A proposito di croci sulle cime

ieri sera qualcuno di voi ha visto la trasmissione mela verde su retequattro???si è parlato del rifugio caduti dell'adamello,c'era una croce normale in marmo piccolina in cima e nn credo proprio in cima ma vicino al rifugio era stato all'estito un altare in marmo dove Papa Giovanni Paolo II diceva messa visto che andava spesso a sciare e pernottava al rifugio a quota 3400.era tutto sobrio e vedendo le immagini di quell'altare adesso in disuso anche se era qualcosa di artificiale era comunque bello perchè erano legate ad un passato importante...si percepiva qualcosa di particolare.ed in questo caso si che ho approvato anche se comunque hanno cambiato il paesaggio della zona e l'uomo ha lasciato tracce del suo passato(anche se li ce ne sono tante altre visto che è stata combattuta la prima guerra mondiale e c'erano ancora dei cannoni del ferro spinato ecc...anzi se nn erro l'anno scorso è stato trovato il corpo di un soldato italiano caduto in guerra).poi hanno parlato dello ski alpinismo che è in aumento e poi certe immagini mozzafiato.
PS. vedere le foto di Papa Wojtyla con la tuta da neve con gli sci e con la maschera da neve è stato veramente emozionante...(per me ovviamente).

Condivido in pieno tutto ciò che hai scritto. Io non sono praticante ma forse, a modo mio, credente.
Giovanni Paolo II è stata una persona che ha lasciato un segno importante in tutti noi, portatore di valori universali di grande portata. Come ha già scitto qualcuno in questo post che ho avviato, anche io intendo le croci sulle cime non come un segno della cristianità, bensì un simbolo del passaggio dell'uomo: poi ognuno, in quel momento, prova emozioni personali che quel posto, quello scenario, quell'atmosfera, gli provocano.
L'importante è che siano, per dimensioni e caratteristiche, adeguate al paesaggio circostante...
 
Vista da vicino e proprio da pochi passi, a me ha creato emozioni contrastanti.

oddio.... e' veramente orribile.... in effetti capisco quando dici "sentimenti contrastanti"... sembra che ci sia sotto una sorta di volonta' di ridicolizzare... o di infondere un senso del grottesco? non saprei.... resta il fatto che se l'artista voleva sollevare delle domande c'e riuscito...
 
Come in tutte le discussioni che, indirettamente o direttamente, vanno a sollecitare corde così intime, il rischio é quello di farsi prendere dall'emotività e di arroccarsi sulle proprie posizioni. La questione estetica spesso é un pretesto per affermare posizioni che affondano le proprie radici in ambiti molto differenti...
Io credo che sia auspicabile puntare alla sobrietà e scegliere soluzioni che siano armoniche con il paesaggio. Credo quindi che, in questo caso, l'estro dell'artista di turno, se necessario, debba essere tenuto sotto controllo. L'idea di togliere i crocefissi dalle cime mi pare francamente non abbia giustificazioni valide.
 
Come in tutte le discussioni che, indirettamente o direttamente, vanno a sollecitare corde così intime, il rischio é quello di farsi prendere dall'emotività e di arroccarsi sulle proprie posizioni. La questione estetica spesso é un pretesto per affermare posizioni che affondano le proprie radici in ambiti molto differenti...
Io credo che sia auspicabile puntare alla sobrietà e scegliere soluzioni che siano armoniche con il paesaggio. Credo quindi che, in questo caso, l'estro dell'artista di turno, se necessario, debba essere tenuto sotto controllo. L'idea di togliere i crocefissi dalle cime mi pare francamente non abbia giustificazioni valide.

Ti pare che la Costituzione non sia una giustificazione valida?
Lo stato italiano è laico, le montagne non sono di nessuno. Il Crocifisso è un simbolo della sola religione Cattolica, mentre la croce lo è di tutte le religione cristiane.
Per me è offensivo rovinare una montagna per issare su di essa un simbolo di parte. Se vogliamo marchiare una conquista basta una bandiera repubblicana ;)

La tolleranza religiosa e il rispetto anche degli atei è più che una valida giustificazione.
 

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Ultima modifica:
Ti pare che la Costituzione non sia una giustificazione valida?
Lo stato italiano è laico, le montagne non sono di nessuno. Il Crocifisso è un simbolo della sola religione Cattolica, mentre la croce lo è di tutte le religione cristiane.
Per me è offensivo rovinare una montagna per issare su di essa un simbolo di parte. Se vogliamo marchiare una conquista basta una bandiera repubblicana ;)

La tolleranza religiosa è il rispetto anche degli atei è più che una valida giustificazione.

ti quoto pienamente: solo una piccola precisazione, non tutti i cristiani si identificano nella croce, i testimoni di geova (cristiani oltranzisti) non lo fanno.
 
Io semplicemente non ne aggiungerei di altre, nemmeno se fossero quelle più paesaggistiche del mondo.
Ma non toglierei nemmeno quelle che ci sono già, per me, ateo sempre più convinto, laico nel più profondo, ha ragione Spino71!


A me non dispiace vedere la croce del Lagazuoi con le monete incastrate, quella scarna e bassa del Civetta, o il sasso da incastrare in quella della Tofana di Rozes... ognuna ha probabilmente una sua storia dietro, una storia che è un po' di tutti come la montagna sulla quale è stata messa.
Certo, preferirei vedere "solo" la campana sul Mulaz o "solo" il segnale di triangolazione sulla Fradusta...

C'è anche da dire che spesso la croce può fungere come un punto ben visibile ad indicare la cima, poca visibilità, te la trovi davanti e capisci che devi girare i tacchi e scendere. :D


Da qui a metterne di nuove, specialmente di gusto orrendo, no... decisamente no. Piuttosto su certe cime selvagge e meno frequentate le campane...
 
Ecco no, ritratto.

Una la toglierei, è la croce su montagna più vicina a casa mia.
E' alta 15 metri.

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Come deturpare un luogo meraviglioso, qualcuno mi dirà cosa ci sta a dire qua:
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Già metà montagna ha gli impianti, poteva mantenere un lato selvaggio in cui non noteresti traccia umana se non in qualche cartello e 4 assi di legno per attraversare un ruscello, in un luogo chiamato non a caso Vallone del Silenzio, un silenzio che è pure visivo, nulla si muove, nulla è fuoriluogo.
Tranne quell'obbrobrio che vedi sempre appena alzi lo sguardo.

figlia dei terribili anni '80.:PAAU
 
Ti pare che la Costituzione non sia una giustificazione valida?
Lo stato italiano è laico, le montagne non sono di nessuno. Il Crocifisso è un simbolo della sola religione Cattolica, mentre la croce lo è di tutte le religione cristiane.
Per me è offensivo rovinare una montagna per issare su di essa un simbolo di parte. Se vogliamo marchiare una conquista basta una bandiera repubblicana ;)

La tolleranza religiosa e il rispetto anche degli atei è più che una valida giustificazione.

Scusami se ti rispondo dopo tanto tempo!
La tua è un'obiezione classica ma per nulla pacifica. Sarebbe interessante intavolare una discussione giuridico/sociale, ma tempo che questa non sarebbe la sede adatta. E' il concetto stesso di laicità che viene diffusamente travisato anche da illustri giuristi. In ogni modo non capisco che fastidio possa dare ad un ateo una croce, che dovrebbe essere per lui un mero elemento artificiale del paesaggio. Uno dei tanti.
 
Scusami se ti rispondo dopo tanto tempo!
La tua è un'obiezione classica ma per nulla pacifica. Sarebbe interessante intavolare una discussione giuridico/sociale, ma tempo che questa non sarebbe la sede adatta. E' il concetto stesso di laicità che viene diffusamente travisato anche da illustri giuristi. In ogni modo non capisco che fastidio possa dare ad un ateo una croce, che dovrebbe essere per lui un mero elemento artificiale del paesaggio. Uno dei tanti.

Io non ti dico cosa devi vedere in una croce ;)
Tu, reciprocamente non lo dici a me e non mi imponi un simbolo carico di significati in vette che non sono di nessuno se non della Repubblica.
Scusate l'O.T. ;)
 
“Le montagne non sono stadi dove placo la mia ambizione al successo.
Sono le cattedrali dove pratico la mia religione.”
Anatolij Boukreev

Prima delle croci vieterei le gare di freeride e le gare di scialpinismo

Per il resto chi ha tempo di discutere di queste cose ha tanto tempo libero che potrebbe prendere ed andare a togliere le croci dalle vette a piedi
 
Il Cristo pensante era la, nel grande masso che giaceva nella cava ai Canzoccoli di Predazzo. Aspettava da tantissimi anni, attendeva che l'abile mano dello scultore di Predazzo, Paolo Lauton lo tirasse fuori da questo grande blocco di marmo bianco, lo libera dal superfluo, sino a ridargli il respiro. E finalmente il Cristo pensante era pronto per raggiungere la sua nuova dimora, il monte Castellazzo, che da moltissimi anni si era già scelto.

Il Cristo è rappresentato seduto su di un masso che sta pensando, con la mano sinistra appoggiata sul ginocchio e con il palmo della mano sostiene il viso. Il suo viso è sofferente e preoccupato e tiene gli occhi chiusi. Sulla testa è posata la corona di spine della sofferenza ed è stata confenzionata con del filo spinato della Grande Guerra raccolto in parte sullo stesso monte e in parte a Malga Valazza al Passo del Valles.

100273-p13-castellaz-cristo-pensante.jpg
 
Posso capire i capitelli che si trovano lungo i sentieri che testimoniano la religiosità popolare e rientrano nelle tradizioni, invece sono contrario alle croci sulle cime delle montagne, per non parlare dei costi per il trasporto e l'installazione di quelle enormi, denaro che potrebbe essere utilizzato in opere ben più utili alla comunità.
 
Io non ti dico cosa devi vedere in una croce ;)
Tu, reciprocamente non lo dici a me e non mi imponi un simbolo carico di significati in vette che non sono di nessuno se non della Repubblica.
Scusate l'O.T. ;)

Non vedo dove sia "l'O.T".
Ho detto una cosa logica. Per definizione un ateo alla croce non dà un significato: la vede come un oggetto a cui dei poveri illusi attribuiscono delle valenze senza senso.
 
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