Stagione sciistica 2020/2021

Sono d'accordo con GianMaria c'è davvero troppo pessimismo da parte di molti sembra che sciare diventerà impossibile.
Probabilmente ci saranno delle limitazioni ieri in un altro post si sono ipotizzati vari scenari ma in ogni caso credo che tutti i comprensori facciano l'impossibile per riaprire in qualche modo.
Ci sono altre discipline sportive messe decisamente peggio gli sport di squadra ad esempio sono molto più difficile da gestire sia in campo per chi gioca sia per tutta la parte di pubblico che non potrebbe più parteciparvi.
Lo sci va gestito solo per quanto riguarda gli accessi e già la coda alle casse potrebbe essere eliminata facendo tutto on-line con un codice a barre o qualcosa di simile.
 
Seggiovie potrebbero anche andare... su quelle da due si sale da soli e su quelle da 4 si sale in 2...,
sciovie ok
Ovviamente con problema code (ma quello c'è praticamente su tutto, dai mezzi pubblici ai supermercati).
Skipass si posso già fare online

Il problema grosso sarebbero le cabinovie/funivie. Li la vedo dura, molto dura anche perchè sono strutture chiuse, senza l'effetto di sole, vento e neve. QUindi necessiterebbero di ben diversa sanificazione. E motli comprensori hanno questi impianti in punti chiave, spesso di accesso agli altri.
 
Seggiovie potrebbero anche andare... su quelle da due si sale da soli e su quelle da 4 si sale in 2...,
sciovie ok
Ovviamente con problema code (ma quello c'è praticamente su tutto, dai mezzi pubblici ai supermercati).
Skipass si posso già fare online

Il problema grosso sarebbero le cabinovie/funivie. Li la vedo dura, molto dura anche perchè sono strutture chiuse, senza l'effetto di sole, vento e neve. QUindi necessiterebbero di ben diversa sanificazione. E motli comprensori hanno questi impianti in punti chiave, spesso di accesso agli altri.

In realtà l'indice di rischio dello sci è 0,5 (contro 3,8 della pallavolo per esempio, che è il livello più alto), anche tenendo conto di cabinovie e funivie. Se tutti tengono la mascherina sulla bocca in funivia (oltre al casco e gli occhiali e i guanti, c'è una bardatura che è a livello di un infermiere in reparto Covid.
Se in più pensi che avendo una masch. chirurgica sulla bocca, da nessuno esce niente, ecco che il contagio diventa improbabile.
I viaggi in funivia sono corti.
In cabinovia ridurre la portata può essere uno stratagemma, ma con i mezzi passivi di protezione appena elencati, anche la cabinovia non dovrebbe essere tremenda
 
non sono un medico, ma tra stare seduto ad uno accanto in seggiovia, quindi zero riduzione capienza, e con una coda modello svizzera (la gente si è già abituata a fare le code distanziati) sono convinto che il rischio sia certamente inferiore di quando fai cose che stiamo già facendo quali andare al supermercato o in farmacia (questa ultima è la situazione dove ad oggi reputo nelle mia azioni quotidiane ci sia il rischio più elevato), eccetera

immagino anche che ci sarà infinitamente meno gente a sciare del solito

il punto vero piuttosto, visto l'andazzo delle ultime settimane è che prima ci metteremo una eternità ad avere autorizzazione a sciare da parte del governo, ma poi ogni regione certamente ci metterà del suo inserendo limitazioni aggiuntive

già a questo giro di decreti, in piemonte è uscita una direttiva che vieta di andare nelle proprie seconde case... mi immagino le strette di vite sullo sci qualora da Roma lo consentissero :PAAU
 
Sugli impianti di risalita chiusi si potrebbero adottare le stesse regole di riduzione portata come sui mezzi pubblici, autobus, metro ecc... Questo già avveniva nella prima settimana di marzo.
 

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Nelle funivie grandi metteranno lampade UV per sterilizzare; poi però per quegli impianti ci sarà da pagare un piccolo supplemento "centro abbronzatura"!
 
Basta che decidano subito quello vogliono avere che quelli del Plan in caso iniziano subito a smontare cabine e installare seggiovie ed essere pronti a dicembreHIHIHI HIHIHI
 
non sono un medico, ma tra stare seduto ad uno accanto in seggiovia, quindi zero riduzione capienza, e con una coda modello svizzera (la gente si è già abituata a fare le code distanziati) sono convinto che il rischio sia certamente inferiore di quando fai cose che stiamo già facendo quali andare al supermercato o in farmacia (questa ultima è la situazione dove ad oggi reputo nelle mia azioni quotidiane ci sia il rischio più elevato), eccetera

immagino anche che ci sarà infinitamente meno gente a sciare del solito

il punto vero piuttosto, visto l'andazzo delle ultime settimane è che prima ci metteremo una eternità ad avere autorizzazione a sciare da parte del governo, ma poi ogni regione certamente ci metterà del suo inserendo limitazioni aggiuntive

già a questo giro di decreti, in piemonte è uscita una direttiva che vieta di andare nelle proprie seconde case... mi immagino le strette di vite sullo sci qualora da Roma lo consentissero :PAAU

Penso che ora di dicembre avranno avuto modo di chiarirsi le idee; ma soprattutto penso che l'industria dello sci sia un po' troppo grande per essere fermata in toto o messa in ginocchio... anche perchè il confronto con le decisioni prese oltralpe sarebbe immediato e soprattutto ora di dicembre la situazione epidemiologica sarà abbastanza livellata tra nazioni confinanti... non dovrebbero arrivare ad esserci le differenze tra italia e germania ad esempio che c'erano a Marzo quindi i nostri sapienti non avrebbero la "scusa" di dire siamo i primi e quelli messi peggio quindi nel dubbio chiudiamo tutto...

Poi certamente creeranno una task force ad hoc, in cui non sarà incluso nessun esperto conoscitore di sport invernali
 
Poi certamente creeranno una task force ad hoc, in cui non sarà incluso nessun esperto conoscitore di sport invernali
Pagato 800 €al giorno.
Ma io mi chiedo, almeno differenziassero le indennità di quelli della task force per evitare la fin troppo facile associazione:
- ad un lavoratore date, forse, 800€ al mese mentre ad uno della tass-forss (già abbiente di suo in quanto chiamano solo gente non esperta di nulla ma dirigente di qualcosa) date 800€ al giorno.
Boh, visto che non si tornerà a votare possono permettersi di fare tutto :D Beati loro che non sono soggetti alle valutazioni a performance come le persone normali.

Sullo sci, l'idea che non si possa tornare a sciare come prima non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello.
 
Chi dice che c'è troppo pessimismo non ha capito in che mani siamo.
Non è questione di pessimismo semplicemente basta vedere l'andazzo. Questi pensano che gli aiutini salvano le attività economiche. Ma che se li inc... 14 euro a fondo perduto o i prestiti, le attività economiche devono lavorare. Questi come hanno chiuso le stazioni sciistiche a marzo, non avranno la minima titubanza se volessero decidere di farle star chiuse a natale e Capodanno.
 
Penso che le chances migliori per sciare in libertà saranno, per quanto labili IMHO, in Sued Tirol, svincolati dalle pastoie italiote.

Prova ne è che a Sexten Pusteria sono già partiti a palla per rimpiazzare la "vecchia" (si fa per dire) funivia con una gondola state of the art, mi dicono. … E il collegamento con Sillan rimane in agenda per il 21/22, mentre Padola (sob sob) rimandato ancora… sine die?

Per il resto del...paese... la vedo maluccio in quanto il burocrate romano (e giù) è pagato per stilare memorie, pseudo-analisi e moduli chilometrici, il che per sua "very nature" implica un bias verso costringere piuttosto che liberalizzare. Si inventeranno motivazioni ad arte per restringere l'attività sciistica il più possibile, il che giustificherà xxxx ore lavoro di sanguisughe pagate (da NOI) per stilare kilometrici, bizantini quando non borbonici, protocolli. (A loro dell'economia at large importa zero, a loro importa solo avere una raison d'etre - grassamente remunerata.)

Se non andrà OK neanche in AA, allora si va in AUT de jure. (No, non in Francia, per favore.)
 
Penso che le chances migliori per sciare in libertà saranno, per quanto labili IMHO, in Sued Tirol, svincolati dalle pastoie italiote.

Prova ne è che a Sexten Pusteria sono già partiti a palla per rimpiazzare la "vecchia" (si fa per dire) funivia con una gondola state of the art, mi dicono. … E il collegamento con Sillan rimane in agenda per il 21/22, mentre Padola (sob sob) rimandato ancora… sine die?

Per il resto del...paese... la vedo maluccio in quanto il burocrate romano (e giù) è pagato per stilare memorie, pseudo-analisi e moduli chilometrici, il che per sua "very nature" implica un bias verso costringere piuttosto che liberalizzare. Si inventeranno motivazioni ad arte per restringere l'attività sciistica il più possibile, il che giustificherà xxxx ore lavoro di sanguisughe pagate (da NOI) per stilare kilometrici, bizantini quando non borbonici, protocolli. (A loro dell'economia at large importa zero, a loro importa solo avere una raison d'etre - grassamente remunerata.)

Se non andrà OK neanche in AA, allora si va in AUT de jure. (No, non in Francia, per favore.)

Me lo potresti tradurre in italiano, faccio fatica a capire.
Grazie
 
Forse non ti è chiaro che se il prossimo inverno non sarà possibile sciare in Italia significherà che la diffusione del covid sarà ancora ai livelli di un mese fa e non potrai di certo uscire dal paese per andare in Austria.
 
Penso che le chances migliori per sciare in libertà saranno, per quanto labili IMHO, in Sued Tirol, svincolati dalle pastoie italiote.

Prova ne è che a Sexten Pusteria sono già partiti a palla per rimpiazzare la "vecchia" (si fa per dire) funivia con una gondola state of the art, mi dicono. … E il collegamento con Sillan rimane in agenda per il 21/22, mentre Padola (sob sob) rimandato ancora… sine die?

Per il resto del...paese... la vedo maluccio in quanto il burocrate romano (e giù) è pagato per stilare memorie, pseudo-analisi e moduli chilometrici, il che per sua "very nature" implica un bias verso costringere piuttosto che liberalizzare. Si inventeranno motivazioni ad arte per restringere l'attività sciistica il più possibile, il che giustificherà xxxx ore lavoro di sanguisughe pagate (da NOI) per stilare kilometrici, bizantini quando non borbonici, protocolli. (A loro dell'economia at large importa zero, a loro importa solo avere una raison d'etre - grassamente remunerata.)

Se non andrà OK neanche in AA, allora si va in AUT de jure. (No, non in Francia, per favore.)

A Sesto sono così organizzati che anche quest'anno i collegamenti li faranno l'anno prossimo...
 
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