Come si riconosce un bravo maestro?

Candy

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Se sei un genitore non sciatore?

Dai progressi dei figli, ovviamente.

Ma se questi progressi non sembrano esserci?
Posto che io sappia riconoscerli: il figlio non cade, cade di meno, viene giù meglio in parallelo (lì siamo, al momento), sembra più veloce, sicuro etc?

Dovrebbe il maestro impartire indicazioni molto specifiche, a un certo punto? Su come si fa ad eseguire un certo gesto tecnico es. per piegare a dx o sx; in che posizione tenere gambe, interno/esterno, busto, ecc.; predisporre esercizi di apprendimento del gesto tecnico necessario a migliorare la sciata?

Ditemi voi, perché qua si sta spendendo una discreta cifra (maestro privato, uno per ogni figlio) e non ho minimamente il controllo sul processo di apprendimento.

Grazie
 
Forse si tratta solo di soffrire questa coda d'inverno, per me. Inverno prossimo i miei due vorrebbero unirsi allo sci club di qui e la situazione dovrebbe migliorare, spero.
 
Intanto si parte dall'allievo: è coordinato? Riesce bene in altri sport? Ha una buona percezione del proprio corpo nello spazio e ha un buon equilibrio?
Una volta che si hanno le risposte a queste domande si può valutare la velocità di miglioramento. Per misurarla ogni luogo ha la sua progressione, data dalla difficoltà delle piste. Per esempio dove scio io un bambino ben coordinato inizia dal tappeto corto e passa a quello lungo nelle prime una/due ore di lezione. Il giorno successivo prende lo skilift e fa la pista facile per tornare alla base. Al terzo/quarto giorno può andare a prendere la prima seggiovia. Ci sono bambini che bella prima settimana non arrivano alla seggiovia. Questo per dire che non basta pagare per avere un risultato garantito, ognuno ha i suoi tempi.
Se i bambini sono sportivi e hanno già dimostrato in altri sport di avere buone capacità, allora potresti semplicemente cercare di individuare altri bambini che ti sembrano più bravi e chiedere ai genitori quanto tempo hanno impiegato per arrivare a quel livello: se la risposta fa pensare che si possa "fare prima" si può chiedere se hanno un maestro/a specifico da consigliare.

In generale, ma forse sono di parte in quanto vicino ai diretti interessati dall'altra sponda, l'idea di un genitore che non sa sciare (ma anche che sa sciare da turista) e vuole controllare qualcosa che non conosce è molto antipatica. Trova un maestro bravo, grazie al passaparola, e vai a berti una cioccolata mentre i tuoi figli fanno lezione.
 
Grazie degli input, Nedjem.
Non avevo pensato a confrontarmi con gli altri genitori, ottima idea!

I miei due figlioli...
Sono entrambi sportivi e coordinati: il grande di 12 anni fa basket, ha già una muscolatura importante, soprattutto glutei e quadricipiti/polpacci, fa ad oggi piste blu, solo parallelo. Aveva iniziato a 6 e 7 anni, con settimana bianca in Dolomiti e giornate singole al Cimone e Cerreto, ed era arrivato a fare curve benino, soprattutto grazie a un maestro di Cavalese molto richiedente ma anche stimolante. Poi causa post Covid avevamo lasciato perdere e abbiamo ripreso l'idea dello sci quest'anno, dopo 5 anni di pausa.

La piccola di 9 anni ha iniziato questo Gennaio e ha fatto un bel pacchetto di ore di maestro privato, ma sempre e solo al campo scuola su pistina da 220 m. Sperava di salire su una azzurra col maestro, ma nulla.
Fa danza, è un'acciughina zero muscoli ma molto elastica e snodata.
E convintissima di continuare per imparare bene.

Dovremmo tornare in AA a fine Marzo, e in mezzo mettere qualche giornata al Cimone e Cerreto, se il meteo aiuta.

Se mi date ancora qualche altra dritta, potrò valutare meglio figli e maestri, grazie, grazie.
 
Quando conosci la meta definitiva prova ad aprire una discussione dove chiedi qualche referenza per quella stazione. Chi frequenta assiduamente una zona sa quali siano i maestri più adatti ai bambini e ai principianti, e se ti muovi per tempo puoi prenotare ore con un maestro specifico. Molto meglio che presentarsi in scuola la sera dell'arrivo, quando fondamentalmente troverai chi è libero e non è detto che sia la migliore scelta.
Se punti a Sestriere ho io nomi da farti 😆
 

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Eh, hai ragione, la questione di come porsi con il maestro è delicata. Io sono del tutto non competente, è un fatto. Per ora ho solo osservato. Non ho minimamente in animo di andare a scocciare uno che sta facendo il suo lavoro, ti assicuro.
Per questo chiedo qui qualche indicazione, in tutta umiltà.
Poi i ragazzi stessi qualche sensazione l'hanno avuta. Dei vari maestri, una è stata davvero poco gradita, perché si vedeva chiaramente che non era interessata e ha sbolognato la bimba a fine lezione senza neppure salutare.
Un altro invece era così entusiasta e interessato che ha fatto venir voglia di imparare anche a mio marito. E ce ne vuole, ti assicuro😉
 
Quando conosci la meta definitiva prova ad aprire una discussione dove chiedi qualche referenza per quella stazione. Chi frequenta assiduamente una zona sa quali siano i maestri più adatti ai bambini e ai principianti, e se ti muovi per tempo puoi prenotare ore con un maestro specifico. Molto meglio che presentarsi in scuola la sera dell'arrivo, quando fondamentalmente troverai chi è libero e non è detto che sia la migliore scelta.
Se punti a Sestriere ho io nomi da farti 😆
Di nuovo, ottima idea, molto pratica, ti ringrazio.
Proverò ad aprire un 3d specifico a località prenotata.
Non sarà Sestriere, temo: mi sarei avvalsa con fiducia della tua consulenza 🌞
 
Anche secondo me la cosa migliore è chiedere a chi frequenta una certa zona assiduamente. Comunque nei siti di alcune scuole sci trovi la lista dei maestri con annesse specializzazioni o qualifiche. Se il miglioramento tecnico è l’obiettivo primario, può essere utile cercare quali maestri sono anche allenatori di secondo livello, dato che spesso oltre a fare scuola sci allenano i ragazzini nelle squadre agonistiche locali. Ovviamente è possibilissimo trovare anche maestri senza qualifica di allenatore che siano altrettanto bravi, però si torna al punto precedente, meglio farsi consigliare da qualcuno che conosce la scuola in questione.
 
Madflyhalf, il grande si', tanto. L'ultimo giorno ha avuto il permesso dal maestro di rifare le piste da solo, finite le ore pagate. Era proprio felice. Poi ha sbagliato a un bivio ed è finito dal lato sbagliato a valle,ma anche questo gli ha insegnato qualcosa 😜

La piccola contentissima di imparare, i primi giorni era al settimo cielo.
Ma un po' frustrata alla fine, voleva staccarsi dal campetto e invece lì è rimasta fino alla fine.
 
Madflyhalf, il grande si', tanto. L'ultimo giorno ha avuto il permesso dal maestro di rifare le piste da solo, finite le ore pagate. Era proprio felice. Poi ha sbagliato a un bivio ed è finito dal lato sbagliato a valle,ma anche questo gli ha insegnato qualcosa 😜

La piccola contentissima di imparare, i primi giorni era al settimo cielo.
Ma un po' frustrata alla fine, voleva staccarsi dal campetto e invece lì è rimasta fino alla fine.
direi che va tutto nella norma
 
E mi diverto anche io.
Non potrò sciare, però già solo stare in certi panorami mi mette una grande gioia e tanta pace.
Col marito abbiamo fatto passeggiate bellissime.
 
Io da sciatore ho fatto fare per mia figlia un bel po' di lezioni private sempre singole a vari maestri, cambiando sempre ad ogni occasione e in vari comprensori. Probabilmente il fatto di non andare mai in occasioni di pienone ha aiutato, perché devo dire che tutti i maestri (molto raramente donne anche se erano la mia prima scelta) sono sempre stati super coinvolgenti come approccio. Quando poi ho visto mia figlia fare le prime blu e la maestra mi aveva chiesto dove la portavo io, ho capito che era il momento buono di portarla in giro con me. E così é stato, andando in progressione per numero di piste e difficoltá. Qualche caduta giornaliera c'è sempre ma ci sta perché dipende anche dalla qualità della neve e a volte dall'affollamento, oltre che dal meteo.
Questa pappardella per dire che il maestro é necessario, ma ci vuole qualcuno che trasmetta la passione, anche fuori dalle piste da sci. E quel qualcuno non può essere un maestro. 🙂
 
Dovrebbe il maestro impartire indicazioni molto specifiche, a un certo punto? Su come si fa ad eseguire un certo gesto tecnico es. per piegare a dx o sx; in che posizione tenere gambe, interno/esterno, busto, ecc.; predisporre esercizi di apprendimento del gesto tecnico necessario a migliorare la sciata?
essendoci passato da genitore e da allievo, per me la risposta è sì a tutte le domande.
La piccola di 9 anni ha iniziato questo Gennaio e ha fatto un bel pacchetto di ore di maestro privato, ma sempre e solo al campo scuola su pistina da 220 m. Sperava di salire su una azzurra col maestro, ma nulla.
questa cosa, per me, ha due possibili spiegazioni: o la bimba non è portatissima -ma non ho la minima intenzione nè di sparare sentenze nè tantomeno critiche, figuriamoci; al massimo potrebbe voler dire che le servirà un filo di tempo in più e andrà benissimo- o il maestro in questione forse è un po' troppo... prudente, diciamo così. è sempre stato lo stesso maestro ? io, nel caso, proverei anche con un altro per vedere se anche quello ritiene di non potersi avventurare su una vera pista.
Non sarà Sestriere, temo: mi sarei avvalsa con fiducia della tua consulenza
se per caso dovessi andare a Speikboden, in valle Aurina, consiglio Doris Kirchler. molto brava coi bimbi / ragazzi, ma non solo. ed è della scuola "campetto solo se necessario, pista appena possibile", ma ovviamente non è una scriteriata, quindi se vede che non è il caso si rimane sul campo scuola. lei potrebbe essere un tornasole per valutare se tua figlia sia pronta per un passo in più o le serva ancora un po' di sicurezza sul campo scuola, che come ripeto va bene comunque, se la ragazza non si annoia troppo.
Quando conosci la meta definitiva prova ad aprire una discussione dove chiedi qualche referenza per quella stazione. Chi frequenta assiduamente una zona sa quali siano i maestri più adatti ai bambini e ai principianti, e se ti muovi per tempo puoi prenotare ore con un maestro specifico.
questo è davvero un ottimo, ottimo consiglio: seguilo ! 😛
anch'io sono arrivato a Doris (per mia figlia, poi mi sono unito anch'io) non per caso ma dietro consiglio specifico, e ringrazio ancora chi mi ha fatto il suo nome.
 
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