Vivere in valle...

In effetti, se non riuscisse ad avere un trasferimento con la mobilità tra Pubbliche Amministrazioni, il passaggio con relative graduatorie e concorsi, potrebbe essere un ostacolo in più...
Riguardo alle retribuzioni, mi sembrano un pò troppo elevate, sei proprio sicuro che i 3000 si riferiscano al netto ?

A titolo d'informazione, tempo fa ci fu un'altra discussione sulla Val di Fiemme: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=94913
Circa le retribuzioni lorde annue sono pubbliche, basta fare qualche calcolo, considerando la tredicesima (e non la quattordicesima che non c'è). Sono 1900 e rotti il primo (siamo sui 33/34.000 lordi annui) e sono quasi 3000 (sempre 2800/900 e rotti) a fine carriera. Mi sono dimenticato il "quasi".
 
non so se hai considerato un aspetto nelle tue ricerche.

immagino che lo stipendio di un insegnante sia identico o simile in ogni regione d'Italia, per cui probabilmente vivere in certe zone rischia di essere troppo costoso

sia per per la parte immobiliare, sia per fare la spesa, dove da zona a zona ci possono essere differenze assurde

io ad esempio sto cercando una soluzione alternativa a quella di Sauze dove sto ora e tra che so Sansicario borgo e Sansicario alta balla un 50% o anche più negli immobili, evidentemente perché a Sansicario alta paghi la vicinanza delle piste

idem a Claviere ci sono prezzi fuori da ogni logica, presumo per la scarsità di offerta

non parliamo poi di Briançon dove a volere un alloggio carino spendi cifre fuori dalla grazia di Dio

per non parlare del discorso affitto: in certe località non trovi molte offerte a 4+4, ma prevalentemente affitti stagionali o annuali, meno agevoli per chi voglia proprio trasferirsi

a me per esempio interesserebbe una soluzione in affitto più che in vendita, ma da una rapida ricerca (devo dire che sull'affitto non mi sono ancora speso molto tempo) ho trovato solo sistemazioni da seconda casa, e in genere arredate con gusto che a dire dubbio si è generosi HIHIHI

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Circa le retribuzioni lorde annue sono pubbliche, basta fare qualche calcolo, considerando la tredicesima (e non la quattordicesima che non c'è). Sono 1900 e rotti il primo (siamo sui 33/34.000 lordi annui) e sono quasi 3000 (sempre 2800/900 e rotti) a fine carriera. Mi sono dimenticato il "quasi".

il lordo di cui parli è il lordo Irpef o il lordo complessivo inps (la RAL per intenderci) ?
 
non so se hai considerato un aspetto nelle tue ricerche.

immagino che lo stipendio di un insegnante sia identico o simile in ogni regione d'Italia, per cui probabilmente vivere in certe zone rischia di essere troppo costoso

sia per per la parte immobiliare, sia per fare la spesa, dove da zona a zona ci possono essere differenze assurde

io ad esempio sto cercando una soluzione alternativa a quella di Sauze dove sto ora e tra che so Sansicario borgo e Sansicario alta balla un 50% o anche più negli immobili, evidentemente perché a Sansicario alta paghi la vicinanza delle piste

idem a Claviere ci sono prezzi fuori da ogni logica, presumo per la scarsità di offerta

non parliamo poi di Briançon dove a volere un alloggio carino spendi cifre fuori dalla grazia di Dio

per non parlare del discorso affitto: in certe località non trovi molte offerte a 4+4, ma prevalentemente affitti stagionali o annuali, meno agevoli per chi voglia proprio trasferirsi

a me per esempio interesserebbe una soluzione in affitto più che in vendita, ma da una rapida ricerca (devo dire che sull'affitto non mi sono ancora speso molto tempo) ho trovato solo sistemazioni da seconda casa, e in genere arredate con gusto che a dire dubbio si è generosi HIHIHI

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il lordo di cui parli è il lordo Irpef o il lordo complessivo inps (la RAL per intenderci) ?


Lascia stare il lordo e il netto, consiglio personale. Le retribuzioni riportate sono distanti da quelle effettivamente percepite. Posso assicurarlo, mio malgrado.

Si, so che in TAA ci sono delle indennità aggiuntive, ma non ho intenzione di inserirmi in Alto Adige.

Sono interessata alla provincia di Trento, oppure alla Lombardia, Veneto, Piemonte.
Preferibilmente nord-est (Lombardia, Veneto, Trentino).

Appunto perché vorrei viverci, cerco un paesino con qualche migliaio di abitanti e con i servizi essenziali. Non troppo d'élite.
Quindi no Cortina, no Madonna di Campiglio, no Val Gardena, no Livigno.
Deve essere una zona vivibile. Turistica, ma vivibile.

Grazie a tutti per i consigli. Cercherò, appena sarà possibile, di girare qua e la per le zone di interesse.
Predazzo e Cavalese mi interessano, sembrano in una buona posizione.
La Val di sole l'ho frequentata un po'. Molto.molto bella, forse la mia preferita. Ma la valle non è molto viva. È meravigliosa,paesaggisticamente parlando. Molto estesa, verde e ricca di laghi.
I paesini però sono spesso molto piccoli e quasi disabitati.
I prezzi effettivamente ottimi.

Ultima precisazione. Non dovrei comprare casa, ma affittare. Quindi devo anche trovare una soluzione a prezzi abbordabili.
Ancora grazie a tutti.
 
L'unico problema per la lingua potresti averlo in provincia di Bolzano.
Comunque anche le valli della Valtellina non sono niente male.
 
c'è anche modo di vivere in montagna senza essere isolati dal mondo...
Io vivo nel cuneese, in 45 minuti sono al mare, in 45 minuti a Torino, a 10 minuti ho le piste da sci, vivo in un paese piccolo ma attivo tutto l'anno dove non rimani mai senza servizi, e in 15 minuti sei in città con supermercati e tutto ciò che serve.
E quando ci sono le epidemie, tu te la vivi sereno perchè abiti tra i pochi comuni d'italia con zero contagi
 
Per intenderci il netto di un insegnante altoatesino della scuola secondaria, va da 2000 (1900 e rotti) euro di primo stipendio a 3000 a fine carriera.

Però, una bella retribuzione. Oserei dire giusta e dovuta, rispetto al poco che viene dato nelle altre regioni.

Ho sempre pensato che, se gli insegnanti fossero più pagati, probabilmente ci sarebbe anche più rispetto da parte dei soliti genitori che difendono a tutti i costi i figli. Per molti ignoranti, infatti, vale il principio: "beh se son pagati poco, allora meritano poca considerazione e nessun rispetto".
 
Secondo me sbagli a cancellare a priori l'Alto Adige.
Ci sono zone in cui c'è penuria cronica di insegnanti madrelingua italiani ed è una provincia abitata al 90% da residenti e con pochissime seconde case ad effetto "deserto dei tartari fuori stagione".

Due esempi?
Vipiteno/Bressanone (7000 abitanti il primo, quasi 10000 il secondo, tutti i servizi, compreso l'ospedale)
Malles/Naturno e in generale la Val Venosta.
Aggiungerei la Val Pusteria (Brunico per intenderci) se non fosse che lì l'ostracismo verso gli italiani è davvero troppo forte.

Io sono partito da Vicenza per finire appunto a Vipiteno.
Mio fratello si è invece trasferito in Val di Fiemme, non molto lontano da Cavalese.
Quindi ho una visione diretta delle due realtà.
Ci sono differenze sostanziali tra Trentino e Alto Adige.
Lui ha meno problemi ad integrarsi con la lingua, ma le retribuzioni sono mediamente più basse a fronte di un costo della vita che più o meno è lo stesso.
Anzi, probabilmente affitti e acquisti, in Val di Fiemme, sono più alti per la maggior domanda dei vacanzieri.

Però, intendiamoci, se AMI la montagna in tutte le sue declinazioni (trekking/mtb/skialp/sci) e pensi di poter rinunciare a qualsiasi velleità di vita mondana (concerti/apericena/mostre/vaccate da risvoltino e barbetta), che sia Trentino o Alto Adige caschi sempre in piedi.
 
Aggiungerei la Val Pusteria (Brunico per intenderci) se non fosse che lì l'ostracismo verso gli italiani è davvero troppo forte.

Non mi pare che a Brunico ostracizzino Tajani più di tanto… però ammetto non ci lavoro. Noto comunque che in centro vedi un palazzaccio "AdE" che ti ricorda, nelle sue fattezze simil-mediterranee, che sei ancora in Itaglia anzichenò (ecco, forse quello potrebbe essere un motivo del livore vs. Tajani). Dobbiaco e San Candido poi mi pare siano i comuni in AA a più alta densità di residenti tajani - a meno che siano mandolinari che spostano in qualche modo la residenza formale sulla seconda casa.

Sono d'accordo che Bressanone sarebbe ottima scelta, bella cittadina viva ed efficiente con un buon comprensorio da sci sopra la testa e di fianco la bellissima valletta di Funes. Vicina all'autostrada pur senza vederla.
Vipiteno pure buona scelta, come gran parte della Val Pusteria dove tra l'altro puoi optare per la "mondana" Brunico vs. soluzioni germanicamente agresti tipo Val Casies, Antholz o Val Braies (invasioni assolate per vedere "1 passo dal cielo" a parte). Io scarterei cmq Dobbiaco e soprattutto San Candido… in estate sembra di essere a Piazza de Spagna e non in territorio Asburgico; meglio e più economiche scelte come Villabassa o Monguelfo. Per simili motivi scarterei anche tutta la Val Badia… troppe seconde case e morte totale fuori stagione, ma senza la dimensione agreste, mentre la "stagione" può essere urticante per il motivo predetto.

Infine, in Pustertal vi è l'innegabile asset di un treno bello, silenzioso ed efficiente, vs. standard tajani, accoppiato a servizi bus in sync al treno che Italia si sogna. Tale utility rende logisticamente quasi indifferente se alloggiare a San Sigismondo o a.. Prato alla Drava. Senza dimenticare le bellissime piste ciclabili che ti permettono di fare centinaia di km in sicurezza ex traffico.

PS: rileggo solo ora che Lux scarterebbe de jure AA. Concordo con Harlock che forse sbaglia, se trattasi esclusivamente di motivi linguistico-economici. Anzi, secondo me un tajano sagace, nel senso costruttivo del termine, anche nel settore educational (ad esempio hanno molta domanda di maestre Montessori) avrebbe possibilità migliori che in Trentino. Sicuramente la distanza non può essere un problema. Se c'è dell'altro, allora mi astengo.
 
Però, una bella retribuzione. Oserei dire giusta e dovuta, rispetto al poco che viene dato nelle altre regioni.
Ho sempre pensato che, se gli insegnanti fossero più pagati, probabilmente ci sarebbe anche più rispetto da parte dei soliti genitori che difendono a tutti i costi i figli. Per molti ignoranti, infatti, vale il principio: "beh se son pagati poco, allora meritano poca considerazione e nessun rispetto".

A costo di andare OT: in assoluto, le retribuzioni degli insegnanti non sono effettivamente un granchè, ma se rapportate alle ore di lavoro (23 ore settimanali) nonchè alla quantità di giorni liberi (quasi 3 mesi in più rispetto agli altri lavoratori) il discorso cambia...
Ribadisco che le retribuzioni indicate sono inesatte, è vero che gli insegnanti in provincia di Bolzano guadagnano di più (grazie a varie indennità aggiuntive), ma gli stipendi reali non sono di quasi 3000 euri NETTI al mese a fine carriera o 2000 all'inizio.
Un docente di scuola media a BZ percepisce circa 28.000 euri LORDI iniziali e 45.000 LORDI a fine carriera (35 anni di servizio). https://www.pressreader.com/italy/corriere-dellalto-adige/20190824/281547997550423
 
A costo di andare OT: in assoluto, le retribuzioni degli insegnanti non sono effettivamente un granchè, ma se rapportate alle ore di lavoro (23 ore settimanali) nonchè alla quantità di giorni liberi (quasi 3 mesi in più rispetto agli altri lavoratori) il discorso cambia...
Ribadisco che le retribuzioni indicate sono inesatte, è vero che gli insegnanti in provincia di Bolzano guadagnano di più (grazie a varie indennità aggiuntive), ma gli stipendi reali non sono di quasi 3000 euri NETTI al mese a fine carriera o 2000 all'inizio.
Un docente di scuola media a BZ percepisce circa 28.000 euri LORDI iniziali e 45.000 LORDI a fine carriera (35 anni di servizio). https://www.pressreader.com/italy/corriere-dellalto-adige/20190824/281547997550423

Non condivido per nulla il discorso sull'orario.

Quelle che indichi sono ore di lezione FRONTALI, che dovrebbero essere 18 se non erro.
Peraltro, ti inviterei a provare a fare un'ora di lezione, ed è molto più stancante che starsene seduti davanti al computer.
Non vengono conteggiate, però, le ore dedicate alla preparazione delle lezioni, correzioni, le riunioni, i collegi docenti, consigli di classe ecc.
Ti posso assicurare che, considerate le ore extra, un insegnante arriva tranquillamente a 40 ore settimanali.
 
Leonard, ragionando così, molti lavori d'ufficio da 40 ore ne richiedono 60 a settimana :D

anche di più in molti casi, per non parlare le ore di viaggio in trasferta in giro per il globo terraqueo

poi da figlio di insegnante molto appassionata del suo lavoro, e amico di uno sterminio di insegnanti molto appassionati al loro lavoro, mi raccontano che si sta ben sotto alle 40 ore settimanali, e ripeto ho parlato di gente appassionata. appena appena ti appassioni di meno... HIHIHI
 
Leonard, ragionando così, molti lavori d'ufficio da 40 ore ne richiedono 60 a settimana :D

anche di più in molti casi, per non parlare le ore di viaggio in trasferta in giro per il globo terraqueo

poi da figlio di insegnante molto appassionata del suo lavoro, e amico di uno sterminio di insegnanti molto appassionati al loro lavoro, mi raccontano che si sta ben sotto alle 40 ore settimanali, e ripeto ho parlato di gente appassionata. appena appena ti appassioni di meno... HIHIHI

Il principio è che, per buona parte delle persone, il lavoro in ufficio finisce con la fine del turno. Non ci si porta il lavoro a casa (ovviamente non vale per tutti).

Un'insegnante, invece, a casa lavora parecchio tra correzioni di verifiche e preparazione delle lezioni.
Poi, per carità, ci sono quelli che fanno meno, ma questo vale per tutte le professioni.
 
il lordo di cui parli è il lordo Irpef o il lordo complessivo inps (la RAL per intenderci) ?
Credo RAL, anche se è passato del tempo da quando ho consultato le tabelle.

Lascia stare il lordo e il netto, consiglio personale. Le retribuzioni riportate sono distanti da quelle effettivamente percepite. Posso assicurarlo, mio malgrado.

Si, so che in TAA ci sono delle indennità aggiuntive, ma non ho intenzione di inserirmi in Alto Adige.
Occhio che "quanto riportato" è la situazione in Alto Adige. Non quella nazionale. So bene a quanto ammontano gli stipendi nazionali, essendo un tuo collega.
 
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