Attenzione, pessimismo: a gennaio e febbraio impianti fermi

Credo anche io che per questa stagione, fatti salvi eventi imprevisti (per esempio un paio di mesi molto sotto le medie come temperature), ce la si possa fare. Più incerta la situazione che si verrà a creare più avanti, quando si dovranno ripristinare gli stoccaggi e resterà un oggettivo gap negli approvvigionamenti.
 
Fudos è stato bannato.
Per cortesia torniamo a parlare dell'argomento, interessante, della discussione: prezzi energia e possibilità che qualche località non apra.

Al momento pare che solamente Panarotta e un'altra che non ricordo sempre in trentino abbiano alzato bandiera bianca quindi possiamo essere ottimisti fino ad aprile salvo altre tragedie/piaghe mondiali :)
Val di Non. Un impianto. Lo avevo sentito dire da una mia collega che ha una casa lì.
 
In realtà gli impianti per i quali non e’ prevista l’apertura in val di Non sono due, in zone separate. La,seggiovia del passo Mendola e lo,ski-lift del Predaia. Entrambi sono imoianti a valenza locale dei residenti. Ma io penso che la pressione delle famiglie dei residenti alla fine farà aprire il portafogli per aprire almeno uno dei due.
 
Montecampione non apre, credo che il caro energia sia solo una concausa, hanno grossi problemi con l'assetto societario.
Invidio assai poco i proprietari delle case, tolto lo sci in quella zona resta pochino assai.
 

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Alla faccia che la stagione appena iniziata vedrebbe un drastico calo di presenze di sciatori !!
Da quello che raccontiamo tutti mi sembra che ieri 8 dicembre era pieno ovunque :eek:
 
Sia in Italia che nel resto d'Europa, la voglia di tornare alla normalità, dopo due inverni monchi, deve averla avuta vinta sul fortissimo rincaro del costo della vita, perchè la stagione sembra essere partita col turbo in tutte le località più famose della Lombardia.

Quoto i passaggi più interessanti e linko l'articolo pubblicato sul Corriere online di ieri (magari può servire ripulire i cookie, per leggerlo):

Per quelle di Natale e Capodanno siamo al completo ormai da giorni. Le seconde case sono tutte aperte, la sensazione è che a fine stagione i numeri saranno più alti di quelli prima del Covid». Dario Corvi, sindaco di Aprica, ha appena finito di parlare con un gruppo di albergatori.
Dall’azienda di promozione turistica di Livigno fanno sapere che «per il periodo natalizio si è registrato un incremento di prenotazioni del 3% rispetto allo scorso anno e l’occupazione delle strutture supera l’80%. Percentuale che sale al 95% nel ponte dell’Immacolata»
Tutto pieno — chiosa Simone Rini, presidente dei Giovani imprenditori di Sondrio e titolare di un agriturismo —. Ho sedici camere, sono prenotate dal 26 dicembre all’Epifania. Quasi al completo anche febbraio e marzo.
Abbiamo 46 stanze, tutte al completo da inizio febbraio a metà marzo», dice Franco Masanti, titolare dell’albergo Andossi
L’ultima telefonata è a Roberto Pinna, direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco. «Capodanno? Ci sono dodicimila posti letto e sono già esauriti — snocciola i numeri —. Abbiamo anche tante prenotazioni dopo il 10 gennaio, molti stranieri, richieste per la settimana bianca. Finalmente si riparte davvero»

 
Uffici stampa delle varie località sciistiche scatenati in questi giorni, perchè il Corriere ha dedicato oggi un altro lunghissimo articolo, che parla di affluenza durante il ponte dell'Immacolata, di rincaro dei prezzi, di scontistica (interessante il -5% del DSS, che di solito non regala mai niente, se si compra online almeno 2 gg prima) e di nuove aperture di piste o impianti ;)

Pare che il record di accessi sia stato registrato a Campiglio, doppiando persino l'affollatissimo Plan!

Mi sarei aspettato molte più presenze a Bormio, avendo visto coi miei occhi la coda interminabile di auto che saliva verso la Valtellina la mattina dell'8! Ma forse è un comprensorio più piccolo di quanto sembri ...

C'è però da dire che il tono dell'articolo è anche sin troppo trionfalistico: l'aumento percentuale dei primi accessi nel DSS è stato molto contenuto (+2%), rispetto alla scorsa Immacolata, che sicuramente non sarà stata all'altezza delle stagioni pre-Covid.

Forse la pertrurba che è passata proprio tra venerdì e sabato ha un po' limitato il numero di skipass effettivamente venduti.

Venticinquemila sciatori tra Madonna di Campiglio e Folgarida Marilleva, 13 mila a Plan de Corones, 11 mila a Fassa-Carezza e a Breuil-Cervinia/Valtournenche, 10mila al Tonale, più di 5 mila a Bormio, 6.300 a Cortina d’Ampezzo
«Mai avuto numeri così da quando esiste Dolomiti Superski — conferma Thomas Mussner ... —. Abbiamo contato 102mila sciatori in pista e registrato un milione e mezzo di passaggi. E in una settimana le vendite sono aumentate del 2% rispetto all’anno scorso.

Questo il riferimento allo sconto nel DSS:

Se acquistato on line con almeno due giorni di anticipo sulla data di utilizzo quello del Dolomiti è scontato del 5% mentre a Pontedilegno-Tonale e a Bormio lo sconto arriva al 25%

Pare che, fino alla Vigilia, gli under-16 possano ottenere in Lombardia 2 skipass al prezzo simbolico di 5 euri:

In Lombardia, che vanta 27 comprensori sciistici e 476 piste di discesa, dal 12 al 24 dicembre, è attiva l’iniziativa «Freeski 2022»: scaricando un voucher da skipasslombardia.it i minori di 16 anni residenti in regione ricevono il giornaliero (massimo 2 per ogni ragazzo) a soli 5 euro.

 
Io credo che questi 4 furboni che siano al governo (veramente a prescindere da cosa uno possa pensare) si guarderanno bene da far chiusure di ogni sorta e tipologia. Pensate a quante persone potrebbero scontentare in un solo botto con una mossa come questa... la vedo molto, molto dura...
Ad ogni modo io per prenotare una settimana a febbraio con la famiglia (2 adulti e 2 bimbi) con cifre "umane", quindi che non siamo resort da 300 euro a persona al giorno, ci ho messo 6 giorni di ricerche. Tutto pieno... Vedete un po' voi...
 
L’hanno scorso era emergenza Covid e fino a capodanno la gente era poca…
due anni fa tutto chiuso

quest’anno ci sono gli arretrati di due anni
quindi mi sembra normale che in tanti abbiano voluto sciare senza guardare ai costi.
 
L’hanno scorso era emergenza Covid e fino a capodanno la gente era poca…
due anni fa tutto chiuso

quest’anno ci sono gli arretrati di due anni
quindi mi sembra normale che in tanti abbiano voluto sciare senza guardare ai costi.
Cmq da quando ci siamo liberati di speranza e soci nessuno finalmente rompe piu le balle al settore dello sci.
 
Mi chiedo perché parliate di 2 inverni monchi…
Capisco il 2020-2021, ma a parte la materia prima (😒), il 2021-2022 non mi è parso per niente monco.

Io ho sciato dagli Appennini alle Alpi, senza alcuna sorta di limitazione, dal 04/12/2021 al 17/04/2022

Non è che mi sia sfondato di giornate, certamente per motivi miei, perché ogni qualvolta che volevo andare a sciare potevo farlo, ogni qualvolta che avrei voluto farlo, avrei potuto farlo!


Voi che limitazioni avete avuto, di grazia?

Perché il passo dalla memoria corta alla disinformazione marciante, è davvero breve in questo paese di fenomeni
 
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