Vero, infatti avrei il posto di lavoro e un gran bel panorama. Ma a frenarmi è la distanza dalla città più vicina.
Vivo in un pesino anche ora, ma tutti i giorni li passo in città. Vuoi per studio, vuoi perché gli amici ormai li ho lì.
Mi chiedo speso (ma questo non posso chiederlo a voi) se poi, una volta in valle, potrei riuscire d inserirmi oppure se rischierei di trovarmi sola.
Sono davvero così chiusi i valligiani?
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Non voglio darti consigli sulla zona dove andare ma ti posso dare un consiglio sulla scelta di vita che vuoi fare basandomi sulla mia esperienza personale.
Non si tratta di capire se i valligiani sono chiusi o no ma se tu sei disposta ad entrate in un mondo più piccolo,
in una vera comunità, con tutti i pro e tutti i contro che questo comporta.
Io vengo da un paesino sull'Appennino Abruzzese, poi per studio e lavoro sono stato in città sull'ordine dei 70.000 abitanti (tanti le considererebbero dei paesoni
)e mi ci sono trovato benissimo, mia moglie che è di Roma l'ho conosciuta che eravamo poco più ragazzini, anche se ci siamo rincontrati molti anni dopo, in quanto la sua famiglia ha una casa ad Ovindoli da una vita e lei il paese e la gente del paese li conosce da sempre essendo stata una persona che lo frequentava anche nei periodi morti, che poi si tratta di una conoscenza reciproca.
Quando abbiamo deciso di sposarci lei aveva detto che sarebbe venuta a vivere ad Ovindoli che non né poteva più della città e delle persone che vi vivono e considera che da Ovindoli arrivare al centro di Roma ci metti 1 ora e mezza, (e comunque nel giro di mezz'ora abbiamo la possibilità di accedere a tutti i servizi che una media città/cittadina italiana offre) io gli avevo spiegato che comunque non sarebbe stata una cosa facile per lei che comunque aveva vissuto sempre il paese da "turista" e dato che avevo la possibilità di scegliere anche se andare a vivere a L'Aquila oppure a Cuneo dove ormai ci andavo quasi 7 mesi l'anno per lavoro da oltre 12 anni gli avevo fatto queste proposte ma lei una la scartata perché comunque era vicina ad Ovindoli e quindi secondo lei era insensata e l'altra perché era troppo distante anche dalla famiglia.
Per fartela breve alla fine non è resistita più di una stagione, (l'autunno) perché quello che per una persona cresciuta in un paesino è la normalità il salutarsi anche dall'altro lato della strada, il chiedere senza malizia cosa ci facevi in quella zona, il bussare alla porta per chiedere se voleva fare una camminata, etc. etc. a lei sembravano tutte intromissioni che per chi è cresciuto in un ambiente in cui a malapena si saluta il dirimpettaio di piano erano assurde da concepire. Alla fine della fiera, visto anche l'arrivo della bambina chi è stato costretto a trasferirsi e rivedere la sua vita sono stato io....
Il consiglio che ti posso dare è quello di valutare bene se sei disposta tu ad entrare in un nuovo mondo e non se quel mondo ti possa accettare, perché ti assicuro che mentalità chiusa non vuol dire essere ottusi ma è semplicemente un modo di "proteggere" la loro identità, se te la senti di entrare in una grande famiglia in cui amore e gelosie convivono tranquillamente allora scegli semplicemente la valle che ti piace di più perché la differenza non la farà qualche negozio o servizio in più rispetto alla valle parallela. Fiemme, Fassa, Cadore o altro non farà la differenza se tu ti ci trovi bene.
Perché per farti un esempio se tu prediligi la val di Fiemme perché ha molti più servizi rispetto alla val di Fassa al primo problema che ti troverai ad affrontare (ma ti auguro che mai ti possa accadere) inizierai a pensare di aver fatto un errore a preferirla alla val di Fassa.
my 2 cent