Wow che recensioni... Adamelloski ringrazia
Recensioni che in parte condivido in parte no. ma avete presente come sono messe tutte le stazioni lombarde (ALTA valtellina a parte)? Non conosco la situazione appenninica ma credo a quanto scritto da Fla..
Comunque concordo con chi dice che c'è da migliorare, ma a mio avviso non tanto nell'innevamento. Secondo me quest'anno patiscono la mancanza generale di neve di tutto l'arco alpino italiano. Il paragone con il Dolomitisuperski ci può stare ma prendiamo atto che sulle nostre montagne c'è molto ma molto peggio. Intanto qui c'è praticamente tutto aperto mentre in altre realtà no (es. Monterosaski dove ho fatto una giornata prima di natale c'eraano 3 piste aperte, al Sestriere ce ne sono quattro. E questi sono solo esempi di due comprensori "maggiori"...). La neve in zona Ponte-Temù è sempre così, quota bassa e esposizione a nord pieno. Ombra tutto il giorno, piste strette e piuttosto pendenti. Risultato: gente che si blocca ad ogni dosso, soprattutto i meno esperti. Io non ci scio mai per le suddette ragioni ma ribadisco, ad ovest c'è anche di peggio (dalla mia esperienza posso citare Courmayeur dove a fronte del giornaliero più caro d'italia, le 3-4 volte in stagioni diverse che ci ho sciato,già dalla tarda mattinata le piste specialmente sul versante val Veny diventano quasi impraticabili). In tonale e Presena invece ho sempre trovato buone condizioni o alla peggio accettabili. E' chiaro che se prendessero lezioni da qualcuno più ad EST sarebbe tanto di guadagnato.
A livello di impianti di risalita invece direi che non hanno bisogno di "ripetizioni" ;-)
Si deve assolutamente migliorare nella ricettività alberghiera (a Ponte-Temù del tutto insufficiente, anche se ogni anno c'è una nuova apertura, ristrutturazione o riqualificazione) e nei servizi per il doposci. Ho letto sul giornale che c'è in progetto di costruire una struttura termale (che utilizzerebbe l'acqua che scende dalle montagne a nord, le stesse da cui attingono Bormio e Pejo) nell'edificio del municipio, che verrà trasferito altrove. Insomma qualcosa si sta muovendo...molto lentamente.
Bisogna cambiare la mentalità della gente, sicuramente. E' quella dei montanari lombardi che non riescono a vedere nel turismo una fonte di sviluppo (e non intendo solo quello economico) ma solo di mera sussistenza (per la serie: "mi servono soldi per campare in un modo o nell'altro, basta che la gente venga, paghi e mi dia il pane. se non è soddisfatta problemi suoi, tanto qualcuno che viene c'è sempre"). Ma che purtroppo devono anche fare tutto da soli. Adamelloski non si trova in provincia di Sondrio dove, sebbene non ai livelli di TAA o VDA, c'è un marketing turistico globale (pur se anche qui tranne Bormio e Livigno ci sono svariate pecche), ma Sondrio=montagna. Qui non sono supportati nè sponsorizzati dalla provincia (=Brescia, che non ha mi mostrato alcun interesse verso la montagna e dove all'ente territoriale del turismo hanno depliants praticamente solo sul lago di Garda. Provincia dove il "pane" non te lo procura la montagna ma le industrie della bassa). E la provincia di Trento, semmai non promuove il Tonale ma la val di Sole.
Concordo sul fatto che i sacchi della spazzatura (problema risolvibile senza troppi sforzi..) e gli ecomostri (problema abbastanza comune nelle alpi centro-occidentali) non si possano vedere. Spero che qualche esponente della pubblica amministrazione locale (ma il vecchio Redivalle è già in territorio trentino) legga queste pagine e provveda in fretta.
In conclusione, a mio avviso Pontedilegno-Tonale è un comprensorio nella media (anche pelino sopra, non certamente un postaccio dimenticato da Dio), con buon rapporto qualità-prezzo, con svariate potenzialità inespresse, aperto ad un promettente futuro se solo si riuscisse a guardare un po' più in là dello sci nudo e crudo, magari buttando il naso ogni tanto oltre Tonale o Gavia e scopiazzando qualcosina senza timore che la maestra ti becchi e ti metta un brutto voto.