fausto1961
Well-known member
No...appoggiarsi ai nuovi spigoli vuol dire predisporsi a cadere , non a fare perno ... quello viene dopo....Appunto, nella mia mediocrità l'impressione è proprio quella. Se non ho il perno non riesco a inclinare.
No...appoggiarsi ai nuovi spigoli vuol dire predisporsi a cadere , non a fare perno ... quello viene dopo....Appunto, nella mia mediocrità l'impressione è proprio quella. Se non ho il perno non riesco a inclinare.
21 caratteri di non ho capito...No...appoggiarsi ai nuovi spigoli vuol dire predisporsi a cadere , non a fare perno ... quello viene dopo....
Un disequilibrio prevede una manipolazione della base di appoggio (piedi), per cui per un istante cadi e basta ....21 caratteri di non ho capito...
Scusa Fausto, ma quello che mi è stato sempre spiegato e che cerco di mettere in pratica è che subito dopo il cambio metto di taglio lo sci esterno... aspetto aspetto aspetto... e poi ci porto carico... Questo dovrebbe essere lo sciatore 1.0... qui non vedo una cosa diversa, solo la velocità mi permette di portare maggiormente dentro la grande massa... sbaglio?Un disequilibrio prevede una manipolazione della base di appoggio (piedi), per cui per un istante cadi e basta ....
Fai dei fermo immagine vedrai che nella massima inclinazione non c'è vincolo
.
Un disequilibrio prevede una manipolazione della base di appoggio (piedi), per cui per un istante cadi e basta ....
..lo sci torna sotto
No...appoggiarsi ai nuovi spigoli vuol dire predisporsi a cadere , non a fare perno ... quello viene dopo....
La domanda è: durante la transizione tra una curva e l'altra (a partire dall'alto fotogrammi 2-3-4 e poi 7-8-9) dov'è il "perno" dell'azione di raddrizzamento e inclinazione? E' nei nuovi spigoli o da qualche altra parte? [Indizio: i nuovi spigoli sono per aria, dunque...]
P.S. Riporto le corrette definizioni del Baldax
- sciatore 1.0: colui che crea centripeta per poi potersi inclinare in curva
- sciatore 2.0: colui che prima inclina il corpo e successivamente crea centripeta/vincolo con lo scopo di raddrizzare
E direi che quel fotomontaggio esemplifica in modo "estremo" il concetto di sciatore 2.0.
Quindi: ci si lascia cadere e si lavora sotto per incrociare la traiettoria della grande massa per arrestare la caduta.Lo sciatore 1.0 rimarrebbe vincolato al piede a monte mentre diventa esterno compensando subito di busto creando angolazione ... Qui questo non succede..lo sci torna sotto per evitare il proseguimento della caduta con una azione di rotazione della tibia e in parte della coscia...a quel punto inizia il raddrizzamento.
Mi dispiace per i suoi validi fautori, come Baldax, Wellness e ultimamente anche Fausto, ma per noi mortali buttarsi e poi raddrizzare non funziona. Siamo troppo lenti e scoordinati. Quando accenniamo l’inclinazione, se vogliamo gestire la curva dobbiamo già cercare l’esterno con una buona separazione (spezzare la panza). Purtroppo c’è il forte rischio dell’entrata d’anca, ma su questo si può lavorare e rientra nel nostro limitato orizzonte.
Per riprendere una nota analogia, prima di saltare di sasso in sasso per guadare il fiume, bisogna imparare a saltare su un sasso.