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Sicurezza in montagna: quali sono le regole da rispettare durante un'escursione


Visto gli ultimi incidenti di questi giorni, è fondamentale rispettare alcune regole che potrebbero salvarci la vita durante le nostre escursioni in montagna in questo periodo con alto rischio di valanghe.

E’ importante pianificare l’uscita con estrema accortezza ed essere in grado di gestire situazioni di pericolosità.

Ci sono alcune norme comportamentali da rispettare, sia che tu pratichi sci alpinismo o freeride o ciaspole o altre attività sulla neve: i dispositivi di autosoccorso, Artva, pala e sonda, sono in assoluto i primi a potere aiutare nel caso di coinvolgimento da valanga, per individuare chi dovesse rimanere sepolto ed iniziare l’estrazione.

Artva, pala e sonda

Tra i dispositivi di autosoccorso, segnaliamo l’arrivo di uno nuovo strumento di geo localizzazione, LIFEPASS, che andremo a presentare nel prossimo articolo.

In caso di gite fuoripista, con rischio elevato come in questi giorni, anche lungo gli itinerari all’apparenza sicuri, possono verificarsi distacchi di neve; perciò vanno scelte con cura le zone dove fermarsi, evitando di attardarsi sotto grandi pendenze o creste, poiché il pericolo può venire dall’alto: valanghe naturali o valanghe provocate da altri sciatori che hanno tagliato il pendio appena sopra, scivolamenti di neve dovuti ai cambi di pendenza o pareti rocciose.

Dieci regole salva vita

  1. Indossare l’ARTVA e controllarne il funzionamento prima di iniziare l’attività e mantenerlo attivo durante tutta l’escursione.
  2. Evitare le zone sottovento e/o dominate da cornici di neve.
  3. Muoversi il più possibile lungo le creste e le dorsali, utilizzando i punti sicuri del terreno, come le rocce, gli alberi, i tratti pianeggianti.
  4. In caso di manto nevoso instabile, non avventurarsi su pendii con inclinazione superiore a 30 gradi.
  5. I pendii aperti ed uniformi, o quelli che presentano bruschi cambi di pendenza, sono da considerarsi sospetti.
  6. Evitare l’attraversamento di pendii aperti.
  7. Quando non c’è modo di evitare l’attraversamento, il pendio deve essere tagliato il più in alto possibile.
  8. La salita e discesa di un canalone deve avvenire sempre verticalmente e lungo i margini.
  9. Le vecchie tracce non sono indice di sicurezza, in quanto nel frattempo la situazione può essere mutata. Anche le tracce di animali non danno garanzie.
  10. Evitare assolutamente l’attraversamento di zone che confluiscono in salti di roccia, pietraie affioranti o altre insidie.

Non si può mai dominare la natura, l'alpinista deve assumersi le proprie responsabilità e non dare la colpa alla montagna.

             REINHOLD MESSNER

articolo scritto da per SkiForum


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