A me sembra che ci siano somiglianze con la sciata di Heluva (vedi dal minuto 1.14 al min. 1.20 del cronometraggio della manche).
Secondo me ci si fa ingannare dal fatto che gli slalomisti per motivi di spazio utilizzano spesso il cambio in assorbimento, ma non bisogna guardare il cambio, perché quello in assorbimento è utilizzabile ma se ne si fa un paradigma, non è performante.
La cosa completamente diversa tra una sciata efficace e quella di Heluva e co. è la fase di carico. Gross è sullo sci, puoi metterci (e ci sono) 200-300 kg su quell'esterno, su quello di Heluva ce ne puoi mettere, forse, la metà.
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E si.... Adesso voglio un analisi tecnica dei nostri maestri del forum...
Diciamo gli "yes"e i "don't".....
Lei è la mente e la massima espressione del pmts ..lo stato dell'arte.....
Lei è molto brava.
Io allo stato attuale la penso come segue.
Questa sciata non è performante. Nessun sciatore di coppa scia così in campo libero. Quindi se vuoi essere performante non devi adottare questo modello. Perché? Direi perché questa sciata ti porta a risolvere la curva dalla massima in poi, il contrario di quello che si dovrebbe fare cioè cercare di risolvere la curva il prima possibile, nel primo terzo. Se cambi in assorbimento gli sci ti passano sotto alla velocità della luce, e devi elevare a standard un "controspalla" che non è efficace per caricare adeguatamente l'esterno.
Tuttavia, resta il fatto che questa sciata è sicuramente spettacolare per chi la sa fare bene. A me sinceramente non piace, ma chi ha abilità superiori alle mie la interpreta in un modo più spettacolare rispetto a quello che so fare io, quindi ammetto tranquillamente che Heluva, per esempio, è un gran sciatore.
Ma questo lascia il tempo che trova.
La vera domanda è: questo tipo di approccio che vantaggi dà rispetto a un approccio tradizionale?
Allo stato attuale mi sto convincendo del fatto che i vantaggi siano QUASI pari a zero. Sul quasi si potrebbe discutere (ma non adesso
).