Avanti-interno, quando?

Da qui capisco le tue difficoltà già sottolineateti nell'analisi dei tuoi video!!

La domanda che vi pongo è semplice:
Se vedo un bravo sciatore super inclinato (chi se ne frega adesso con quale segmento corporeo) nel primo terzo geometrico di curva allora io sciatore devo pensare ad inclinarmi nel medesimo istante nell'atto di emularlo?

Assolutamente no!
L'inclinazione è una conseguenza del "tuffo" che si compie prima.
Nel momento in cui si è inclinati si sta solo pensando a fermare la "caduta" verso l'interno e raddrizzare
 
provando a ripercorrere mentalmente le fasi di una curva, io appena scarico il peso dallo sci questo mi riposta verso l'alto e quando sono ancora sulle lamine interne comincio già la transazione del peso del corpo verso la curva successiva. Quindi potrei dire che l'avanti-interno (della nuova curva) comincio a farlo quando sono quasi verticale ma ancora leggermente inclinato sulle lamine verso l'interno della vecchia curva (lo sci ormai è scarico e il ritorno elastico mi sta riportando su), appena ho fatto la transazione da un lato all'altro dello sci al movimento di avanti-interno aggiungo il carico del peso incominciando la deformazione ecc ecc!!
Questo è ciò che mi sembra di fare, ma in realtà sono movimenti che vengono in automatico ed a esser sinceri non ci ho mai pensato troppo!
 
Da qui capisco le tue difficoltà già sottolineateti nell'analisi dei tuoi video!!

La domanda che vi pongo è semplice:
Se vedo un bravo sciatore super inclinato (chi se ne frega adesso con quale segmento corporeo) nel primo terzo geometrico di curva allora io sciatore devo pensare ad inclinarmi nel medesimo istante nell'atto di emularlo?

Io direi di si, l'importante è prendere/avere il coraggio di inclinarsi. No?:PAAU
 
Da qui capisco le tue difficoltà già sottolineateti nell'analisi dei tuoi video!!

La domanda che vi pongo è semplice:
Se vedo un bravo sciatore super inclinato (chi se ne frega adesso con quale segmento corporeo) nel primo terzo geometrico di curva allora io sciatore devo pensare ad inclinarmi nel medesimo istante nell'atto di emularlo?

Domenica ho tirato fuori il Rossi M23 185cm perchè essendo piu' strettino di M18 perdona meno se entri di spalla o ti cade la spalla durante l'arco, inoltre devi curare di piu' l'effetto cerniera e di conseguenza la centralità dinamica, hai piu' tempo di capire in quanto sci da 185 rispondono piu' lentamente per cui riuscivo di piu' a concentrarmi sul tuo suggerimento nella fase di cambio. Tieni presente che sto lavorando sull'angolo delle ginocchia nella fase di cambio che forse tra tutte è la cosa piu' sostanziale lui mi ha cambiato i movimenti.... non è facile adattarsi ad una azione motoria differente seppur di pochi centimetri, ci sto provando a cercare questa maggiore spinta sul nuovo esterno senza sollevarmi da terra... non è semplicissimo sto facendo le mie valutazioni e ci sarà da lavorare un po' per metabolizzare le nuove azioni motorie quando riuscieremo a fare lezione.
 

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Stiamo facendo confusione (more chaos direbbe Trump): un conto è il lavoro dei piedi-caviglie-ginocchia, un conto lo spostamento della grande massa. Se non butto la panza oltre gli sci non curvo, poi il dettaglio della carvata deluxe lo cesello con la parte bassa. Non so voi, ma io mi tuffo (cedo) e durante il tuffo cerco di fare le cose giuste coi piedi. Se inizio a pensare ai piedi finisco contro il paletto di bordo pista e non ho ancora curvato
 
a quanto mi dice l'allenatore/istruttore (pensiero non condiviso da altri suoi colleghi): entrambe. Ma in situazioni differenti. Nel primo caso inneschi il cambio proprio grazie al famoso movimento in questione. Nel secondo invece hai gia avviato coi piedi e il corpo naturalmente "cade" in direzione avanti-interno.
non so se mi sono spiegato decentemente....

Personalmente quoto in toto la dichiarazione del tuo istruttore

1a possibilità
Sciata improntata verso la tecnica agonistica per esasperazione dell'anticipo motorio. Più difficile tecnicamente, atleticamente e mentalmente.
E' necessario essere centrali durante tutto l'arco di curva, specialmente nella chiusura finale in cui l'anca deve essere perfettamente sopra lo sci esterno.
Sciata più efficace relativamente alla gestione della velocità in conduzione perché riduce i tempi di disequilibrio (il primo terzo di curva avviene durante la fase di transizione)

2a possibilità
Sciata classica da campo libero, secondo i dettami della scuola sci italiana/europea
 
2a possibilità
Sciata classica da campo libero, secondo i dettami della scuola sci italiana/europea[/QUOTE]

Come dicevo prima...nella sciata italiana/europea il concetto di avanti interno è considerato superato! si parla di continua ricerca di perpendicolarità con il terreno, il che significa che deve essere un lavoro continuo di apertura/chiusura della caviglia e di indirizzamento con il corpo in base alla fase di curva

E aggiungo che questo tipo di movimento và capito e provato con curve di base, solo poi potrà essere provato in maniera efficace in una conduzione
 
Per aggiungere ulteriore confusione :D... di quale curva stiamo parlando ?

Per me più il raggio di curva è stretto e più velocemente devo fiondare il corpo dell'altra parte. Più il raggio di curva aumenta e posso "dosare".
Idealmente nel corto raggio il corpo non si dovrebbe muovere dall'avanti interno; dovrebbe farsi rincorrere dagli sci. Non essendo possibile deve avanzare sempre.
 
Da qui capisco le tue difficoltà già sottolineateti nell'analisi dei tuoi video!!

La domanda che vi pongo è semplice:
Se vedo un bravo sciatore super inclinato (chi se ne frega adesso con quale segmento corporeo) nel primo terzo geometrico di curva allora io sciatore devo pensare ad inclinarmi nel medesimo istante nell'atto di emularlo?

Provo a buttare lì la mia... :PAAU

Il bravo sciatore, in base alla velocità di entrata in curva e alla traiettoria (arco) che vuole seguire, ha già la percezione di quanta inclinazione potrà permettersi nel primo terzo di curva (o anzi, inclinazione che dovrà prendersi per percorrere quell'arco a quella velocità). E quindi l'inclinazione se la prende quasi tutta subito in base alle sue valutazioni iniziali, senza attendere una rezione forte sullo sci dal terreno.

Io sciatore della domenica, che questa sensibilità/percezione c'è l'ho sviluppata a un livello ben più basso, ci andrò molto più cauto, pazientando e attendendo la reazione dello sci sul terreno e inclinandomi di più solo quando sento di avere un buon vincolo sulla neve. E se sono troppo cauto il primo terzo di curva se ne va prima ancora che abbia iniziato a inclinarmi in modo significativo...

In alter parole: il bravo sciatore è in grado di valutare la quantità di inclinazione che gli servirà ancora prima di iniziare la curva geometrica ed è in grado di giocare d'anticipo. Io invece mi prendo molto più margine e solo quando ho un buon feedback dal terreno aumento l'inclinazione.
 
Stiamo facendo confusione (more chaos direbbe Trump): un conto è il lavoro dei piedi-caviglie-ginocchia, un conto lo spostamento della grande massa. Se non butto la panza oltre gli sci non curvo, poi il dettaglio della carvata deluxe lo cesello con la parte bassa. Non so voi, ma io mi tuffo (cedo) e durante il tuffo cerco di fare le cose giuste coi piedi. Se inizio a pensare ai piedi finisco contro il paletto di bordo pista e non ho ancora curvato

Quindi la tua risposta in riferimento a Baldax è si.
 
Quindi la tua risposta in riferimento a Baldax è si.

No, devo pensare a inclinarmi ben prima. Anzi, non devo nemmeno pensare a inclinarmi, devo pensare a togliermi di lì per andare di là ("raddrizzarmi", "tuffarmi", "buttarmi giù", "fare un avanti-interno", chiamiamolo come vogliamo). Solo a livello teorico e di "prove a secco", o ti concedo anche andando piano su pianetti, puoi star lì con il baricentro sopra gli sci e spostare alluci e caviglie per vedere cosa succede, quando entrano in gioco forze importanti piedi caviglie e ginocchia li liberi solo scaricandoli, per cui quando pensi "adesso inclino l'interno o alzo l'alluce" in verità devi prima spostarti con tutta la massa grande per consentire al piede di inclinarsi. O tirare sotto gli sci che è la stessa cosa.

MORE CHAOS: temo che qui con "avanti interno" si intenda solo lo spostamento della massa grande dopo l'inversione, ma come ha giustamente fatto notare CrazyCanucks non ha senso distinguere un movimento prima dell'inversione da uno dopo: è sempre la stessa continua traslazione del culo e di ciò che sta sopra.
 
No, devo pensare a inclinarmi ben prima. Anzi, non devo nemmeno pensare a inclinarmi, devo pensare a togliermi di lì per andare di là ("raddrizzarmi", "tuffarmi", "buttarmi giù", "fare un avanti-interno", chiamiamolo come vogliamo). Solo a livello teorico e di "prove a secco", o ti concedo anche andando piano su pianetti, puoi star lì con il baricentro sopra gli sci e spostare alluci e caviglie per vedere cosa succede, quando entrano in gioco forze importanti piedi caviglie e ginocchia li liberi solo scaricandoli, per cui quando pensi "adesso inclino l'interno o alzo l'alluce" in verità devi prima spostarti con tutta la massa grande per consentire al piede di inclinarsi. O tirare sotto gli sci che è la stessa cosa.

MORE CHAOS: temo che qui con "avanti interno" si intenda solo lo spostamento della massa grande dopo l'inversione, ma come ha giustamente fatto notare CrazyCanucks non ha senso distinguere un movimento prima dell'inversione da uno dopo: è sempre la stessa continua traslazione del culo e di ciò che sta sopra.

Forse allora comprendo male io l'affermazione del Baldax, è ovvio che l'azione motoria comincia molto prima del primo terzo, e sono d'accordo che l'insieme del movimento comprenda culo e tutto ciò che sta sopra, con unico intento di andare di la.
PS: Proprio su l'aspetto di tirare sotto gli sci ne parlavo pochi giorni fa con Baldax, (che ringrazio pubblicamente per la disponibilità) facendogli vedere un mio video. Ci sto lavorando, ma non è facile per noi che abbiamo iniziato a sciare da vecchietti:evil:
 
Ultima modifica:
Adesso ce lo fai vedere però, il video....

In relazione al topic io sommessamente dico che mi interessa molto di più come essere fiondato nella curva successiva col minimo dispendio di energia e di movimenti. Insomma il prima, più che il dopo.
 
Adesso ce lo fai vedere però, il video....

In relazione al topic io sommessamente dico che mi interessa molto di più come essere fiondato nella curva successiva col minimo dispendio di energia e di movimenti. Insomma il prima, più che il dopo.

Li entra in gioco il piano inclinato...a livello motorio superata la massima bisogna iniziare a togliere angolazione, perché andando verso la “diagonale” sarà già fisicamente lo sci ad aumentarla
 
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