Giordano Magri Selezioni Lombardia

Giampa hai ragione in toto, ma aggiungo questo: ha dimostrato cosa si può fare su quella pista, in quelle condizioni di neve/sole/temperatura, in modo che quando fosse il loro turno, gli atleti esaminandi non potranno insinuare, prima a se stessi che agli altri, che la neve è troppo fredda, il pendio è troppo ripido, il sole è troppo soleggiato, esattamente cioè quello che si legge in questi interventi. Ha stabilito un parametro, che al netto della pulizia dell'azione e della precisione del movimento, certifica quello che uno sciatore di altissimo livello è in grado di fare. Non è detto che i 200 esaminandi riusciranno a replicare l'azione, ma quantomeno saranno obbligati a mettercela tutta visto che l'istruttore per primo ha dimostrato che si può. E chi dice il contrario si metta un paio di sci e tenti la carta.

Hai centrato perfettamente il punto, Lui aveva il dovere di dimostrare che si poteva fare e bisognava tirare fuori il manico. Purtroppo a volte anche loro sono costretti a mollare un pò di stile a favore della sostanza per portare a casa la prova.

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La domanda da porsi non è come scia, ma che cosa sta dimostrando. Personalmente di dimostrativo ci vedo ben poco.
Ha dimostrato che nonostante fosse difficile si poteva fare...
 
...confermo che mercoledì con istruttore io e wow abbiamo fatto questo lavoro iniziando la curva praticamente sulla lamina esterna del nuovo interno per poi metter giù con decisione l'esterno...ma credo che neanche se mi sale wow sulle spalle riuscirei a deformare in maniera così violenta e repentina un master

credo che tu abbia sbagliato a scrivere , la vedo dura appoggiarsi sulla lamina esterna dello sci interno, forse volevi dire sull'interno dell'interno ....

altrimenti non ho capito ....

comunque non mi sembra una gran cosa, se fatta a dei livelli medi come noi, infatti la cosa più difficile è trovare il vincolo e la deformazione ad inizio curva, cosa che così facendo posticipi

Infatti quello che cerco di fare io, è gia alla fine della curva precedente è alzarmi sullo sci interno che diventa esterno per trovare il prima possibile lo spigolo.

Sono stato ripreso più volte dall'allenatore soprattutto in Gs, perchè avevo il vizio di alzarmi sul vecchio esterno (cioè nuovo interno), questo mi faceva ritardare l'entrata in vincolo sulla curva successiva.

U
 
@Giampa. Esattamente l’opposto quello che dovrebbe fare un giovane istruttore. Non doveva far vedere quanto è bravo ma quanto sa dimostrare. Il messaggio è la dimostrazione doveva essere : sì, anche su una pista così, si può sciare anche tirando in modo accademico. Così non è stato , purtroppo.
Bisogna capire che essere un manico ed essere un esempio di stile son due cose differenti.

Il fatto è che giovedì mattina su quella pista con il puro accademico non si andava molto lontano, serviva quella capacità di adattamento che riesce ad avere chi sugli sci ci sa stare
 
non mi piace da vedere, soprattutto per come sembra buttare giu il culo sull'interno, ma il suo lo fa:TRUZZ:
ovviamente io non potrei manco sognare di poterlo guardare in quel contesto..HIHIHI
 
Il fatto è che giovedì mattina su quella pista con il puro accademico non si andava molto lontano, serviva quella capacità di adattamento che riesce ad avere chi sugli sci ci sa stare

Assolutamente si!!! Una giuria di esame a quel livello guarda cosa sai fare sotto, se c'è sostanza insomma, per lo stile, le braccia ed il resto ci sono 90 giorni di corso, ma se manca la base , si può stare a casa !

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Il fatto è che giovedì mattina su quella pista con il puro accademico non si andava molto lontano, serviva quella capacità di adattamento che riesce ad avere chi sugli sci ci sa stare

Ma poi qui non si rendono conto di cosa vuol dire fare un medio su quella pista , non partendo a 50 km/h ed arrivando a 100 Km/h

Magri ha fatto gli archi uno uguale all'altro ! Stessa ampiezza e soprattutto ha chiuso le curve tendendo la velocità invariata dall'inizio alla fine !

A mio parere puoi scendere bello quando vuoi , ma se perdi l'arco sei fuori!

Meglio scendi brutto da vedere ma dimostri che usi l'attrezzo, e tieni l'arco dall'inizio alla fine regolando la velocità con le curve, allora si che sei degno di un 6!

RIPETO

La selezione non premia chi è bello da vedere , ma chi sa usare gli sci ! E soprattutto domarli!
 

.

Tralasciando tutte le pippe mentali è veramente un grandissimo sciatore.
Avere la possibilità di fare qualche curva dietro di lui potrebbe fare la differenza
Grazie per il video
 
Dai vostri interventi, secondo me ,si evince sempre più la mancanza della didattica della scuola italiana. Didattica mancante e quella esistente non recepita dalla parte insegnante e non trasmessa agli allievi. Ripeto, non discuto del manico, non discuto della capacità tecnica dell’istruttore ( ci mancherebbe che uno scarso come me valutasse uno così) , non discuto sulla condizione della pista ( si poteva optare per altra pista o altro periodo...boh ), io discuto sulla didattica, sul fatto che un’ istruttore deve trascendere dall’essere un gran manico di sciatore per diventare un modello e come modello lo deve essere sia dal lato sciistico sia dal lato umano. Sinceramente capisco Giampa quando dice che i selezionandi lo sanno cos’è un arco medio, che sanno perfettamente cosa fare ma capisco, da valutatore, che una dimostrazione prima della prova viene fatta per due motivi : 1) ripetere il modello richiesto se mai ce ne fosse bisogno 2) far capire al selezionando che è semplice farlo e stemperare la tensione buttandoci dentro un qualcosa di lieve.
Dopo quella dimostrazione cosa è passato nella testa di quei ragazzi? Alcuni se ne saranno sbattuti, altri avranno pensato so far meglio ma tantissimi avranno pensato :<< Cri**io! E chi ca**o sa far una cosa simile? / Ca**o! Vabbè allora son già cannato....>> La tensione sale ed un buon selezionando viene buttato fuori. Mancanza di didattica intesa in senso lato.

P.s. Se ci sono maestri che hanno fatto ultimamente il corso, mi sapreste dire quanto spazio viene dedicato alla didattica in un corso maestri?
 
Se volete fare un medio o ve lo impongono su quel pendio e su quella neve non potete altro che sciare come il dimostratore eh si, si pesta lo sci interno e si sbanda anche riprendendoli sotto poi. Questa è la classica prova dove si guarda cosa combina lo sciatore coi piedi, per poter eseguire con questa furia l'esercizio è necessario avere anche gli sci preparati a 0.5 e 87 veri, è necessario oltre al baglio tecnico atletico che qui diamo come parametro scontato ovviamente, avere anche uno sci prestante sul duro, inoltre per chi non l'avesse mai provato M18 è uno sci che permette molto l'utilizzo dello sci interno (scusate la ripetizione), concede molto in tal senso con ottimi margini di sicurezza. Di solito ero abituato a vedere e fare prove estreme su ghiaccio su queste pendenze in corto raggio, sul medio di solito si ci spostava sull'altro lato del muro dove c'era un po' meno pendenza (non che fosee piatto anzi....), su quelle pendenze quando mi allenavo io, facevo o il corto o il parallelo Italia prendendo pero' tutta la sezione del muro (sul parallelo), mentre il medio me lo facevano fare dove c'era meno pendenza ma abbastanza da farmi cagare ugualemnte per capirci.
 
Dai vostri interventi, secondo me ,si evince sempre più la mancanza della didattica della scuola italiana. Didattica mancante e quella esistente non recepita dalla parte insegnante e non trasmessa agli allievi. Ripeto, non discuto del manico, non discuto della capacità tecnica dell’istruttore ( ci mancherebbe che uno scarso come me valutasse uno così) , non discuto sulla condizione della pista ( si poteva optare per altra pista o altro periodo...boh ), io discuto sulla didattica, sul fatto che un’ istruttore deve trascendere dall’essere un gran manico di sciatore per diventare un modello e come modello lo deve essere sia dal lato sciistico sia dal lato umano. Sinceramente capisco Giampa quando dice che i selezionandi lo sanno cos’è un arco medio, che sanno perfettamente cosa fare ma capisco, da valutatore, che una dimostrazione prima della prova viene fatta per due motivi : 1) ripetere il modello richiesto se mai ce ne fosse bisogno 2) far capire al selezionando che è semplice farlo e stemperare la tensione buttandoci dentro un qualcosa di lieve.
Dopo quella dimostrazione cosa è passato nella testa di quei ragazzi? Alcuni se ne saranno sbattuti, altri avranno pensato so far meglio ma tantissimi avranno pensato :<< Cri**io! E chi ca**o sa far una cosa simile? / Ca**o! Vabbè allora son già cannato....>> La tensione sale ed un buon selezionando viene buttato fuori. Mancanza di didattica intesa in senso lato.

P.s. Se ci sono maestri che hanno fatto ultimamente il corso, mi sapreste dire quanto spazio viene dedicato alla didattica in un corso maestri?

Posso chiederti cosa intendi tu come didattica?
Comunque io personalmente avevo 3 allievi li in cima, nessuno con la possibilità di analizzare a video la discesa dell'istruttore per vedere se era conforme al testo, ma tutti con l'intimo abbastanza segnato dopo le prime curve di riscaldamento.
Dopo la discesa di Giordano tutti e tre hanno mollato la tensione commentando "Bene, allora si può fare!".
Per di più in partenza il Buon Berera (altro membro della commissione) ha puntualizzato su cosa voleva vedere la commissione e sulle possibilità di interpretazione del pendio e dell'arco, ben conscio delle caratteristiche di neve e pendio.

Per il resto della scuola italiana possiamo discuterne, e ti assicuro che su molti argomenti ci troveremmo d'accordo.
Pero evincere una mancanza di didattica da un video di una dimostrazione mi pare un pò eccessivo. Sempre con massimo rispetto delle opinioni altrui, s'intende.
 
ma tantissimi avranno pensato :<< Cri**io! E chi ca**o sa far una cosa simile? / Ca**o! Vabbè allora son già cannato....>> La tensione sale ed un buon selezionando viene buttato fuori.

Ma scherzi? se vai a fare una selezione e non sai fare un arco del genere su quel pendio, è giusto che ti rispediscano da dove arrivi.
Sinceramente, è una sciata aggressiva e dinamica, ma se un selezionando non la sa fare è piuttosto grave... capisco un maestro che ha preso la patacca in romania, ma un futuro maestro in un collegio serio se non sa fare un arco medio piegando di brutto su neve compatta e veloce cosa andrà a insegnare? lo spazzaneve ai bambini?
 
Ma scherzi? se vai a fare una selezione e non sai fare un arco del genere su quel pendio, è giusto che ti rispediscano da dove arrivi.
Sinceramente, è una sciata aggressiva e dinamica, ma se un selezionando non la sa fare è piuttosto grave... capisco un maestro che ha preso la patacca in romania, ma un futuro maestro in un collegio serio se non sa fare un arco medio piegando di brutto su neve compatta e veloce cosa andrà a insegnare? lo spazzaneve ai bambini?

Questo ad esempio potrebbe essere un buono spunto di riflessione...
 
Ma scherzi? se vai a fare una selezione e non sai fare un arco del genere su quel pendio, è giusto che ti rispediscano da dove arrivi.
Sinceramente, è una sciata aggressiva e dinamica, ma se un selezionando non la sa fare è piuttosto grave... capisco un maestro che ha preso la patacca in romania, ma un futuro maestro in un collegio serio se non sa fare un arco medio piegando di brutto su neve compatta e veloce cosa andrà a insegnare? lo spazzaneve ai bambini?

hai centrato in pieno il discorso, poi ovvio che sei conscio che lui è un'istruttore e tu un aspirante allievo maestro, e quindi non ti verrà bene come lui!

ma almeno ci provi e cerchi di emularlo!

Non credere che se viene più brutto ti bocciano! bastano due curve ad un istruttore per capire che sai fare!

Vedere uno che scia così ti gasa di brutto ! e parti come un missile !
 
Dopo quella dimostrazione cosa è passato nella testa di quei ragazzi? Alcuni se ne saranno sbattuti, altri avranno pensato so far meglio ma tantissimi avranno pensato :<< Cri**io! E chi ca**o sa far una cosa simile? / Ca**o! Vabbè allora son già cannato....>> La tensione sale ed un buon selezionando viene buttato fuori.

Sai che secondo me questo non l'ha pensato nessuno, ma nessuno proprio??? Quei 200 ragazzi lì sono il risultato di quindici anni di gare, di quindici anni di alzatacce, sfide, botte, pali, bestemmie e sconfitte, mica sono ciccia e brufoli, quelli lì! Appena l'avranno visto avranno pensato che è bravo, ma che è già arrivato, è vecchio, adesso vado giù e gli dimostro quello che so fare.

Quelli sono 200 con la mentalità vincente, non hanno nelle corde la sconfitta, se non col cavolo che si iscrivono alle selezioni. Una sfida si comincia per vincerla, mica per perderla o per arrivare secondi!

La mentalità è la più grande differenza tra chi vince e chi perde. Io stesso, che non sono maestro, non sono nessuno, sono l'ultimo degli str....zi, appena ho visto il video ho pensato che se lo fa lui lo posso fare anche io. Altrochè "allora son già cannato"! Detto con tutto il rispetto per la tua opinione, ci mancherebbe
 
Questo ad esempio potrebbe essere un buono spunto di riflessione...

Purtroppo, e lo so per certo, potrei dire che un 50% dei maestri della vecchia scuola, gente con 60 anni, non lo sappia eseguire...
La cosa grave è che c'è una buona percentuale di giovani che un arco così lo porta a casa ma non così bene...
E li ho visti per anni, quando facevo foto e collaboravo con le scuole, alla fine mi trovavo a scattare con 10-12 maestri su quasi 200, e la cosa triste è che alla fine barrano più ore quelli che portano a spasso le comitive di inglesi e sciano peggio di me che non ho la patacca...

Se gli anziani li giustifico, sopratutto per il background e la forma fisica, i maestri giovani che sciano male mi danno veramente fastidio, quindi ben vengano le selezioni più dure possibile, che mettano paletti non solo sul tempo del gigante ma su archi come questi che sono poi alla base dell'insegnamento e dell'evoluzione dello stesso.

Io sono un fermo sostenitore che ci vogliano diverse classificazioni del "maestro di sci", oltre a quelle già esistenti, ci va un livello base che copra il ruolo di accompagnatore e babysitter, un livello di apprendimento iniziale che porti il principiante a livello argento, e almeno 2 livelli "alti" di cui il secondo poco sotto o a livello di un istruttore, che permetta all'amatore evoluto di portare a casa agevolmente archi come quello del video, magari con qualche sbavatura o senza gli angoli estremi mostrati, che sia esteticamente e funzionalmente a quel livello.

La mancanza di didattica di cui parla sperem, è invece a parer mio dovuta a questa lacuna evolutiva dell'insegnamento, una maestra delle scuole elementari non conoscerà e non saprà insegnare materie universitarie, per questo esistono i professori...
Allo stesso modo è assurdo non avere una pratica distinzione del maestro di sci ben riconoscibile, so che in scuola tendono ad affidare le ore a quel maestro piuttosto che ad un altro in base al livello dell'allievo, ma credo che i tempi siano maturi per sdoganare un maestro di serie A e uno di serie B, o C...
 
Purtroppo, e lo so per certo, potrei dire che un 50% dei maestri della vecchia scuola, gente con 60 anni, non lo sappia eseguire...
La cosa grave è che c'è una buona percentuale di giovani che un arco così lo porta a casa ma non così bene...
E li ho visti per anni, quando facevo foto e collaboravo con le scuole, alla fine mi trovavo a scattare con 10-12 maestri su quasi 200, e la cosa triste è che alla fine barrano più ore quelli che portano a spasso le comitive di inglesi e sciano peggio di me che non ho la patacca...

Se gli anziani li giustifico, sopratutto per il background e la forma fisica, i maestri giovani che sciano male mi danno veramente fastidio, quindi ben vengano le selezioni più dure possibile, che mettano paletti non solo sul tempo del gigante ma su archi come questi che sono poi alla base dell'insegnamento e dell'evoluzione dello stesso.

Io sono un fermo sostenitore che ci vogliano diverse classificazioni del "maestro di sci", oltre a quelle già esistenti, ci va un livello base che copra il ruolo di accompagnatore e babysitter, un livello di apprendimento iniziale che porti il principiante a livello argento, e almeno 2 livelli "alti" di cui il secondo poco sotto o a livello di un istruttore, che permetta all'amatore evoluto di portare a casa agevolmente archi come quello del video, magari con qualche sbavatura o senza gli angoli estremi mostrati, che sia esteticamente e funzionalmente a quel livello.

La mancanza di didattica di cui parla sperem, è invece a parer mio dovuta a questa lacuna evolutiva dell'insegnamento, una maestra delle scuole elementari non conoscerà e non saprà insegnare materie universitarie, per questo esistono i professori...
Allo stesso modo è assurdo non avere una pratica distinzione del maestro di sci ben riconoscibile, so che in scuola tendono ad affidare le ore a quel maestro piuttosto che ad un altro in base al livello dell'allievo, ma credo che i tempi siano maturi per sdoganare un maestro di serie A e uno di serie B, o C...

Basterebbero due step, che darebbero la possibilità a molti ragazzi di poter lavorare anche senza essere atleti e a molte scuole di poter gestire al meglio la clientela.
Poi per gli alti livelli si fà già troppo.
Ma non la vedo come una "lacuna" didattica, anzi, i ragazzi che escono a volte sono fin troppo preparati da quel punto di vista.

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Purtroppo, e lo so per certo, potrei dire che un 50% dei maestri della vecchia scuola, gente con 60 anni, non lo sappia eseguire...
La cosa grave è che c'è una buona percentuale di giovani che un arco così lo porta a casa ma non così bene...
E li ho visti per anni, quando facevo foto e collaboravo con le scuole, alla fine mi trovavo a scattare con 10-12 maestri su quasi 200, e la cosa triste è che alla fine barrano più ore quelli che portano a spasso le comitive di inglesi e sciano peggio di me che non ho la patacca...

Se gli anziani li giustifico, sopratutto per il background e la forma fisica, i maestri giovani che sciano male mi danno veramente fastidio, quindi ben vengano le selezioni più dure possibile, che mettano paletti non solo sul tempo del gigante ma su archi come questi che sono poi alla base dell'insegnamento e dell'evoluzione dello stesso.

Io sono un fermo sostenitore che ci vogliano diverse classificazioni del "maestro di sci", oltre a quelle già esistenti, ci va un livello base che copra il ruolo di accompagnatore e babysitter, un livello di apprendimento iniziale che porti il principiante a livello argento, e almeno 2 livelli "alti" di cui il secondo poco sotto o a livello di un istruttore, che permetta all'amatore evoluto di portare a casa agevolmente archi come quello del video, magari con qualche sbavatura o senza gli angoli estremi mostrati, che sia esteticamente e funzionalmente a quel livello.

La mancanza di didattica di cui parla sperem, è invece a parer mio dovuta a questa lacuna evolutiva dell'insegnamento, una maestra delle scuole elementari non conoscerà e non saprà insegnare materie universitarie, per questo esistono i professori...
Allo stesso modo è assurdo non avere una pratica distinzione del maestro di sci ben riconoscibile, so che in scuola tendono ad affidare le ore a quel maestro piuttosto che ad un altro in base al livello dell'allievo, ma credo che i tempi siano maturi per sdoganare un maestro di serie A e uno di serie B, o C...

Basterebbero due step, che darebbero la possibilità a molti ragazzi di poter lavorare anche senza essere atleti e a molte scuole di poter gestire al meglio la clientela.
Poi per gli alti livelli si fà già troppo.
Ma non la vedo come una "lacuna" didattica, anzi, i ragazzi che escono a volte sono fin troppo preparati da quel punto di vista.
 
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