Avanti-interno, quando?

Detta brutalmente, tutte le paranoie che ci facciamo noi vecchietti e di conseguenza tutta la didattica dell'insegnare a noi vecchietti (Jam, ma anche Harald Harb e compagnia bella), derivano dalla nostra istintiva resistenza a lasciarci cadere verso valle. E da lì tutti i discorsi su piedi, alluci, caviglie, anche, pistole, tipping, counteracting, eccetera. Se vinci questa resistenza e cedi davvero, senza tentennamenti, non entri d'anca e i piedi si mettono a posto (magari dopo un paio di internate educative, da cui però impari in fretta), perché altrimenti ce li hai in mezzo alle balle.

Poi c'è il discorso del resistere alla forze, ovviamente, ma anche lì prima ti opponi alla centrifuga più la distribuisci sull'arco della curva e, soprattutto, senti prima la pressione sotto i piedi, il che ti dà un feedback su quello che stai facendo e il tempo per correggerti. Se prendi la legnata solo dopo la massima puoi solo sperare di tenere, altrimenti cedi e spazzoli.

[Se sapessi tradurre in pratica quello che scrivo sarei un fenomeno..]
 
Facciamola ancora più semplice, la didattica italiana, il pmts, la scuola coreana, sono un raggruppamento di esercizi utili a comprendere uno schema di movimenti. questi però devono essere tramutati in sensazioni e azioni personali.
Qualche esercizio è più immediato altri meno, il concetto è che noi sciatori dobbiamo ricercare l'equilibrio lungo tutto l'arco di curva e quindi fissarsi su un unico movimento concentrato ad alta velocità è controproducente, perché crea disequilibrio!
ad esempio se noi cerchiamo il punto di rebound creiamo un picco di forza, e quindi siamo già in errore
 
Se ricerchiamo solo equilibrio io dico: #chenoia #nonabbiamocapitounamadonnadituttociochestiamodicendo #ildisequilibrioèsapersciare #sciareèperpochi #glialtriscivolano #nitratomaestrosubito
 
Se ricerchiamo solo equilibrio io dico: #chenoia #nonabbiamocapitounamadonnadituttociochestiamodicendo #ildisequilibrioèsapersciare #sciareèperpochi #glialtriscivolano #nitratomaestrosubito

...e allora io rispondo che saper cercare l'equilibrio dal disequilibrio e cosa per pochi...prima si capisce come si fa a scendere, e poi parliamo di sciare (chiaramente non mi riferisco a te ma ad una buona parte di chi partecipa alle discussioni)
 
Se ricerchiamo solo equilibrio io dico: #chenoia #nonabbiamocapitounamadonnadituttociochestiamodicendo #ildisequilibrioèsapersciare #sciareèperpochi #glialtriscivolano #nitratomaestrosubito

:ad:

Capitano, mio capitano.

Sabato e domenica ho provato i tuoi consigli, sopratutto sul medio e sull'ampio. Fichissimo l'input di provare a pensare di rendere più continua tutta l'azione, eliminando i periodi di staticità. Cambia tutto!!!! Mi escono dei bei piegoni anche dove prima non riuscivo a carvare (non sempre per la verità).

Per gli sci devo dire che sono ancora in perfetto stato, appena manutenuti tengono perfettamente. Non li cambio assolutamente.

Gli scarponi invece con i nuovi esperimenti torcono da matti, mi sa che mi compro un bel paio di Race negozio.
 
Ci provo: disequilibrio è per esempio la sensazione che provi quando lo spigolo dell'interno è appoggiato a monte e in fase di fine inizio nuova curva devi toglierlo dalli spigolo per metterli nell'altro, con il nuovo interno che devi spigolare verso valle? Quel vuoto è disequilibrio? Ed è corretto come gesto?

Se lo è, io faccio fatica a farlo persino da fermo dalla sensazione di caduta che mi genera (in pratica da fermo sto bene sugli spigoli con gli sci perpendicolari alla massima pendenza se l'interno è a monte. Il contrario non ci riesco).

Attendo lumi.
 
Ci provo: disequilibrio è per esempio la sensazione che provi quando lo spigolo dell'interno è appoggiato a monte e in fase di fine inizio nuova curva devi toglierlo dalli spigolo per metterli nell'altro, con il nuovo interno che devi spigolare verso valle? Quel vuoto è disequilibrio? Ed è corretto come gesto?

Se lo è, io faccio fatica a farlo persino da fermo dalla sensazione di caduta che mi genera (in pratica da fermo sto bene sugli spigoli con gli sci perpendicolari alla massima pendenza se l'interno è a monte. Il contrario non ci riesco).

Attendo lumi.

Immagina come se il disequilibrio ti serva per trovare il nuovo equilibrio, forse così ti fa' meno paura.
 
Immagina come se il disequilibrio ti serva per trovare il nuovo equilibrio, forse così ti fa' meno paura.
Però è questo movimento uno di quelli che crea disequilibrio. Vero?
Come dicevo io da fermo sulla pendenza non ci riesco sentendo scappare gli sci che derapano verso valle. Tu riesci a farlo senza cadere?
 
Forse allora comprendo male io l'affermazione del Baldax, è ovvio che l'azione motoria comincia molto prima del primo terzo, e sono d'accordo che l'insieme del movimento comprenda culo e tutto ciò che sta sopra, con unico intento di andare di la.
PS: Proprio su l'aspetto di tirare sotto gli sci ne parlavo pochi giorni fa con Baldax, (che ringrazio pubblicamente per la disponibilità) facendogli vedere un mio video. Ci sto lavorando, ma non è facile per noi che abbiamo iniziato a sciare da vecchietti:evil:

Come dicevo nel messaggio sopra, sto lavorando sul fatto di portare gli sci sotto il prima possibile lavorando su Adduttori/abduttori, controsterzo del piede ecc in modo da chiudere più velocemente la curva ed iniziare quanto prima il raddrizzamento/ribaltamento. Sono ad una fase molto grezza, nel senso che alcune volte proprio non faccio nullaHIHIHI altre volte l'azione è troppo brusca che la reazione mi spara via perdendo aderenza e compostezza, le poche volte che imbrocco il tutto è una goduria pura. Voi che sensazioni/ espedienti usate, per rendere tutto armonico ed efficace?:D
 
Come dicevo nel messaggio sopra, sto lavorando sul fatto di portare gli sci sotto il prima possibile lavorando su Adduttori/abduttori, controsterzo del piede ecc in modo da chiudere più velocemente la curva ed iniziare quanto prima il raddrizzamento/ribaltamento. Sono ad una fase molto grezza, nel senso che alcune volte proprio non faccio nullaHIHIHI altre volte l'azione è troppo brusca che la reazione mi spara via perdendo aderenza e compostezza, le poche volte che imbrocco il tutto è una goduria pura. Voi che sensazioni/ espedienti usate, per rendere tutto armonico ed efficace?:D

La terza parte della curva è fondamentale per avere una buona uscita di curva ed inziare la nuova curva, spezzare bene a fine curva rende piu' facile lo svincolo degli sci, c'è un incrocio di traiettorie a fine curva e una deformazione (avvenuta nelle prime due fasi di curva) degli sci da sfruttare, sono forze che vanno usate a ns favore, lo sci ha un ritorno dopo la deformazione delle prime due fasi di curva bisogna sfruttarlo, il tutto è possibile se si resta compatti cioè verticalizzando il meno possibile, restare compatti significa anche restare centrali.
 
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