Qual è la migliore strada x guidare in montagna?

Lo scrivente fa il Gavia quelle 5-10 volte l'anno, e quasi sempre in alta stagione quando c'è la fiera degli imbranati e dei camper più larghi della strada (metterci i colonnotti agli imbocchi no??), conoscendolo ormai (soprattutto per quanto riguarda le strettoie e le piazzole d'incrocio dell'infame lato bresciano) come casa propria.
Pochi passi alpini sono malconci e inguidabili come il nobile colle a 2621 mslm, mi sento quindi di dire che il Gavia è una delle peggiori strade per (anzi, "x") guidare in montagna. Tuttavia l'ambiente impervio e isolato che lo circonda rende la traversata sempre molto emozionante. Per me anche una questione affettiva, ma chiunque l'abbia fatto condivide col sottoscritto le impressioni di essere "in cima al mondo".
Se non avete problemi a farvi saltare le otturazioni sull'asfalto devastato, a scendere per spostare un sassolino grosso come un televisore appena rotolato in strada, o a smadonnare per incrociare la Panda di Fudos che scende dopo essersi scolato una bottiglia di Braulio al Bonetta, garantisco che l'esperienza del Gavia vale lo sbattimento.
 
Ma secondo te, con una SW è fattibile senza troppe ansie o meglio passare dall'Aprica? Sto immaginando il tragitto per Santa e non mi dispiacerebbe fare il Gavia. Solo che l'idea della strada un po' mi perplime.
 
Ma per carità, con la Focus lo puoi fare. A maggior ragione se non ci sei mai stato... poi se ti piace puoi ripassarci al ritorno 😁
Va evitato nelle 2 settimane centrali di agosto e nei fine settimana estivi, grossomodo tra le 10 e le 17, perchè rischi di metterci il doppio.
 

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Ma secondo te, con una SW è fattibile senza troppe ansie o meglio passare dall'Aprica? Sto immaginando il tragitto per Santa e non mi dispiacerebbe fare il Gavia. Solo che l'idea della strada un po' mi perplime.
Fatto più volte con la Mini, vai tranquillo, stai attento alle buche, soprattutto dopo la galleria
 
stai attento alle buche
Diamo tempo a mamma Anas, di solito quando torna a impossessarsi di una statale la rimette a nuovo, a giugno stavano mettendo mano alle reti paramassi ed è già tanta roba, sono fiducioso anche per la pavimentazione...
Anche se io sogno sempre un traforo tra Sant'Apollonia e Santa Caterina: Ponte-Bormio in 40 minuti... tutto l'anno :cool:
 
Ma secondo te, con una SW è fattibile senza troppe ansie o meglio passare dall'Aprica? Sto immaginando il tragitto per Santa e non mi dispiacerebbe fare il Gavia. Solo che l'idea della strada un po' mi perplime.
Se son passato io con la Subby (avendo davanti Ste a fare da apripista, a dire il vero...) puoi passare anche tu con la Focus SW.
 
adesso gioco il carico.... STENTARIA

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Lo scrivente fa il Gavia quelle 5-10 volte l'anno, e quasi sempre in alta stagione quando c'è la fiera degli imbranati e dei camper più larghi della strada (metterci i colonnotti agli imbocchi no??), conoscendolo ormai (soprattutto per quanto riguarda le strettoie e le piazzole d'incrocio dell'infame lato bresciano) come casa propria.
Pochi passi alpini sono malconci e inguidabili come il nobile colle a 2621 mslm, mi sento quindi di dire che il Gavia è una delle peggiori strade per (anzi, "x") guidare in montagna. Tuttavia l'ambiente impervio e isolato che lo circonda rende la traversata sempre molto emozionante. Per me anche una questione affettiva, ma chiunque l'abbia fatto condivide col sottoscritto le impressioni di essere "in cima al mondo".
Se non avete problemi a farvi saltare le otturazioni sull'asfalto devastato, a scendere per spostare un sassolino grosso come un televisore appena rotolato in strada, o a smadonnare per incrociare la Panda di Fudos che scende dopo essersi scolato una bottiglia di Braulio al Bonetta, garantisco che l'esperienza del Gavia vale lo sbattimento.
È un’ottima descrizione; anche il fatto che sia un percorso molto emozionante e particolarmente bello è verissimo.
Però è una strada che, più che in Lombardia, uno si aspetterebbe di trovare in Afghanistan… è da fare una volta e poi mai più (bè, a parte i poveri indigeni se sono costretti a farla regolarmente )
 
È un’ottima descrizione; anche il fatto che sia un percorso molto emozionante e particolarmente bello è verissimo.
Però è una strada che, più che in Lombardia, uno si aspetterebbe di trovare in Afghanistan… è da fare una volta e poi mai più (bè, a parte i poveri indigeni se sono costretti a farla regolarmente )
Io non ci ho fatto neanche caso...
Quella per salire a Foppolo o peggio ancora a San Simone aveva i crateri... l'ultima volta che l'ho fatta... ma sarà ancora immutata.
 
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