Record di fatturato con un po di sciatori in meno... (qualcosa non torna)

vigggi

Well-known member
Ulteriore record di fatturato per Paganella anche con un po di sciatori in meno... stano segnalare che il 70% è italiano... i 3 infrasettimanali in cui ero salito mi sentivo in netta minoranza... probabilmente sabato e domenica si capovolge...
 
Ulteriore record di fatturato per Paganella anche con un po di sciatori in meno... stano segnalare che il 70% è italiano... i 3 infrasettimanali in cui ero salito mi sentivo in netta minoranza... probabilmente sabato e domenica si capovolge...
Secondo me non è un buon dato però lo capiranno solo quando sarà tardi. Come sempre. E allora la colpa sarà degli altri. Bisogna studiare come ridurre i costi, per impiantisti e per sciatori.
 
Ulteriore record di fatturato per Paganella anche con un po di sciatori in meno... stano segnalare che il 70% è italiano... i 3 infrasettimanali in cui ero salito mi sentivo in netta minoranza... probabilmente sabato e domenica si capovolge...
Secondo me puntano a incrementare ancora il fatturato riducendo ulteriormente gli sciatori. Un po' alla volta ci riusciranno, e non solo in Paganella s'intende.
 
Ho spezzato e spostato gli interessanti interventi.
La questione per chi vede lo sci come uno sport e non una attività simile all'acquisto di una borsa LV è molto interesante.
Ci sono segnali non del tutto "positivi" che sanno arrivando.
 

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Il ragionamento su Paganella non può però prescindere dalla sua morfologia... tanto bella per sciare quanto impattante... da entrambi i lati è un imbuto concentrato su pochi impianti molto veloci ... il sabato ed i festivi non ci andrei neppure gratis... è l'opposto esatto di Folgaria... Paganella si estende in verticale... Folgaria in orizzontale...
Ps. Fatto il pippone mi ero dimenticata la conclusione🫢 Paganella deve cercare di contenere il numero dei sciatori soprattutto in certe giornate...
 
Allora, secondo me come strategia di comunicazione da parte del resort è assolutamente condivisibile: se ho un dato positivo (aumento del fatturato) ed un dato negativo (calo dei skipass venduti), parto con quello buono.
Poi, per il resort, se riescono ad attrarre gente che è disposta a spendere di più (per lo skipass, nei refugi, ecc.), questa è una notizia positiva
 
Non sono stato in Paganella quest' anno (è un posto evito soprattutto nei weekend), ma da quanto ho visto nei luoghi dove ho sciato quest' anno, è probabile che ci sia stato un forte incremento di gente che sale solo per andare a mettere i piedi sotto al tavolo da qualche parte.
 
Allora, secondo me come strategia di comunicazione da parte del resort è assolutamente condivisibile: se ho un dato positivo (aumento del fatturato) ed un dato negativo (calo dei skipass venduti), parto con quello buono.
Poi, per il resort, se riescono ad attrarre gente che è disposta a spendere di più (per lo skipass, nei refugi, ecc.), questa è una notizia positiva
Non so se il numero in calo di sciatori è un dato così negativo... l'unica critica che si può muovere a Paganella è proprio che ha un numero troppo elevato di sciatori per la tipologia di piste che ha... bellissime, molto verticali ma che si chiudono ad imbuto...
Inoltre Paganella è una delle stazioni sciistiche che lavora di più in estate grazie alle numerose e stupende piste da mtb....
Leggendo si capisce inoltre che mediamente viene speso di più pure nei rifugi...
È da un anno che il Trentino sta mettendo in atto una strategia turistica per attirare turismo che paga di più (considerati i noti problemi do over turism)...
Alla fine si tratta di trovare il giusto equilibrio... un po' meno turisti... un po di più di incassi...
 
Concordo pienamente col puntare su un turismo di qualità.

Ma come gestore del resort preferisco che l’articolo s’intitoli “ulteriore record di fatturato” invece di “sciatori in calo”, anche se poi il testo mostra gli stessi numeri
 
Aumentare il fatturato aumentando i prezzi per avere un incremento piu che compensativo alla perdita dei numeri è una di quelle strategie che posso definire un mero artificio contabile..e quando poi quel turismo di qualità riuscirà a riempire solo la metà di impianti progettati per una massa e non per un circolo qualitativo ( perchè quella è stata la scelta dei mega impianti energivori,fare grandi numeri e non perderli aumentando i prezzi che compenserà pure il bilancio ma non sostituisce le persone mancanti sugli impianti) vedremo poi le conseguenze..se molla un attimo il turismo straniero o cala nei redditi ( perchè l'inflazione la sentono anche loro) ne vedremo a pecora in fretta delle stazioni.
Anche molte stazioni americane puntano sull'esclusività ma hanno anche mantenuto un parco impianti i cui costi e le cui dimensioni si adattano bene a quel progetto,non li hanno massificati ed ammodernati come se non ci fosse un domani per trasportare persone su persone per un uso stra diffuso e poi puntare su un pubblico elitario esclusivo che non da alcuna certezza di garantire i numeri adeguati
Alzare sempre i prezzi per compensare i minor numeri non ho mai visto faccia bene ad un'azienda se non per lavorare in una nicchia del lusso..ma lavorare in nicchie per ricchi con impianti progettati per bacini enormi voglio poi vederla..in passato funzionava perfettamente,lo sci era roba per ricchi,ma al posto della seggiovia a 8 persone o della cabina a 20 posti girava una basica seggiovia a 2 posti o un ovetto minimale..poi io ho visto il rinnovo impiantistico furioso,la,scelta di voler portare in montagna a sciare le masse con uno sci piu alla portata anche di tasche non milionarie e ora ritorniamo con lo sci solo per i ricchi con impianti oramai che necessitano di numeri su numeri..non ci vedo la strategia se non di salvare per un pò i bilanci con gli aumenti di prezzo finche chi non è milionario alla lunga si romperà il caxxo e per quanto a malincuore saluterà la compagnia..mica solo per gli skipass,anche per la contemporanea salita indiscriminata del prezzo degli alloggi
 
Ultima modifica:
Aumentare il fatturato aumentando i prezzi per avere un incremento piu che compensativo alla perdita dei numeri è una di quelle strategie che posso definire un mero artificio contabile..e quando poi quel turismo di qualità riuscirà a riempire solo la metà di impianti progettati per una massa e non per un circolo qualitativo ( perchè quella è stata la scelta dei mega impianti energivori,fare grandi numeri e non perderli aumentando i prezzi che compenserà pure il bilancio ma non sostituisce le persone mancanti sugli impianti) vedremo poi le conseguenze..se molla un attimo il turismo straniero o cala nei redditi ( perchè l'inflazione la sentono anche loro) ne vedremo a pecora in fretta delle stazioni.
Anche molte stazioni americane puntano sull'esclusività ma hanno anche mantenuto un parco impianti i cui costi e le cui dimensioni si adattano bene a quel progetto,non li hanno massificati ed ammodernati come se non ci fosse un domani per trasportare persone su persone per un uso stra diffuso e poi puntare su un pubblico elitario esclusivo che non da alcuna certezza di garantire i numeri adeguati
Alzare sempre i prezzi per compensare i minor numeri non ho mai visto faccia bene ad un'azienda se non per lavorare in una nicchia del lusso..ma lavorare in nicchie per ricchi con impianti progettati per bacini enormi voglio poi vederla..in passato funzionava perfettamente,lo sci era roba per ricchi,ma al posto della seggiovia a 8 persone o della cabina a 20 posti girava una basica seggiovia a 2 posti o un ovetto minimale..poi io ho visto il rinnovo impiantistico furioso,la,scelta di voler portare in montagna a sciare le masse con uno sci piu alla portata anche di tasche non milionarie e ora ritorniamo con lo sci solo per i ricchi con impianti oramai che necessitano di numeri su numeri..non ci vedo la strategia se non di salvare per un pò i bilanci con gli aumenti di prezzo finche chi non è milionario alla lunga si romperà il caxxo e per quanto a malincuore saluterà la compagnia..mica solo per gli skipass,anche per la contemporanea salita indiscriminata del prezzo degli alloggi
Mah, non sono d’accordo. Puntare su un turismo di qualità non è solo un’ artificio contabile per la stazione turistica, ma comporta anche un beneficio per il cliente di suddetta stazione, cioè meno casino.
Da sciatore vorrei, come penso quasi tutti, idealmente, un comprensorio con impianti moderni, ben curato, dove però sono quasi da solo in pista. Ma la stazione sciistica, in questo scenario estremo, non riuscirà ad andare avanti, non potrà investire nell’ innevamento, nella preparazione delle piste, nell’ ammodernamento degli impianti, ecc.
Sé questa stazione, dovendo aumentare il fatturato, potesse scegliere fra un turista in più che sul posto lascia 240€ al giorno (non impossibile, metti 60 di giornaliero, 30 noleggio sci, 50 di istruttore privato, 50 in baita con vino, bombardino, ecc., 50 di apres ski) oppure 8 sciatori che pagano 30 di biglietto 3 ore senza consumare niente, io come cliente di questo comprensorio (che comunque comprerebbe il giornaliere oppure stagionale) preferisco puntino sul primo…
 
secondo me con una stagione molto calda e qn spesso sui 1500-1600 Paganella non è stata cosi appetibile, per cui una parte dei suoi clienti che facevano skipass giornaliero ha scelto di andare altrove, peraltro il costo skipass non è cosi economico, e se togli 3/400 m di dislivello lo è ancor meno.
Andrebbero visti i numeri di villeggianti, occupanti di alberghi e case, perchè quello è il turismo invernale che fa lo "zoccolo duro", e anche perchè prenotando in anticipo sono meno influenzati dal meteo.
Certo con la consapevolezza di due stagioni con qn "alta" e tempo variabile magari le scelte a favore di paganella potrebbero anche calare, di contro essendo una stazione di prossimità dalla autostrada, oltre che agli stagionali non residenti rimane molto legata al flusso dei giornalieri di weekend e feriali, mettiamoci che di weekend belli ne ha fatti pochini e questo pure conta...
Di contro con un sistema dispendioso di innevamento che deve combattere temperature sfavorevoli il costo gestionale aumenta...
 
Non so se il numero in calo di sciatori è un dato così negativo... l'unica critica che si può muovere a Paganella è proprio che ha un numero troppo elevato di sciatori per la tipologia di piste che ha... bellissime, molto verticali ma che si chiudono ad imbuto...
Inoltre Paganella è una delle stazioni sciistiche che lavora di più in estate grazie alle numerose e stupende piste da mtb....
Leggendo si capisce inoltre che mediamente viene speso di più pure nei rifugi...
È da un anno che il Trentino sta mettendo in atto una strategia turistica per attirare turismo che paga di più (considerati i noti problemi do over turism)...
Alla fine si tratta di trovare il giusto equilibrio... un po' meno turisti... un po di più di incassi...
Se la strategia del Trentino è attirare masse di turisti dell'Est Europa, che pagano prezzi sconosciuti - in meno - rispetto a noi Italiani complimenti.
 
Se la strategia del Trentino è attirare masse di turisti dell'Est Europa, che pagano prezzi sconosciuti - in meno - rispetto a noi Italiani complimenti.
Ma siamo sicuri che i turisti est pagano meno? Penso che lo skipass costi uguale x tutti. Giusto sugli hotel+ viaggio vuoto x pieno pagato in anticipo forse risparmiano qualcosa ( ma come gli italiani col Premiere ed il 3x2 od offerte simili ). . Io nei park ho visto tante Porsche e Mercedes con targa est
 
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