Tu cosa hai sviluppato per controllare le code, specie sul ripido?
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Fantomatico nel senso che è una definizione un po’ fantasiosa, seppur efficace. Per quanto riguarda il resto, qui lo spiega piuttosto bene, compresa la controrotazione della tibia rispetto alla rotazione del piede sia in pronazione che in supinazioneFantomatico non credo, quello che hai scritto dopo per me è arabo, non capisco cosa vuoi dire
Credo ci sia molto di propriocezione personale. Conosco sciatori di ottimo livello (maestri abbastanza giovani, con discreto passato agonistico) che trascurano completamente la cosa, ma la fanno comunque evidentemente. Altri che invece ci si concentrano con risultati pratici analoghi.Vi sto leggendo anche sul discorso piedi ...
vi concentrate troppo sul piede in se , ma per far funzionare bene le cose e come ti muovi con le gambe e con la parte alta ...
il piede non deve far altro che star appoggiato bene sullo sci .... ste cagate di girare i piedi o controsterzare sono particolari talmente infinitesimali .... poi guardi i video e sono fermi come uno stoccafisso , senza dare impulso allo sci per l'80% della curva ....e si sta li a guardare cosa fa il piede nello scarpone ....
Non è di certo così che si impara a sciare ....
Prima impariamo a muoverci non solo nel modo corretto ma al momento giusto .
Una volta che si inizia a far quello poi sistemi la centralità ..... il piede nella scarpa ... beh quello per limare i decimi tra i pali ....
Quando impari a muoverti nel modo giusto , e immagazzini i movimenti che ti servino a fare una buona curva , allora capisci da solo , e viene automatico come muovere i piedi …Credo ci sia molto di propriocezione personale. Conosco sciatori di ottimo livello (maestri abbastanza giovani, con discreto passato agonistico) che trascurano completamente la cosa, ma la fanno comunque evidentemente. Altri che invece ci si concentrano con risultati pratici analoghi.
Personalmente, in campo libero, ho avuto modo di sentire l'impatto di certi particolari effettivamente infinitesimali, almeno visivamente. Poi, quando magari si prova a tirare un po', non puoi pensare certo solo a quelli. Ma, magari durante qualche esercizio trovo utile provare a sentire certi feeling.
Però credo sia cosa anche un po' soggettiva