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Sì, è vero!
Si vede anche, in nero, l’intero tracciato della ferrovia faentina, che venne completata nel 1893.
Quindi la cartina può essere datata al periodo 1893-1915. Bell’epòcche, insomma.
A sinistra (ovest) dell’area racchiusa dalla polilinea abbiamo Emilia e Appennino Emiliano.
A destra (est) dell’area racchiusa dalla polilinea abbiamo Romagna e Appennino Romagnolo.
E i 400 kmq all’interno della linea nera? Sono certamente Romagna, come dice Mad, che occupa però - a mio sindacabile giudizio - l’estremo lembo orientale di Appennino Emiliano.
Per me tutto ciò che è a sudovest della mia linea blu è tosco-emiliano (più tosco, meno emiliano), tutto ciò che è a monte/nord/est (ed est della tua linea a nord del Sasso di San Zenobi* è Romagnolo.
*Curioso affioramento ofiolitico
su cui non si scala, a differenza dei poco distanti Sassi della Mantesca e dell'erratico masso calcareo del Rocchino di Cavrenno
Quest'ultimo letteralmente infestato di vie, benché di solidità dubbia (piovono sassi), trattandosi de facto, di una delle due sole "pareti" di calcare** della regione, insieme alla piacentina Rocca dei Casali
**calcare metamorfico ovviamente, con innesti di serpentinite verde, uno dei motivi principali per cui ti rimangono letteralmente in mano diverse prese
All'interno del territorio comunale è situato quello che, in accordo con l'Istituto Geografico Militare, è il punto altimetricamentepiù basso d'Italia, posto nel luogo denominato Corte delle Magoghe, in frazione Contane, a 3 metri e 44 centimetri sotto il livello del mare, mentre l'altitudine media dell'intero territorio comunale è di 1 m s.l.m.[5]