Tra le porte no, ma in campo libero eccome, infatti il nostro corto raggio deriva direttamente dalla curva da slalom, lo facessimo con sci da slalom verrebbe fuori una cosa del genere (guarda i piedi - è un corto raggio paro paro):
https://www.youtube.com/watch?v=ajFLMs5K5LE
Ribadisco, non per polemica ma perché mi interessa davvero, che di fronte a una sciata "non ortodossa" ma performante, mi chiedo se quella tecnica particolare possa in qualche modo essere facilitante.
Perché se così fosse a un turista che vuole solo essere performante e spettacolare in pista direi fai il cambio in assorbimento e buona notte, ma dubito fortemente che sia questa la "scorciatoia" per passare di livello. Heluva è un ottimo sciatore, cambio in assorbimento o non cambio in assorbimento.
Per dire, se domani mi mettessi a studiare e applicare il cambio in assorbimento credo che bene che vada, rimarrei lo sciatore che sono come livello, solo che scierei in modo simile a Heluva e non col mio solito stile.
Una cosa che sicuramente prenderei ad esempio da Heluva è l'angolo famore / tronco che io tengo troppo aperto (lui forse esagera) e la solidità della parte alta.
Una cosa che non mi piace dei suoi video è che fa sempre la stessa curva: vista una, viste tutte. Anche io ho la mia curva naturale che faccio spesso... però non sempre, se no du palle...
Stavo guardando questo video poi a 1'06'' ho rabbrividito... siamo d'accordo che questa roba seppur molto ben eseguita, non si può guardare?
https://www.youtube.com/watch?v=Mx0eP_UNLgo
Ha portato in tutte le curve, GS incluse, la tecnica sbisciolata di McGlaschan nelle curve corte.