Quanto contribuiscono i diesel all'inquinamento?

Voglio vedere come faranno con tutta la gente che ha case declassate e che non possono permettersi le spese per l'adeguamento.
Venderanno a dei grossi fondi che gliela ristrutturano e li tengono dentro in affitto.

(Ricorda, la proprietà privata della classe media - auto, casa, risparmi - non solo non sono importanti, ma sono combattuti)
 
Cosa?
Cedi la mia casa ad un altro che mi chiede i soldi dell affitto?
Mi compro un fucile, capisco tutto ma non possono permettersi di toccare una mia proprietà nel momento in cui non ho la possibilità economica di apportare modifiche, ma stiamo scherzando?
 
Più facile che vengano imposti limiti alla vendita (del tipo se non è in classe D non la puoi vendere) e alla locazione.

Cosicché sì, in quel caso sarai costretto a vendere (molto sottocosto) a imprese che te la adeguano.

Ma finché vuoi viverci dentro, probabilmente non accadrà nulla. O al massimo una piccola sanzione per non avere la casa a norma annuale, che servirà ai comuni a fare cassa (nell'ordine di grandezza dell'IMU che adesso sulla prima casa non si paga).
 

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Probabilmente non si farà proprio nulla perché vuol dire andare contro ad una fetta enorme del proprio elettorato… andrà a finire in infrazione dalla UE e lo stato pagherà le sanzioni…
 
Vi ricordo che settimana scors è partita la rivoluzione delle monete digitali in Europa. L'obiettivo dichiarato (no complottismo) è l'eliminazione del contante. Il giorno in cui la tua casa non è in regola non te la levano, ma ti levano direttamente dei soldi. Il modello è la Cina, che su questo è più avanti di noi
 
Con quale diritto dovrebbero prelevare i miei soldi nel momento in cui non ho debiti verso creditori o istituzioni? Credo sia anche anticostituzionale, non possono permettersi, se io sono povero e non posso permettermi una spesa mi prendono i soldi? E con cosa vivo poi?
La Cina è la Cina, l Europa è un altra cosa.

Ti faccio piccolo esempio: prima ancora del covid è morto il gestore di un noto locale della mia zona, il locale, alla sua morte, era completamente fuori norma sotto molti punti di vista, ma era un locale che andava parecchio, lavorava bene, ed era stato inserito nei locali storici, per cui il titolare( che però non era proprietario dei muri) si è ben guardato dall apportare qualsiasi tipo di modifica negli anni, consapevole del fatto che la minima modifica avrebbe messo in moto tutte le altre modifiche necessarie per mettere a norma il locale, adesso se vuoi rilevare la stessa attività devi prima mettere a norma tutto il locale con conseguente spesa che non rende l'onvestimento appetibile per nessuno.

Per cui andrà a finire così, chi avrà la casa declassata vedrà semplicemente crollare il prezzo del proprio bene ma nessuno potrà imporgli spese che non ha la possibilità di sostenere, a meno che non vogliano vedere la rivoluzione....cioè ma tutte le case popolari, per esempio? Credi che comuni e regioni abbiano i fondi per l'adeguamento di classe energetica?
O tirano fuori un pnrr per tale adeguamento a livello europeo oppure chi ha la possibilità economica farà i lavori, gli altri si terranno abitazioni con un valore dimezzato se non peggio.
 
Probabilmente non si farà proprio nulla perché vuol dire andare contro ad una fetta enorme del proprio elettorato… andrà a finire in infrazione dalla UE e lo stato pagherà le sanzioni…
Però così lo prenderemmo nel fondoschiena tre volte: ci terremmo l'inquinamento, dovremmo pagare per le procedure d'infrazione e comunque pure continuare a mantenere una classe politica che si sarebbe dimostrata del tutto inetta.

Lo stato deve iniziare a pianificare per tempo come gestire la cosa, ad esempio programmando tempestivamente incentivi sensati (quindi non il 110%), al fine di incentivare i cittadini a fare le migliorie necessarie per tempo, che comunque vanno a beneficio di tutta la collettività. I cittadini devono invece rendersi conto dell'importanza di questi interventi e del fatto che qualsiasi politico che proponga di fregarsene è solamente un ciarlatano, che pensa al proprio tornaconto elettorale anziché al bene dello stato e della cittadinanza, e che quindi non è adatto al ruolo che sta ricoprendo.

Se si agisce sin da ora, i tempi per farlo ci sono.

Non possiamo sempre appiattirci su un livello di inefficienza ed ignoranza, come fatto finora per la vicenda dei diesel.
 
Ultima modifica:
Fermo restando che con questa cosa delle classi energetiche degli immobili ci si è fatti un po' prendere la mano.
Le case in classe A sono totalmente inabbordabili per qualunque lavoratore di classe impiegatizia. Punto. In qualunque luogo del mondo.
Le case in classe B, possono esserlo solo in Culonistan, altrimenti in qualche città un minimo richiesta, costano troppo anche quelle. C abbordabili nelle province povere, inavvicinabili nei centri maggiori.

La tutela dell'ambiente è sempre relativa (un giorno il nostro pianeta non esisterà più, neanche il sole). Ha senso nella misura in cui lo facciamo per rendere il pianeta migliore per sé, per la propria vita e quella delle future generazioni.

Ma se scivoliamo verso un mondo in cui solo i ricchi possono permettersi una casa, e i lavoratori (neanche i poveri, ma quelli che in teoria potrebbero vivere dignitosamente in virtù di 40 ore lavorate tutte le settimane) no, perché costruire in alte classi energetiche ha costi di realizzazione altissimi, secondo me andiamo verso un regresso generale. Anche perché a chi non può permettersi neanche un tetto sulla testa, poco frega di tutto il resto.

Posso capire i Diesel (anche se ne sono possessore e so che le alternative saranno un adattamento al ribasso, ma pace, sopravviverò). La mossa sulle case mi pare odiosa e anti popolare (non impopolare, proprio anti, contro).
 
Posso capire i Diesel
Io no. Soprattutto quelli di ultima generazione. Ancor più soprattutto con il carburante a due euro al litro. L'alternativa per quanto mi riguarda può esser solo quella di usare la macchina ancora meno di quanto sto facendo adesso (che sono tornato dalle vacanze, fatte per fortuna dove il carburante non costava così tanto, altrimenti ci avrei pensato non due ma tre volte anche con un'automobile a gasolio se farle in questo modo oppure no).
 
Fermo restando che con questa cosa delle classi energetiche degli immobili ci si è fatti un po' prendere la mano.
Le case in classe A sono totalmente inabbordabili per qualunque lavoratore di classe impiegatizia. Punto. In qualunque luogo del mondo.
Le case in classe B, possono esserlo solo in Culonistan, altrimenti in qualche città un minimo richiesta, costano troppo anche quelle. C abbordabili nelle province povere, inavvicinabili nei centri maggiori.

La tutela dell'ambiente è sempre relativa (un giorno il nostro pianeta non esisterà più, neanche il sole). Ha senso nella misura in cui lo facciamo per rendere il pianeta migliore per sé, per la propria vita e quella delle future generazioni.

Ma se scivoliamo verso un mondo in cui solo i ricchi possono permettersi una casa, e i lavoratori (neanche i poveri, ma quelli che in teoria potrebbero vivere dignitosamente in virtù di 40 ore lavorate tutte le settimane) no, perché costruire in alte classi energetiche ha costi di realizzazione altissimi, secondo me andiamo verso un regresso generale. Anche perché a chi non può permettersi neanche un tetto sulla testa, poco frega di tutto il resto.

Posso capire i Diesel (anche se ne sono possessore e so che le alternative saranno un adattamento al ribasso, ma pace, sopravviverò). La mossa sulle case mi pare odiosa e anti popolare (non impopolare, proprio anti, contro).
Io ho comprato casa in classe A in un posto che non è in culonia, con uno stipendio del tutto normale. E anche le persone che vivono nel quartiere sono del tutto normali.

Hai detto una cosa molto importante. La transizione ecologica non deve essere una cosa solo per ricchi, altrimenti non serve a niente. Proprio per questo occorre che lo stato individui per tempo quegli strumenti idonei a far sì che anche le classi meno agiate possano affrontare le spese di adeguamento, vigilando al contempo che non vi siano abusi di tali strumenti.

Non sono d'accordo, invece, sul dire che la mossa sulle case sia antipopolare. È una mossa che serve proprio per garantire a tutti il diritto alla salute, quindi è proprio una mossa a favore del popolo, soprattutto in luoghi come la pianura padana, che ha l'aria più inquinata d'Europa. Occorre impegnarsi per renderla sostenibile, tenuto conto che abbiamo il dovere di garantire anche ai nostri figli, nipoti ed alle generazioni future il diritto di godere del pianeta Terra, come lo stiamo godendo noi.

Trovo invece estremamente egoistico continuare ad osannare tecnologie obsolete, come motori diesel o impianti di riscaldamento ormai superati. Sono solamente i discorsi di chi non vuole investire per garantire un futuro a noi stessi ed alle generazioni future.

È un po' come la situazione del debito pubblico. Noi ora siamo in difficoltà, perché le generazioni precedenti hanno pensato solo al bene immediato, senza curarsi di non lasciare debiti alle generazioni successive. Chi minimizza il problema ambientale vuole semplicemente evitare di spendere soldi, pensando al suo bene immediato e lasciando che il problema ricata in maniera ancora più grave sulle generazioni future.
 
Non sono d'accordo, invece, sul dire che la mossa sulle case sia antipopolare. È una mossa che serve proprio per garantire a tutti il diritto alla salute, quindi è proprio una mossa a favore del popolo, soprattutto in luoghi come la pianura padana, che ha l'aria più inquinata d'Europa. Occorre impegnarsi per renderla sostenibile, tenuto conto che abbiamo il dovere di garantire anche ai nostri figli, nipoti ed alle generazioni future il diritto di godere del pianeta Terra, come lo stiamo godendo noi.
Perdonami, ma se mi tiri fuori l'inquinamento a livello locale - che è aspetto importantissimo - allora è sufficiente/necessario/fondamentale incentivare la transizione da caldaie a gasolio a caldaie a metano.
Non facciamo sempre confusione tra inquinamento in luoghi come la pianura padana - dove il nemico sono gli inquinanti - e gas effetto serra, che non sono inquinanti (almeno a livello locale, e tu ai tirato fuori il livello locale)
 
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Perdonami, ma se mi tiri fuori l'inquinamento a livello locale - che è aspetto importantissimo - allora è sufficiente/necessario/fondamentale incentivare la transizione da caldaie a gasolio a caldaie a metano.
Non facciamo sempre confusione tra inquinamento in luoghi come la pianura padana - dove il nemico sono gli inquinanti - e gas effetto serra, che non sono inquinanti (almeno a livello locale, e tu ai tirato fuori il livello locale)
Scusa, ma non ho capito il senso dell'intervento.

La sostenibilità ambientale serve sia in ambito globale che locale.

Posso capire che sia difficile comprendere il discorso legato al global warming, perché è più impalpabile. Invece non comprendo proprio come la popolazione che abita in Pianura Padana non riesca quantomeno a comprendere la necessità di investire per migliorare almeno la situazione dell'aria che respira ogni giorno, magari pur vedendo con i propri occhi la cappa di smog che si forma in molte giornate invernali sulla propria città.
 
Io ho comprato casa in classe A in un posto che non è in culonia, con uno stipendio del tutto normale. E anche le persone che vivono nel quartiere sono del tutto normali.

Hai detto una cosa molto importante. La transizione ecologica non deve essere una cosa solo per ricchi, altrimenti non serve a niente. Proprio per questo occorre che lo stato individui per tempo quegli strumenti idonei a far sì che anche le classi meno agiate possano affrontare le spese di adeguamento, vigilando al contempo che non vi siano abusi di tali strumenti.

Non sono d'accordo, invece, sul dire che la mossa sulle case sia antipopolare. È una mossa che serve proprio per garantire a tutti il diritto alla salute, quindi è proprio una mossa a favore del popolo, soprattutto in luoghi come la pianura padana, che ha l'aria più inquinata d'Europa. Occorre impegnarsi per renderla sostenibile, tenuto conto che abbiamo il dovere di garantire anche ai nostri figli, nipoti ed alle generazioni future il diritto di godere del pianeta Terra, come lo stiamo godendo noi.

Trovo invece estremamente egoistico continuare ad osannare tecnologie obsolete, come motori diesel o impianti di riscaldamento ormai superati. Sono solamente i discorsi di chi non vuole investire per garantire un futuro a noi stessi ed alle generazioni future.

È un po' come la situazione del debito pubblico. Noi ora siamo in difficoltà, perché le generazioni precedenti hanno pensato solo al bene immediato, senza curarsi di non lasciare debiti alle generazioni successive. Chi minimizza il problema ambientale vuole semplicemente evitare di spendere soldi, pensando al suo bene immediato e lasciando che il problema ricata in maniera ancora più grave sulle generazioni future.
È possibile che tu abbia una mansione più elevata, e va bene così.
Per classe impiegatizia, che ormai ha preso il posto di quella operaia, intendo coloro che passano 40 ore negli uffici nelle mansioni meno elevate e che difficilmente prendono più di 1600/1800.
Ma se consideriamo cassiere, scaffalisti dei supermercati (che, nonostante l'assenza di alte specializzazioni, hanno comunque diritto alla casa) troviamo facilmente stipendi di 1100/1200 euro.

Una casa in classe A difficilmente costa meno di 2000 euro al m2.
Di certo io, che ahimè sono da solo per cui non posso dividere le spese della casa con un'altra persona, una classe A non me la potevo permettere. Ho preso una casa certificata in classe C, in campagna.
 
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