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Bivalente: sci+snowabard
il terminillo è fuori abruzzo, (almeno dopo che qualcuno ha ridisegnato la geografia locale) ma i contesti sono similari.Come non iniziare con il tema Terminillo, con la sfortunata stagione che sta vivendo la montagna reatina: “Quest’anno è andata come è andata – ha risposto Regnini – Ovviamente il cambiamento climatico non ha aiutato. Il nostro sogno era quello di aprire a Natale, ora è quello di non chiudere per Pasqua”. E sull’apertura degli impianti di risalita in estate, come ha proposto l’assessore al Turismo Chiara Mestichelli a Mezz’ora in Comune: “Possiamo essere di supporto agli operatori. Le attività devono essere svolti dagli imprenditori però, anche se la mano pubblica può aiutare. Gli stessi impianti possono essere messi a disposizione d’estate e siamo pronti a farcene carico ma si devono creare eventi, passeggiate, altrimenti non ha senso. Lo sforzo deve essere complessivo”. Rimanendo in tema di proposte per la montagna reatina, Regnini ha risposto anche a quella del neveplastmossa da Michele Casadei sempre a La Rana nel Pozzo : “Non è un esperienza particolarmente diffusa – ha detto – ma nulla toglie che possa essere una soluzione da adottare”.
Ma cosa è Asm? Non è solo la società che in questo momento gestisce gli impianti del Terminillo, ma molto altro: “Il core business di Asm – ha spiegato Regnini – è quello dell’igiene urbana (spazzatura e decoro, ndr) trasporto urbano e gestiamo anche la farmacia di Cittaducale. Poi è nata l’esperienza sul Terminillo”.
L'abbinamento gestione rifiuti - gestione impianti ha un legame tragicomico.
Gli impianti che non portano a posizioni particolarmente importanti dal punto di vista paesaggistico ed escursionistico, ovvero la maggior parte di quelli del terminillo, non hanno molto valore in estate se tenuti aperti per pedoni. Il loro vero utilizzo "estivo" può essere quello del bike park, ma ci vuole volontà e capacità più che investimenti, e ora i requisiti sono di fare cose "ben fatte", non improvvisarsi con pala e rastrello e due piantine arraffazzonate.
Le potenzialità per stazioni appenniniche con 2-3 o piu seggiovie senza grandi dislivelli sono enormi, anche se condizionati dal tipo di suolo, per fare trail e sentieri per mtb, ma anche questo treno in appennino sembra lasciato passare senza grande attenzione, salvo poche eccezioni (di cui la maggior parte senza impianti)