Novità Adamello Ski

Dall’articolo sembrerebbe che del progetto di Cima Sorti rimanga solo la parte del Bleis che dovrebbe prevedere una ovovia in partenza da Colonia Vigili con fermate intermedie al Nigritella e arrivo a Cima Bleis: un impianto comunque lungo e complesso con una creazione della pista di rientro. Ho recuperato la vecchia rassegna stampa del “Grande Sogno”: la cabinovia Ponte Tonale costò all’epoca 58 miliardi di lire (26 milioni di Euro). Considerando che sono passati circa trent’anni potrebbe starci 60 milioni per questo tronco.

Comunque secondo me in quell’articolo ci sono parecchie imprecisioni e non conoscenza del progetto Cima Sorti.

60 milioni no, è troppo. troppissimo.

le 2 TC10 che collegano Orelle a Cime Caron, costruite nel 2021, oltre 7 km complessivi per oltre 2.000 mt di dislivello, sono costate 40 milioni di euro.

la Cabinovia Ponte/Tonale è del 2006, non di 30 anni fa.
 
Nei 60 dovrebbe esserci dentro tutto, impianti piste innevamento e forse anche rifugio. In un PDF mandato qualche pagina fa c'è il resoconto di tutte le cifre stimate
 
Unico impianto "potente" una cabinovia che serve per andare nel settore trentino
Ma il confine lo sai dove passa? Stai sicuro che la maggior parte dei passeggeri che si arroccano con quell'impianto non va oltre il sacrario.
settore trentino, dove [...] ci sono comunque oltre 1000 m di dislivello sciabile dal presena al passo
Di cui 700 in Lombardia.

Di solito sei ampiamente condivisibile nelle tue disamine sulle varie stazioni ma stavolta ne hai azzeccate poche, a partire da questo paragone tra i 2 versanti in cui sembra che il settore lombardo sia una periferia disagiata della Madre Provincia Autonoma, dove invece regnano impianti all'avanguardia e piste della madonna. Dico solo che dei 55 km di piste reali complessivi, in Trentino ce ne sono la bellezza di... 15.
 
Ma il confine lo sai dove passa? Stai sicuro che la maggior parte dei passeggeri che si arroccano con quell'impianto non va oltre il sacrario.
Hai ragione, io "sciando" ho sempre considerato che il confine di comprensorio sia più o meno al parcheggio della cabina del presenza, considerando tutte le seggiovie appicciate sul passo "trentine" e il settore dalla nigritella in giù "Lumbard", ma mi rendo conto che era una semplificazione grossolana, in cui la maggior parte delle piste del comprensorio sarebbe comunque lombarda.
Ora cercando dettagli, vedo che le seggiovie del passo sono tagliate a metà tra le due regioni, e questo mi illumina sul perchè probabilmente si è mantenuto negli anni un "ammasso" di seggiovie e piste alternate tra medio lunghe e molto brevi, quando nel passaggio dall'era degli skilift a quelli piu moderni si sarebbe potuto razionalizzare passando a un impianto grande portante (cabine?) che più meno dal parterre dello scoiattolo portasse alla cima della serodine, con due soli impianti "sommitali", uno qui e uno alpe alta da cui diramare tutte le piste tenendo giusto un paio di seggiovie brevi per scuole, ai due esterni la valbiolo e la nigritella.

In pratica la divisione sulle piste in realtà dovrebbe essere questa:


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La ridondanza e poca razionalità del non estesissimo versante sud del passo ora mi è chiara, ognuno ha fatto i suoi impianti e poi si sono consorziati evitando di fare un impianto da una regione che favorisse troppo l'altra.

A prescindere dall'errore geopolitico di cui chiedo venia 🙏, le considerazioni sulla poca qualità di investimenti Lombardi rispetto a maggior ragione all'estensione della quota comprensorio di competenza sono coerenti.
Seppure con più km di piste sul suo versante il comprensorio lombardo, soprattutto fuori dal passo presenta impianti e dimensionamento tipicamente appenninici, a fronte di maggiori paesi alla base delle piste.
A causa dell'esposizione e quota il versante con più potenzialità sciistiche sia sul presena che dietro al passo (tonale occidentale) ricade in territorio Trentino, ed è li che avrebbe maggior senso espandersi. D'altronde a parte l'importanza del presena, il resto del comprensorio non mi sembra che abbia un valore prioritario nello scenario degli impianti e delle stazioni in provincia di Trento.

Considerato che nel consorzio c'è cosi poco di territorio trentino ora mi sembra piu evidente perchè gli impianti di innevamento siano abbastanza mediocri, la battitura meno precisa, e la manutenzione delle seggiovie cosi poco curata, ma questo mi pare avvenga anche nel versante trentino. Le famigerate coperture nuove e gia rotte, i rottami delle stesse abbandonati, i nastri trasportatori sporchi, non mi sovvengono situazioni analoghe in altre stazioni del TAA.

Di solito sei ampiamente condivisibile nelle tue disamine sulle varie stazioni ma stavolta ne hai azzeccate poche, a partire da questo paragone tra i 2 versanti in cui sembra che il settore lombardo sia una periferia disagiata della Madre Provincia Autonoma, dove invece regnano impianti all'avanguardia e piste della madonna. Dico solo che dei 55 km di piste reali complessivi, in Trentino ce ne sono la bellezza di... 15.
Mi sembra piuttosto che il passo, con i suoi 4 alberghi sulla statale sia effettivamente una "periferia disagiata " della provincia autonoma, con le torri obbrobriose e i rottami che fanno tanto Piemonte o Francia piuttosto che il "pettinato" Trentino, ma dall'altra parte il comprensorio lombardo non mi pare particolarmente moderno (con tante seggiovie da scenario di 20-30 anni fa) ne che sia oggetto di tutti questi potenti piani di investimento della regione Lombardia, che ripeto ad eccezione di Livigno non mi sembra eccellere nel turismo montano 🧐

Una cosa va detta che economicamente la stazione negli ultimi anni sta facendo un boom di incassi notevole, in gran parte supportati dai ns "amici" dell'est Europa (che erano già un prerogativa di questa stazione in bassa stagione), mentre fino a qualche anno fa cercavano di attirare la gente a suon di promo ora aumenta gli skipass a botte di 5-10 € senza la minima flessione.
E' giunto il momento che ci sia qualche investimento sul comprensorio, sia qualitativo (innevamento), si di ammodernamento impianti e investimenti che da una parte potrebbero mirare allo sfruttamento delle quote migliori (alveo presena), che fanno la differenza per la stagione, che di razionalizzazione del passo, che in questo momento non mi sembra agevole.
 
Io non ho capito la discussione

Per il Trentino è un comprensorio marginale? Assolutamente si
Per la Lombardia è un comprensorio importante? Assolutamente si
La Lombardia ha una potenza di fuoco a livello economico-finanziario notevole? Assolutamente si
Il Trentino non è da meno ma alle volte si perde? Vero, vedasi Val di Fassa, ma capita anche in AA (vedasi Saslong o sostituzione Seceda) o in Veneto (chiedere di Cortina).
I comprensori trentini hanno mediamente comprensori meglio organizzati? Vero anche questo
Ai lombardi piacciono le seconde case? Direi innegabile
Nessun ha mai insegnato a battere ai lombardi? Come negarlo
I trentini potrebbero migliorare alcune cose tipo i grattacieli del Tonale, l'alveo, il collegamento con Bleis da Tonale Occidentale? Direi di si
I lombardi potrebbero migliorare alcune cose tipo alcuni impianti del passo, finire le terme, sistemare la viabilità, piantarla con le seconde case? Beh si

Quindi? Qual è il punto? :ROFLMAO:
 

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Ricordo che nella dinamica degli investimenti pubblici soldi finalizzati ad un progetto NON possono essere spostati verso "altro": ergo o fanno Cima Sorti o si attaccano (con quei fondi).
A meno che il problema non sia che con i nuovi prezzi delle opere edilizie i 60 e rotti milioni bastano solo per il Bleis (mi parrebbe una follia). Tra parentesi, dopo le forti nevicate pasqualizie, ieri Alpino chiusa per rischio valanghe: su quei versanti hanno da lavorare, sia se nevica molto sia se ne viene poca.

Vero non possibile dirottare fondi se non in casi eccezionali
L'articolo giornalistico non appare chiaro

Probabilmente la società trentina sulla quale sorgerà impianto che sale a cima sorti deve ancora definire il progetto che verrà realizzato più avanti

Il primo impianto partirà ancora dalla stazione intermedia vigili fuoco che sale da ponte di legno?
 
Ultima modifica:
Io non ho capito la discussione

Per il Trentino è un comprensorio marginale? Assolutamente si
Per la Lombardia è un comprensorio importante? Assolutamente si
La Lombardia ha una potenza di fuoco a livello economico-finanziario notevole? Assolutamente si
Il Trentino non è da meno ma alle volte si perde? Vero, vedasi Val di Fassa, ma capita anche in AA (vedasi Saslong o sostituzione Seceda) o in Veneto (chiedere di Cortina).
I comprensori trentini hanno mediamente comprensori meglio organizzati? Vero anche questo
Ai lombardi piacciono le seconde case? Direi innegabile
Nessun ha mai insegnato a battere ai lombardi? Come negarlo
I trentini potrebbero migliorare alcune cose tipo i grattacieli del Tonale, l'alveo, il collegamento con Bleis da Tonale Occidentale? Direi di si
I lombardi potrebbero migliorare alcune cose tipo alcuni impianti del passo, finire le terme, sistemare la viabilità, piantarla con le seconde case? Beh si

Quindi? Qual è il punto? :ROFLMAO:
tutto vero e condivisibile, che mi sembra confermare che non ci siano eccellenze impiantistiche nel comprensorio

il dubbio era come la menzionata supremazia politico economica della lombardia si manifestasse nella realta di infrastrutture sciistiche

La Lombardia ha i soldi ed il peso "politico" di Milano ,la quale sebbene non abbia l'autonomia pesa molto più di una Trento che promette (magari sotto elezioni), illude ma non mantiene. O se lo fa, passa un lustro. Sto parlando di infrastrutture (tra cui ovviamente gli impianti di risalita) non di posti letto alberghieri o qualità dell'ospitalità.
non vedo grandi esempi di infrastrutture sciistiche in Lombardia (come detto ad eccezione di livigno) tanto meno in adamello, impianti non modernissimi (a parte cabine per presena che però sono anche trentini), anzi piuttosto antiquati, innevamento obsoleto, il progetto della cima sorti per fare piste e impianti in una zona poco favorevole, la sapiente mano di Milano non mi sembra cosi "sapiente" su questo comprensorio (ne in tanti altri a dire il vero)
 
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo qui e siccome ho comprato una casa al Tonale da un anno e mezzo vorrei dire la mia che sicuramente non sarà l'opinione di un esperto. Ribadisco che è solo un mio pensiero e potete tranquillamente non essere dello stesso avviso.
Vivo in Lombardia, conosco un po' tutti i comprensori lombardi e ad eccezione di Livigno che resta sempre il migliore, penso che non ci siano tanti altri luoghi all'altezza di Ponte di legno/Tonale come potenzialità. Vi illustro le mie ragioni:
ha un ghiacciaio da sfruttare che potrebbe garantire ancora tanti anni lo sci e altri sport invernali, si potrebbe investire su di esso e su tutto il versante esposto a nord. Il versante sud Tonale fino ad esaurimento neve resta comunque un luogo facilmente accessibile a tutti senza costringere l'intera famiglia a pagare uno skipass per raggiungere la quota neve. Quando lì sarà difficile sciare potranno convertire il tutto ad intrattenimento di alto livello (bob, nuove piste downhill ecc ecc)
Luoghi come Madesimo, Chiesa in Valmalenco, Aprica, tutta la Bergamasca, e la stessa Bormio secondo me nei prossimi decenni dovranno capire cosa fare.
Il fatto che Ponte stia costruendo le terme lascia intendere che il turismo estivo sarà in netta risalita e vi assicuro che a Milano e brianza impazziscono per le terme.
Basta solo un po' di spirito imprenditoriale e saper gestire le risorse, capisco anche che non è facile mettere d'accordo Lombardia e Trentino ma alla prima emergenza (calo degli utili) vedrete che una soluzione la troveranno.
Scusate se per qualcuno ho detto cose banali ma ribadisco di non essere un esperto ma da possessore di seconda casa sono abituato a vedere le potenzialità di un luogo invece che il declino. Grazie
 
tutto vero e condivisibile, che mi sembra confermare che non ci siano eccellenze impiantistiche nel comprensorio
Be insomma non sono proprio d'accordo , ci sono tre cabinovie relativamente nuove di cui una sale da ponte fino al passo e non e poco , ci sono alcuni impianti zona ponte-temù che comunque non sono vecchissimi anzi , al passo del tonale ci sono impianti che ora arrivano a fine vita e risalgono alle vecchie gestioni anni 90 e saranno sostituiti nel breve con impianti di nuova generazione ma comunque sono tutti impianti ad ammorsamento automatico che il loro dovere lo fanno comunque , certo se il metro di paragone è l'Alto Adige il paragone è impossibile , loro hanno puntato sul turismo invernale da 20/30 anni in maniera totale mentre il lombardia il turismo invernale non è mai stato considerato fondamentale per l'economia della regione è solo negli ultimi anni che qualcosa si sta muovendo .
Non ho girato tantissimo ma dove sono stato se non appunto in Alto Adige l'impiantistica e comunque più o meno paragonabile al tonale vedi anche Livigno dove ho sciato per la prima volta 2 settimane fà e sinceramente non ho visto chissà che differenza con il tonale .
 
Il discorso però è che un top o quasi di impiantistica lombarda come le seggiovie di ponte, di fatto offre uno scenario piuttosto simile a una grande stazione appennica che a una big alpina, sono belle piste nei boschi con quadriposto non troppo larghe, anzi, ben esposte con innevamento discutibile. Ovvio che sono dimensionate per flussi non eccessivi, ad esempio in caso di abbondante flusso inverso dal tonale a ponte ne soffierebbero.
E' stato confermato come sostengo anche io che "in Lombardia il turismo invernale non è mai stato considerato fondamentale per l'economia della regione", anzi il potenziale mi pare poco valorizzato (soprattutto in Valtellina). Come indicato le maggiori potenzialità di sviluppo ricadono in zona trentina, alveo del Presena e piste sul versante Presena (una volta esistenti), per me anche qualcosa sul tonale occidentale. Quindi "I grandi investimenti lombardi" da una parte non sono tali perchè non si tratta di regione che vive e investe sul turismo come priorità, e di contro lo sviluppo più sensato riguarderebbe soprattutto il versante trentino dove Lombardia poco può decidere. Unico investimento importante che vedrei immediatamente possibile in lombardia sarebbe un update dell'impianto di innevamento, visto che la stazione ha numeri in continua crescita in questi anni e il costo skipass è notevolmente aumentato.
 
Ieri sera si è svolta l'Assemblea ordinaria degli azionisti SIT per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 ottobre 2023 e il rinnovo delle cariche sociali. Vi riassumo qui le notizie più importanti, spero con la dovuta precisione. Attenzione: il bilancio di esercizio si riferisce alla stagione 2022/2023 (essendo stato chiuso il 31/10/2023) ma sono stati forniti anche dei dati sulla stagione appena conclusa (questi dati sono a livello di consorzio, non di sola SIT).

Bilancio SIT 22/23
  • Utile netto 1 M€ sostenuto fortemente dalle centraline di produzione energia elettrica
  • Ricevuto un contributo straordinario di 4.4 M€ a ristoro dell’emergenza Covid della stagione precedente
  • Il consorzio ha registrato un aumento dei ricavi per skipass da 19.2 M€ a 24 M€
  • SIT ha registrato un aumento dei costi pari a 1.3 M€ (1.0 M€ dovuto all’incremento dei costi energetici e 0.3 M€ di spese verso il consorzio proporzionali alla crescita degli incassi)
  • Occupa 50 dipendenti (in totale tra le diverse forme contrattuali), 4 sono andati in pensioni, confermando così il ruolo di SIT di sostentamento dell’economia locale
  • Stima di 1,2 M€ di proventi aggiuntivi che saranno prodotti dalle nuove centraline di S. Apollonia e Temù
  • Utile netto di quasi 1 M€ (956 K€) che sono posti a riserva (non distribuiti)
  • Gli investimenti registrati corrispondono all’acquisizione del nuovo capannone a Temù per 500 K€, il miglioramento dell’innevamento programmato sulle piste Temù e Serodine pari a 1 M€ e 1,6 M€ come erogazione finanziamento soci alla società delle Terme.
Stagione 23/24 (a livello di consorzio)
  • Aumento dei ricavi a 28,5 M€ (+17%)
  • Aumento dei biglietti staccati (+8% giornalieri, +8% giornalieri, +7,8% stagionali)
  • 958.000 primi ingressi (+7,5%)
Inizio con condividere alcuni chiarimenti da parte del Pres. Bezzi relativi alla vertenza legale in corso tra le tre società del consorzio (se ne era parlato in qualche altro post qui sul forum); Questi chiarimenti sono importanti per poi capire l'impatto sui progetti annunciati:
  • L'arbitrato non è stato aperto dalla SIT ma è stato aperto dalle altre due società del consorzio nei confronti della SIT
  • Il tema sostanziale è l'abbandono del modello attuale dei ricavi cercando di abbandonare la logica attuale che premia la quantità di passaggi e, di conseguenza, la proliferazione di impianti a pettine
  • SIT sta cercando di promuovere una ripartizione che tenga conto degli investimenti e dei costi operativi poichè il pubblico gradisce comprensori organizzati "a carosello" (quindi con la possibilità di percorrere dei lunghi percorsi, delle escursioni) piuttosto che tante piste parallele e a pettine
  • Bezzi ricorda che gli investimenti più importanti in ottica di ampliamento del demanio sciabile sono stati fatti dalla SIT (esempio: il Grande Sogno, Temù) piuttosto che dalla controparte Trentina (dove ha riconosciuto il grande investimento sul Presena ma dove il demanio sciabile è sostanzialmente stabile)
  • La risoluzione di questo arbitrato, con la nuova modalità indicata sopra, è importante poichè gli investimenti su Cima Sorti devono prevedere un riparto diverso degli incassi (Bezzi fa un esempio sulla sostenibilità economica dell'investimento che riepilogo nel paragrafo su Cima Sorti)
  • Bezzi ha comunicato che comunque il dialogo con le altre due società e la loro disponibilità al confronto non è mai mancata e che è ottimista per la chiusura di un nuovo accordo nelle prossime settimane che possa dare un nuovo slancio al consorzio.
Terme
  • Bezzi esprime il suo rammarico sull'inchiesta in cinque puntate di TeleBoario (stile "Report") sulle nuove terme ma ringrazia TeleBoario per la collaborazione nel diffondere anche la versione ufficiale della SIT
  • I costi sono aumentati rispetto al progetto esecutivo da 30,3 M€ a 41 M€ (+35% dei costi di costruzione) e che comunque questi aumenti sono in linea con gli incrementi del settore edilizio degli ultimi anni
  • Entro la fine del 2024 dovrebbero concludersi i lavori di posa del "Solaio 2", questo è uno step fondamentale perchè poi i lavori dovranno proseguire solamente all'interno e, quindi, non ci sarà più la necessità di sospendere il cantiere durante l'inverno
  • Per la data di apertura prevede entro il 2026 (senza specificare un mese preciso).
Agricoltura etica
  • Il progetto prevede la realizzazione di un polo iconico in Val Sozzine in cui i produttori locale potranno vendere i propri prodotto eno-gastronomici, con lo scopo di promuovere la territorialità dell'alta valle e fornire un'esperienza più completa per gli ospiti
  • Per SIT è un modo per completare l'offerta turistica e continuare nella sua missione di portare un beneficio alla comunità montana dando la possibilità ai produttori di vendere direttamente
  • SIT è solo un veicolo per creare questo polo ma non ne trarrà nessun utile
  • Bezzi ha chiarito che SIT non si vuole sostituire a CISSVA ma, anzi, CISSVA è stata invitata a partecipare ma al momento non ha aderito, rimane comunque la possibilità di farvi parte in un secondo momento
  • Bezzi ha chiarito che non c'è nessun fatto concreto dietro ai pettegolezzi circolati in valle in merito a rilevare il marchio "Rosa Camuna"
  • Non sono state fornite date/stime per l'apertura.
Rifacimento Corno D'Aola
  • Il progetto è nato “all’improvviso” anche per SIT poiché durante l’inverno è stata comunicata la disponibilità di questo investimento pubblico pari a 10 M€, il rifacimento del Corno non era quindi nei piani SIT
  • Bezzi ha comunicato che l’investimento totale sarà pari a 15 M€ di cui 5 M€ in capo a SIT
  • Il progetto è quello già annunciato (cabinovia da Valbione a Angelo con intermedia al rifugio Petit Pierre) sullo stesso percorso attuale
  • Questo investimento è comunque sotteso al nuovo accordo di ripartizione incassi in negoziazione col Consorzio
  • Non è stata fornita una data di avvio dei lavori/messa in esercizio del nuovo impianto.
Cima Sorti
  • L’investimento totale è di circa 60 M€ e il progetto rimane quello già condiviso
  • Bezzi ha spiegato perché è importante che cambi il sistema attuale di ripartizione degli incassi facendo un esempio relativo al tratto di impianto che collegherà l’attuale arrivo della seggiovia Bleis con la cima sopra l’arrivo della “Tonale Occidentale” (consentendo così la circolazione verso la zona Trentina)
  • Questo è un impianto fondamentale per creare il famoso “carosello” richiesto dagli sciatori ma che da un punto di vista di sci darà accesso a un corto skiweg di collegamento dove presumibilmente gli sciatori passeranno una sola volta al giorno
  • Con il sistema attuale il costo di questo impianto (molto alto per via anche della stazione avveniristica progettata dall’architetto giapponese) si ripagherà molto difficilmente
  • SIT non si è mai fermata su questo progetto ma fino a quando il sistema di riparto non sarà aggiornato non si può procedere coi passi successivi
  • Non è stata quindi fornita nessuna data di avvio dei lavori/messa in esercizio.
Ghiacciaio
  • Bezzi ha confermato il progetto della società trentina in merito alla possibile interruzione di pista sul ghiacciaio che si potrebbe formare nei prossimi anni (dovuta alla buca che si sta ampliando sempre di più)
  • L’area sci del ghiacciaio sarà quindi ampliata verso il Cantiere con il progetto già condiviso, la società trentina investirà circa 40 M€
Domande interessante poste dagli azionisti
  • Ci sarà probabilmente una nuova emissione obbligazionaria convertenda (con la fornitura di voucher per lo sconto stagionale) ma non avverrà prima di aver sottoscritto un nuovo accordo con Consorzio e dando questa possibilità anche alle altre due società (le obbligazioni sono emesse da SIT ma il voucher è valido sullo stagionale del consorzio, per cui tutte e tre le società devono essere in accordo)
  • Due azionisti hanno sollecitato sia la SIT (come veicolo facilitatore anche verso Cassa Depositi e Prestiti) che le Amministrazioni Comunali presenti a investire e promuovere la ricettività alberghiera poiché l’incremento di utili è legata all’incremento di posti letto e settimane bianche
  • E’ stato richiesto anche un impegno maggiore nella promozione dello sci di fondo con la richiesta di trovare una soluzione all’annosa questione dell’utilizzo della pista di fondo in Val Sozzine da parte di pedoni.
 
Quale?
La corta seggiovia di recupero o intendono scendere fino all'Alveo?
Ha confermato il progetto già condiviso per cui credo la seggiovia di recupero. Comunque era l'assemblea azionisti SIT (non Carosello), per cui era solo una informativa per il pubblico, chi deve chiarire su questo tema è Carosello.
 
Ottimo report.
Per quanto riguarda la Valsozzine lo stesso problema c’è anche in estate (credo sia pure peggiore in termini dimensionali) tra ciclisti e pedoni.
Per il resto direi che l'urgenza è il benedetto accordo tra le società (bene che il clima resti collaborativo) e buona notizia il rinnovo del prestito obbligazionario (resta un solo voucher tra l'altro di recupero della stagione persa per il covid).
 
Tutte notizie abbastanza buone, si vede il lavoro che c'è dietro. Speriamo trovino un accordo sensato che magari domani possa portare a razionalizare un po' anche gli impianti del Passo, penso ad esempio a una pista (che c'era già) che dall'Alpe Alta porti alla Valbiolo direttamente
 
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