Passo Tonale - Ponte di Legno: ci sono ampi margini di miglioramento (2 genn 2016)

Considera che i cani da slitta non stanno alla catena tutto il giorno ma vengono portati ad allenarsi tutti i giorni, come gli atleti
 
Quei cani stanno meglio di noi va là!
Per mangiare io consiglio i due "rifugi" a ponte: Valbione e PetitPiere
Per i bilanci, li pubblicano tutti gli anni e sono sempre in attivo di brutto!
 
Approfondisco la questione divario esistente: sicuramente è in parte questione di mentalità e capacità ma i maggiori fondi disponibili e la possibilità di avere permessi in tempi minori hanno comunque il loro buon peso...se si nega che una regione a statuto speciale sia avvantaggiata si mente sapendo di mentire...non metto in dubbio che in TAA i soldi che hanno li sappiano ben gestire ma credo che anche altre località potrebbero fare altrettanto bene con qualche risorsa in più (leggi denaro e burocrazia più efficiente); Adamello ski è una di queste? Non lo so, non conosco abbastanza bene la situazione organizzativa e ciò che sta dietro per poterlo affermare, il discorso vuole essere più generale e non legato in particolare modo ad Adamello ski.

Il discorso sui fondi, la burocrazia ecc. va bene nel momento in cui devi costruire un impianto di risalita nuovo, aprire una nuova pista, sostituire i cannoni, ecc.
Ma ci sono altre cose che dipendono solo dalla volontà o meno della gente:
- ribaltare gli schienali delle seggiole quando nevica per evitare di bagnarsi il c..o salendoci
- prestare un po' di attenzione quando si batte col gatto
- mandare un garzone a piantar paletti a bordo pista, soprattutto al Tonale dove se c'è nebbia finisci fuori senza nemmeno il tempo di accorgertene
- aggiornare regolarmente il bollettino piste sul web e soprattutto farlo senza dichiarare aperte piste che non lo sono
- prendere un secchio di vernice rossa e uno di vernice bianca e rinfrescare i segnavia dei sentieri una volta ogni 5 anni
son tutte attività che si possono fare benissimo anche se la Lombardia non è autonoma.
Basterebbe iniziare da qui, senza tutte le volte far paragoni con il Trentino. Il successo del Trentino non è solo nella sua autonomia ma anche nella sua gente.

Però a tal riguardo anche io nutro dei dubbi: hanno puntato molto su clientela dell'est, che forse viene vista (a torto o a ragione) più di bocca buona; questo però è stato fatto anche da molte altre stazioni (es. Aprica, Livigno e pure in Dolomiti anche se in questo caso il discorso è diverso visto che si tratta di clientela con maggiori disponibilità economiche che bada molto di più anche alla qualità di quello che ruota attorno allo sci...altro target); evidentemente è un buon modo di monetizzare, spero non sia però un freno che spinga ad adagiarsi anziché cercare un miglioramento costante.

Questo l'ho pensato anch'io. Se il bulgaro e il cecoslovacco di turno continuano a venire e scrivono "Tonale tuto molto belo" su Facebook, vuol dire che a loro piace così. E a quelli dell'Adamello Ski chi glielo fa fare di migliorarsi? Poca spesa, massima resa. Hanno trovato il cliente che fa per loro e vanno avanti su quella strada, come Ryanair.

Ammetto comunque che sulla preparazione piste in Adamello ski hanno parecchio da migliorare.
Io se le condizioni lo permettono, pur avendo Adamello ski a pari tempo di viaggio per esempio vado più volentieri in Aprica.
Se si tratta di sparare hanno parecchi problemi (economici e di disponibilità acqua a quanto mi dicono) e peccano in numero di piste aperte se la neve non è abbondantissima, ma se l'innevamento naturale è buono e l'artificiale deve solo integrare, in quanto a battitura negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante e sono ben al di sopra dell'Adamello ski...anzi prendetemi pure per pazzo ma spesso ho trovato piste in condizioni che nemmeno in Dolomiti ho trovato...
Ecco un esempio dove probabilmente si sono trovate persone competenti che sopperiscono alla mancanza di soldi (per lo meno per la questione battitura piste, per il resto ci sono molte cose da migliorare).

Magari ai livelli dolomitici no, ma anch'io ho trovato Aprica superiore ad AdaSki in questo campo. Non solo la battitura è globalmente migliore ma anche la palinatura è sempre presente nonostante siano quasi tutte nel bosco, cosa che "di qua" è quasi sconosciuta (e ripeto, le piste non delimitate nel bianco totale del Tonale mi fanno rabbrividire).
Anche gli impianti li ho trovati in condizioni migliori, guardare le seggiole della Baradello (2004) e confrontarle con una Valbione qualsiasi (2005): la prima fa magazzino tutte le notti e riceve una bella lavata tutte le estati, la seconda sbattimento totale e infatti sembra sua nonna, sporca e conciata male.
 

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Ultima modifica:
Io sarò anche abituato a sciare lì in alta-altissima stagione, ma gli scorsi anni capitavo in situazioni veramente deliranti, i giorni scorsi per quel che ho visto non si sono minimamente avvicinati all'affollamento, ad esempio, del 2013/14.
Vado a scavare nei post passati per recuperare foto che avevo postato.

Edit

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Ultima modifica:
non si sono minimamente avvicinati all'affollamento, ad esempio, del 2013/14.

Quella stagione e la precedente sono state epiche, c'era coda anche alla Corno d'Aola, e parlando di strade, traffico bloccato la mattina a salire in Tonale fin da prima della Nigritella, e a pomeriggio a scendere colonna ferma da Sozzine in poi.

Questa è la cabinovia il 30 dicembre 2012...
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... e questa la premiata coppia Serodine+Cadì il 3 gennaio 2014:
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Ma in quegli anni c'era anche il doppio di km di piste aperte, quindi sicuramente tanta coda agli impianti ma a livello di intasamento in pista anche nei giorni scorsi se ne sono viste delle belle:
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Sì, ricordo comunque discese dalla Paradiso o Pegra, per non parlare di Bleis, Serodine e compagnia, in condizioni davvero pericolose.
Diciamo che "fortunatamente" con queste condizioni in molti sono rimasti a casa

P.s. da dove è scattata la penultima foto del tuo post qui sopra?
 
Magari ai livelli dolomitici no, ma anch'io ho trovato Aprica superiore ad AdaSki in questo campo. Non solo la battitura è globalmente migliore ma anche la palinatura è sempre presente nonostante siano quasi tutte nel bosco, cosa che "di qua" è quasi sconosciuta (e ripeto, le piste non delimitate nel bianco totale del Tonale mi fanno rabbrividire).
Anche gli impianti li ho trovati in condizioni migliori, guardare le seggiole della Baradello (2004) e confrontarle con una Valbione qualsiasi (2005): la prima fa magazzino tutte le notti e riceve una bella lavata tutte le estati, la seconda sbattimento totale e infatti sembra sua nonna, sporca e conciata male.

Se tutto va bene sarò ad aprica a inizio febbraio e conto di sciare su entrambi i comprensori. Sono curioso di vedere queste differenze...seguendo aprica sulla pagina fb effettivamente mi sembrano molto intraprendenti anche se non hanno il nome di adaski! Ma dite che anche in quel periodo ci sarà così tanta gente? Oppure è il classico affollamento "delle feste"?
 
Ma del campo di concentramento dei cani? :shock:
Qualcuno sa a cosa serve?

Quei cani non stanno così male come sembra, girano per i monti tutti i giornidl dato che essendo cani da slitta devono stare in allenamento.

La scuola italiana sledog è gestita da Armen Khatchikian, piuttosto famoso nel suo campo
 
Ma dite che anche in quel periodo ci sarà così tanta gente? Oppure è il classico affollamento "delle feste"?

Quello che vedi nelle foto sopra, scattate a cavallo di Capodanno, non lo vedi in nessun altro momento della stagione. Al limite nella settimana di carnevale ci sarà un po' di traffico, ma il delirio delle feste natalizie è difficile trovarlo.

@ Ralf: la foto zoomata della Valbione è fatta da Villa.
 
Comunque io ho sciate in AdamelloSki ogni anno degli ultimi 10 anni nel periodo Natale-Capodanno-Epifania e sapendosi muovere si sopravvive all'affollamento:
All'apertura degli impianti essere già alla partenza della cabinovia a Ponte, un paio di Serodine di riscaldamento, un paio di Bleis, Alpino, via sul Paradiso (che si può fare più volte tanto fino a tardi l'affollamento e le condizioni sono buone), in Presena a far merenda (ci vuole!), un paio di ancorette, giù a Ponte, qualche Corno d'Aola (difficile trovarvi coda), passare a Temu (alla Casola c'è spesso coda, ma a sorpresa ci sono momenti di vuoto, basta saperli cogliere, magari vicino all'ora di pranzo), qualche su e giù lungo tutta la linea dalla cima in paese, Casola, Valbione e alla macchina per le 15.00 (io comunque non scio oltre, non rendo e non ha senso). Facendo così ho sempre sciato da solitario ad affollamento accettabile godendomela alla grande. I giorni eccezionali in cui con questa tabella ho trovato condizioni deliranti saranno meno di uno/due all'anno. :HIP

Certo che se vuoi salire al tonale (auto o cabinovia poco cambia) alle 11, trovare parcheggio ed arrivare sul Bleis 11.30 bhe, non è il periodo adatto :HIP
 
Bel report Fabio, quello che avrei voluto con l'occhio alle criticità.

Un comprensorio che conosco come le mie tasche, (ci faccio il 90% delle mie sciate) a Ponte di Legno da bambino ho imparato a sciare e al Tonale ho scoperto il fuori pista da alcuni anni.
Inizio subito dicendo che l'abitudine mi aveva reso miope, non avevo mai notato quanto fossero fastidiosi quei vecchi palazzi ora inutilizzati, insomma salivo sciavo e valutavo la neve e poco altro, grave errore che probabilmente è compiuto dalla maggioranza delle persone che frequentano il comprensorio.

Ho sempre evitato i periodi dal 27/12 al 4/01 so che la situazione diventa invivibile ( anche 40 minuti di coda per la cabinovia che da Ponte porta al tonale) ma credevo fosse la normalità per tutte le stazioni in questo periodo a quanto pare no, secondo voi è dovuto al fatto che facciano prezzi più bassi di altri?
A proposito di affollamento, quello di chiudere le piste per intere giornate mettendo paletti per l'allenamento è sempre stato un brutto vizio di Adamello ski, a questo proposito alzi la mano chi è riuscito a fare più di una volta la Variante della Roccolo ventura.

Spero possano migliorare nella manutenzione e battitura delle piste, chi utilizza i social potrebbe segnalarla questa chissà mai potrebbe far suonare qualche sveglia.

Quello che mi spiace molto è che Fabio l'abbia trovato un posto sporco, io non lo vedo così, i sacchetti a terra spero siano dovuti alla raccolta a mano ( da noi è così sono state eliminate le campane e l'operatore carica i sacchetti singolarmente) e quei sacchetti fuori dai cassonetti al surplus di capodanno. Quindi non credo che il comprensorio sia regredito sul lato turistico, anzi.

Concludo dicendo due parole sui camuni che conosco bene :D.
Come qualcuno ha già fatto notare la nostra valle è crescita con l'industria degli anni 60-70 e con la relativa speculazione edilizia dei costruttori dell'epoca, fino a pochi anni fa pochissime famiglie vivevano e crescevano grazie al turismo, il posto fisso da operaio garantiva l'economia famigliare e la vita. Ci vorranno intere generazioni per togliere questo tipo di pensiero fisso ai camuni.
Pochi anzi pochissimi conoscono i tesori della valle ( incisioni rupestri, città romane, Borghi splendidi il tutto in un territorio che parte da un vasto ghiacciaio e termina con un lago) ora qualcosa si stà muovendo il turismo comincia ad essere visto come un opportunità e non solo un disturbo.


PS io ho sempre avuto un motto, se impari a sciare a Ponte di Legno scendi ovunque, ora ne ho la conferma :D


PPS Ti aspettiamo con una giornata di sole e un metro di fresca :HIP
 
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