thefabius
Well-known member
Personalmente apprezzo la scala valutativa Jam.
Proprio per la non linearità, cioé per il fatto che altrimenti si ammassano sciatori in un paio di livelli, mentre in questa maniera si fanno dei distinguo abbastanza ben precisi.
Ad esempio, andando su quanto scritto da Wellness, il livello 6 conduce, ma qui c'é chi lo fa egregiamente, chi lo fa benino, chi si arrabatta, chi lo fa ma solo su certe piste... Insomma un mondo, che viene invece (abbastanza) codificato nel sistema Jam.
Il rilievo della uniformità di giudizio è senza dubbio vero, ma riguarda non solo lo sci, ma molti campi di applicazione.
A mio parere, solo usando, diffondendo e curando questa metodologia si potrà arrivare ad una maggiore oggettività (sempre e cmq con una variabilità di 10/20 punti, insita nell'errore umano).
Tra l'altro faccio notare che ad aprile dello scorso anno, a Cervinia, Jam ci ha dato i livelli in questa maniera:
dimostrazione dei 3 archi di curva su pista libera/chiusa davanti a "commissione" di 5 di loro tra i quali NON doveva esserci il maestro che ti aveva seguito in quei gg., il che mi è sembrato un metodo abbastanza oggettivo.
Proprio per la non linearità, cioé per il fatto che altrimenti si ammassano sciatori in un paio di livelli, mentre in questa maniera si fanno dei distinguo abbastanza ben precisi.
Ad esempio, andando su quanto scritto da Wellness, il livello 6 conduce, ma qui c'é chi lo fa egregiamente, chi lo fa benino, chi si arrabatta, chi lo fa ma solo su certe piste... Insomma un mondo, che viene invece (abbastanza) codificato nel sistema Jam.
Il rilievo della uniformità di giudizio è senza dubbio vero, ma riguarda non solo lo sci, ma molti campi di applicazione.
A mio parere, solo usando, diffondendo e curando questa metodologia si potrà arrivare ad una maggiore oggettività (sempre e cmq con una variabilità di 10/20 punti, insita nell'errore umano).
Tra l'altro faccio notare che ad aprile dello scorso anno, a Cervinia, Jam ci ha dato i livelli in questa maniera:
dimostrazione dei 3 archi di curva su pista libera/chiusa davanti a "commissione" di 5 di loro tra i quali NON doveva esserci il maestro che ti aveva seguito in quei gg., il che mi è sembrato un metodo abbastanza oggettivo.