Passo Tonale - Ponte di Legno: ci sono ampi margini di miglioramento (2 genn 2016)

I ricavi nel comprensorio non mancano e cosi anche la capacità di spesa, come dimostrano anche i tre impianti nuovi ad agganciamento aperti quest'inverno.

Ebbene i prossimi investimenti DEVONO essere focalizzati, nell'ordine, su:

-prendere gente esperta di innevamento dalle dolomiti, pagandola bene

-investire in gatti delle nevi di prima categoria in modo da poter fare la DOPPIA PASSATA, che è quella che rende speciale la neve nel Dolomiti Superski. Prima si fresa rendendo la neve molto simile a quella fresca, e poi all'ora giusta per temperature del manto si batte e si comprime quella neve.

-investimenti in innevamento artificiale: qui non so come siano messi ma se serve modernizzare i cannoni e i sistemi di approvigionamento e distribuzione dell'acqua necessaria, che si diano una mossa.
 
-investire in gatti delle nevi di prima categoria in modo da poter fare la DOPPIA PASSATA, che è quella che rende speciale la neve nel Dolomiti Superski. Prima si fresa rendendo la neve molto simile a quella fresca, e poi all'ora giusta per temperature del manto si batte e si comprime quella neve.

Ho capito perché adesso sulla neve artificiale sembra di sciare su quella naturale
 
A Colfosco facevamo apres ski in quota e poi scendevamo sulla neve fresata. È morbida come quella fresca
 
In questo posto maledetto da dio trovi ghiaccio verde e piste tenute alla ***** di cane anche se ci sono 3 metri di neve e parlo del tonale, mentre e ponte e temù spesso e volentieri l'innevamento è decisamente scarso, becca un sacco di acqua, mai capito il perché.


e l'Adamelloski in realta' e'...

se l'Adamelloski e' il MIT dello "ski du merd" allora io che pensavo di essere un discreto sciatore in un buon comprensorio sono Naoto Date mia madre sessantenne che macina stagionali e' Wonder women...

state attenti se sciate con ste1258 e' in realta' l'invincibile shogun Mitsukuni Mito che possiede la forza di dieci uomini e Nkg83 che nasconde l'identita' di Goemon Ishikawa XIII le sue lamine possono tenere qualunque superfice trannne l'odiato konnyaku imo

in effetti ieri mentre scodinzolavo stretto e montato telemark sull'ultimo toboga della pegra' ho schivato diversi signori in panne che invocavano il cermis come fosse un mantra apotropaico
se veniamo in dolomiti facciamo un culo cosi' a tutti...e' che costa un bottoHIHIHI
 

.

Wow che recensioni... Adamelloski ringrazia :)

Recensioni che in parte condivido in parte no. ma avete presente come sono messe tutte le stazioni lombarde (ALTA valtellina a parte)? Non conosco la situazione appenninica ma credo a quanto scritto da Fla..

Comunque concordo con chi dice che c'è da migliorare, ma a mio avviso non tanto nell'innevamento. Secondo me quest'anno patiscono la mancanza generale di neve di tutto l'arco alpino italiano. Il paragone con il Dolomitisuperski ci può stare ma prendiamo atto che sulle nostre montagne c'è molto ma molto peggio. Intanto qui c'è praticamente tutto aperto mentre in altre realtà no (es. Monterosaski dove ho fatto una giornata prima di natale c'eraano 3 piste aperte, al Sestriere ce ne sono quattro. E questi sono solo esempi di due comprensori "maggiori"...). La neve in zona Ponte-Temù è sempre così, quota bassa e esposizione a nord pieno. Ombra tutto il giorno, piste strette e piuttosto pendenti. Risultato: gente che si blocca ad ogni dosso, soprattutto i meno esperti. Io non ci scio mai per le suddette ragioni ma ribadisco, ad ovest c'è anche di peggio (dalla mia esperienza posso citare Courmayeur dove a fronte del giornaliero più caro d'italia, le 3-4 volte in stagioni diverse che ci ho sciato,già dalla tarda mattinata le piste specialmente sul versante val Veny diventano quasi impraticabili). In tonale e Presena invece ho sempre trovato buone condizioni o alla peggio accettabili. E' chiaro che se prendessero lezioni da qualcuno più ad EST sarebbe tanto di guadagnato.
A livello di impianti di risalita invece direi che non hanno bisogno di "ripetizioni" ;-)


Si deve assolutamente migliorare nella ricettività alberghiera (a Ponte-Temù del tutto insufficiente, anche se ogni anno c'è una nuova apertura, ristrutturazione o riqualificazione) e nei servizi per il doposci. Ho letto sul giornale che c'è in progetto di costruire una struttura termale (che utilizzerebbe l'acqua che scende dalle montagne a nord, le stesse da cui attingono Bormio e Pejo) nell'edificio del municipio, che verrà trasferito altrove. Insomma qualcosa si sta muovendo...molto lentamente.

Bisogna cambiare la mentalità della gente, sicuramente. E' quella dei montanari lombardi che non riescono a vedere nel turismo una fonte di sviluppo (e non intendo solo quello economico) ma solo di mera sussistenza (per la serie: "mi servono soldi per campare in un modo o nell'altro, basta che la gente venga, paghi e mi dia il pane. se non è soddisfatta problemi suoi, tanto qualcuno che viene c'è sempre"). Ma che purtroppo devono anche fare tutto da soli. Adamelloski non si trova in provincia di Sondrio dove, sebbene non ai livelli di TAA o VDA, c'è un marketing turistico globale (pur se anche qui tranne Bormio e Livigno ci sono svariate pecche), ma Sondrio=montagna. Qui non sono supportati nè sponsorizzati dalla provincia (=Brescia, che non ha mi mostrato alcun interesse verso la montagna e dove all'ente territoriale del turismo hanno depliants praticamente solo sul lago di Garda. Provincia dove il "pane" non te lo procura la montagna ma le industrie della bassa). E la provincia di Trento, semmai non promuove il Tonale ma la val di Sole.

Concordo sul fatto che i sacchi della spazzatura (problema risolvibile senza troppi sforzi..) e gli ecomostri (problema abbastanza comune nelle alpi centro-occidentali) non si possano vedere. Spero che qualche esponente della pubblica amministrazione locale (ma il vecchio Redivalle è già in territorio trentino) legga queste pagine e provveda in fretta.

In conclusione, a mio avviso Pontedilegno-Tonale è un comprensorio nella media (anche pelino sopra, non certamente un postaccio dimenticato da Dio), con buon rapporto qualità-prezzo, con svariate potenzialità inespresse, aperto ad un promettente futuro se solo si riuscisse a guardare un po' più in là dello sci nudo e crudo, magari buttando il naso ogni tanto oltre Tonale o Gavia e scopiazzando qualcosina senza timore che la maestra ti becchi e ti metta un brutto voto.
 
Ecco Fabio ieri chiedevo nella discussione "Adamello ski" come mai avevi buttato il sasso ed eri sparito...come non detto visto il report che hai fatto.:D
Detto questo io il posto lo conosco poco, giusto l'anno scorso ho sciato un giorno a Ponte-Temù per la prima volta e il giorno dopo prevalentemente al Tonale, a fine gennaio, e le condizioni erano buone ma aveva nevicato almeno un po' la settimana prima; le altre 2 o 3 volte sciai che c'era ancora la funivia e solo al passo, prevalentemente lato ghiacciaio.
Però posso dire che qui dalle mie parti per parlare di piste "vetrate" basta citare Ponte di Legno e ci si intende al voloHIHIHI, fra l'altro a me come piste tecniche l'area Ponte-Temù è piaciuta molto, pur non essendo uno sciatore provetto(mi piace poco invece la parte "al sole" del Tonale, troppi impianti, reti, pali, paletti)
ma forse non va bene per il "turista" medio...considerando poi le varie condizioni di quest'anno la troppa gente ha accentuato i problemi.

Comunque io ieri e l'altro ieri sono stato (prima volta) a Madonna di Campiglio-Folgarida-Marilleva che e lì molto vicino e, tolta una buona parte di piste chiuse, la maggior parte erano messe discretamente, ma alcune erano messe male, lastroni sassi erba...non solo al pomeriggio, e qui è tutto Trentino...(appena ho tempo faccio un report)
 
Ghiaccio grigio e terra che affiora li ho visti sia a Carezza che sul Seceda quest'anno.
Direi che dipende dal numero di persone che sciano sopra che quest'inverno sembra essere aumentato e le piste diminuite in larghezza.

Per quanto riguarda la neve fresata, non ho capito bene quale sia.. Ho sciato non una volta dopo la prima passata del gatto scendendo col buio, ma sembrava di sciare su un ghiaione in quanto era neve arata ma durissima...
 
Succede quando vuoi fare il fondo in fretta e furia. Spari neve più bagnata perché ne fai di più. E non aspetti a stenderla. Questo sono i risultati.
Per fare buona neve è come fare una buona pizza. La buona pizza la pasta deve lievitare almeno 12 ore.
Per cui nel caso specifico sarebbero serviti più cannoni, per fare la stessa quantita' di neve, ma di qualita' più fine, e lasciarla riposare almeno 24 ore o più prima di stenderla.
 
Giudizio duro, in buone condizioni è tutt'altro, ma le lastre di ponte sono bibliche (immense ed eterne ).
Per il resto che dire, i camuni non hanno la minima idea di come si faccia turismo, ma a me piace anche perchè appena fuori dai centri non si vive quell'aria da posto turistico che non sopporto.
 
Ciao Fabio ho letto con piacere il tuo post dato che io al contrario di te sono abituato a sciare in queste zone di frequente e di raro(due max tre uscite all'anno )me le concedo in A-A.Il problema principale purtroppo sono le risorse finanziarie,in AA la provincia stanzia ogni anno a fondo perduto ingenti quantità di soldi per le stazioni sciistiche che per fortuna loro usano bene,tutto questo già in trentino non c'è più figuriamoci in lombardia quindi tutte le stazioni sciistiche quando non è neve sono in difficoltà perché non hanno risorse finanziarie sufficenti(non è solo questione di saper usare l'impianto o averlo più nuovo che fa la differenza per l'amor del cielo).In questi giorni ho avuto la fortuna di essere a Campiglio e di vedere come fanno a preparare una pista da zero be non pensavo servisse cosi tanta neve e cosi tanto tempo.Comunque secondo me il problema è solo una questione economica.Mi spiace che tu non ti sia trovato bene il Tonale è un posto carino ma quando non ce neve naturale sono pochi i posti che si salvano.
 
I ricavi nel comprensorio non mancano e cosi anche la capacità di spesa, come dimostrano anche i tre impianti nuovi ad agganciamento aperti quest'inverno.

Ebbene i prossimi investimenti DEVONO essere focalizzati, nell'ordine, su:

-prendere gente esperta di innevamento dalle dolomiti, pagandola bene

-investire in gatti delle nevi di prima categoria in modo da poter fare la DOPPIA PASSATA, che è quella che rende speciale la neve nel Dolomiti Superski. Prima si fresa rendendo la neve molto simile a quella fresca, e poi all'ora giusta per temperature del manto si batte e si comprime quella neve.

-investimenti in innevamento artificiale: qui non so come siano messi ma se serve modernizzare i cannoni e i sistemi di approvigionamento e distribuzione dell'acqua necessaria, che si diano una mossa.
La situazione del comprensorio non e cosi poi rosea considera che il nuovo impianto in presena la pagato praticamente quasi tutto la provincia autonoma di trento inoltre gente che sa fare neve ne hanno ma se non hai i soldi per produrne grandi quantità non puoi fare i miracoli parlavo con tecnico innevatore il problema delle lastre di ghiaccio e che loro producono poca neve e per ridurre i costi la producono di più bassa qualità(meno polverosa ) perché dura di più e costa meno farla ma restano i famigerati lastroni
 
Scusate ma la situazione del comprensorio non è tragica a livello di conti, altrimenti non avrebbero tutti questi ammorsamenti automatici.

C'è da chiedersi solo se hanno investito male i soldi, per carità vista la nevosità del posto è anche normale, ma in questi anni certe scelte si fanno pagare.
E' evidente che c'è una carenza sull'innevamento, a partire dall'acqua che manca, e poi sulla qualità della neve prodotta (non che i cannoni siano scarsi).
Come dice gigiotto i cumoli vanno fatti riposare per far andare a fondo l'acqua residua, se si ha fretta o si fanno le cose malamente la preparazione della pista ne risente.

Comunque non credo siano problemi insormontabili, anzi per come sono messe le società sono tutte cose migliorabili nel breve periodo, basta solo impostare un buon piano di investimenti.


Sempre da sottolineare che ci sono stazioni, anche più grandi dell'Adamello, che in quanto a innevamento (e non solo) sono messe ben peggio, basta vedere in giro sul forum...
 
Io sono un fortunello che è stato al Tonale nella famigerata pasqua 2014, quando il 20 di aprile c'erano ancora metri di neve... sciato sempre Tonale sud a parte una puntata in Presena, ma senza ancore e... non c'era praticamente nessuno, le piste erano belle specie zona Valbiolo e Tonale Occidentale, la neve divertente.
Non mi è sembrato nulla di atroce, indubbiamente favorito dal fatto che non c'era praticamente nessuno, Presena a parte.
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=76285

Sarò stato fortunato, ma ho sempre progettato di ritornarci... non fosse... che oggettivamente è davvero brutto. Vedere grattacieli, palazzi e strutture fatiscenti a 1880m fa scendere un po' la catena.

Però ha prezzi veramente imbattibili e, in condizioni di tanta neve (diciamo 7 inverni su 10), per me merita almeno 2 giorni di fila... e parlo proprio di Tonale, non Tonale-Ponte-Temù


Ma si sà, io sono abituato a sciare nei non templi dello sciHIHIHI
 
Top