Torino e le olimpiadi 2026

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Davvero non c'è storia. Errare umanam est, perseverare autem diabolicum.
Le strutture più costose delle vecchie Olimpiadi sono in stato di abbandono da anni, verrebbero ricostruite a costi superiori per poi essere riabbandonate al loro destino il minuto dopo la chiusura dell’evento. Semplicemente perché in Piemonte non ci sono utilizzatori. I praticanti fin dalla giovane età di bob, biatlon, salto pattinaggio velocità sono perlopiu provenienti dal TAA. E piuttosto che andare ad allenarsi in Piemonte preferirebbero di gran lunga andare nella vicina Austria, come già fanno per il bob.
Piuttosto domando, cosa c’entrano Zaia ed il Veneto? Con tutto il dovuto rispetto se il Trento e Bolzano volessero le Olimpiadi non hanno certo bisogno di Venezia o di Belluno. E qualunque struttura che non fosse meramente per lo sci alpino ( che sarebbero molto ambite sia in Trentino che in AA ) se messe in Veneto rischierebbero di fare la fine di Torino.
 
Davvero non c'è storia. Errare umanam est, perseverare autem diabolicum.
Le strutture più costose delle vecchie Olimpiadi sono in stato di abbandono da anni, verrebbero ricostruite a costi superiori per poi essere riabbandonate al loro destino il minuto dopo la chiusura dell’evento. Semplicemente perché in Piemonte non ci sono utilizzatori. I praticanti fin dalla giovane età di bob, biatlon, salto pattinaggio velocità sono perlopiu provenienti dal TAA. E piuttosto che andare ad allenarsi in Piemonte preferirebbero di gran lunga andare nella vicina Austria, come già fanno per il bob.
Piuttosto domando, cosa c’entrano Zaia ed il Veneto? Con tutto il dovuto rispetto se il Trento e Bolzano volessero le Olimpiadi non hanno certo bisogno di Venezia o di Belluno. E qualunque struttura che non fosse meramente per lo sci alpino ( che sarebbero molto ambite sia in Trentino che in AA ) se messe in Veneto rischierebbero di fare la fine di Torino.

Zaia è il governatore del Veneto ed ha lanciato la proposta di una "Olimpiadi delle Dolomiti" è ben risaputo che la stragrande parte delle Dolomiti sta in Veneto ecco cosa c'entra ed in effetti nella sua proposta non ci vedo nulla di strano. Dividere in più resort gli eventi olimpici, per esempio, tra Cortina, Arabba Selva e La Villa, mi pare una cosa del tutto sensato, mi spiegate cosa c'è di strano nella sua proposta? Grazie.
 
C'è di strano che di impianti pronti in Veneto non c'è praticamente nulla eccetto lo sci alpino (che c'è anche in Trentino e Alto Adige).
 

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Esatto, poi, come fatto notare dal governatore altoatesino, le attuali regole CIo per la manifestazione rendono assai difficile fare delle Olimpiadi sparse sul territorio. La sala stampa deve essere unica, il villaggio olimpico unico, le gare concentrate per località.
Solo per pigliarsi lo sci alpino si accoltellerebbero l’un l’altro. Il resto e’ di contorno.
 
Palazzetti del ghiaccio mi pare ce ne siano, forse manca una pista coperta per la velocità. Piste da bob non ne conosco ma ad esempio il trampolino c'è ad asiago. Discesa e fondo di certo non mancano.
 
Ad Asiago credo che uno dei trampolini sia stato chiuso (fonte wikipedia), al momento l'unico impianto pronto che potrebbe ospitare le competizioni domani mattina è Predazzo.

Così come il freestyle... gli unici Half Pipe esistenti sono Bardonecchia, Obereggen e Bondone e l'unico aperto oggi è quello di Obereggen. A Bardonecchia non lo usano da anni.
 
Ma quello che costa non e’ la pista da fondo, ma il contorno. Cioè il palazzetto per i giornalisti, l’impaibto D’innevamento, il circuito di riserva.... in Val di Fiemme e’ al momento l’unico posto in Italia dove potrebbero prendere le discipline nordiche, incluso il salto, con una spesa minimale, perché hanno già pronte le stesse strutture utilizzate per ben 3 campionati mondiali.
Per il pattinaggio velocità l’unico anello pronto per le Olimpiadi e’ a Pine. Già coperto e raffreddato.
Palazzetti del ghiaccio in TAA c’è ne sono almeno 3 o 4 che potrebbero andare bene.
Quello che mancherebbe sarebbero pista bob, che andrebbe benissimo in Pusteria da dove provengono la maggior parte degli atleti, centro stampa, villaggio olimpico ed uno stadio adatto alla cerimonia di apertura e chiusura.
Per l’half pipe quello di obereggen non va bene perché non ci puoi fare tribune intorno, e comunque li arrivi solo con sci o tavola ai piedi.
 
Per l'Half Pipe la soluzione migliore è il Bondone dove ci si possono riallestire anche gli altri tracciati per il freestyle, tutto già pronto dalle universiadi del 2013 e sarebbe un occasione per realizzare l'eterna promessa cabinovia Trento-Sardagna-Bondone.

Per il Bob si utilizza quello di Igls, ricordo che per il 2006 si pensò a La Plagne, idea morta per motivi politici e non per il CIO.
 
Ma quello che costa non e’ la pista da fondo, ma il contorno. Cioè il palazzetto per i giornalisti, l’impaibto D’innevamento, il circuito di riserva.... in Val di Fiemme e’ al momento l’unico posto in Italia dove potrebbero prendere le discipline nordiche, incluso il salto, con una spesa minimale, perché hanno già pronte le stesse strutture utilizzate per ben 3 campionati mondiali.
Per il pattinaggio velocità l’unico anello pronto per le Olimpiadi e’ a Pine. Già coperto e raffreddato.
Palazzetti del ghiaccio in TAA c’è ne sono almeno 3 o 4 che potrebbero andare bene.
Quello che mancherebbe sarebbero pista bob, che andrebbe benissimo in Pusteria da dove provengono la maggior parte degli atleti, centro stampa, villaggio olimpico ed uno stadio adatto alla cerimonia di apertura e chiusura.
Per l’half pipe quello di obereggen non va bene perché non ci puoi fare tribune intorno, e comunque li arrivi solo con sci o tavola ai piedi.

che sappia io la pista di velocità a miola di pinè non è attualmente coperta (almeno in toto), ma credo che fare la struttura non sia una cosa così fuori dal mondo.
anche se ci sarebbe da battere la concorrenza della pista di collalbo.

solo in AA per palazzetti del ghiaccio pronti mi vengono in mente: Bolzano (ca 8k pax), Merano (questo a parer mio è il più bello che abbia visto, ca 3k pax), Selva, Bressanone e Vipiteno.
In trentino direi: Trento, Pinzolo, Pinè (nel 2013 fu riadattato per ospitare il curling), Alba di Canazei e Cavalese.

Esiste un palacurling perfettamente funzionante a Cembra con 2 o 3 piste

il confronto non regge con altre regioni purtroppo...

Zaia è il governatore del Veneto ed ha lanciato la proposta di una "Olimpiadi delle Dolomiti" è ben risaputo che la stragrande parte delle Dolomiti sta in Veneto ecco cosa c'entra ed in effetti nella sua proposta non ci vedo nulla di strano. Dividere in più resort gli eventi olimpici, per esempio, tra Cortina, Arabba Selva e La Villa, mi pare una cosa del tutto sensato, mi spiegate cosa c'è di strano nella sua proposta? Grazie.

giusto per: non hai nominato nessuna località trentina
 
Da appassionato di hockey conosco bene i palazzi del ghiaccio e nelle Dolomiti solo il Palaonda di Bolzano potrebbe essere adatto ad ospitare le Olimpiadi (peraltro sottoponendolo a lavori di restyling). Gli altri sarebbero tutti da costruire ex novo e, data l'assenza di grandi città, la capienza necessaria per le olimpiadi li renderebbe delle cattedrali nel deserto. Peraltro, anche il nuovo palazzo del ghiaccio in costruzione a Brunico potrebbe essere sufficiente solo per gli allenamenti, in quanto la capienza è inferiore a quella dei palazzi normalmente utilizzati per le Olimpiadi (idem per Merano). Gli altri palazzi sono troppo vecchi, con capienza limitata ed inadeguati. Collalbo e Piné non credo vadano bene come anello di velocità, perché in entrambi i casi mi sembra che siano strutture all'aperto.

Torino, invece, dal punto di vista dei palazzi del ghiaccio ha tutto già pronto.

La realtà dei fatti è che sono sbagliate le normative olimpiche. La candidatura olimpica dovrebbe essere su base nazionale, in modo da poter sfruttare il più possibile le strutture esistenti e costruire quelle eventualmente necessarie su un territorio ampio, in modo da creare più poli con una propria specializzazione.

Un idea potrebbe essere: biathlon: Anterselva, fondo e combinata nordica: Fiemme, Sci alpino: Cortina e Sestriere: discipline sul ghiaccio: Bolzano (con Merano e Brunico quali strutture di appoggio) e Torino (con Pinerolo e Torre Pellice come strutture di appoggio), freestyle: monte Bondone (mi fido del suggerimento degli altri utenti, perché non conosco); bob e slittino: non credo che esista una pista attiva in Italia; in tal caso bisognerebbe appoggiarsi all'estero.
 
Da appassionato di hockey conosco bene i palazzi del ghiaccio e nelle Dolomiti solo il Palaonda di Bolzano potrebbe essere adatto ad ospitare le Olimpiadi (peraltro sottoponendolo a lavori di restyling). Gli altri sarebbero tutti da costruire ex novo e, data l'assenza di grandi città, la capienza necessaria per le olimpiadi li renderebbe delle cattedrali nel deserto. Peraltro, anche il nuovo palazzo del ghiaccio in costruzione a Brunico potrebbe essere sufficiente solo per gli allenamenti, in quanto la capienza è inferiore a quella dei palazzi normalmente utilizzati per le Olimpiadi (idem per Merano). Gli altri palazzi sono troppo vecchi, con capienza limitata ed inadeguati. Collalbo e Piné non credo vadano bene come anello di velocità, perché in entrambi i casi mi sembra che siano strutture all'aperto.

Torino, invece, dal punto di vista dei palazzi del ghiaccio ha tutto già pronto.

La realtà dei fatti è che sono sbagliate le normative olimpiche. La candidatura olimpica dovrebbe essere su base nazionale, in modo da poter sfruttare il più possibile le strutture esistenti e costruire quelle eventualmente necessarie su un territorio ampio, in modo da creare più poli con una propria specializzazione.

Un idea potrebbe essere: biathlon: Anterselva, fondo e combinata nordica: Fiemme, Sci alpino: Cortina e Sestriere: discipline sul ghiaccio: Bolzano (con Merano e Brunico quali strutture di appoggio) e Torino (con Pinerolo e Torre Pellice come strutture di appoggio), freestyle: monte Bondone (mi fido del suggerimento degli altri utenti, perché non conosco); bob e slittino: non credo che esista una pista attiva in Italia; in tal caso bisognerebbe appoggiarsi all'estero.

si è accennato un po' al discorso qui.
la cosa che mi domando è perchè il CIO voglia stadi enormi in capienza, sarà ben meglio avere stadi relativamente piccoli dove sono riempiti per almeno due terzi che stadi enormi riempiti per un quarto...
 
Se proprio vogliamo organizzare le Olimpiadi che le facciano laddove hanno saputo dare dimostrazione che gli impianti si utilizzano post evento: il Trentino Alto Adige.

Facciamo un confronto (palazzetti a parte):

SportTorinoTAA
Sci AlpinoSestriere-Sansicario - ProntoMadonna di Campiglio - semi Pronto
Sci di Fondo
Pragelato
- Parzialmente abbandonato/Da sistemare
Val di Fiemme/Fassa -
Pronto
SaltoPragelato -
Abbandonato/
Da ristrutturare
Val di Fiemme - Pronto
Biathlon
Sansicario
- In fase di smantellamento
Ci realizzeranno utili campo da tennis
Anterselva -
Pronto
FreestyleSauze d'Oulx - SmantellatoMonte Bondone - Pronto
Freestyle
Bardonecchia - Parzialmente in disuso (halfpipe)
Monte Bondone - Pronto
Bob-SlittinoCesana - Abbandonato/Da ristrutturareIgls (A) - Pronto


Dunque se la storia è: facciamole a Torino perché è già tutto pronto è una cavolata

Io sono tendenzialmente contro alle olimpiadi, diventate ormai un evento mangiasoldi che lascia spesso condizioni difficili da recuperare per gli stati che le organizzano.
Ringrazio la Raggi per aver scongiurato le olimpiadi a Roma, che sarebbero state il colpo di grazia al nostro già precario stato economico... ma non sarei così contrario a rifarle a Torino, in primis perchè nel 2006 hanno dimpostrato di saper fare un buon lavoro organizzativo, ma sopratutto perchè molte opere si potrebbero sistemare invece che costruire dal nuovo.

Probabilmente con un terzo di quanto è stato speso nel 2006 ridarebbero vita a buona parte delle strutture senza doverle costruire da zero...

Qunato all'uso post olimpico, il problema si presenterebbe qua come in qualsiasi altra regione.
In italia il salto, il mogul e il bob sono attività non praticate, e dunque le strutture o vengono usate per allenare altre nazionali (che però hanno già le loro strutture) oppure sono destinate a morire, che siano in piemonte o in trentino...
 
A me risulta che a Predazzo i trampolini funzionano tutti gli anni con tanto di gare e atleti.
Così come ad Anterselva ogni anno la coppa del mondo porta più gente che in una gara di sci alpino.
Vedo invece che a Pragelato non sono riuscito nemmeno ad ottenere un mondiale o qualche gara...

Non capisco quale sia il senso di un'altra olimpiade se non quello di un ulteriore pioggia di soldi per impianti che il giorno dopo le olimpiade saranno abbandonati.
Poi olimpiadi lowcost non tanto visto che alcuni impianti sono da ricostruire da zero (freestyle e biathlon) o pesantemente da ristrutturare, senza contare che vogliono fare altri villaggi olimpici ex novo per 300-400 milioni.

L'unico vantaggio sarebbe una nuova infornata di investimenti per le skiaree piemontesi, ma non possiamo sperare in un evento del genere per sopperire alle mancanze della regione e degli imprenditori
 
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