono di qualità ed anche quando si suda la maschera riesce ad assorbire ed a far asciugare in fretta l'umidità che si crea. L'ho usata anche per fare scialpinismo e freeride e devo dire che mi sono trovato molto bene: il particolare filtraggio della luce consente di evidenziare i dettagli della neve amplificando la visione di quei particolari che, soprattutto nello sci ripido, ti permettono di capire se la prossima curva è su neve dura, ghiacciata o morbida.
Eccezionale la riduzione dei riflessi! Soprattutto quando il sole è basso all'orizzonte o quando si vuole guardare lo schermo dello smartphone i riflessi ed il riverbero è quasi azzerato. Il riflesso di neve, specchi d'acqua o superfici abbaglianti viene del tutto smorzato, davvero un ottimo lavoro.
Unita al casco A-MUSE ha una vestibilità perfetta. Rimane il fatto che se si cade oppure in seggiovia quando si tiene la maschera appoggiata sul frontale del casco non essendoci un blocco "fisico" della fascia della maschera il rischia che si stacchi è concreto. Ci si fa l'abitudine ma personalmente avrei preferito un piccolo gancio anche a discapito della leggerezza.
La sostituzione della lente non è immediata come per quelle con gli agganci magnetici, si tratti infatti di una maschera con incastri meccanici. E' una soluzione che personalmente preferisco perchè c'è meno rischio che la lente si stacchi quando non serve. Il cambio lenti è un processo non difficile ma va fatto con attenzione e soprattutto per le prime volte è necessario prendere confidenza con il processo per capire quali sono le direzioni di sforzare per staccare i primi incastri.
Casco A-BOW
Prova di Alessandra. Il casco A-Bow è il primo casco bi-componente (combinazione di ABS e gomma) della casa ALEAH. Appena indossato mi sono resa subito conto della leggerezza e del confort di questo casco. La linea è pulita e aerodinamica. Offre un’ottima visibilità e ha un sistema di ventilazione regolabile che permette un’ottima vestibilità in ogni situazione.
La chiusura è semplice ed è molto facile agganciarlo e sganciarlo così come risulta non particolarmente laborioso stringere o allargare il cinturino.
I colori a disposizione sono solo due, il total black e il total white, entrambi con una finitura opaca e soft al tatto. Essendo amante di questi due colori e della tinta unita, direi che sono più che sufficienti!
Se proprio devo trovargli un difetto, ho trovato strano la mancanza del blocco della fascia della maschera nella parte posteriore. Credo che sia importante non solo in fase di caduta per non seminarla sulla pista ma anche in seggiovia o quando fai una sosta al rifugio per evitare di perderla.
Altro piccolo appunto riguarda le due alette sulle orecchie: bisogna fare solo un po’ attenzione di non prendere il casco dalle alette ma dal gancio perchè si sfilano con molta facilità dal guscio e poi si combatte un po’ per rinfilarle. Per il resto è promosso a pieni voti.
Maschera Easight Pro con lente Grey Antireflex
Prova di Alessandra. A prima vista non mi è sembrata una gran maschera: pensavo anche che fosse un po’ piccola per il mio viso ma…mi sbagliavo! Fin dalla prima discesa ho potuto constare l’ottimo confort e nemmeno uno spiffero!
Dopo aver faticato un po’ tanto a cambiare la lente (temevo di romperla visto che bisogna iniziare a tirare vero il basso dall’incavo del naso e poi il resto), alla fine l'eccellente definizione ottica e la riduzione del riflesso (io patisco moltissimo passare da tratti al sole a tratti in ombra), mi ha fatto dimenticare le difficoltà iniziali della sostituzione.
Anche esteticamente la trovo molto d’effetto proprio perchè la lente copre completamente tutta la superficie e non risultano bordature fastidiose e antiestetiche.
articolo scritto da Redazione per SkiForum