Stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035, ok dall'Europarlamento

Diciamo che per fare un altro esempio vaccinale è come se avessimo puntato solamente su piftzer o astrazeneca. Uno è ancora qui e l’altro è stato decisamente un mezzo fiasco. Ora, questo all-in su una cosa è una visione aperta? Anche perché passa il messaggio, forse sbagliato, che il restante 80% di emissioni non venga toccato in alcun modo. (Ricordiamoci che i trasporti pesano circa per il 20% della quota totale di CO2 europea).
 
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Aggiungiamoci anche i trasporti aerei e marittimi, sembra che l’unico veicolo inquinante sia l’ automobile, che, sicuramente, e’ il piu’ semplice da colpire.
 
È incredibile (oltre che veramente demoralizzante) il fatto che pensiate che il parlamento europeo prenda decisioni a caso.

Tale decisione è frutto di un processo che è durato un anno, in cui sono state nominate diverse commissioni di valutazione. Tutti gli atti sono pubblici e sono consultabili a questo link: https://oeil.secure.europarl.europa...procedure.do?lang=fr&reference=2021/0197(COD)
Quote latte gran decisione effettivamente. Chiedilo ai nostri agricoltori. Il parlamento europeo NON gode di illuminazione divina, ma è composto da umani, che, come tutti noi, prendono decisioni giuste e altre sbagliate. In un topic che vuole sviscerare le conseguenze di questa scelta non è forse lecito trovare degli aspetti negativi e delle incompatibilità con lo stato attuale delle cose di questa decisione?
 
È incredibile (oltre che veramente demoralizzante) il fatto che pensiate che il parlamento europeo prenda decisioni a caso.

Tale decisione è frutto di un processo che è durato un anno, in cui sono state nominate diverse commissioni di valutazione. Tutti gli atti sono pubblici e sono consultabili a questo link: https://oeil.secure.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=fr&reference=2021/
Tra l’altro sono pochissimi i componenti delle commissioni con una formazione in ambito STEM purtroppo.
 

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Guarda che, quando furono adottate le quote latte nel 1984, il Parlamento europeo era un mero organo consultivo (la procedura di codecisione con il Consiglio fu introdotta solo a fine1993 con il Trattato di Maastricht), ergo non gli si può dare nessuna colpa.
Non sono state reiterate nel regolamento del 92?
 
Siamo nella situazione simile a quella che mi è stata descritta da un amico che lavora per una azienda di un certo distretto in Veneto.

I vari industriali del posto stanno facendo a gara a far vedere che si sono comprati la Tesla.
Vanno in ufficio la mattina e appena arrivano la consegnano a un autista: questo la porta al megacentro vicino per le ricarica, naturalmente seguiti dalla solita Punto a gasolio per tornare in fabbrica.
Poi al pomeriggio la procedura inversa.
Se devono recarsi lì vicino la ritirano prima ... se devono fare qualche kilometro in più vanno col BMW (o Audi, o Mercedes) a gasolio.

Anche qui c'è chi vorrebbe la stazione di ricarica sotto l' ufficio ...
Io so che tanti imprenditori si caricano la Tesla in fabbrica, proprio perché dotati di impianto fotovoltaico in azienda.
 
"Se avessi ascoltato i miei clienti, avrei dato loro un cavallo più veloce" H. Ford.
Aforisma che nulla a che vedere con questa situazione. In quel caso è stato il mercato a decidere incrociando offerta (H. Ford) con domanda (potenziali compratori). E la cosa ha funzionato. Non c'è stata nessuna terza parte che ha indicato cosa produrre e cosa comprare.

In questo caso il mercato è stato messo da parte, si vuole imporre uno standard che va a stravolgere tutta un industria senza ascoltare o dare un ventaglio di soluzioni per raggiungere uno scopo.
Come hanno scritto altri, la Commissione doveva e deve dare un indirizzo al quale attenersi (per esempio abbattimento al 2035 del 90% delle emissioni causate dalle auto) ma poi è l'industria che sa come muoversi per raggiungere l'obiettivo che gli è stato fissato, con tutto ciò che comporta. Ricerca, sviluppo, investimenti, etc.
 
1992 = pre-Maastricht
17 febbraio viene prima del 28 dicembre nel calendario gregoriano, non so se nell’oblast’ sia ancora in vigore il cоветский революционный календарь (wikipedia, non sono così colto) le cui dinamiche mi sfuggono😉. Posto che poi le hanno mantenute per reiterarle nel 2003. E che il diritto non è mia materia, faccio solo riferimento alle date facilmente rintracciabili sul sito dell’Unione. Quindi potrei essere clamorosamente in fallo.
 
Il trattato di Maastricht è entrato in vigore nel novembre del 1993.
Ottimo, quindi la decisione del consiglio è da risalire al 2003. Ma curiosità, nel tempo che è intercorso tra la firma del trattato e l’effettiva entrata in vigore dello stesso (che pensavo ben più immediata) come mai si è deciso di operare in tale modo?
 
Siete un caso disperato!! :ARR Ce ne fosse uno che ha letto quello che sta commentando!!!

Il parlamento europeo non ha imposto l'uso di motori elettrici, ma ha dettato proprio uno standard, stabilendo la quota di emissioni di C02 che dovranno rispettare i nuovi motori a partire dal 2035. È lasciata alle industrie la più ampia libertà nello sviluppo delle tecnologie.

Ebbene, questa soglia è zero, perché altrimenti non si riesce a rispettare l'accordo di Glasgow sull'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2050. Questo perché c'è un serio problema ambientale che molti ancora ignorano.

Quindi non ha senso fantasticare su altre quote. Oltretutto questa non sarà l'unica misura di questo tipo che verrà presa nel futuro prossimo, perché l'obiettivo di riduzione a 0 delle emissioni di CO2 entro il 2050 riguarda tutti i settori.

Capisco non essere d'accordo con le decisioni e volerne discutere, ma almeno informatevi, anziché scrivere commenti a raffica pieni di errori.
 
Ottimo, quindi la decisione del consiglio è da risalire al 2003. Ma curiosità, nel tempo che è intercorso tra la firma del trattato e l’effettiva entrata in vigore dello stesso (che pensavo ben più immediata) come mai si è deciso di operare in tale modo?
Questo tipo di atti normalmente ha una data di decorrenza posticipata per dare tempo e modo alle varie parti di adeguarsi.
 
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