Aumentare il fatturato aumentando i prezzi per avere un incremento piu che compensativo alla perdita dei numeri è una di quelle strategie che posso definire un mero artificio contabile..e quando poi quel turismo di qualità riuscirà a riempire solo la metà di impianti progettati per una massa e non per un circolo qualitativo ( perchè quella è stata la scelta dei mega impianti energivori,fare grandi numeri e non perderli aumentando i prezzi che compenserà pure il bilancio ma non sostituisce le persone mancanti sugli impianti) vedremo poi le conseguenze..se molla un attimo il turismo straniero o cala nei redditi ( perchè l'inflazione la sentono anche loro) ne vedremo a pecora in fretta delle stazioni.
Anche molte stazioni americane puntano sull'esclusività ma hanno anche mantenuto un parco impianti i cui costi e le cui dimensioni si adattano bene a quel progetto,non li hanno massificati ed ammodernati come se non ci fosse un domani per trasportare persone su persone per un uso stra diffuso e poi puntare su un pubblico elitario esclusivo che non da alcuna certezza di garantire i numeri adeguati
Alzare sempre i prezzi per compensare i minor numeri non ho mai visto faccia bene ad un'azienda se non per lavorare in una nicchia del lusso..ma lavorare in nicchie per ricchi con impianti progettati per bacini enormi voglio poi vederla..in passato funzionava perfettamente,lo sci era roba per ricchi,ma al posto della seggiovia a 8 persone o della cabina a 20 posti girava una basica seggiovia a 2 posti o un ovetto minimale..poi io ho visto il rinnovo impiantistico furioso,la,scelta di voler portare in montagna a sciare le masse con uno sci piu alla portata anche di tasche non milionarie e ora ritorniamo con lo sci solo per i ricchi con impianti oramai che necessitano di numeri su numeri..non ci vedo la strategia se non di salvare per un pò i bilanci con gli aumenti di prezzo finche chi non è milionario alla lunga si romperà il caxxo e per quanto a malincuore saluterà la compagnia..mica solo per gli skipass,anche per la contemporanea salita indiscriminata del prezzo degli alloggi
Mah, non sono d’accordo. Puntare su un turismo di qualità non è solo un’ artificio contabile per la stazione turistica, ma comporta anche un beneficio per il cliente di suddetta stazione, cioè meno casino.
Da sciatore vorrei, come penso quasi tutti, idealmente, un comprensorio con impianti moderni, ben curato, dove però sono quasi da solo in pista. Ma la stazione sciistica, in questo scenario estremo, non riuscirà ad andare avanti, non potrà investire nell’ innevamento, nella preparazione delle piste, nell’ ammodernamento degli impianti, ecc.
Sé questa stazione, dovendo aumentare il fatturato, potesse scegliere fra un turista in più che sul posto lascia 240€ al giorno (non impossibile, metti 60 di giornaliero, 30 noleggio sci, 50 di istruttore privato, 50 in baita con vino, bombardino, ecc., 50 di apres ski) oppure 8 sciatori che pagano 30 di biglietto 3 ore senza consumare niente, io come cliente di questo comprensorio (che comunque comprerebbe il giornaliere oppure stagionale) preferisco puntino sul primo…