A proposito di croci sulle cime

Le croci le abbiamo messe noi, per questo motivo questa pura "moda" dovrebbe cambiare.
Scusa, le croci le hai messe tu in prima persona, le hanno messe i turisti, o la gente che sotto quelle montagne CI VIVE?

Si, l'intolleranza di chi vuole marchiare con un simbolo di parte ciò che non è di nessuno.

Perfavore rispondi alla domanda di Bodini. Se un gruppo di alpinisti iniziasse a piazzare enormi simboli buddisti, o versetti del corano in formato gigante, saresti: favorevole, contrario o indifferente?

se lo piazzassero a casa loro (o meglio, sul monte di casa loro) non mi darebbe nessun fastidio:
se per esempio a Solda diventassero di colpo tutti mussulmani e decidessero di piazzare una mezzaluna sull' Ortles, che facessero pure, E' CASA LORO.

Diverso discorso se un alpinista X proveniente da un luogo che non c'entra niente, va a mettere simboli in casa d' altri, o a criticare i simboli messi da chi in un posto ci vive 365/365 e non un weekend l' anno.

Come dicevo prima, stiamo perdendo il lume della ragione. Io non andro' mai a Bologna a dire "no, quella chiesa va demolita, quel monumento va spostato" perche' son stracaxxi dei bolognesi, io sono di Padova e mi faccio i caxxi di Padova!

Se una comunita' (e per comunita' intendo GLI ABITANTI DI UN PAESE, DI UN VILLAGGIO, DI UNA VALLE, non la sub-comunita' cattolica, atea, protestante, mussulmana, buddhista, induista) decide di piazzare UN SIMBOLO CHE LA RAPPRESENTA sulla cima del MONTE DI CASA SUA, a voi cosa ve ne frega? E' casa vostra? Che diritto avete di criticare?
 
Su una montagna, magari pure di una certa rilevanza, vai a mettere un simbolo non cristiano. Si scatenerebbe l'inferno cattolico (e quello pseudo tale), tirando in ballo radici, appartenenza, cultura o altro.
Dipende da chi lo mette: se e' il villaggio che ci vive sotto a metterlo, affari suoi, se sono degli estranei, come l' hanno messo cosi' lo tolgono dalle balle.

I diritti sono di tutti, non della maggioranza: il diritto a non vedere simboli religiosi, in un territorio demaniale di uno Stato costituzionalmente laico, è di TUTTI.
sei liberissimo di andare in un posto dove la comunita' locale non ha l' abitudine di mettere croci :D
scusa, allora dovrebbero darti fastidio anche i capitelli che nelle strade di campagna ce ne sono quasi ad ogni incrocio... stesso identico ragionamento...
 
Si, l'intolleranza di chi vuole marchiare con un simbolo di parte ciò che non è di nessuno.

Perfavore rispondi alla domanda di Bodini. Se un gruppo di alpinisti iniziasse a piazzare enormi simboli buddisti, o versetti del corano in formato gigante, saresti: favorevole, contrario o indifferente?

Non è di nessuno o è di tutti?
In ogni modo rispondo: contrario.
Come ho detto prima ogni opinione riguardo l'eventuale impatto paesaggistico è legittima e credo che ENORMI simboli buddisti e versetti del corano in FORMATO GIGANTE stonerebbero.
Allo stesso modo non sarei d'accordo se piazzasero croci ENORMI o dalla fattura bizzarra.
Se un fedele di una qualsiasi religione volesse testimoniare il proprio credo in maniera consona sulla vetta di un monte non mi opporrei.
 
Oltre alle croci montane la moderna furia iconoclasta distrugga nell'ordine:

- La bandiera rossocrociata della Svizzera
- Il simbolo della croce rossa (con le sorelle minori verde e azzurra) e, per par condicio, quello della mezzaluna rossa
- La bandiera dell'Inghilterra con la croce di San Giorgio
- La mia maglietta del centenario dell'Inter (bellissima) con il medesimo simbolo, valido anche per il ducato di Milano.

Ah! dimenticavo... vedo adesso che in ufficio c'è una croce bianca su sfondo verde che indica la cassetta per il primo soccorso. Devo affrettarmi a rimuoverla, anzi no! perchè poi l'ASL mi dà la multa :D
 
Non è di nessuno o è di tutti?
In ogni modo rispondo: contrario.
Come ho detto prima ogni opinione riguardo l'eventuale impatto paesaggistico è legittima e credo che ENORMI simboli buddisti e versetti del corano in FORMATO GIGANTE stonerebbero.
Allo stesso modo non sarei d'accordo se piazzasero croci ENORMI o dalla fattura bizzarra.
Se un fedele di una qualsiasi religione volesse testimoniare il proprio credo in maniera consona sulla vetta di un monte non mi opporrei.

Allora forse dovresti andare a rileggerti il topic e guardare un po' delle foto che sono state postate. Poi dimmi cosa c'e' di consono. La discussione parte da li.
 

.

In tutti i casi di mia conoscenza (vivo a 1550 e ne conosco tanti), la croce è sempre stata posta dal paese, dal soccorso alpino, dalla gioventù contadina o da altre associazioni. Ma mai mai mai dalla parrocchia o dalla chiesa. Sempre iniziativa della gente del posto. Non so se l'altezza, lo sperimentare il fascino, la bellezza e la potenza della montagna renda i montanari particolarmente sensibili. Per sensibili intendo dire che non rimangono indifferenti davanti alla religione, alla grandezza di un creatore che ci ama e protegge. I montanari (una volta) non avevano vita facile, ma questo non li portava certo ad un ateggiamento arrogante di fronte a Dio.

La croce è come l'anello al dito di una donna bellissima. Senza l'anello continua a essere bellissima, ma quel anello mi porta a pensare che lei ha promesso il suo cuore ad un altro, e mi ricorda la bellezza dell'amore umano e la cosa più sublime sulla terra e di colpo quella donna mi sembra ancora, se possibile, più bella. La croce sulle montagne l'hanno messa uomini che hanno accettato una sfida e superata ma hanno voluto ricordare a se stessi e agli altri che c'è un di più. Che quella montagna e tutta la natura sono doni di Dio, che la nostra meta è il cielo, che è tutto bello ma ci aspetta qualcosa di più bello, che lui veglia su di noi... e moltre altre cose.
Ok mi sono dato ad un certo sentimentalismo ma è il sentire comune della gente semplice di montagna e la conosco bene.

Io ho un rapporto complicato con la fede però mi piacerebbe pensare così. Comunque posso dirvi che ne io ne nessuno di quelli del posto che conosco (anche G. e P. i miei amici atei) muoverebbero il mignolo per togliere una sola croce dalle nostre cime. Quella croce sta lassù suo malgrado e ci porta alla mente le cose uniche importanti della vita.
 
Ci tengo però a srasottolineare che detesto croci mastodontiche o staue pacchiane. La semplicità è sempre molto più eloquente. Come la Madonna del Sassolungo, se non sai dov'è non la vedrai mai, ma se lo sai la guarderai ogni volta che ci passerai sotto.
 
Non capisco come si possa permettere uno schifo del genere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rappresentare il nostro signore in quel modo. Propongo una raccolta di firme per eliminare questo obbrobrio.
Salvo


sono d'accordo MA PER ELIMINARE ogni singola croce dalle montagne italiane, la montagna è LAICA e di TUTTI :skifrusta:
 
oi ma che diritto hai? se vuoi toglile a casa tua ma non a casa degli altri. La montagna innanzitutto e' di chi ci vive, tu TURISTA sei OSPITE, non dimenticarlo

Anche questa linea di ragionamento secondo me ha poco senso. Fino a prova contraria siamo tutti italiani e le vette in questione fanno parte del territorio nazionale. In quanto tali le montagne sono mie come di chi ci abita, tanto quanto la valle dei templi di Agrigento o qualunque altro posto in questo paese. La vetta non appartiene a chi abita nel paesino a fondo valle, appartiene a tutti!
 
Vorrei capire come mai, se è vero che le croci non vengono messe dalle parrocchie, ma dai valligiani e abitanti, come mai quando vengono piazzate tendenzialmente celebrano una messa.

Qualcosa mi sfugge!


E alla compagine pado-vana e blitziana vorrei sottolineare come una montagna non appartiene né al comune in cui si trova, né agli abitanti della valle che sovrasta: la montagna è di tutti i cittadini Italiani! Di qualunque regione, valle, sesso, etnia o religione.
Con il principio che portate avanti voi, ogni comune, secondo maggioranza, è libero di mettere monumenti offensivi a parte degli italiani.

Io sindaco, con l'approvazione referendaria del 51% dei miei cittadini piazzo nel colle più alto un monumento orrendoe ingombrante, con scritto: "I padovani sono brutti"
Oppure faccio mettere un cippo con su scritto "Su questo colle i cittadini di altri Comuni contano meno"

E indipendentemente dal fatto che sia una cosa errata nella sostanza (ok un paio di miei compagni di squadra lo sono, ma magari la maggioranza non va così - così come un Comune non è proprietario di un terreno, bensì ne è AMMINISTRATORE per conto dello Stato), al di là che possa essere sgradevole alla vista e alla società, è SBAGLIATA per principio.

Un luogo pubblico è PER definizione, BENE di TUTTI, deve unire e non dividere!


I tempi sono cambiati e cambieranno ancora, il buonsenso del 2012 (non del 1812) ci dice che in una società multietnica, dove il numero di cittadini italiani atei, laici o di altre confessioni DEVE essere tenuto da conto in UGUAL modo rispetto ai cristiani.


Le croci storiche, messe in tempi andati, non vanno tolte perché ormai si portano dietro parte della storia della montagna stessa, poiché risalgono a tempi DIVERSI da quelli odierni.

Ma andare a metterne di nuove, oggi, è pura moda.

Se sono brutte, è stupidità e ottusità.
 
Non riuscivo a capire perchè questa discussione si ripeteva da diversi giorni. La curiosità ha preso il sopravvento e l'ho aperta e letto. Mi è venuto immediatamente in mente il "Sentiero del Pellegrino" (per chi non lo sapesse sta a Tarvisio ed è quello che scende a Camporosso dal santuario del Lussari), se gli interventi dei cosi detti "LAICI" fossero OGGETTIVAMENTE giusti, andrebbe eliminato, non il sentiero, ma tutto quello che si incontra. Ai cosi detti LAICI, vorrei ricordare, la STORIA, le TRADIZIONI, la CULTURA di un popolo, se poi queste sono cose da buttare via nella spazzatura, perchè vecchie ed anacronistiche, perchè non trasformare in un bel residence San Pietro o in un campo di calcio la "spianata" etc.etc., Perchè se il ns ragionamento (dei laici) è OGGETTIVO deve colpire tutti e devono (i laici) impegnarsi a far si che in tutto il pianeta terracqueo ciò accadesse e non rompere le scatole solo in Italia. Vorrei, inoltre ricordare ad altri che sono ASSOLUTAMENTE d'accordo che ogni comunità possa mettere il suo simbolo religioso dove vogliono (in questo caso parliamo di cime), provate a scriverlo , stò fatto, in un altro contesto, attenzione, dopo, alla propria incolumità. Ragazzi, mi pare che per queste cose si sia completamente perso la LOGICITA' DEL PENSIERO, parliamo e scriviamo tanto per farlo o per moda (forse per ignoranza?), ai laici ricordo che forse sarebbe giusto quello che scrivete, ma in un mondo TUTTO LAICO, è possibile?
 
Non riuscivo a capire perchè questa discussione si ripeteva da diversi giorni. La curiosità ha preso il sopravvento e l'ho aperta e letto. Mi è venuto immediatamente in mente il "Sentiero del Pellegrino" (per chi non lo sapesse sta a Tarvisio ed è quello che scende a Camporosso dal santuario del Lussari), se gli interventi dei cosi detti "LAICI" fossero OGGETTIVAMENTE giusti, andrebbe eliminato, non il sentiero, ma tutto quello che si incontra. Ai cosi detti LAICI, vorrei ricordare, la STORIA, le TRADIZIONI, la CULTURA di un popolo, se poi queste sono cose da buttare via nella spazzatura, perchè vecchie ed anacronistiche, perchè non trasformare in un bel residence San Pietro o in un campo di calcio la "spianata" etc.etc., Perchè se il ns ragionamento (dei laici) è OGGETTIVO deve colpire tutti e devono (i laici) impegnarsi a far si che in tutto il pianeta terracqueo ciò accadesse e non rompere le scatole solo in Italia. Vorrei, inoltre ricordare ad altri che sono ASSOLUTAMENTE d'accordo che ogni comunità possa mettere il suo simbolo religioso dove vogliono (in questo caso parliamo di cime), provate a scriverlo , stò fatto, in un altro contesto, attenzione, dopo, alla propria incolumità. Ragazzi, mi pare che per queste cose sia sia completamente perso la LOGICITA' DEL PENSIORE, parliamo e scriviamo tamo per farlo o per modo (forse per ignoranza?), ai laici ricordo che forse sarebbe giusto quello che scrivete, ma in un mondo TUTTO LAICO, è possibile?

Peccato che sia legato ad un luogo di culto e quindi legittimo.

Le montagne sono luogo di culto?

Lo sono come un albero o un sasso.

Lo possono essere per tutti o per nessuno, per questo dovrebbero rimanere spoglie.


Non è un discorso oggettivo, è soggettivo PER LA COMUNITA' INTERA.
 
Mad mi dispiace ma proprio non ci siamo...

La croce posta in vetta ha lo stesso senso del capitello posto sul sentiero o all' incrocio di una strada: allora secondo questo tuo ragionamento dovremmo abbattere le migliaia di capitelli che ci sono per le campagne italiane perche' se passa l' automobilista mussulmano o buddhista si offende?
Dai su per favore...

ripeto, sono contrarissimo che il padovano/veneziano/milanese/romano di turno vada a mettere croci statue o altro in giro per i monti, se invece lo fanno i montanari del posto, affari loro, puo' piacermi o no ma non ho il diritto di sindacare sulle loro scelte: se in piazza del paese XYZ fanno un monumento ai caxxi eretti sono stracaxxi loro, e se mi azzardo a dire NO' NON LO VOGLIO mi rispondono, giustamente, FATTI I CAXXI TUOI.
Punto
 
Allora forse dovresti andare a rileggerti il topic e guardare un po' delle foto che sono state postate. Poi dimmi cosa c'e' di consono. La discussione parte da li.

La questione estetica ha assunto in questa discussione un ruolo secondario, il punto è un altro, ossia se sulle cime dei nostri monti possa esserci spazio per una croce. Io comunque mi sono espresso su entrambi gli aspetti.
Il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi le croci non siano state poste dalla Chiesa o comunque da una qualche parrocchia è un dato di fatto. Non è un'opinione. Certo, è possibile che venga celebrata la messa, ma non vedo cosa c'entri e spero soprattutto non dia fastidio a nessuno!
E' vero, siamo d'accordo, i monti sono di tutti, ma se questo vuol dire il non poter esprimere (nel dovuto modo) il proprio credo per tutalare la sensibilità di chi si sente minacciato o turbato da un piccola testimonianza di religiosità, dobbiamo concludere che siano questi paladini della modernità i veri proprietari e a loro si debba render conto.
 
Top