Quanto conta la velocità?

garrincha

Babbeo
Ciao a tutti,
ho cominciato a sciare da questa stagione, non ho (ancora) preso lezioni, ma ho sciato molto, sempre divertendomi.

Dopo poche uscite ho abbandonato lo spazzaneve, scendendo a sci paralleli. Sono molto scarso tecnicamente, com'è ovvio che sia per un esordiente che non ha preso lezioni, ma ho avuto buone sensazioni in tutte le mie uscite, e soprattutto nel primo periodo, vedevo che queste sensazioni erano migliori ad ogni uscita. In quest'ultimo mese, invece, causa neve marcia, le sensazioni non sono andate più in crescendo, ma credo che anche questo sia piuttosto ovvio: se non hai padronanza della tecnica, su una neve non perfetta fai più fatica.
La mia impressione, però, è che non sia solo un fatto tecnico, ma anche psicologico. La neve di questo periodo non mi dà fiducia, così sul ripido non provo neanche a condurre, ma sono sempre di traverso per moderare la velocità (e so benissimo che se anche facessi correre gli sci, non correrei di certo, su questa neve marcia e lenta). A volte provo a fare due-tre curve in successione, ma poi torno alla derapata perché non mi sento sicuro.

La domanda è: pur senza esagerare, devo farmi un po' violenza e provare a fare "velocità" perchè questo mi aiuterebbe a condurre lo sci anzichè farmi scendere sempre in difesa, oppure mi difendo sul ripido e mi limito a cercare la conduzione solo sui tratti meno pendenti?

Ho ancora un'uscita (metero permettendo), per cui il maestro non è previsto, fino alla prossima stagione (sperando arrivi in fretta).
 
Ciao a tutti,
ho cominciato a sciare da questa stagione, non ho (ancora) preso lezioni, ma ho sciato molto, sempre divertendomi.

Dopo poche uscite ho abbandonato lo spazzaneve, scendendo a sci paralleli. Sono molto scarso tecnicamente, com'è ovvio che sia per un esordiente che non ha preso lezioni, ma ho avuto buone sensazioni in tutte le mie uscite, e soprattutto nel primo periodo, vedevo che queste sensazioni erano migliori ad ogni uscita. In quest'ultimo mese, invece, causa neve marcia, le sensazioni non sono andate più in crescendo, ma credo che anche questo sia piuttosto ovvio: se non hai padronanza della tecnica, su una neve non perfetta fai più fatica.
La mia impressione, però, è che non sia solo un fatto tecnico, ma anche psicologico. La neve di questo periodo non mi dà fiducia, così sul ripido non provo neanche a condurre, ma sono sempre di traverso per moderare la velocità (e so benissimo che se anche facessi correre gli sci, non correrei di certo, su questa neve marcia e lenta). A volte provo a fare due-tre curve in successione, ma poi torno alla derapata perché non mi sento sicuro.

La domanda è: pur senza esagerare, devo farmi un po' violenza e provare a fare "velocità" perchè questo mi aiuterebbe a condurre lo sci anzichè farmi scendere sempre in difesa, oppure mi difendo sul ripido e mi limito a cercare la conduzione solo sui tratti meno pendenti?

Ho ancora un'uscita (metero permettendo), per cui il maestro non è previsto, fino alla prossima stagione (sperando arrivi in fretta).

Premetto che è difficile dare consigli senza averti visto sciare, infatti se vorrai avere dei consigli mirati ti consiglio di postare un video.
Seconda cosa: per iniziare a sciare è sempre meglio affidarsi ad un maestro.

Allora su neve bella, anche senza una buona tecnica, sembra tutto facile e si percepisce un controllo buono degli sci e della velocità.
Su neve non ottimale escono i difetti che le piste tirate alla perfezione riescono a mascherare.

Secondo me aumentare la velocità non serve: cerca di migliorare il gesto a bassa velocità e su pendenze moderate. Con l'esperienza acquisirai la confidenza per aumentare la velocità.
Io consiglio sempre un maestro per evitare di impantanarsi in errori tecnici facilmente superabili e avere maggiore chiarezza su quello che si deve fare.
 
Premetto che è difficile dare consigli senza averti visto sciare, infatti se vorrai avere dei consigli mirati ti consiglio di postare un video.
Seconda cosa: per iniziare a sciare è sempre meglio affidarsi ad un maestro.

Allora su neve bella, anche senza una buona tecnica, sembra tutto facile e si percepisce un controllo buono degli sci e della velocità.
Su neve non ottimale escono i difetti che le piste tirate alla perfezione riescono a mascherare.

Secondo me aumentare la velocità non serve: cerca di migliorare il gesto a bassa velocità e su pendenze moderate. Con l'esperienza acquisirai la confidenza per aumentare la velocità.
Io consiglio sempre un maestro per evitare di impantanarsi in errori tecnici facilmente superabili e avere maggiore chiarezza su quello che si deve fare.
Io penso che se devi farti violenza significa che non sei pronto.
Se fossi in te eviterei .:KEV
 
Ciao a tutti,
ho cominciato a sciare da questa stagione....... così sul ripido non provo neanche a condurre

:shock: direi che la conduzione in questa fase è l'ultimo dei tuoi problemi. Trovati un maestro con cui cominciare un percorso negli anni, e poi gradualmente tutto verrà.
 
Il maestro è la tua soluzione. E, nella mia piccola esperienza, qualche lezione anche quando la situazione è difficile (nevicata, neve pesante, etc.).
 

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Ciao a tutti,
ho cominciato a sciare da questa stagione, non ho (ancora) preso lezioni, ma ho sciato molto, sempre divertendomi.

Dopo poche uscite ho abbandonato lo spazzaneve, scendendo a sci paralleli. Sono molto scarso tecnicamente, com'è ovvio che sia per un esordiente che non ha preso lezioni, ma ho avuto buone sensazioni in tutte le mie uscite, e soprattutto nel primo periodo, vedevo che queste sensazioni erano migliori ad ogni uscita. In quest'ultimo mese, invece, causa neve marcia, le sensazioni non sono andate più in crescendo, ma credo che anche questo sia piuttosto ovvio: se non hai padronanza della tecnica, su una neve non perfetta fai più fatica.
La mia impressione, però, è che non sia solo un fatto tecnico, ma anche psicologico. La neve di questo periodo non mi dà fiducia, così sul ripido non provo neanche a condurre, ma sono sempre di traverso per moderare la velocità (e so benissimo che se anche facessi correre gli sci, non correrei di certo, su questa neve marcia e lenta). A volte provo a fare due-tre curve in successione, ma poi torno alla derapata perché non mi sento sicuro.

La domanda è: pur senza esagerare, devo farmi un po' violenza e provare a fare "velocità" perchè questo mi aiuterebbe a condurre lo sci anzichè farmi scendere sempre in difesa, oppure mi difendo sul ripido e mi limito a cercare la conduzione solo sui tratti meno pendenti?

Ho ancora un'uscita (metero permettendo), per cui il maestro non è previsto, fino alla prossima stagione (sperando arrivi in fretta).
fermo restando che e' difficile qualsiasi giudizio senza un video, credo che al primo posto ci sia la necessita' di "classificarti" in modo da capire di che livello sei. L'ideale e' fare lezioni con un bravo maestro ed insistere per avere, a fine ciclo di lezione, una esatta definzione del,proprio livello, possibilmente usando la scala tipica in uso nella scuola sci italiana ( bronzo argento oro, ognuna divisa in base ed avanzato..).in assenza di questa possibilita' cerca di guardare su internet i vari video ( belli quelli della scuola sci verena AsiagoNeve Scuola Sci Verena o quella della jam session...) e confrontare la tua sciata con tali video...in molti siti ( sempre verena o jam session) ci sono anche chiare descrizioni con il livello classificativo...quando hai fatto questo magari impari ad usare la terminologia e la parola "condurre" la userai solo quando sarai arrivato a livello oro....per il resto, credo che la velocita' sia un evento che devi raggiungere con il buon senso e non "imponendoti" di farlo, anzi il riuscire a controllare la velocita' sopratutto su nevi difficili dimostra un buon adattamento allo sci...le piste sono gia' piene di incapaci che si fanno portare dagli sci in velocita'...non aggiungerti a loro e, cmq, prendi un maestro a costo di risparmiare sul mangiare.....
 
Vi ringrazio. Il maestro è in preventivo per il prossimo inverno, non per queste ultime sciate. Volevo giusto capire se in qualche modo potessi (a parità di tecnica e di neve) godermi un pochino di più queste ultime sciate, magari aumentando un po' il ritmo.

PS: magari non ho capito bene la classificazione, magari ho usato i termini un po' impopriamente, ma non credo di poter ambire al livello oro e non credo che la conduzione riguardi solo i livelli oro. :shock:
 
..... e non credo che la conduzione riguardi solo i livelli oro. :shock:
:HIP......la conduzione con deformazione dell'attrezzo con variazione di archi è livello oro....tutto il resto è solo un timido appoggiarsi sulla sciancratura.....:D
 
Vi ringrazio. Il maestro è in preventivo per il prossimo inverno, non per queste ultime sciate. Volevo giusto capire se in qualche modo potessi (a parità di tecnica e di neve) godermi un pochino di più queste ultime sciate, magari aumentando un po' il ritmo.

PS: magari non ho capito bene la classificazione, magari ho usato i termini un po' impopriamente, ma non credo di poter ambire al livello oro e non credo che la conduzione riguardi solo i livelli oro. :shock:

direi dall'oro in su , ma rimane cosa per pochissimi......... mi concentrerei piuttosto sugli equilibri e la gestione degli spigoli ... di esercizi
anche senza maestro online ne trovi quanti ne vuoi.... ti sembrerà strano ma per te , come per il 70% degli sciatori aspiranti è fondamentale
imparare a gestire il passaggio da uno spigolo all'altro sentendo molto bene lo sci piatto.....
https://www.youtube.com/watch?v=rRiTqL4C3Lw
 
Beh, direi che ho usato impropriamente il termine "conduzione", ma mi sa che ci ho preso dicendo che non è il caso di ambire all'oro.

Mi faccio ancora un'uscita, non ho una grande varietà di piste da scegliere, ma vedrò di divertirmi lo stesso. Poi, appena riapre la stagione, mi prendo un maestro per un paio di uscite consecutive e vediamo come evolvo.
 
direi dall'oro in su , ma rimane cosa per pochissimi......... mi concentrerei piuttosto sugli equilibri e la gestione degli spigoli ... di esercizi
anche senza maestro online ne trovi quanti ne vuoi.... ti sembrerà strano ma per te , come per il 70% degli sciatori aspiranti è fondamentale
imparare a gestire il passaggio da uno spigolo all'altro sentendo molto bene lo sci piatto
.....
https://www.youtube.com/watch?v=rRiTqL4C3Lw

....uhm...puoi spiegare ?
 
....uhm...puoi spiegare ?

tradotto in italiano probabilmente significa che prima di parlare di curve sportive bisogna avere una solida base con le curve pilotate tipo la cristiania... prima bisogna diventare un solido argento per poi passare all'oro.
 
Ultima modifica:
Comunque, ritornando IT, e abbandonando le considerazioni su quale deve essere l'iter per progredire, che mi era stato già sufficientemente reso chiaro in una discussione che avevo aperto circa un mese fa, quello che volevo chiedere era una precisazione diversa.
Ho raccolto forse un po' meglio i miei pensieri, vediamo se riesco a proporli in maniera comprensibile.

Quello che vorrei capire è se carvare diventa più semplice aumentando la velocità. Ovviamente non sto parlando di velocità estreme, anzi, è ovvio che più corro e più è difficile comprendere in automatico le sensazioni restituite dallo sci e gestirle di conseguenza. Però mi chiedo se non valgano le stesse considerazioni che valgono (valevano) per le auto senza servosterzo; in quel caso, per rendere più leggero lo sterzo, veniva suggerito di muovere l'auto. Ecco, fatto salvo che l'esempio è solo un esempio, e so benissimo che non c'è nessuna relazione tra lo sterzo di un auto e una carvata, volevo capire se anche nello sci una velocità moderata ma non TROPPO bassa non giovasse al risultato e allo sforzo richiesto da una carvata. Ecco perché mi chiedevo se dovessi forzarmi un po' la mano e scendere un po' (ma solo un po') più veloce di quanto non faccia abitualmente.
 
Comunque, ritornando IT, e abbandonando le considerazioni su quale deve essere l'iter per progredire, che mi era stato già sufficientemente reso chiaro in una discussione che avevo aperto circa un mese fa, quello che volevo chiedere era una precisazione diversa.
Ho raccolto forse un po' meglio i miei pensieri, vediamo se riesco a proporli in maniera comprensibile.

Quello che vorrei capire è se carvare diventa più semplice aumentando la velocità. Ovviamente non sto parlando di velocità estreme, anzi, è ovvio che più corro e più è difficile comprendere in automatico le sensazioni restituite dallo sci e gestirle di conseguenza. Però mi chiedo se non valgano le stesse considerazioni che valgono (valevano) per le auto senza servosterzo; in quel caso, per rendere più leggero lo sterzo, veniva suggerito di muovere l'auto. Ecco, fatto salvo che l'esempio è solo un esempio, e so benissimo che non c'è nessuna relazione tra lo sterzo di un auto e una carvata, volevo capire se anche nello sci una velocità moderata ma non TROPPO bassa non giovasse al risultato e allo sforzo richiesto da una carvata. Ecco perché mi chiedevo se dovessi forzarmi un po' la mano e scendere un po' (ma solo un po') più veloce di quanto non faccia abitualmente.
Harald Harb sostiene che si può sciare carving anche lentamente e su qualsiasi terreno....HIHIHI
 
....uhm...puoi spiegare ?


credo che si riferisca al fatto di sentire proprio il momento in cui lo sci diventa piatto sulla neve. In quel momento sei in grado di pensare anche a tutte le altre parti del corpo se sono messe come dovrebbero essere rispetto al momento ....zero, chiamiamolo così. Lì fai il reset e riparti per la nuova curva.
Invece saltare da una lamina all'altra è più complesso e non ti da possibilità di pensare perché non hai un vero e proprio momento di zero tra i due spigoli.
 
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