Selvino, con Monte Purito e Monte Poieto: son rimasti solo un campo scuola da 100mt in paese (anche con neveplast, se serve) e una nuovissima bidonvia coperta con cabine a due posti che serve per ora solo il ristorante in quota ad Aviatico , con l'idea di ripristinare a breve qualche pista.
Una volta ci facevano il parallelo di Natale a Selvino !
"Con la fondazione dello Sci Club Selvino, nel novembre del 1952, Selvino diventa un’inesauribile fucina dello sci alpino, dando inizio così al suo contributo di uomini e di atleti alla “causa” bianca Nazionale. A cominciare dall’opera di due compianti tecnici che hanno rispettivamente aperto e chiuso, con tutti gli altri allenatori succedutosi, un prestigioso ciclo sportivo: Arnaldo “Gigino” Grigis, il maestro scopritore della piccola Paola Magoni, e Tony Morandi, suo condottiero olimpico e forgiatore di tanti atleti che hanno difeso i colori italiani. In mezzo secolo della sua affascinante e leggendaria storia,il contributo selvinese alle nazionali di sci alpino dall’85, stagione d’ingresso della società in campo agonistico ad alto livello, è fi ssato in una ventina di elementi (esattamente 22, l’equivalente di due squadre di calcio), provenienti da capoluogo e zone limitrofe con una media ’ingresso in Nazionale di un atleta all’anno. Sono ben nove gli atleti Selvinesi “purosangue” che hanno iscritto il loro nome nel libro d’oro dello sci alpino nazionale: Paola, Sonia, Livio e Oscar Magoni; Lara e Barbara Magoni; Roberto Grigis, Giuseppe Lacchini e Roberta Merelli.
La divisa dello Sci Club Selvino è stata così indossata anche da Deborah Compagnoni, Daniela Zini, Patrizia Bassis, Daniela Ceccarelli, Katia Santus, Nives Grassi, Nicoletta Merighetti, Eliana Begnis, Omar Randelli e dai quattro fratelli Bergamelli: Sergio, Norman, Thomas e Giancarlo.
Lo Sci Club Selvino “Tony Morandi” è l’unico sodalizio in Italia a vantare due Medaglie d’Oro Olimpiche femminili nello sci alpino. Le hanno ottenute nel giro di soli otto anni, Paola Magoni, prima donna a conquistare un oro nei giochi olimpici di Sarajevo in slalom speciale, anno 1984 e Deborah Compagnoni, ad Albertville nel 1992,in un supergigante. Due formidabili campionesse: la prima fatta in casa, la seconda sua degna continuatrice, accolta giovanissima nel sodalizio selvinese e amorevolmente incoraggiata dopo ogni suo infortunio. Esse costituiscono la parte più nobile dei frutti di una politica promozionale ed agonistica che la società, esclusivamente impegnata nello sci alpino, ha attuato in campo giovanile, tanto da vincere nell’89 la Graduatoria Nazionale FISI, piazzandosi seconda nel ’90 e terza nell’88 e nel ’91, sempre nel contesto di centinaia e centinaia di agguerriti sci club. Accanto alle due prestigiose medaglie dei Giochi Invernali tanto la Magoni quanto la Compagnoni registrano nei rispettivi albi d’oro titoli mondiali, nazionali e giovanili, nonché affermazioni in Coppa del Mondo, Coppa Europa e gare FIS, che ne fanno le due più illustri sciatrici italiane.
Lo Sci Club Selvino ha un’eneguagliabile albo d’oro che è valso il massimo riconoscimento del Coni, in ambito sportivo, la stella d’oro al merito."
Non credo ci siano molte località che han chiuso i battenti a vantare uno sciclub così prodigo di risultati... che spreco non aver investito subito sull'innevamento artificiale (e non essersi adeguati all'innovazione tecnologica)
I Piani d'Erna son stati da poco rilevati dalla stessa società dei Piani di Bobbio, ma gli skilift non son tornati operativi... ci son stato d'estate, molto bello come posto; quota credo 1400-1200 sotto il Resegone