Ho un problema con le piste nere

.... il più delle volte la pendenza e il ghiaccio mi distraggono dal riuscire a mantenere il ritmo e concentrarmi sulla tecnica...

più leggo i tuoi interventi e più penso che il "problema" (che tale poi non è, credo) sia psicologico, insomma di paura della pendenza, e nota bene, non c'è di che vergogarsi se fosse così, è semplicemente umano.
contro la paura penso che tecnica (=lezioni) e pratica siano armi utili ma forse non risolutive; ma del resto ci sono molte più rosse e nere facili delle "super nere" e queste quasi mai sono passaggi obbligati: ci si può divertire moltissimo senza farle.
per quel che vale, concordo (come spesso mi capita) con Sperem. condurre su una nera non implica andare giù a razzo, controllare la velocità su una nera non implica frenare derapando.
 
La pressione sulle lamine riduce la velocità nel momento in cui la mantieni fino a tornare a monte,tuttavia non capisco la tua "sfida" ed ancor meno la tua frustrazione.Derapa,oppure vai su piste che trovi congeniali,dov'è il problema? Ciao :)
 
Potresti postare un video di come scii nella sezione "scuola", così si capisce di cosa stiamo parlando e puoi ricevere aiuto più concreto.
Da come scrivi sono quasi sicuro che il problema sia una tecnica fin troppo grezza.
 
in che senso accetto come risposta quella che mi accomoda di più?
le risposte le accetto tutte e persino la tua! solo che non posso rispondere a tutti... mi dispiace se non sono chiaro su qualche termine tecnico su cui in realtÃ* ognuno ha le sue opinioni (e sicuramente nemmeno io sono un esperto). quello che volevo dire è che se si intende la conduzione come sciata solo e sempre sulle lamine, dove la sterzata/derapata viene ridotta a zero, a rigore di logica più il pendio è ripido più si acquista velocitÃ* in assenza dell'attrito causato dalla derapata, almenochè la pressione sulle lamine giÃ* di per se non causi una diminuzione della velocitÃ* ma questo non lo so con esattezza e pregherei davvero di non entrare nel merito se no non si finisce più. inoltre su un pendio meno ripido è più facile perdere velocitÃ* in una frenata (in caso di pericolo) rispetto ad una pistÃ* più ripida... tutto qui
il mio problema è che la pendenza è un fattore determinante nel controllo della sciata e mentre su pendenze rosse riesco ad ottenere il controllo della mia traiettoria (non senza impegno ovviamente, altrimenti sarebbe inutile anche parlarne) su pendenze maggiori la cosa non mi riesce come vorrei... penso di non essere l'unico sciatore ad avere questa lacuna e di certo, (proprio per questo) non mi ritengo di alto livello

Scusa avevo frainteso alcune cose, ma ora invece è chiaro una cosa stiamo parlando di due cose differenti. Devi postare un video perché secondo me non hai chiaro cosa sia la tecnica dello sci, senza offesa tu sia ad un livello molto basico.
 
Ho letto tutta la discussione e vorrei sfatare dei miti:
1) io soffro di vertigini (da sempre). Abito solo al secondo piano e se mi sporgo da balcone di casa vengo assalito da tremolii alle gambi. Non parliamo di piani più alti, dove evito di accostarmi alla ringhiera;
2) qualunque impinato prendo, non mi fa ne caldo ne freddo, l'altezza che si percepisce salendo;
3) mai e ripeto mai preso lezioni di sci;
4) da due anni riesco a sciare 20 gg l'anno, perchè in pensione;
5) ho 66 anni, sono in sovrapeso ed ho impiantato una protesi;
6) ho già scritto che quando faccio le nere e le supernere (come intende chi ha iniziato la discussione, perchè un fatto è scendere dalla Sasslong ed un altro scendere dalla GranRisa, un fatto è scendere dalla Cir un fatto è scendere dalla Picculin, un fatto è scendere dalla Lupo un fatto è scendere dalla Nera Aremogna), dopo che mi sono sciolto dalla ruggine di inizio stagione, ci scendo come sulle rosse, senza pericolo per me e gli altri in perfetto controllo (chiaramente senza nessuna paura);
7) dato che non ho tecnica sopraffina, vado in crisi sulle "noire nature" francesi, ecco per queste scendo e non scio (non sono un imbecille, fatte solo ed esclusivamente per errore, seguendo il "branco");
8) del nostro gruppo di sciatori, la maggioranza o non ha mai fatto lezioni o ne ga fatto pochissime, tutti sciano, anche volocemente, in tutta sicurezza, su qualunque pista e pendenza, desreggiandomi molto bene anche in caso di affollamento, io in alcuni occasioni evito di "copiarli" per le differenze di fisico tra me e gli altri e ripeto diffferenze nel fisico;
9) tutto quanto da me scritto contrasta moltissimo con quanto scritto dalla maggioranza, non saprei perchè.
 

.

Io di bravi sciatori che non hanno preso lezioni (e non dico nemmeno qualcuna, ma diverse e sistematicamente) non ne ho mai visti...
Poi per scendere si scende, ma sciare è un'altra cosa
 
4) da due anni riesco a sciare 20 gg l'anno, perchè in pensione;
5) ho 66 anni, sono in sovrapeso ...;

è OT, ma queste per me sono notizie "incoraggianti": ho iniziato a sciare tardi e proprio oggi mi chiedevo quanto potrò sciare ancora, avendo io 50 anni; se avessi davanti una 15ina d'anni abbondanti di sci, sarei contento :)

9) tutto quanto da me scritto contrasta moltissimo con quanto scritto dalla maggioranza, non saprei perchè.

secondo me, perché potrebbe non trattarsi di vertigini (anche mia moglie ne sofre, ma scia da una vita senza problemi) ma di un blocco psicologico diverso; partendo da questa ipotesi (che è solo una mia ipotesi) la tecnica e la pratica, a cui molti richiamano, possono aiutare perché danno confidenza, anche se, a mio avviso, se c'è un blocco piscologico potrebbe essere difficile risolverlo del tutto, anche con tecnica "alta" e pratica frequente.
tutto ciò detto, anch'io alle prime piste della stagione vado in modo molto diverso da quelle a stagione inoltrata -anche se sono le stesse :)
 
Io di bravi sciatori che non hanno preso lezioni (e non dico nemmeno qualcuna, ma diverse e sistematicamente) non ne ho mai visti...
Poi per scendere si scende, ma sciare è un'altra cosa

Io negli ultimi 20 e passa anni ho sciato al più 10 volte a stagione e ho fatto dieci giorni di lezioni in tutto: nel 2001 una settimana in gruppo con la classe del liceo e nel 2017 tre giorni di full immersion con la Jam Session a Campiglio.
Certo sciavo già decentemente, da bambino ho fatto un po' di ore col maestro, ma il carving non si sapeva cosa fosse e comunque andavo alle elementari...

Non dico di sciare bene, però non è neanche vero che senza prendere 10 ore di lezioni l'anno e fare almeno 30 uscite a stagione non si riesca a sciare dignitosamente :HIP
 
Io di bravi sciatori che non hanno preso lezioni (e non dico nemmeno qualcuna, ma diverse e sistematicamente) non ne ho mai visti...
Poi per scendere si scende, ma sciare è un'altra cosa

Se dici che non ne conosci va bene, dire che non ne hai mai visti è un'affermazione azzardata: come fai a verificare se uno ha preso lezione oppure no?
Comunque esistono.
 
Spesso chi si lascia impressionare dalla pendenza tende ad arretrare e a irrigidirsi, quindi scia male e si stanca inutilmente.
Se poi la posizione arretrata è un difetto già presente sulle altre piste, sulle nere si amplifica, perché la pendenza della pista implica un "affacciarsi nel vuoto" maggiore rispetto alle piste meno ripide.
 
è OT, ma queste per me sono notizie "incoraggianti": ho iniziato a sciare tardi e proprio oggi mi chiedevo quanto potrò sciare ancora, avendo io 50 anni; se avessi davanti una 15ina d'anni abbondanti di sci, sarei contento :)

Qualche anno fa ho incontrato Gillo Dorfles a Nassfeld-Passo Pramollo.
Stava sciando.

Per cui sia tu che io possiamo sperare di averne ancora per diversi anni ... l' importante è tenersi in forma e avere un po' di fortuna di non rompersi.
:D:D:D
 
Provo a dire anche la mia, magari l’azzecco...

Se la tua tecnica e la tua forma fisica sono entrambe buone, non c’è alcun motivo per cambiare completamente il modo di sciare.

Il problema forse è dato dal fatto che le piste più pendenti hanno di solito il difetto di partire subito con muri vertiginosi e cambi di pendenza che possono mettere in crisi da un punto di vista psicologico. Da lì ad arretrare ed indurirsi il passo è brevissimo.

Consiglio empirico, ma provato con successo con diverse persone: prendi una pista con pendenza progressiva (mi vengono in mente la Pala di Santa a Obereggen o la Tognola a San Martino, ma chissà quante altre ce ne sono) ed inizia a sciare come sai.

Man mano che la pendenza aumenta dovrai solo esasperare il movimento, ma se questo è corretto non dovrai modificarlo. Concentrati su mantenerti perpendicolare rispetto alla pendenza (che vuol dire buttarsi maggiormente verso valle) ed accentua progressivamente la pressione sugli sci. E continua a tenere lo sguardo qualche decina di metri davanti alle punte, non, come vedo spesso fare, pochi metri davanti. Secondo me ti aiuterà a tenere l’equilibrio corretto.

È un consiglio grossolano ma che, come ti dicevo, ho visto funzionare su molte persone.
Poi devi solo mantenere la memoria di quello che hai fatto e provare a ripeterti su altri pendii.

Se lo proverai fammi sapere come è andata!
 
Ultima modifica:
Dopo due o tre anni che si scia è impossibile essere ad un livello tale da dover correggere solo le finezze... :KEV
Non è detto che si debba continuare per forza a prendere il maestro, dipenderÃ* dalla voglia e le possibilitÃ* di ciascuno, ma è necessario essere consapevoli dei propri limiti.
Io sto a sedere dietro a una scrivania 358 giorni l'anno e scio i restanti 7. Forma atletica pari a zero eppure me la cavicchio in conduzione sulle nere :HIP

1- dipende da quanto uno è portato, conosco gente che dopo 3 anni di sci (10ore di maestro l'anno e 8 uscite) sanno muoversi davvero bene.. poi puoi iniziare a lavorare su ciò che ha imparato e prenderti il maestro 1 volta l'anno.

2- "Io sto a sedere dietro a una scrivania 358 giorni l'anno e scio i restanti 7. Forma atletica pari a zero eppure me la cavicchio in conduzione sulle nere" altra frase che vuol dire poco/niente. Se non hai un minimo di preparazione fisica non fai un granché nemmeno in pista. Sarei curioso di sapere quanti ore sci nella tua giornata tipo e quanto D- totale scendi.

3- per Sperem che dice "le super nere non esistono, esistono le nere punto e basta." vorrei aggiungere "bah"..invece ci sono nere accessibili ai più e nere per esperti. Ci son nere che superano il 40% solo in un punto, magari all'interno di un curvone enorme che se preso largo può essere addolcito e nere che che superano il 55% su un muro spesso ghiacciato e stretto e di passaggio obbligato. La Piavac dell'Alpe di Lusia non ha nulla da spartire con la Fiamme oro1 dello stesso comprensorio, tanto per citarne una di nuova dalle solite super nere.
 
1- dipende da quanto uno è portato, conosco gente che dopo 3 anni di sci (10ore di maestro l'anno e 8 uscite) sanno muoversi davvero bene.. poi puoi iniziare a lavorare su ciò che ha imparato e prenderti il maestro 1 volta l'anno.

Sicuramente è possibile, infatti anche nel mio intervento sottolineavo che si possono fare molti progressi anche in autonomia (per quanto più lentamente e col rischio, da non sottovalutare, di andare nella direzione sbagliata).
Tuttavia, sarà che non sono abbastanza portato ma dopo 27 anni di sci ancora non sono ad un livello così alto da dover soltanto "correggere delle finezze"...

2- "Io sto a sedere dietro a una scrivania 358 giorni l'anno e scio i restanti 7. Forma atletica pari a zero eppure me la cavicchio in conduzione sulle nere" altra frase che vuol dire poco/niente. Se non hai un minimo di preparazione fisica non fai un granché nemmeno in pista. Sarei curioso di sapere quanti ore sci nella tua giornata tipo e quanto D- totale scendi.

Certo la preparazione atletica aiuta, ma per la sciata turistica è ben più importante la tecnica.

Nella mia giornata tipo scio dalle 9 del mattino fino a chiusura impianti.
Ovviamente se devo tirare e sfruttare al limite le mie capacità tecniche duro meno di una pista, poi ho bisogno di recuperare (per fortuna ci sono i tempi di risalitaHIHIHI). Anche gli atleti di coppa del mondo sono sfiniti dopo una gara, credo sia normale stancarsi quando si è vicini al proprio limite a prescindere da quanto si è bravi o allenati.

Però si può sciare bene anche senza tirare e in questa situazione si fa tanta meno fatica quanto più si è abili.
Alla fine faccio meno fatica io scendendo in cortoraggio su una nera che un principiante che scia molto arretrato su una azzurra HIHIHI

Comunque puoi verificare se scendo o scio nella sezione scuola sci o cliccando sul link che ho in firma :HIP

3- per Sperem che dice "le super nere non esistono, esistono le nere punto e basta." vorrei aggiungere "bah"..invece ci sono nere accessibili ai più e nere per esperti. Ci son nere che superano il 40% solo in un punto, magari all'interno di un curvone enorme che se preso largo può essere addolcito e nere che che superano il 55% su un muro spesso ghiacciato e stretto e di passaggio obbligato. La Piavac dell'Alpe di Lusia non ha nulla da spartire con la Fiamme oro1 dello stesso comprensorio, tanto per citarne una di nuova dalle solite super nere.

Secondo me, escludendo situazioni estreme come ghiaccio verde o nebbione da whiteout, quasi tutte le nere sono percorribili in sicurezza da chi sa controllare la propria velocità e questo lo si può fare anche andando a spazzaneve...
 
E' il solito problema, tipico della didattica moderna ma portato suprattutto da un'eccessiva sopravvalutazione delle proprie capacità.
Parliamoci chiaro, sentirsi dire che si è a livello oro avanzato ti fa ringalluzzire, ma non serve a una cippa di m...

Un livello oro è colui che sa scendere in piena confidenza su ogni tipo di neve e ogni tipo di pendenza...
Per intenderci, un oro avanzato dovrebbe essere in grado di passare la selezione maestri, magari non alla prova di GS ma su tutto il resto si, senza problemi.
Il 90% di quelli che si dichiarano oro avanzato non lo è, o meglio, lo è su una pista a pendenza media tirata come un biliardo ma non troppo dura.
E i maestri ahime, ormai tendono ad affidare giudizi in modo molto generoso, tanto non è una cosa oggettiva, non èp un titolo, per il quale devi dare degli esami.
Alcuni maestri poi, specie quelli che arrivano da collegi di serie B o dall'estero, non sono nemmeno loro degli ORO AVANZATO...

Quindi si va a far lezione sul millerighe e si impara a condurre, poi si passano mille ore su youtube a guardare tutorial e altre mille ore a pontificare sui forum, poi un bel giorno la realtà ti si presenta davanti e capisci che:
- Se c'è neve marcia non sai scendere
- Se nevica fai fatica
- Se ci sono le gobbe la pista andrebbe chiusa
- Se ci sono i lastroni denunciamo il gestore
- Se la pista è nera rischi di morire

E la causa è una sola: semplicemente il vostro livello è BASSO, e nient'altro.

La soluzione è prendere un bravo maestro e andare a far lezione a fine stagione sulla pappa, quando sta nevicando e non si vede niente, chiedendo al maestro di portarci nelle situazioni peggiori che ci possano essere...
Altrimenti sarete dei poser, non degli skier
 
Top