Slalom64
scivolatore pistarolo
Io in realtà ci vedo proprio questo concetto nella frase dell'intervista: "La Maze era un animale selvatico e pure la Vlhova lo è: ma la prima ha capito che cosa serve per diventare un personaggio e si è adeguata, la seconda no".
Probabilmente lamenta la mancanza di attitudine da parte della Vlhova a fare il "personaggio", quindi social, interviste, e di conseguenza sponsor, anche non strettamente legati allo sci.
Forse fino ad oggi Petra aveva più " fame di arrivare " in cima prima di altre sue coetanee più " occidentali " venendo da una realtà ( anche se mi sembra non stia male di famiglia ) ben diversa dei paesi alpini.
Quindi il fatto di portare la coppa in Slovacchia e diventare praticamente un eroe nazionale ,perché per chissà quanto tempo un altra/o atleta di quella nazione riuscirà a fare altrettanto , era il suo unico obbiettivo e tutto il resto passava in secondo piano.
Se vi ricordate l' estate scorsa è stata l' atleta che ha passato più tempo in assoluto sui ghiacciai europei , magari era un programma ossessivo , da suicidio quasi , però l' ha portata al risultato voluto.
ORA è un personaggio vero e proprio in tutto il mondo sci e magari potrà cambiare il suo porsi verso tutto il resto .
Io porto sempre come esempio i Kostelic che contro tutto e tutti sono arrivati dove ben sapete : anche loro non vedevano altro che l' obbiettivo che si erano , o meglio papà Ante si era , prefissi .
Ecco forse questa è la differenza che dicevo prima tra gli atleti di paesi ritenuti di seconda categoria contro gli storici nordici , alpini e nordamericani