Forum di discussione sulla lingua tedesca

E l'italiano standard ("senza pronuncia regionale") quale sarebbe? Esiste un posto dove si parla correntemente?
Nei film stranieri doppiati (quelli nostrani sono la sagra del romanesco, che neanche il personale viaggiante di ITA), i giornalisti del TG, le voci dei documentari e dei programmi radio della Rai.
 
Con ciò mi confermate (come se ce ne fosse stato bisogno :)) che da questo punto di vista l’Italia è ben più provinciale della Germania :).



E meno male che vi leggo ma non vi ascolto. HIHIHI HIHIHI HIHIHI HIHIHI
 
Invece mi risulta orripilante pensare che qualcuno imponga regole di pronuncia a un popolo. Va bene averne una "codificata", i famosi doppiatori o lettori del tg che dice Ema, ma andarla a imporre alla gente giammai. Lunga vita al mio vèrde e al graduidamende di qualche assolato, almeno si capisce subito da dove viene. Sarebbe un delitto interloquire con connazionali che parlano tutti uguali per volere divino. Dirò di più: avendo io per lavoro a che fare con l'intero popolo italico, trovo anche piacevole sentire centinaia di inflessioni provinciali diverse.
 
Invece mi risulta orripilante pensare che qualcuno imponga regole di pronuncia a un popolo. Va bene averne una "codificata", i famosi doppiatori o lettori del tg che dice Ema, ma andarla a imporre alla gente giammai. Lunga vita al mio vèrde e al graduidamende di qualche assolato, almeno si capisce subito da dove viene. Sarebbe un delitto interloquire con connazionali che parlano tutti uguali per volere divino. Dirò di più: avendo io per lavoro a che fare con l'intero popolo italico, trovo anche piacevole sentire centinaia di inflessioni provinciali diverse.

Sugli accenti posso anche concordare ma non sulle storpiature palesi della lingua. Molti verbi usati al transitivo (scendo il cane, esci la carne) sono inascoltabili, cosi' come alcune recenti storpiature come "apposto" invece di "a posto" sono illeggibili.
 
Io distinguerei grammatica e dizione. La grammatica è quella. La grammatica del volgare toscano con qualche aggiustamento letterario nel corso dei secoli.
La dizione è vagamente ispirata al fiorentino, ma è comunque sensibilmente diversa dal fiorentino stesso, è quindi, in una lingua come quella italiana, una creazione artificiosa.
Col francese hanno semplicemente eletto la lingua dell'Île de France a lingua ufficiale, con la sua dizione e il suo accento.

Ecco, io eleggerei la dizione della Lombardia occidentale a dizione ufficiale. Bellissimo 😁😁😁
 

.

Sugli accenti posso anche concordare ma non sulle storpiature palesi della lingua
Sì sì, io sono intransigente sull'uso corretto della lingua. Mi si rivolta lo stomaco a leggere/sentire certi abomini. Parlavo ovviamente della cadenza locale, ma ferma restando una grammatica se non perfetta quantomeno decente.
 
Piccola postilla sul doppiaggio:
Normalmente un personaggio italiano in un paese anglosassone verrà doppiato con forte accento napoletano.
Uno scozzese che nell'originale parla con forte accento scozzese, di solito accenti regionali esotici come il sardo. Gli spagnoli è facile. Parlano italiano con accento spagnolo. Idem per i francesi o per i tedeschi.
 
Da qualche tempo ho iniziato con una professoressa della Deutsche Schule Mailand, dove mia figlia va da un anno (asilo) con lezioni private online ed ovviamente il livello e' decollato.
Ottima scelta, per te e per tua figlia. Il vantaggio per i bambini d’iniziare prima col tedesco è anche che poi sarà più facile e veloce apprendere l’inglese, mentre il contrario non funziona quasi mai.
 
Invece mi risulta orripilante pensare che qualcuno imponga regole di pronuncia a un popolo. Va bene averne una "codificata", i famosi doppiatori o lettori del tg che dice Ema, ma andarla a imporre alla gente giammai.
Non mi risulta che codesto “qualcuno“ esista in Italia. Anzi, non mi risulta che sia mai esistito, neanche sotto il fascismo (fascismo il quale, per volere di Mussolini, ha pur certamente combattuto i dialetti e vagamente favorito la pronuncia romana senza tuttavia imporla nella pubblica istruzione).
 
Ecco, io eleggerei la dizione della Lombardia occidentale a dizione ufficiale.
Direi che dai tardi anni ‘70, soprattutto coll‘avvento di radio e TV private, la dizione standard dell‘italiano ha subito un certo influsso da parte della pronuncia lombarda. Oltre a qualche e o o erroneamente pronunciate chiuse o aperte, l‘esse sorda intervocalica (che nella pronuncia fiorentina ha valore fonematico: chiese~chiese, fuso~fuso, ecc.) è quasi completamente scomparsa dalla dizione di attori, doppiatori e teleannunciatori, quel che è peggio anche laddove la sorda è obbligatoria come in presenza di frontiera morfemica: disegno, riserva, ecc. vanno pronunciate coll‘esse sorda!
 
Ho trovato un sondaggio del 2008 nel quale, tra l’altro, viene chiesto non solo il dialetto che piace di meno, ma anche quello che piace di più.

https://www.ifd-allensbach.de/fileadmin/kurzberichte_dokumentationen/prd_0804.pdf


Interessante questo dato:

Es gibt in Deutschland keine andere Region, die im gleichen Maße in die eigene Mundart verliebt ist. 77 Prozent der Bayern betonen, dass sie ihr Bayerisch besonders mögen.

che piazza il bavarese e i bavaresi in posizione diametralmente opposta al turingio e ai turingi.
 
^ Colpisce vedere citati nelle statistiche il prussiano orientale e lo slesiano, come se questi dialetti si udissero oggidì ad ogni angolo di strada :) . Il dialetto slesiano di Görlitz, unica città slesiana rimasta in territorio tedesco, mi assicurano che suona mooolto diverso dal vecchio slesiano di Breslavia e dintorni….
 
^
Ma ci sono dei paesi o delle città in Németország dove si sono insediati in misura concentrata e massiccia i profughi dell’Est?
Tipo i quartieri e le comunità giuliano-dalmate in giro per l’Italia…

Posti dove si possa essere conservata, sia pure in forma diluita e corrotta, la parlata dei territori perduti…
 
^ Sì, ci sono (mi sembra di ricordare soprattutto nell’ex Rdt e in Renania). Il problema è che i discendenti degli Heimatvertriebene hanno generalmente assunto la pronuncia del posto PER EVITARE DISCRIMINAZIONI :(
 
Direi che dai tardi anni ‘70, soprattutto coll‘avvento di radio e TV private, la dizione standard dell‘italiano ha subito un certo influsso da parte della pronuncia lombarda. Oltre a qualche e o o erroneamente pronunciate chiuse o aperte, l‘esse sorda intervocalica (che nella pronuncia fiorentina ha valore fonematico: chiese~chiese, fuso~fuso, ecc.) è quasi completamente scomparsa dalla dizione di attori, doppiatori e teleannunciatori, quel che è peggio anche laddove la sorda è obbligatoria come in presenza di frontiera morfemica: disegno, riserva, ecc. vanno pronunciate coll‘esse sorda!
Ma meno male! Poi chiudo che altrimenti diventa la discussione sulla lingua italiana (piuttosto apriamo 3D apposito), la s sorda intervocalica trovo che sia (oltre che brutta) anche più difficoltosa da pronunciare.
 
Top