PILA....stazione in declino

Il couis 1 nasce come pista nera non battuta. La stradina (che è ufficialmente la pista se non sbaglio "tsa creusa", un tempo nera, ora riclassificata a rossa) è poco più di una scusa, l'idea sarebbe che gli sciatori scendano negli spazi non battuti tra i tornanti.
Comunque la stradina c'è, è piuttosto stretta, può servire come disimpegno per chi arriva in cima e si accorge che le altre piste (la Platta e il muro del couis che non mi ricordo come si chiama ufficialmente) non sono alla sua portata, ma è impensabile incanalarci tutti gli sciatori non esperti che arriverebbero in cima con la TLC, non è in grado di sostenere un traffico del genere.

Mi spiego meglio. Mi riferisco alla Pila, di quando c'era la sciovia al couis 2, tanti anni addietro. Salivamo con la couis1 e non c'era nessuna pista nera, creata solo dopo, eravamo solo poco più dei principianti, sci lunghi due metri e tutti si scendeva tranquillamente dalla stradina, uno solo dei nostri soffriva perché si dominava tutta la conca.
Trovato vecchia cartina. Pista n. 9, 19a e n. 16 tutte rosse
 
Ultima modifica:
Aprite voi delle società e fate investimenti (e senza aspettare soldi da mamma regione) visto che siete tutti amministartori delegati cosi bravi a investire con i soldi non vostri.

Basterebbe eliminare molti privilegi dei residenti e farli pagare come il resto degli italiani:
stagionale Vallèe x minori residenti € 250 contro € 924 dei non residenti (€ 724 fino ai 14 anni)
autostrada scontata del 50%
eccetera.....

E se non basta:
la regione Valle d'Aosta è al primo posto in Italia per numero di statali per abitanti. Su 126.000 abitanti il 10% è impiegato statale.

Vedi che qualche MILIONE DI EURO lo trovi per fare investimenti, se solo mamma regione non li buttasse via in inutili regalie.
 
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Quanto ti rode tutto ciò .... prendi il Maalox quotidiano
 
Mi spiego meglio. Mi riferisco alla Pila, di quando c'era la sciovia al couis 2, tanti anni addietro. Salivamo con la couis1 e non c'era nessuna pista nera, creata solo dopo, eravamo solo poco più dei principianti, sci lunghi due metri e tutti si scendeva tranquillamente dalla stradina, uno solo dei nostri soffriva perché si dominava tutta la conca.
Trovato vecchia cartina. Pista n. 9, 19a e n. 16 tutte rosse

La nera del couis c'è sempre stata, fin dai tempi in cui il Couis 1 era uno skilift. Il muro iniziava dopo il primo tornante della "stradina" e inizialmente non era battuto perchè Pila non aveva gatti con il verricello, ma era comunque segnata sulle carte, sempre nera (e certo, è un muro ripidissimo e spesso ghiacciato)
La zona era slavinosa e non c'erano cannoni, quindi spesso era impraticabile.

in questa cartina si vedono entrambe: risale probabilmente al 1995 o giù di lì, notare la vecchia Nouva triposto che arrivava più in alto dell'attuale e la quasi totale assenza di innevamento artificiale.

Quella che è stata aggiunta a fine anni 2000 è stata la Platta de Grevon, a cui prima si arrivava solo a piedi ed era a tutti gli effetti fuoripista, molti amanti del freeride infatti non hanno mai preso bene il fatto che fosse riconosciuta e battuta.

Poi c'era la stradina che scendeva, larga non più di due metri. Questa inizialmente era marcata come nera, poi a un certo punto è diventata rossa pur senza aver mai subito modifiche (in effetti, è la pista da cui parte la tradizionale fiaccolata di capodanno... difficile fare una fiaccolata su una nera vera).
Ma quella pista è nata con l'idea che gli sciatori tagliassero i tornanti, al di là del panorama sulla valle di Cogne che si gode dalla cima, salire al Couis per scendere seguendo la stradina è un po' come comprare Playboy per leggere gli editoriali.
 

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Basterebbe eliminare molti privilegi dei residenti e farli pagare come il resto degli italiani:
stagionale Vallèe x minori residenti € 250 contro € 924 dei non residenti (€ 724 fino ai 14 anni)
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E se non basta:
la regione Valle d'Aosta è al primo posto in Italia per numero di statali per abitanti. Su 126.000 abitanti il 10% è impiegato statale.

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A St. Moritz lo stagionale PER UN ANNO (si scia da ottobre a fine maggio, e gli impianti estivi sono inclusi) costa 650 euro per i residenti adulti, 950 per i non residenti adulti, e 220 euro per tutti i bambini
 
La nera del couis c'è sempre stata, fin dai tempi in cui il Couis 1 era uno skilift. Il muro iniziava dopo il primo tornante della "stradina" e inizialmente non era battuto perchè Pila non aveva gatti con il verricello, ma era comunque segnata sulle carte, sempre nera (e certo, è un muro ripidissimo e spesso ghiacciato)
La zona era slavinosa e non c'erano cannoni, quindi spesso era impraticabile.

in questa cartina si vedono entrambe: risale probabilmente al 1995 o giù di lì, notare la vecchia Nouva triposto che arrivava più in alto dell'attuale e la quasi totale assenza di innevamento artificiale.

Quella che è stata aggiunta a fine anni 2000 è stata la Platta de Grevon, a cui prima si arrivava solo a piedi ed era a tutti gli effetti fuoripista, molti amanti del freeride infatti non hanno mai preso bene il fatto che fosse riconosciuta e battuta.

Poi c'era la stradina che scendeva, larga non più di due metri. Questa inizialmente era marcata come nera, poi a un certo punto è diventata rossa pur senza aver mai subito modifiche (in effetti, è la pista da cui parte la tradizionale fiaccolata di capodanno... difficile fare una fiaccolata su una nera vera).
Ma quella pista è nata con l'idea che gli sciatori tagliassero i tornanti, al di là del panorama sulla valle di Cogne che si gode dalla cima, salire al Couis per scendere seguendo la stradina è un po' come comprare Playboy per leggere gli editoriali.

Certo, ma teoricamente i principianti non dovrebbero salire alla Platta, dovrebbero scendere alla intermedia della eventuale telecabina.
 
Certo, ma teoricamente i principianti non dovrebbero salire alla Platta, dovrebbero scendere alla intermedia della eventuale telecabina.

Sicuro, ma come fai a prevedere una cosa del genere?
Con un cartello che dice "SE SEI PRINCIPIANTE SCENDI QUI?"
Figurati... tanto per cominciare, la gente non legge. Si fa fatica. Andrebbero tutti in cima, dove molti si lamenterebbero che non c'è neanche un bar.
E poi verrebbe presa come una sorta di sfida, scendere all'intermedia sarebbe percepito come un insulto da tutti quelli che sciano a da più di un mese, principiante io? IO? PFUI!
Anche togliendo i principianti, prendi quello che si genera all'arrivo della chamolè o del Leissè e spostalo in cima al Couis 1, dove c'è un terzo dello spazio. Inferno...
 
Sicuro, ma come fai a prevedere una cosa del genere?
Con un cartello che dice "SE SEI PRINCIPIANTE SCENDI QUI?"
Figurati... tanto per cominciare, la gente non legge. Si fa fatica. Andrebbero tutti in cima, dove molti si lamenterebbero che non c'è neanche un bar.
E poi verrebbe presa come una sorta di sfida, scendere all'intermedia sarebbe percepito come un insulto da tutti quelli che sciano a da più di un mese, principiante io? IO? PFUI!
Anche togliendo i principianti, prendi quello che si genera all'arrivo della chamolè o del Leissè e spostalo in cima al Couis 1, dove c'è un terzo dello spazio. Inferno...

Mah... intermedie ce ne sono in tantissimi posti e funzionano bene. A La Thuile pure su una seggiovia, c'è un display e un cartello che segnala ai pricnipianti dove devono scendere e tutto funziona abbastanza bene.

Secondo me sei troppo pessimista.
 
La stradina (che è ufficialmente la pista se non sbaglio "tsa creusa", un tempo nera, ora riclassificata a rossa) è poco più di una scusa

Sabagli !!
La pista "stradina" si chiama Couis 1 ed è rossa.
La tsa creusa è nera e un tempo partiva dove ora c'è il fianco del tappeto... poi la parte alta non è più stata battuta per motivi sicurezza e ora parte a metà "stradaina ed entra nel canalone".
 
Mah... intermedie ce ne sono in tantissimi posti e funzionano bene.

Intermedie in cui la stazione più a monte porta a piste nere? Non me ne vengono in mente... solo la tlc a san vigilio di marebbe, ma li' addirittura c'è l'imbarco differenziato per chi deve scendere all'intermedia e le porte in cima si aprono solo per chi sale dall'imbarco giusto...

La Thuile pure su una seggiovia, c'è un display e un cartello che segnala ai pricnipianti dove devono scendere e tutto funziona abbastanza bene.

Sulla CHaz Dura Express. Mai visto funzionare una volta.... vero però che non frequento laTh come Pila.

Secondo me sei troppo pessimista.

Diciamo che non ho una grande fiducia nelle facoltà intellettive dei miei simili.
Pensa a quanto è idiota la persona media, e poi pensa che metà delle persone sono più idiote di così.

Sabagli !!
La pista "stradina" si chiama Couis 1 ed è rossa.

Si, cercando le vecchie cartine ho visto che ho scambiato i due nomi... ma i nomi ufficiali li ho sempre rigettati, quello è da sempre e per sempre "il muro del couis", come la 3 è la Fagiani e la 11 la Direttissima, "resselin" sta fava.
 
Quanto ti rode tutto ciò .... prendi il Maalox quotidiano

Non mi fai rodere, mi fai solo pena.
Tranquillo che il mio stomaco sta benissimo.
Avete una regione bellissima, ma non sapete guardare più in lÃ* del vostro naso.
Siete voi che state rovinando il territorio, non il turismo.
 
Scusa la intrusione, ma il nostro gruppetto di sciatori pugliesi eravamo (ed in un certo senso lo siamo) grandi estimatori della VDA "bianca". Ci siamo venuti anni ed anni, tantissime volte sempre nello stesso albergo a Saint-Christophe (con epiche mangiate di pesce presso un ristorante di un molisano) e giravano tutti i maggiori comprensori regionali, compresa Pila. Io ho fatto scoprire la VDA dopo un tempo infinito in Dolomiti e la mia scoperta è piaciuta a tutti. Da qualche tempo non ci veniamo più, ma manco più frequentiamo le Dolomiti (se non in misura minimale), per tanti motivi, forse quello più importante sono i costi della sciata, però noi veniamo da lontano, per Aosta sono 950 km (un centinaio di più che andare in Dolomiti) ed abbiamo scoperto l'estero, Francia ed Austria in particolare dove tutto è più organizzato e tutto , in proporzione a quello che offrono , costa meno. Parto con il costo autostradale, penso che qui se ne sia parlato abbondantemente. L'albergo dove noi andavamo era economico, ma non per turisti, ma per operai, ma a noi andava benissimo uguale, mai ci saremmo potuto permettere una struttura volta al turismo invernale, troppo costosa. Ma a parte il costo c'è poca scelta o meglio poco offerta, meglio ancora poco concorrenza eppure la economia della VDA dovrebbe essere incentrata su di un turismo di 12 mesi l'anno. Ma forse ci torneremo, ogni tanto, vinti dalla nostalgia dei posti, ma ogni anno che passa diventa senpre più difficile convincersi a fare tutti sti km. Come vedi non ho scritto nulla sugli impianti, investimenti sui resort ed altro, forse è il caso di rivedere completamente la politica turistica regionale, anche copiando da altre realtà vicinorie e "lontanorie" e perchè no dell'estero. Finita la stagione, tra di noi già discutiamo della prossima e personalmente ho detto "ragazzi (tanto per dire) ma da quanti anni non andiamo in VDA?" Poi pensiamo alle nostre esperienze estere e ci passa la voglia.

Anche io "senza famiglia" ma con gruppo di amici e "local" facevo spesso simili "zingarate" nell'amata VDA, sopratutto in chiave freeride. Meta principale era la thuile (migliore stazione in vda per me come asptto complessivo), poi varie tra la piccola e grandiosa crevacol, pila sopratutto quanso le codnizoni altrove erano avverse e anche viaggi piu lunghi verso monterosaski (assai piu inflazionata per il freeride, come courma). Una scappata oltre tunnel a chamonix ci scappava quasi sempre...
E' vero che il campo base ad aosta (spess zona aeroporto) non sarebbe altrettanto comodo con famiglia, ma nemmeno cosi ostico, è vero che per fare una vacanza sci ai piedi o comunque in pensione sulle piste non ho mai trovato convenienza delle amate sazioni valdaostane rispetto al trentino e AA o anche veneto..
Il mix costi di viaggio-skiapass-albergo-scuole sci -servizi della vda è tendenzialmente meno competitivo e sicuramente come dice nonsciatore c'è ancora poca concorrenza e probablmente una politica turistica non ottimizzata che per certi aspetti penalizza la VDA, malgrado sia paesaggisticamente e sciisticamente tra i territori piu ricchi d'europa (dislivelli, piste, fuoripista, impianti). Il problema degli impianti è il minore, manca una politica e un approccio turistico al livello, di certo ci sono nicchie di turismo "Benestanti" che hanno la loro dimensione a cervinia e champolouc, motli stranieri a courma ma complessivamente una attrattiva turistica vacanziera inferiore alle possibilità della regione che custodisce le piu belle montagne d'europa e forse del mondo in pochi bellissimi km...

non è forse un caso che la stazione piu "accessibile " e turistica come pila sia molto, troppo vintage, e piuttosto anacronisitca su molti aspetti, che le stazioni minori che hanno bellisismi potenziali (anche da investirci con ampliamenti) sono pochissimo frequentate metnre in trentino e aa trovano spesso una dimensione turistica familgliare di successo...
La VDa sicuramente si deve confrontare con la potenza competitiva dei cugini di oltrealpe, che a fronte di comprensori spesso grandiosi, impianti fantastici e obrobi edilizi mostruosi e paesaggi spesso non altrettanto belli hanno un rapporto qualità prezzo e un "entry level" assai piu conveniente, parallelamente a un offerta top per ricchi molto strutturata (cham, meribel, 3 valles)

Capisco che i local possano risentirsi in parte (non è cosi per gli altoatesini che sono estramente propensi al turismo), e vedere un po di isolamento come una tutela dei loro "home spot"; ma èa nceh vero che una regione tale deve vivere di economia del turismo piuttosto che di assistenza pubblica al turismo..
 
Non mi fai rodere, mi fai solo pena.
Tranquillo che il mio stomaco sta benissimo.
Avete una regione bellissima, ma non sapete guardare più in lÃ* del vostro naso.
Siete voi che state rovinando il territorio, non il turismo.

Lascia perdere.... non stare a dargli corda...

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Intermedie in cui la stazione più a monte porta a piste nere? Non me ne vengono in mente... solo la tlc a san vigilio di marebbe, ma li' addirittura c'è l'imbarco differenziato per chi deve scendere all'intermedia e le porte in cima si aprono solo per chi sale dall'imbarco giusto...



Sulla CHaz Dura Express. Mai visto funzionare una volta.... vero però che non frequento laTh come Pila.


A LA Thuile va solo in settimana perchè nei week-end non basta da sola. Anche lì imbrachi differenziati. Potrebbero fare così, ripeto l'idea di portare velocemente in cima e distribuire il traffico non la trovo malvagia.
 
La nera del couis c'è sempre stata, fin dai tempi in cui il Couis 1 era uno skilift. Il muro iniziava dopo il primo tornante della "stradina" e inizialmente non era battuto perchè Pila non aveva gatti con il verricello, ma era comunque segnata sulle carte, sempre nera (e certo, è un muro ripidissimo e spesso ghiacciato)
La zona era slavinosa e non c'erano cannoni, quindi spesso era impraticabile.

in questa cartina si vedono entrambe: risale probabilmente al 1995 o giù di lì, notare la vecchia Nouva triposto che arrivava più in alto dell'attuale e la quasi totale assenza di innevamento artificiale.

Quella che è stata aggiunta a fine anni 2000 è stata la Platta de Grevon, a cui prima si arrivava solo a piedi ed era a tutti gli effetti fuoripista, molti amanti del freeride infatti non hanno mai preso bene il fatto che fosse riconosciuta e battuta.

Poi c'era la stradina che scendeva, larga non più di due metri. Questa inizialmente era marcata come nera, poi a un certo punto è diventata rossa pur senza aver mai subito modifiche (in effetti, è la pista da cui parte la tradizionale fiaccolata di capodanno... difficile fare una fiaccolata su una nera vera).
Ma quella pista è nata con l'idea che gli sciatori tagliassero i tornanti, al di là del panorama sulla valle di Cogne che si gode dalla cima, salire al Couis per scendere seguendo la stradina è un po' come comprare Playboy per leggere gli editoriali.

Io non sono un local e manco un abitante della pianura padana, insomma sono quasi un intruso, però sono interventuo quando ho letto questo:Sostituire il Couis I. Il Couis I arriva nel punto più alto di Pila, e porta solo a piste nere (che peraltro sono nere-nere, non nere per modo di dire), per cui mi sono sentito in dovere di chiedere "ma allora la pista rossa non c'è più?" Questo, vedo ha innescato una discussione e relative pecisazioni, che sono sempre utili. Quindi ricapitolando, la pista rossa esiste ed è la 19 e varienti come da me sopra scritto. Sin dai tempi"antichi" c'era anche una nera, che ha sempre funzionato a singhiozzo (ed in effetti quelle decine di volte che sono andato a sciare a Pila l'ho sempre trovata chiusa agli sciatori). Oggi la o le nere le tengono sempre aperte grazie ad una dotazione tecnica migliore.

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Mah... intermedie ce ne sono in tantissimi posti e funzionano bene. A La Thuile pure su una seggiovia, c'è un display e un cartello che segnala ai pricnipianti dove devono scendere e tutto funziona abbastanza bene.

Secondo me sei troppo pessimista.

Ecco un altro motivo di discussione. Pare che qui all'ovest si abbia qualche problema con queste "problematiche". San Sicario, collegamenti chiusi, sciovia doppia per la cima del Fraiteve, chiusa. Ho hiesto ai local, "ma scusate perchè è chiusa, visto che non facendo salire si perdono belle piste per San Sicario e visto che gli ski-lift sono aperti appunto quando il vento è forte? Risposta. Rimane chiusa, perchè gli sciatori, salgono e non capiscono che non possono scendere a Salice o comunque dall'altra parte e quindi per evitare che poi si viene chiamati per il "salvataggio" si chiude l'impianto. Io < va be si mettono le reti rosse ad impedimento>. Local < non ci fidiamo di voi sciatori, passate le reti e poi chiedete aiuto, quindi si taglia al testa al tore e si chiude tutto>. Logica sentita per la prima volta solo li, eppure sono 32 anni che scio ed ho girato tutto l'arco alpino italiano e no.
 
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