Contro lo sciatore 2.0

È ovvio che per invertire gli spigoli devo scaricare, quindi in quella fase “cado”. La questione è “quanto cado”? Se continuo a inclinare senza creare vincolo a me scappano via gli sci. Ma forse sbaglio qualcosa
Mi pare che Wellness abbia descritto in modo molto pratico quello che succede sulla scorta della sua esperienza di insegnamento. Per come ti ricordo io sicuramente c'è da lavorare sui piedi a inizio curva subito dopo il cambio , perché gli sci in quel momento sono leggeri e il piede conta molto nel cercare lo spigolo ..... questo permette anche di spalmare il carico via via che cresce e riuscire a dare comunque direzione allo sci...se provi a incl passivamente con i piedi che non lavorano , quando ti arriva il carico non hai che una possibilità per non sbandare , aumentare la presa di spigolo schiacciandoti in basso con il culo ...che ci sta ma poi devi fare un lavoro
in più per rialzarti , ricentrarti , e intanto la velocità sale....
 
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Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI.

Usa il bacino per uscire dalla curva, non per entrarci.

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

secondo me la chiave è in questi passaggi... se ho capito bene...
 
Vediamola in modo diverso.

Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI. Pronazione dell'esterno e supinazione dell'interno. Questo attiva tutta la catena muscolare fino al bacino, rendendo solida tutta la gamba.
Carico 90% esterno (interno leggero).

Mettici un po' di controrotazione ma senza esagerare, qb.
Mettici un po' di bacino ma senza esagerare, qb.

Usa il bacino per uscire dalla curva, non per entrarci.

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

Questo di base, poi per evolvere:

Allarga le braccia per migliorare l'equilibrio, per evitare di dover andare a coprire troppo l'esterno con la spalla, cosa che ti impedisce di inclinarti.
Non focalizzarti troppo sul "portarti avanti", ma pensa a ribaltare gli sci mettendo quanto prima lo sci sul nuovo spigolo.
A questo punto, lascia che lo sci giri per sciancratura, senza sterzare, sii paziente e non aver fretta di entrare di bacino, se riesci continua a "calarti" dentro la curva.
A un certo punto le forze arrivano, dài tensione a tutti i muscoli fino alle orecchie, giù la spalla, spezza deciso per arrestare e invertire il movimento di inclinazione dentro, esci dalla curva e inizia a prepararti per "calarti" dentro a quella nuova.
100 like, ora mi stampo questa legenda e la appendo davanti alla maschera.
 
Sono moltooo scettico ad insegnare queste cose alla maggior parte degli sciatori che ancora non padroneggiano bene le prese di spigolo e i carichi sull'esterno.

Già è difficile portarsi sull'esterno , se gli si dice di buttarsi dentro ad inizio curva per poi creare forze per deformare l'esterno si rischia solo di far internare ancora di più l'allievo.

A certi livelli quando ancora non hanno capito che si scia "al contrario " cioè andando a portarsi sullo sci esterno, andare a raccontargli ste robe lo vedo mooooooolto controproducente.

Soprattuto con gli autoditatta che hanno trovato sensazioni sbagliate per condurre, come portare avanti l'interno e mettergli spigolo, che ci fa internare ad esempio

Si può fare queste discussioni su dei livelli 6 / 7 forse un 5 pieno , ma per la stragrande maggioranza degli sciatori autodidatti o che comunque non ha un bagaglio tecnico sufficiente , porta sulla strada sbagliata .

senza parlare del discorso di dimenticarsi di portarsi avanti a fine curva, pensando solo allo spigolo .... gìà si scia arretrati e seduti, ci manca pure di farli concntrare solo sul venir via prima possibile ... ci si trova schiacciati col culo a terra ....

no queste cose non si possono dire se non ha gente che ne mastica .


Per cominciare a trovare certe sensazioni e strapparli da una conduzione a tutti i costi , sull'interno e spesso dentro l'anca lavorerei in maniera totalmente diversa, partendo dalla curva intermedia, cioè non condotta e facendogli sentire i piedi in tutte le fasi di curva.

Potarsi dentro con la spalla ad inizio curva per poi sfruttare le forze che entrano in gioco no è cosa da poco.

questo è quel che penso.
 

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Sono moltooo scettico ad insegnare queste cose alla maggior parte degli sciatori che ancora non padroneggiano bene le prese di spigolo e i carichi sull'esterno.

Già è difficile portarsi sull'esterno , se gli si dice di buttarsi dentro ad inizio curva per poi creare forze per deformare l'esterno si rischia solo di far internare ancora di più l'allievo.

A certi livelli quando ancora non hanno capito che si scia "al contrario " cioè andando a portarsi sullo sci esterno, andare a raccontargli ste robe lo vedo mooooooolto controproducente.

Soprattuto con gli autoditatta che hanno trovato sensazioni sbagliate per condurre, come portare avanti l'interno e mettergli spigolo, che ci fa internare ad esempio

Si può fare queste discussioni su dei livelli 6 / 7 forse un 5 pieno , ma per la stragrande maggioranza degli sciatori autodidatti o che comunque non ha un bagaglio tecnico sufficiente , porta sulla strada sbagliata .

senza parlare del discorso di dimenticarsi di portarsi avanti a fine curva, pensando solo allo spigolo .... gìà si scia arretrati e seduti, ci manca pure di farli concntrare solo sul venir via prima possibile ... ci si trova schiacciati col culo a terra ....

no queste cose non si possono dire se non ha gente che ne mastica .


Per cominciare a trovare certe sensazioni e strapparli da una conduzione a tutti i costi , sull'interno e spesso dentro l'anca lavorerei in maniera totalmente diversa, partendo dalla curva intermedia, cioè non condotta e facendogli sentire i piedi in tutte le fasi di curva.

Potarsi dentro con la spalla ad inizio curva per poi sfruttare le forze che entrano in gioco no è cosa da poco.

questo è quel che penso.
Si sono d'accordo, ma il titolo secondo me fa già capire che l'argomento è per " sciatori evoluti" quindi che padroneggiano le basi dello sciatore 1.0
 
Si sono d'accordo, ma il titolo secondo me fa già capire che l'argomento è per " sciatori evoluti" quindi che padroneggiano le basi dello sciatore 1.0

Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI. Pronazione dell'esterno e supinazione dell'interno. Questo attiva tutta la catena muscolare fino al bacino, rendendo solida tutta la gamba.
Carico 90% esterno (interno leggero).

Mettici un po' di controrotazione ma senza esagerare, qb.
Mettici un po' di bacino ma senza esagerare, qb.

Usa il bacino per uscire dalla curva, non per entrarci.

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

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Fino a qui è PER TUTTI quelli che sciano a sci uniti ma prevalentemente sterzando.

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Sono moltooo scettico ad insegnare queste cose alla maggior parte degli sciatori che ancora non padroneggiano bene le prese di spigolo e i carichi sull'esterno.

Già è difficile portarsi sull'esterno , se gli si dice di buttarsi dentro ad inizio curva per poi creare forze per deformare l'esterno si rischia solo di far internare ancora di più l'allievo.

La prima cosa che ho detto è "peso 90% sull'esterno". ;)

Se metti gli sci sullo spigolo pensando al bacino la cosa più probabile che accada è che ti trovi sull'interno e arretrato, perché spostando il bacino dentro la curva, lo allontani dallo sci esterno, sopra il quale invece sarebbe meglio che rimanesse.

Se sei così bravo da entrare di bacino e compensare di spalle, allora ti trovi in una posizione statica (hai esaurito il movimento) e non puoi fare altro che stare lì fermo ad aspettare che arrivi la forza di gravità a 3/4 curva per farti andar via. Si può tranquillamente sciare alla grande con questo metodo, quindi se uno non sa fare altro ben venga, però arrivi fino a un certo livello in questo modo.
 
Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI. Pronazione dell'esterno e supinazione dell'interno. Questo attiva tutta la catena muscolare fino al bacino, rendendo solida tutta la gamba.
Carico 90% esterno (interno leggero).

Mettici un po' di controrotazione ma senza esagerare, qb.
Mettici un po' di bacino ma senza esagerare, qb.

Usa il bacino per uscire dalla curva, non per entrarci.

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

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Fino a qui è PER TUTTI quelli che sciano a sci uniti ma prevalentemente sterzando.

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La prima cosa che ho detto è "peso 90% sull'esterno". ;)

Se metti gli sci sullo spigolo pensando al bacino la cosa più probabile che accada è che ti trovi sull'interno e arretrato, perché spostando il bacino dentro la curva, lo allontani dallo sci esterno, sopra il quale invece sarebbe meglio che rimanesse.

Se sei così bravo da entrare di bacino e compensare di spalle, allora ti trovi in una posizione statica (hai esaurito il movimento) e non puoi fare altro che stare lì fermo ad aspettare che arrivi la forza di gravità a 3/4 curva per farti andar via. Si può tranquillamente sciare alla grande con questo metodo, quindi se uno non sa fare altro ben venga, però arrivi fino a un certo livello in questo modo.
Il mio era un discorso generale non riferito al tuo commento ma diciamo riferito al " disequilibrio " ovviamente quella parte da te evidenziata va bene per tutti. Ovviamente se il punto di partenza è quello sopra ci sono abbondanti basi per passare da sciatore 1.0 a 2.0
 
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Se metti gli sci sullo spigolo pensando al bacino la cosa più probabile che accada è che ti trovi sull'interno e arretrato, perché spostando il bacino dentro la curva, lo allontani dallo sci esterno, sopra il quale invece sarebbe meglio che rimanesse.

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Questa detta così non l'ha capita nessuno per il verso giusto. Dentro la curva bisogna andarci con tutto il corpo , proprio per spostare il baricentro dentro la curva....se rimane sopra i piedi siamo sempre lì...spezzarti e statici.

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Sono moltooo scettico ad insegnare queste cose alla maggior parte degli sciatori che ancora non padroneggiano bene le prese di spigolo e i carichi sull'esterno.

Già è difficile portarsi sull'esterno , se gli si dice di buttarsi dentro ad inizio curva per poi creare forze per deformare l'esterno si rischia solo di far internare ancora di più l'allievo.

A certi livelli quando ancora non hanno capito che si scia "al contrario " cioè andando a portarsi sullo sci esterno, andare a raccontargli ste robe lo vedo mooooooolto controproducente.

Soprattuto con gli autoditatta che hanno trovato sensazioni sbagliate per condurre, come portare avanti l'interno e mettergli spigolo, che ci fa internare ad esempio

Si può fare queste discussioni su dei livelli 6 / 7 forse un 5 pieno , ma per la stragrande maggioranza degli sciatori autodidatti o che comunque non ha un bagaglio tecnico sufficiente , porta sulla strada sbagliata .

senza parlare del discorso di dimenticarsi di portarsi avanti a fine curva, pensando solo allo spigolo .... gìà si scia arretrati e seduti, ci manca pure di farli concntrare solo sul venir via prima possibile ... ci si trova schiacciati col culo a terra ....

no queste cose non si possono dire se non ha gente che ne mastica .


Per cominciare a trovare certe sensazioni e strapparli da una conduzione a tutti i costi , sull'interno e spesso dentro l'anca lavorerei in maniera totalmente diversa, partendo dalla curva intermedia, cioè non condotta e facendogli sentire i piedi in tutte le fasi di curva.

Potarsi dentro con la spalla ad inizio curva per poi sfruttare le forze che entrano in gioco no è cosa da poco.

questo è quel che penso.
Scusa ma qua, se tanto mi dà tanto , visto anche le discussioni e le valutazioni dei materiali , il livello minimo sindacale è 6. ....mi pareva chiaro ..
 
Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI. Pronazione dell'esterno e supinazione dell'interno. Questo attiva tutta la catena muscolare fino al bacino, rendendo solida tutta la gamba.

[...]

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

Come non essere d'accordo? Anche con gli sci "moderni" sono i piedi che fanno la differenza tra una sciata attiva (2.0) e una passiva (1.0). Senza un piede che sa dosare la presa di spigolo (anche quando si è inclinati) non si andrà mai lontano.

D'accordissimo anche sul fatto che i piedi attivino una corretta "catena muscolare fino al bacino". Ritorno a suggerire di provare a pensare solamente a mettere sullo spigolo lo sci interno (disinteressandosi di tutto il resto) e vedere cosa succede.

Per cominciare a trovare certe sensazioni e strapparli da una conduzione a tutti i costi , sull'interno e spesso dentro l'anca lavorerei in maniera totalmente diversa, partendo dalla curva intermedia, cioè non condotta e facendogli sentire i piedi in tutte le fasi di curva.

D'accordo anche su questo: troppo spesso si passa a curve "binariate" senza che i piedi abbiano acquisito una buona sensibilità. Purtroppo le geometrie degli sci moderni lo permettono, ma al prezzo di una sciata che resterà sempre piuttosto passiva.

Per creare un vincolo solido occorrono delle forze perpendicolari allo sci. Per come la vedo io ci sono solo tre modi:
1. Aumentare la pressione sulle spatole (quindi portarsi avanti).
2. Indirizzare gli sci coi piedi prima di creare il vincolo (è quello che fa Hirscher nei fotogrammi qui sopra, in cui nella fase di "float" indirizza gli sci; e si inclina prima di creare un vincolo solido).
3. Mettere gli sci sugli spigoli e... aspettare; passivamente.

Il salto di qualità lo si fa quando si è in grado di combinare a piacimento i tre ingredienti.
 
Ultima modifica:
Secondo me il perno dell'azione di ribaltamento dei fotogrammi 2-3-4 è negli spigoli però non in quelli nuovi, è negli spigoli del fotogramma 1! HIHIHI

Sì, nel senso che la propulsione che arriva tramite i "vecchi" spigoli è quella che ti consente di innescare il ribaltamento e la successiva inclinazione, che se fatta bene dovrebbe idealmente portarci ad un cambio quasi "automatico" fatto in leggerezza, come ci diceva Fausto nell'altro thread.

L'altro aspetto del "perno" che intendevo, ma forse sarebbe meglio parlare di "fulcro", è che l'inclinazione nella nuova curva (che poi non è altro che il proseguimento del raddrizzamento dalla precedente in una continuità di movimenti) non avviene usando i nuovi spigoli come cerniera, MH raddrizzandosi ritrae da sotto e si raddrizza sopra e poi estende sotto e inclina sopra e il fulcro di questo movimento di rotazione (raddrizzamento-ricentraggio-inclinazione) è il suo baricentro, non gli sci. Almeno, io lo interpreto così :PAAU

Fausto, come giustamente spiegavi nell'altro thread, se raddrizzi estendendo e spingendo sui vecchi spigoli stai utilizzando gli sci come cerniera. Se invece estendi senza spingere quando gli sci si appiattiscono, come fai vedere nel tuo video, puoi lavorare con la parte bassa per indirizzare gli sci dove vuoi tu e favorire il movimento di inclinazione, giusto?
 
Come non essere d'accordo? Anche con gli sci "moderni" sono i piedi che fanno la differenza tra una sciata attiva (2.0) e una passiva (1.0). Senza un piede che sa dosare la presa di spigolo (anche quando si è inclinati) non si andrà mai lontano.

D'accordissimo anche sul fatto che i piedi attivino una corretta "catena muscolare fino al bacino". Ritorno a suggerire di provare a pensare solamente a mettere sullo spigolo lo sci interno (disinteressandosi di tutto il resto) e vedere cosa succede.



D'accordo anche su questo: troppo spesso si passa a curve "binariate" senza che i piedi abbiano acquisito una buona sensibilità. Purtroppo le geometrie degli sci moderni lo permettono, ma al prezzo di una sciata che resterà sempre piuttosto passiva.

Per creare un vincolo solido occorrono delle forze perpendicolari allo sci. Per come la vedo io ci sono solo tre modi:
1. Aumentare la pressione sulle spatole (quindi portarsi avanti).
2. Indirizzare gli sci coi piedi prima di creare il vincolo (è quello che fa Hirscher nei fotogrammi qui sopra, in cui nella fase di "float" indirizza gli sci; e si inclina prima di creare un vincolo solido).
3. Mettere gli sci sugli spigoli e... aspettare; passivamente.

Il salto di qualità lo si fa quando si è in grado di combinare a piacimento i tre ingredienti.

Secondo me la 1.0 non è assolutamente una Sciata passiva, senza piede che sa dosare lo spigolo e pensare solo ad inclinare lo sci interno fa più danni che altro... anche sul caricare le spatole non condivido in toto...
 
Per mettere lo sci sullo spigolo il focus deve essere SUI PIEDI. Pronazione dell'esterno e supinazione dell'interno. Questo attiva tutta la catena muscolare fino al bacino, rendendo solida tutta la gamba.
Carico 90% esterno (interno leggero).

Mettici un po' di controrotazione ma senza esagerare, qb.
Mettici un po' di bacino ma senza esagerare, qb.

Usa il bacino per uscire dalla curva, non per entrarci.

L'importante è NON partire pensando al bacino. Prima attivi i piedi, poi ti inclini, se ce la fai anche con le spalle, se no solo col bacino e pazienza.

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Fino a qui è PER TUTTI quelli che sciano a sci uniti ma prevalentemente sterzando.

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La prima cosa che ho detto è "peso 90% sull'esterno". ;)

Se metti gli sci sullo spigolo pensando al bacino la cosa più probabile che accada è che ti trovi sull'interno e arretrato, perché spostando il bacino dentro la curva, lo allontani dallo sci esterno, sopra il quale invece sarebbe meglio che rimanesse.

Se sei così bravo da entrare di bacino e compensare di spalle, allora ti trovi in una posizione statica (hai esaurito il movimento) e non puoi fare altro che stare lì fermo ad aspettare che arrivi la forza di gravità a 3/4 curva per farti andar via. Si può tranquillamente sciare alla grande con questo metodo, quindi se uno non sa fare altro ben venga, però arrivi fino a un certo livello in questo modo.

Mai detto di entrare con il bacino ! anzi il contrario ... l'amgolazione dei piedi la fai con la parte bassa ! il bacino è sempre centrale ! ne dentro fuori avanti indietro!

Lunica cosa che fa la differenza tra un buon sciatore e no , non sono tutte le menate chge tiri ma solo una (ovviamente mettendo come scontatoa la giusta posizione del baricentro):

Il movimento deve essere spalmato su tutto l'arco di curva , senza mai stare statici, a partire dall'aventi interno fino al piegamento/compensazione.
questo fa la differenza tra saper sciare e no.

Il resto ( spoalle su giù interni o altro ) sono solo seghe mentali .
 
Mai detto di entrare con il bacino ! anzi il contrario ... l'amgolazione dei piedi la fai con la parte bassa ! il bacino è sempre centrale ! ne dentro fuori avanti indietro!

Lunica cosa che fa la differenza tra un buon sciatore e no , non sono tutte le menate chge tiri ma solo una (ovviamente mettendo come scontatoa la giusta posizione del baricentro):

Il movimento deve essere spalmato su tutto l'arco di curva , senza mai stare statici, a partire dall'aventi interno fino al piegamento/compensazione.
questo fa la differenza tra saper sciare e no.

Il resto ( spoalle su giù interni o altro ) sono solo seghe mentali .
quasi d’accordo! Però non le chiamerei seghe mentali ma movimenti fatti per compensare alcune mancanze. La spalla giù non è lo scopo ma dovrebbe essere la conseguenza di una direzione efficace del baricentro...e soprattutto solo con molte forze in gioco e quindi velocità decisamente elevate
 
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