divieto di passaggio scialpinisiti e ciaspolatori sulle piste (Lombardia)

Risalire in mezzo alla pista mi sembra un po' estremo, io non ho mai vist nessuno farlo... e quando risalgo mi farebbe una paura folle salire al centro! A meno di non essere a impianti chiusi... La legge sarebe buona se portasse a sviluppare un tracciato per skialp, alla fine non ci vuole troppo, basta far fare un giro al gatto a bordopista, senza doverlo battere ogni giorno...
 
Penso che la soluzione addottata ad esempio da Lurisia, un piccolo skipass (mi pare 3 o 4 euro) possa mettere tutti d'accordo. Dopotutto, se a praticare scialpinismo sulle piste battute ci sono tutti i vantaggi specificati sopra, credo sia corretto retribuire in qualche modo chi si occupa di creare le condizioni vantaggiose di cui si parla.
 
francis1 ha detto:
IMHO è una legge giustissima......
In fondo una pista si può vedere un pò come una "strada"; a volte è un'autostrada a 4 corsie, a volte è una super strada, a volte una strada comunale, a volte una strada agro silvo pastorale.......ma il punto fondamentale è che sostanzialmente è una strada a senso unico......è fatta e pensata per essere percorsa in discesa.....
Poi per carità su molte piste e in molte giornate credo che in fondo lo skialper che sale a bordo pista non crei particolari problemi e non sia particolarmente pericoloso per l'incolumità sua e degli sciatori che scendono, ma ho visto troppe volte gente risalire non proprio a bordo pista o carovanate di tutine che salgono nei week end o durante i periodi di pienone, tipo Natale.......
Siccome una legge deve normare una situazione generale e non particolare, e ha (o cmq dovrebbe avere) come primo e fondamentale fine la salvaguardia della collettività, trovo che in fondo sia giusto impedire agli skialper di risalire le piste.......
La montagna è grande e c'è spazio per tutti.......le piste sono per i discesisti......o se si vuole farli passare su alcune piste, bisognerebbe creare una zona dedicata, visibile e riconoscibile dagli sciatori che scendono......
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Gli skialper non devono risalire le piste. Ed è giustissimo.
Ma gli skialper hanno il diritto di raggiungere le cime che più preferiscono, senza incorrere in sanzioni.
Quindi, tu legislatore fai benissimo a legiferare in tale senso, ma devi anche obbligare il gestore dell'area a lasciare la possibilità di passare algli skialper, specialmente dove il transito è obbligato. Non chiediamo piste battute, solo un metro scarso di corridoio...non mi sembra fuori dal mondo...
 

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Beh, è una legge che già esiste come ricordato da kirama, e giusta, se hai le pelli, prendi i tuoi sci e vai nella natura, se vuoi sciare, paghi il biglietto e usi impianti e piste, che per essere create e mantenute hanno dei costi.

Dalle mie parti ci sono piste dove è possibile risalire, in quanto permettono agli alpinisti di accedere a certe zone che altrimenti richiederebbero giri molto lunghi, sono segnalate e bisogna salire al bordo.
 
Teo ha detto:
Beh, è una legge che già esiste come ricordato da kirama, e giusta, se hai le pelli, prendi i tuoi sci e vai nella natura, se vuoi sciare, paghi il biglietto e usi impianti e piste, che per essere create e mantenute hanno dei costi.

Dalle mie parti ci sono piste dove è possibile risalire, in quanto permettono agli alpinisti di accedere a certe zone che altrimenti richiederebbero giri molto lunghi, sono segnalate e bisogna salire al bordo.
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Quali sono le tue parti ? :D

Venerdì volevo aprire la stagione con le pelli, ma ero insicuro su dove trovare neve... alla fine siamo andati a Cervinia e abbiamo risalito le piste da plan maison fino a P.Rosà, salutando gli impiantisti che sono stati molto cordiali... a volte basta essere gentili, avere buonsenso e informarsi bene su dove si sta andando per non rompersi le scatole a vicenda e vivere in pace :HIP:HIP
 
PiacentinoScarso ha detto:
Quali sono le tue parti ? :D

Venerdì volevo aprire la stagione con le pelli, ma ero insicuro su dove trovare neve... alla fine siamo andati a Cervinia e abbiamo risalito le piste da plan maison fino a P.Rosà, salutando gli impiantisti che sono stati molto cordiali... a volte basta essere gentili, avere buonsenso e informarsi bene su dove si sta andando per non rompersi le scatole a vicenda e vivere in pace :HIP:HIP
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Mondolè ski, sia da Prato che da Artesina puoi accedere verso il mondolè e dunque alle montagne in zona usando le piste, nello specifico tre. Poi a Frabosa puoi salire dalla malanotte (in quanto pista molto larga) sempre dai bordi. questo per gli skialper, mentre i ciaspolatori hanno a disposizione un circuito che in parte passa da strade di collegamento, ma sulle piste non possono transitare

In certi posti sappi che cordiale o meno, rispettoso o meno, se ti beccano ti fanno la multa.
 
Se proprio la pista va attraversata è questione di pochi secondi e credo che nessuno ti direbbe mai niente (volendo la attraversi in leggera discesa). Se invece è necessario risalire il percorso della pista non lo si può fare appena a lato della traccia battuta?
 
cleon ha detto:
Se proprio la pista va attraversata è questione di pochi secondi e credo che nessuno ti direbbe mai niente (volendo la attraversi in leggera discesa). Se invece è necessario risalire il percorso della pista non lo si può fare appena a lato della traccia battuta?
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In alcuni posti, la pista occupa tutto lo spazio disponibile...da una parte la parete rocciosa, il cui aggiramento è complesso ( o impossibile, volendo restare nell'itinerario), dall'altra reti di protezione e salto subito sotto.
Magari sono soltanto 2/300 metri, ma in quei passaggi obbligati gli skialper dovrebbero poter passare.
Rigorosamente in fila indiana a lato...
Io personalmente evito come la peste itinerari che intersecano piste, ma a volte, per vari motivi, tocca andarci.
E in italia ho sempre mal di testa...basta trovare qualcuno che si è alzato male, che sono subito discussioni...
 
Steone72 ha detto:
In alcuni posti, la pista occupa tutto lo spazio disponibile...da una parte la parete rocciosa, il cui aggiramento è complesso ( o impossibile, volendo restare nell'itinerario), dall'altra reti di protezione e salto subito sotto.
Magari sono soltanto 2/300 metri, ma in quei passaggi obbligati gli skialper dovrebbero poter passare.
Rigorosamente in fila indiana a lato...
Io personalmente evito come la peste itinerari che intersecano piste, ma a volte, per vari motivi, tocca andarci.
E in italia ho sempre mal di testa...basta trovare qualcuno che si è alzato male, che sono subito discussioni...
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pur avendo, come dire, un rispetto ed un'ammirazione "di principio" per gli scialpinisti e pur riconoscendo che a volte il passaggio in pista è pressoché obbligato, non credo si possa negare che la risalita a bordo pista possa essere fonte di fastidio/rischio per chi scende.

credo che il buonsenso suggerirebbe una soluzione di compromesso, del tipo: scialpinisti ammessi in pista ad inizio e a fine giornata, quando i tracciati sono meno affollati, ad esempio fino alle 10 e dalle 16 in avanti.
 
Steone72 ha detto:
In Austria, Svizzera, Francia è pieno di sci alpinisti che risalgono le piste.
Purtroppo esistono gite sci alpinistiche che hanno tratti in comune con le piste...basterebbe che lasciassero un piccolo passaggio per noi pellati...senza arrivare ai percorsi battuti e palinati austriaci o svizzeri.
Non è che se hai un comprensorio ( su cui posso essere d'accordo che chi risale con le pelli le tue piste sia d'ingombro ) hai anche tutte le cime dei dintorni...
Per fare certe gite a Cervinia o al Sestriere tocca partire prima che aprano gli impianti ed esser fuori dalle piste prima di una certa ora altrimenti si rischiano multe...senza senso...
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da noi esistono percorsi laterali alle piste, ma sai è più comodo, ma soprattutto veloce, per le tutine, usare le piste battute, e chi se ne frega se metti in pericolo gli altri, siamo in italia!

per quanto riguarda il discorso economico, da noi gli skialpers salgono o in tutina senza nemmeno il portafogli (l' anno scorso il gestore di un rifugio ha dovuto regalare un tè caldo ad una tutina che stava male ed era sprovvista di denaro) o si portano lo zaino e si siedono nei rifugi (non c.a.i.) occupando posti a sbafo e fregandosene dei divieti di pranzo al sacco. il tutto rigorosamente in giornata (mordi e fuggi)
 
Steone72 ha detto:
Gli skialper non devono risalire le piste. Ed è giustissimo.
Ma gli skialper hanno il diritto di raggiungere le cime che più preferiscono, senza incorrere in sanzioni.
Quindi, tu legislatore fai benissimo a legiferare in tale senso, ma devi anche obbligare il gestore dell'area a lasciare la possibilità di passare algli skialper, specialmente dove il transito è obbligato. Non chiediamo piste battute, solo un metro scarso di corridoio...non mi sembra fuori dal mondo...
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Salici pure sulle cime ma non contromano sulle piste! la Tua libertà finisce quando diventi un pericolo, pure un metro così salite a coppia. Se avete forza commerciale, magari pensando ad un contributo al gestore chiedete di battervi un sentiero adiacente ovviamente dove è possibile.
 
Penso che sia esclusivamente un fattore di sicurezza,in valmalenco per esempio esiste un percorso quasi totalmente nel bosco e a lato pista...si attraversa solo in un punto ma in piano e in tutta sicurezza sia per i scialpinisti e non.
Per gli allenamenti si potrebbe utilizzare la pista a fine giornata ..addirittura ,se non mi sbaglio, a Bormio era permesso sulle piste che venivano per l'occasione battute molto più tardi.
é lo stesso discorso che vale per le piste che non possono essere utilizzate per legge da fine giornata fino alla riapertura degli impianti.
 
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