Magoni la tocca piano

Alla fine la Vlhova, nonostante non lo dava a vedere, ci è rimasta malissimo per quell'intervista di Magoni. Così invece di godersi la sua coppa di cristallo e festeggiare a più non posso ha continuato a rimuginare e analizzare il suo percorso da atleta. In risultato a questa sua analisi uscirà a breve il suo libro autobiografico, dove parla anche di Magoni e di come lui l'ha trattata, di come lei, se sarebbe ancora rimasta con lui, sarebbe finita per odiare lo sci e ritirarsi.
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Ps: il libro è in slovacco (titolo "Petra - la mia strada verso il grande globo") e sicuramente nessuno di noi lo leggerà ma mi è sembrato doveroso aggiornare questo post.
 

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Alla fine la Vlhova, nonostante non lo dava a vedere, ci è rimasta malissimo per quell'intervista di Magoni. Così invece di godersi la sua coppa di cristallo e festeggiare a più non posso ha continuato a rimuginare e analizzare il suo percorso da atleta. In risultato a questa sua analisi uscirà a breve il suo libro autobiografico, dove parla anche di Magoni e di come lui l'ha trattata, di come lei, se sarebbe ancora rimasta con lui, sarebbe finita per odiare lo sci e ritirarsi.


Ps: il libro è in slovacco (titolo "Petra - la mia strada verso il grande globo") e sicuramente nessuno di noi lo leggerà ma mi è sembrato doveroso aggiornare questo post.

dopo quinzi nel tennis che si è ritirato a 25 anni (giocare era diventato un peso più che un piacere), quell'altra (camila giorgi) che ogni 2 giorni si lamenta della sua vita da tennista
ora abbiamo la vlhona che stava per ritirarsi per l'odio verso lo sci..
ma ve l'ha obbligato il dottore di fare l'atleta professionista ??
dai su...
 
^ probabilmente voleva solo dire che la collaborazione con Magoni è stata per lei molto pesante e distruttiva. Poi con quell'intervista ha definitivamente cancellato ogni briciolo di gioia che lei potesse provare per la vincita.

Vabbè per fortuna ha voltato pagina e ora si guarda avanti.
 
Io credo che se avesse saputo che quello era il prezzo da pagare per arrivare al risultato non si sarebbe comunque tirata indietro , ora a giochi fatti forse è più facile lasciarsi andare a recriminazioni .Sono convinto che dopo una medaglia alle prossime Olimpiadi si lascierà alle spalle questa amara esperienza personale , magari un domani si riapacificheranno.......e poi chi vince ha sempre ragione , alla fine ha ottenuto ciò che voleva
 
Bisogna fermare l'epidemia di biografie scritte da chiunque, ormai anche da 19enni, come sempre è più un'operazione commerciale per sfruttare l'onda corta del successo che altro. Peraltro come si ipotizzava già allora pareva chiaro che l'intervista di magoni fosse quella di chi aveva appena ricevuto la lettera di benservito

Se ha detto quelle cose non è che ci sia molto da stupirsi, che stagioni devastanti come le ultime due non si potevano ripetere all'infinito era abbastanza lampante (scritto ben prima che accadesse) semmai il suo vero miracolo è stato riuscire ad arrivare a fine stagione dopo tanta spremitura. Come ne uscì triturata la Maze e come ne uscirà triturata la Hrovat.


Per il resto lo sport moderno è un tritacarne a prescindere, gridi d'allarme, ritiri precoci, depressi, nei casi peggiori anche suicidi si vedono in tutte le discipline. Sarebbe ora di dare il giusto peso al problema. Il problema è che il pubblico vuole il sangue e vuole poter sfogare un po' di frustrazione anche sugli atleti che forniscono controprestazioni
 
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