Stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035, ok dall'Europarlamento

Diciamo che per fare un altro esempio vaccinale è come se avessimo puntato solamente su piftzer o astrazeneca. Uno è ancora qui e l’altro è stato decisamente un mezzo fiasco. Ora, questo all-in su una cosa è una visione aperta? Anche perché passa il messaggio, forse sbagliato, che il restante 80% di emissioni non venga toccato in alcun modo. (Ricordiamoci che i trasporti pesano circa per il 20% della quota totale di CO2 europea).
@LadyJ stai forse parlando di questo?
 
Se le istituzioni europee hanno assunto questa decisione, l'hanno comunque valutata, quindi abbiate un po' di fiducia
Risposta pregna di pensiero magico e/o condizionamento cattolico che porta a riporre a prescindere piena fiducia negli altri solo perché occupano posizioni più alte in campo professionale.

C'è qualcuno che ha fatto così anche nei riguardi delle autorità italiane per la gestione del Covid.

Perlomeno hai affermato per coerenza di essere te stessa una cosiddetta "casalinga di Voghera".
 
Il parlamento europeo non ha imposto l'uso di motori elettrici, ma ha dettato proprio uno standard, stabilendo la quota di emissioni di C02 che dovranno rispettare i nuovi motori a partire dal 2035. È lasciata alle industrie la più ampia libertà nello sviluppo delle tecnologie.

Ebbene, questa soglia è zero
Ah già, messa così cambia tutto. Con tutti i motori a combustione a zero emissioni che ci sono in progetto, non rimane che utilizzarli.

Una quantità abnorme di elettricità invece; per produrla si emette lo stesso "zero".

Secondo me potrebbero anche in questo modo rischiare di raggiungere l'utopia degli "zero" morti per le strade che qualcuno nelle istituzioni va ipocritamente strillando da alcuni anni (e per il raggiungimento di questo assurdo traguardo ad esempio si giustifica l'istituzione del segnalatore di velocità obbligatorio per tutte le auto immatricolate nel 2024), quando le auto elettriche saranno tutte parcheggiate per mancanza di elettricità per ricaricarle.

Quando la smetteranno di prendere per il culo la gente?

Penso mai perché mi viene il sospetto che oramai la distanza tra la politica e la vita reale sia quasi come quella che c'era tra il palazzo del potere ed il popolino qualche secolo fa.....
 
Siete un caso disperato!! :ARR Ce ne fosse uno che ha letto quello che sta commentando!!!

Il parlamento europeo non ha imposto l'uso di motori elettrici, ma ha dettato proprio uno standard, stabilendo la quota di emissioni di C02 che dovranno rispettare i nuovi motori a partire dal 2035. È lasciata alle industrie la più ampia libertà nello sviluppo delle tecnologie.

Ebbene, questa soglia è zero, perché altrimenti non si riesce a rispettare l'accordo di Glasgow sull'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2050. Questo perché c'è un serio problema ambientale che molti ancora ignorano.

Quindi non ha senso fantasticare su altre quote. Oltretutto questa non sarà l'unica misura di questo tipo che verrà presa nel futuro prossimo, perché l'obiettivo di riduzione a 0 delle emissioni di CO2 entro il 2050 riguarda tutti i settori.

Capisco non essere d'accordo con le decisioni e volerne discutere, ma almeno informatevi, anziché scrivere commenti a raffica pieni di errori.
Ma grazie al catzo, metti limite 0 di emissione ai cristiani e muori soffocato. Ma che discorso è? Bisogna essere realisti, e la proposta europea non lo è. Si faranno mille proroghe/deroghe per girarci intorno…
 

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Ma grazie al catzo, metti limite 0 di emissione ai cristiani e muori soffocato. Ma che discorso è? Bisogna essere realisti, e la proposta europea non lo è. Si faranno mille proroghe/deroghe per girarci intorno…
Un po' come per gli Euro 4 diesel...

In un modo o nell'altro continuano a circolare....
 
Qualcuno voleva mettere un tappo al sedere dei bovini o una marmitta catalitica ... emettono gas serra in continuazione ... Ah no, non si può mettere un tappo, una marmitta o un palloncino alle chiappe dei bovini, quindi "cambiamo abitudini e diventiamo tutti vegetariani". Qualcuno aveva anche "magnificato" ( oltre che prodotto e "magnato") la carne in provetta, che si ricava da colture cellulari in vitro e non da un animale intero vivo e vegeto, da abbattere e macellare.
Il risultato è che le mucche si allevano ancora come prima e che una delle società che ha puntato sul business della "carne in provetta" (BEYOND MEAT) ha visto le proprie azioni passare da 230$ a 30$....

Ecco, io vorrei essere nei panni di un allevatore di Santa Caterina Valfurva che prende il latte dalla sua mucca due volte al giorno, e che all'occorrenza ne macella qualcuna... senza ideologia... Non vorrei essere invece nei panni di un finanziatore di Beyond Meat, pervaso di ideologia, ma senza mucca e ora pure senza soldi.

E non diventerò vegetariano....

Quanti applaudivano all'idea della "carne in provetta"! Anche i servizi ai telegiornali avevano fatto, con tanto di immagini che ritraevano i VIP gaudenti nell'assaggio. Poi la gente, che sa bene quanto vale una fiorentina o una costata di chianina fatta come Dio comanda, ha pensato bene di lasciare questa stravaganza da parte.
Spero che succeda altrettanto con l'auto; le case faranno pressione sui politici se gli acquirenti futuri e potenziali non saranno "appecorati" all'idea del "full electric".
 
Quote latte gran decisione effettivamente. Chiedilo ai nostri agricoltori. Il parlamento europeo NON gode di illuminazione divina, ma è composto da umani, che, come tutti noi, prendono decisioni giuste e altre sbagliate. In un topic che vuole sviscerare le conseguenze di questa scelta non è forse lecito trovare degli aspetti negativi e delle incompatibilità con lo stato attuale delle cose di questa decisione?

secondo me le quote latte e' proprio un esempio che l'europa governa bene ma gli italiani si credono piu furbi.
la lega si e' fatta paladina di una causa assurda.
pochi si ricordano come ando' veramente.
l'europa chiese le quote di produzione per regolamentare. siccome c'era molto nero venne fuori per l'italia un dato basso,
perche' i produttori non volevano dichiarare il vero dato...alla prima assegnazione di quote sforammo alla grande. allora
i politici italiani andarono in europa per dire che si erano sbagliati e andavano revisionate le quote....ed effettivamente
l'europa concesse la prima revisione. solo che anche li gli allevatori non fecero emergere il dato vero (altrimenti la ns agenzia
delle entrate li avrebbe stangati...). risultato: altri sforamenti.
e poi comincia la storia dell'europa cattiva che vuole privilegiare il latte in polvere o altre cacate...
 
Siete un caso disperato!! :ARR Ce ne fosse uno che ha letto quello che sta commentando!!!

Il parlamento europeo non ha imposto l'uso di motori elettrici, ma ha dettato proprio uno standard, stabilendo la quota di emissioni di C02 che dovranno rispettare i nuovi motori a partire dal 2035. È lasciata alle industrie la più ampia libertà nello sviluppo delle tecnologie.

Ebbene, questa soglia è zero, perché altrimenti non si riesce a rispettare l'accordo di Glasgow sull'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2050. Questo perché c'è un serio problema ambientale che molti ancora ignorano.

Quindi non ha senso fantasticare su altre quote. Oltretutto questa non sarà l'unica misura di questo tipo che verrà presa nel futuro prossimo, perché l'obiettivo di riduzione a 0 delle emissioni di CO2 entro il 2050 riguarda tutti i settori.

Capisco non essere d'accordo con le decisioni e volerne discutere, ma almeno informatevi, anziché scrivere commenti a raffica pieni di errori.
Ridurre la co2 non significa ridurre l’inquinamento, spero che, almeno su questo, tu sia d’accordo….
 
secondo me le quote latte e' proprio un esempio che l'europa governa bene ma gli italiani si credono piu furbi.
la lega si e' fatta paladina di una causa assurda.
pochi si ricordano come ando' veramente.
l'europa chiese le quote di produzione per regolamentare. siccome c'era molto nero venne fuori per l'italia un dato basso,
perche' i produttori non volevano dichiarare il vero dato...alla prima assegnazione di quote sforammo alla grande. allora
i politici italiani andarono in europa per dire che si erano sbagliati e andavano revisionate le quote....ed effettivamente
l'europa concesse la prima revisione. solo che anche li gli allevatori non fecero emergere il dato vero (altrimenti la ns agenzia
delle entrate li avrebbe stangati...). risultato: altri sforamenti.
e poi comincia la storia dell'europa cattiva che vuole privilegiare il latte in polvere o altre cacate...
In realtà erano nato per uno scopo abbastanza nobile, quello di mantenere un prezzo minimo per il latte, contingentando la produzione. Il meccanismo però agevolava i grandi produttori e disincentivava i piccoli allevamenti (Max 30 capi) che nelle nostre zone erano abbastanza frequenti. Il meccanismo era abbastanza contorto (le prime volte effettivamente era stato principalmente a causa della quota non dichiarata in verifica) e fortemente penalizzante. Comunque sarei curioso di vedere se per l’ambiente è più sostenibile il piccolo allevamento o il grande allevamento (che permette di avere impianti di riciclo e controllo delle emissioni)
 
In realtà erano nato per uno scopo abbastanza nobile, quello di mantenere un prezzo minimo per il latte, contingentando la produzione. Il meccanismo però agevolava i grandi produttori e disincentivava i piccoli allevamenti (Max 30 capi) che nelle nostre zone erano abbastanza frequenti. Il meccanismo era abbastanza contorto (le prime volte effettivamente era stato principalmente a causa della quota non dichiarata in verifica) e fortemente penalizzante. Comunque sarei curioso di vedere se per l’ambiente è più sostenibile il piccolo allevamento o il grande allevamento (che permette di avere impianti di riciclo e controllo delle emissioni)
Su questo è facile togliersi la curiosità, c’è tanta di quella letteratura sull’argomento. Il grande allevamento (ben gestito però, quindi buona genetica, strutture, alimentazione, ecc.) emette mooolto meno per quantità prodotta rispetto al piccolo allevamento, per non parlare del pascolo. Perché ricordiamo che da noi il pascolo è una realtà talmente marginale da dover essere preservata, ma nel mondo il sovrapascolamento è una piaga: desertifica, distrugge ambienti, soffoca boschi, ecc.
 
Se le istituzioni europee hanno assunto questa decisione, l'hanno comunque valutata, quindi abbiate un po' di fiducia e cercate di vederla come un'occasione di innovazione e sviluppo.
Insomma.... anche se in linea di principio potrei esser d'accordo, non so perché ma in questo caso mi fido più di quello che Marchionne andò dicendo per anni, e che recentemente Tavares ha ribadito ( https://www.quattroruote.it/news/in...ili_a_rischio_posti_di_lavoro_e_qualita_.html ).
Loro, credo, i titoli li abbiano no?
In estrema sintesi: un mondo di auto elettriche non è sostenibile non solo come fabbisogno di energia, ma sopprattutto industrialmente parlando.
O almeno, per esser precisi: non con i ritmi che l'Europa si è autoimposta.
Ci rimetteranno o i produttori, o i consumatori, comunque pesantemente.

In sostanza, tornando all'inizio: anche io sul principio di darsi una scadenza sono d'accordo. E concordo anche sul fatto che (a volerla stringere e farla romantica) a tutto si può arrivare con il progresso.
Ma il 2035 è veramente (troppo) dietro l'angolo.

Edit-----
In tutto questo poi, mi pare decisamente evidente che la partecipazione dell'Italia al gioco sia un assoluto bluff.
 
Insomma.... anche se in linea di principio potrei esser d'accordo, non so perché ma in questo caso mi fido più di quello che Marchionne andò dicendo per anni, e che recentemente Tavares ha ribadito ( https://www.quattroruote.it/news/in...ili_a_rischio_posti_di_lavoro_e_qualita_.html ).
Loro, credo, i titoli li abbiano no?
In estrema sintesi: un mondo di auto elettriche non è sostenibile non solo come fabbisogno di energia, ma sopprattutto industrialmente parlando.
O almeno, per esser precisi: non con i ritmi che l'Europa si è autoimposta.
Ci rimetteranno o i produttori, o i consumatori, comunque pesantemente.

In sostanza, tornando all'inizio: anche io sul principio di darsi una scadenza sono d'accordo. E concordo anche sul fatto che (a volerla stringere e farla romantica) a tutto si può arrivare con il progresso.
Ma il 2035 è veramente (troppo) dietro l'angolo.

Edit-----
In tutto questo poi, mi pare decisamente evidente che la partecipazione dell'Italia al gioco sia un assoluto bluff.
Questa scelta non è esente da problemi e uno di essi è che per la produzione di un'auto elettrica si impiega il 30% in meno di personale. Quindi bisognerà trovare una soluzione al taglio del personale.

Un altro discorso è legato ai costi. Nei documenti della commissione europea che ha esaminato la questione, si stima che i prezzi delle auto elettriche dovrebbero diminuire nel giro di 6/7 anni; speriamo che sia così!

Poi ci saranno il problema energetico e quello di smaltimento delle batterie, a cui trovare delle soluzioni, e che necessariamente comporteranno un cambio di abitudini.

Tuttavia dietro c'è un problema ancora più grave, che è quello del surriscaldamento globale, che impone di abbattere le emissioni di Co2 nel più breve tempo possibile, altrimenti il 30% di manodopera in meno o i costi delle auto saranno l'ultimo dei problemi.

Purtroppo, se vogliamo dare un futuro ai nostri figli e nipoti, un cambio di abitudini sarà inevitabile e sono sbagliate di partenza tutte le critiche che non tengono conto della gravità del surriscaldamento globale e della necessità di ridurre a 0 le emissioni di Co2 il più presto possibile.

Proprio per questo l'UE ha dovuto imporre una scadenza stringente. Uno dei temi emersi durante la Cop26 è proprio che la popolazione avrebbe impiegato almeno un decennio solamente per comprendere la gravità del surriscaldamento globale e la necessità di assumere misure drastiche, perdendo così tempo preziosissimo per assumere misure efficaci contro questo problema. I commenti che si leggono su questo forum sono un piccolo esempio di questa difficoltà di percezione degli effetti che avrà il surriscaldamento globale.
 
Nel frattempo gira sui social un video con una fila di 19 Tesla in coda per la ricarica sulla strada per le vacanze (dal distributore dove c‘è anche la colonnina sembra in e dalle targhe alcuni arrivavano dall’Olanda) sarà anche veloce la ricarica ma 40 minuti per 19 auto…
 
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