Lazio : situazione neve, aperture impianti, piste, strade...

Io sono stato a Livata lo scorso Sabato, era la prima volta per me.
Ho fatto lo skipass per 2 ore, al costo di 12 euro. I bambini fino ad 8 anni non pagano.
Ho trovato delle ottime condizioni, neve perfetta, mai una fila alla seggiovia. Ho fatto solo due ore perché non avrei sciato di più, anche in considerazione che avevo la famiglia al seguito, che era la prima volta dopo due anni e che, anche in piena forma, difficilmente scio più di mezza giornata!
In realtà, per due ore è una stazioncina simpatica, forse per mezza giornata già diventa troppo limitata, alla terza volta che fai la stessa pista, va un po' a noia.
Tornerò? Probabilmente si, anche se comunque devo considerare circa 2 ore e mezzo di strada, e con questi tempi arrivo anche in altri posti più blasonati.
 
Condivido!
Però faccio un piccolo appunto: "Piccoli e non moderni" non esattamente.
La seggiovia quadriposto a valle è stata acquistata nuova (si dice a 4 milioni di euro) e ha solamente 6 stagioni sciistiche sulle spalle.
Nell'ultimo anno in cui si è sciato è stato aggiunto per il campo scuola un nastro trasportatore dotato di copertura.
L'unico impianto non moderno di Campo Stella è la biposto della Rubbio. Un impianto comunque importante perché trattasi della ex seggiovia Masarei di Arabba.
Campo Stella è una località importante per l'Appennino centrale. Paesaggi al top e piste carismatiche (da cima a valle discesa lunga 5 km). Scenari da Dolomiti Superski...
È un crimine gettare nell'anonimato una località del genere! 😠
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Amo campo stella
per me come qualita di paesaggi e neve, contesto naturale, lunghezza piste non ha paragone con la male esposta (ormai) pian de valli e non ha quell'atmosfera di post industriale semi abbandonato, piuttosto di mini resort di nicchia, come tanti ne sopravvivono anche nelle alpi.
Come bellezza sicuramente superiore anche alle due marsicane frequentate dai romani, seppure non paragonabile come estensione. Personalmente più che un complesso tsm io proporrei un ampliamento di campo stella soprattutto mantenendo sempre aperto il rientro con innevamento artificiale, perchè una pista panoramica cosi lunga se la scordano in appennino. La prima cosa sarebbe levarla dalle scellerate mani pubbliche del comune...
Il problema è che più stanno chiuse e meno probabilmente riapriranno, poi il personaggio a cui sarebbe affidata la gestione non so quanto sia una scelta brillante, mi sognerei qualcuno come il grandioso gestore di pescocostanzo,

incrociamo le dite...
 
Quando Stella era gestito dal comune, precedente giunta, era gestito bene e tenuto come un gioiello. Il Vito era sempre sul pezzo a supervisionare.
Dal covid in poi non ci sono più stato, quindi non so minimamente cosa sia accaduto.
Del nuovo gestore non so nulla, le uniche info che ho sono quelle che avete dato voi qui dentro.
Una cosa è comunque sucura: a C.Stella No Rodano No Party, e questo non pare proprio l’anno del Rodano, a differenza dell’inverno scorso.

Pertanto, difficilie che il nuovo gestore a breve avrà molte chanches di dimostrare la propria efficienza organizzativa!
 
Triste da ammettere, ma con pochi impianti, neve raramente buona ed abbondante, zero turisti, solo giornalieri da Roma nei we, poche strutture alberghiere ( ovvio) in quota..... I pochi fortunati romani faranno la settimana bianca sulle Alpi, al più un we in Abruzzo. Si chiama sci alpino non per sfizio. Risiedo a Roma, la mia è opinione personale ma la vedo assai condivisa
 

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Neve raramente buona ed abbondante. Ne abbiamo? Vai a Campo stella in un anno dove comanda il Rodano.
Riguardo all’abruzzo, campo felice negli anni dell’est, oppure a Rocca quando va in condizione. Oppure Ovindoli quando c’è una situazione favorevole ad esso. Alcune località appenniniche hanno neve molto più abbondante di quanto possa pensare chi non insegue segue la macchia viola.
Chi scia in Appennino deve essere un esperto meteo, non certo uno con settimana bianca organizzata 4 mesi prima.
 
Neve raramente buona ed abbondante. Ne abbiamo? Vai a Campo stella in un anno dove comanda il Rodano.
Riguardo all’abruzzo, campo felice negli anni dell’est, oppure a Rocca quando va in condizione. Oppure Ovindoli quando c’è una situazione favorevole ad esso. Alcune località appenniniche hanno neve molto più abbondante di quanto possa pensare chi non insegue segue la macchia viola.
Chi scia in Appennino deve essere un esperto meteo, non certo uno con settimana bianca organizzata 4 mesi prima.
Il problema non è la neve ( talvolta meglio che sulle Alpi quella naturale, d'accordo X abruzzo - ho vissuto a l'aquila un anno intero) ma l'organizzazione turistica che non consente di programmare una settimana bianca ma solo qualche uscita concentrata nei we . Dico solo che e difficile raggiungere una redditività economica in queste condizioni sia per gli impianti che per il resto ( noleggi, ristoranti hotel etc.). Ormai faticano anche su sella ronda ed in Cadore ( causa Covid ma non solo, pesa anche la crisi economica da un po di anni). Si spera nelle Olimpiadi e nel ritorno degli stranieri ( prima o poi)
 
Non c’è mai stata in alcuna resort appenninica, salvo forse a Rocca, l‘intraprendenza di creare le condizioni per settimane bianche programmate.
Concordo che la meteo non aiuta. Se trovi una settimana come quella in arrivo, sulle Alpi in qualche modo la salvi, sull’Appennino è come fare una vacanza al Purgatorio.
 
in ogni caso con questa perturbazione le speranze di sciare o di vedere aperture impianti nel lazio da qui a metà gennaio sono quasi nulle.
livata era già aperta e appena possibile riprenderà , per gli altri oltre alle solite incertezze si apre il dubbio se valga la pena iniziare una stagione a metà gennaio con la pandemia che sembra nuovamente mettere in discussione le possibilità ..
ogni anno di chiusura sempre minori le possibilità di riapertura
da qui a 5-10 anni dubito che si scierà ancora nel lazio ..
 
Ho vissuto a Leonessa per tre anni da bambino, se non fosse accaduto oggi non sarei qui su Skiforum.
La Vallorgano e la Vallonina sono meravigliose, posso azzardare ad affermare che sono le uniche, o le pochissime, valli appenniniche a godere di microclima e paesaggi di tipo alpino. Nelle annate buone la neve la si trova copiosa a partire dai 1000 metri e a 1400/1500 resiste fino a maggio.

Ci torno appena posso, mi piange il cuore vedere gli impianti ridotti in quello stato.

Certo, è penalizzata dalla localizzazione e dal difficile raggiungimento da Roma, almeno in termini di tempo. Il turismo è prevalentemente di seconde case, weekend e vacanze natalizie. Se si abita nella parte sud e ovest di Roma, ci vogliono due ore e mezza, addirittura tre nel caso di traffico sul raccordo anulare, contro l'ora o poco più per raggiungere Campo Felice.
Ma è un delitto averla ridotta così.
E il discorso potrebbe valere anche per il turismo estivo. Ci si ferma al Palio del Velluto e alla Sagra della Patata. Forse ai commercianti del posto conviene così. In questo caso pace.

Ma resta sempre un delitto
 
Signori che disastro, ha piovuto 3 giorni ininterrottamente 😢
Ieri nel tardo pomeriggio con degli amici di Pian de' Valli siamo andati a vedere le condizioni al Rifugio Sebastiani e, sarà stato il buio, la situazione sembra decente.
Nel pomeriggio se riesco vado a controllare la situazione con la luce 🤞
Per l'apertura degli impianti lasciamo stare, speriamo che la primavera ci porti novità positive. Intanto domani, vaccino/meteo/neve permettendo, penso di andare a Campo Imperatore.
 
Da questa mattina stanno trasportando la neve sul Campo Scuola con un camion.
Da Terminillo e dalla campagna elettorale di Rieti per il momento è tutto 🤣

ps: ieri sono stato a Campo Imperatore e la situazione era ottima!
 
Da questa mattina stanno trasportando la neve sul Campo Scuola con un camion.
Da Terminillo e dalla campagna elettorale di Rieti per il momento è tutto 🤣

ps: ieri sono stato a Campo Imperatore e la situazione era ottima!
non so nulla di politica locale, ma il trasporto neve è realmente douto alla campagna elettorale, caricate un camion di letame e scaricateglielo sulla scrivania.
Questo è il vero ed unico problema degli appennini, non lo scirocco, né il libeccio caldo, né il grecale scaccianeve, né l'anticiclone subtropicale.
 
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