La stagione è alle porte, è ora di tirarla fuori ...

Gianpa79

Mister Interno
Innanzitutto partiamo dal presupposto attrezzatura .

La Scarpa è fondamentale per un buon inizio curva , e cioè tararla sulle proprie capacità , spesso si tende a comprare materiali ipertecnici ma che cementificano il movimento principale che deve fare la caviglia, cioè basculare avanti ed indietro in particolar modo il gambetto che spinto dalla tibia dovrà chiudersi ad inizio curva e riaprirsi dopo la massima . ( apertura e chiusura caviglia ) .

Se abbiamo scarpe troppo rigide , questa azione sarà ovattata o nella peggiore delle ipotesi neutralizzata , rendendotici impossibile la progressione tecnica.

Lo sci , e qui casca l'asino ... in questi 4 anni di allenamenti , ho visto di tutto e di più arrivare agli allenamenti in campo libero .... e quindi posso dire che c'è poco da disquisire . NON si può assolutamente utilizzare sci con archi da slalom , la sua facilità di ingresso curva sopperisce troppo alla cattiva tecnica di inizio curva , non facendo mai lavorare in maniera propedeutica parte alta e presa di spigolo attiva . AL contrario uno sci troppo poco sciancrato come può essere un M21 o M23 , per uno sciatore non avvezzo già a deformare bene l'attrezzo , da quella sensazione di non girare che ci porterà immancabilmente a buttarci dentro la curva con troppo anticipo per riuscire a metterlo sullo spigolo .

In conclusione va utilizzato uno sci da archi , M17 - 18 - 19 , con misure da 175/180 cm , cambia poco che sia un pro o un liscio , dopo 3 lezioni che si capisce cosa fare , la durezza reale dello sci conta ben poco a parità di raggio e lunghezza . ( e su questo c'è poco da disquisire, non siamo nella sezione discussione sui materiali , qui si parla di vero sci .... e credo che basta guardare cosa hanno ai piedi maestri, istruttori , allenatori e selezionandi per chiudere subito il discorso ).

Ho visto dozzine di giovani ragazzi prepararsi per le selezioni, molti con basi di partenza simili a molti sciatori che vedo qui del forum e nessuno ha mai avuto difficoltà a progredire con questo genere di sci.
NESSUNO si è mai presentato con sci differenti a questi .... un motivo ci sarà?

Parliamo di tecnica .....

Cominciamo a dire che una curva fatta bene dall'inizio , ma credo che tutti possono farcela con un allenamento mirato .
Inoltre e questa cosa è certa è impossibile acquisirlo da autodidatta, anche perchè è una derivazione secca dell'agonismo, dove va fatta deformazione subito sopra la curva ( sopra intendo prima della massima e sotto dopo la massima) , in modo da rilasciare dopo la massima pendenza ed evitare di curvare dove le forze aumentano per forza di gravità , creerebbe una frenata proprio quando dovresti avere le punte verso il basso per aumentare la velocità.

Ma lasciamo perdere l'agonismo, anche perchè questa capacità parte già dalle virate fatte a spazzaneve , e qui apriamo un discorso infinito , dove non mi prolungherò , cioè la tendenza, vuoi il nuovo tipo di sci, vuoi l'indirizzamento a far imparare subito curve a sci paralleli ( così da rendere subito divertente la sciata e aumentare il turismo) , di bruciare tutta quella fase di apprendimento e scivolamento fatta dalla curva a spazzaneve alla curva base, dove si automatizzano i movimenti FONDAMENTALI dello sci .

Quindi la cosa principale innanzitutto è, ad inizio curva ( supponiamo di arrivare dalla curva precedente) , durante la fase di sgancio e appiattimento degli sci è portare il nostro bacino verso avanti , con la parte alta del corpo che mira verso la massima , il nostro ombelico deve puntare alla punta dello sci esterno .
Per far questo l'unico modo che abbiamo è aprire le ginocchia e le caviglie . Attenzione !!! il busto non si apre ma rimane nella stessa posizione ( anche perchè i movimenti della parte alta sono : ruotare per allinearsi e piegarsi lateralmente per coprire l'esterno , non ci sono movimenti di apertura o chiusura , quindi addominali sempre contratti ).
quindi .. da qui :

1.png





Dalla curva precedente inizio a svincolare , gli angoli sono chiusi quindi inutile proseguire altrimenti si formerebbe un momento di staticità e lo sci perderebbe impulso , comincio ad aprire gli angoli arrivando a ...


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trovarmi alto , il busto rivolto verso la punta dello sci esterno , peso 50/50 , sci piatti .
Vedete come l'angolo formato dallo sci e dalla tibia sia più aperto ?
Questo porta a due cose fondamentali :
1 lo sci comincia a cadere verso la massima pendenza in automatico , grazie al movimento di apertura
2 le gambe sono alte e la caviglia aperta .... pronti per creare impulso allo sci , come posso compiere un movimento se prima non faccio quello contrario?

OK abbiamo messo le basi per una curva perfetta , ora arrivano i dolori .... dove si tende a rovinare tutto .

Innanzitutto non bisogna avere fretta , lo sci se restiamo in questa posizione comincerà automaticamente a iniziare a scendere verso la massima , quindi evitare inclinazioni , pilotaggi di piede che finirebbero in una sbandata o peggio abbassare il culo verso l'interno ruotando ed entrando d'anca .

Se si fanno i movimenti giusti lo sci girerà da solo e molto più velocemente che non buttandosi dentro la curva .

Prima cosa iniziamo mentre lo sci cade a portare la parte alta del copro verso lo sci esterno , come se da fermi , in casa volessimo alzare un piede .... cosa fai ?
Beh semplice sposti il baricentro da una parte all'altra , la stesa cosa si deve far ad inizio curva , porto il baricentro sullo sci esterno , devo avere la possibilità di alzare l'interno senza problemi , perchè sono con la parte alta poggiata "fuori" .
Questa capacità con il progredire del tempo diventa contemporanea alla fase di chiusura caviglia , ma per imparare a mio avviso , e meglio spezzarla dalla seconda , che rischierebbe di essere eseguita male o peggio sull'interno .
Infatti cosi facendo abbiamo il tempo di pensare e concentrarci solo sullo sci esterno , trovare il giusto equilibrio solo su quello sci , cosà che unita all'inclinazione e alla spinta diventerebbe difficile ( infatti si finisce sull'interno).
In questa fase , sentiamo lo sci esterno che prende forza e taglio , siamo pronti a portare tutto il peso sulla tibia esterna , dobbiamo metterci nella testa di piegare il gambetto dello scarpone in avanti , stando bene appoggiati su tutta la pianta del piede .
Questo movimento aimè però non è solo .... perchè deve essere fatto soprattutto all'inizio , avanti ed interno (con la tibia) , per consentire allo sci di prendere spigolo e deformarsi in punta , cercando di sentire l'interno della pianta del piede che resiste alla forza dello sci di taglio .
A questo punto mentre mi sto spingendo in avanti e all'interno con la tibia , le ginocchia creano angolazione , mentre la parte alta del corpo funge da contrappeso , spostandosi verso l'esterno e avanti.
Più piego le anche verso 'interno per creare angolazione più dovrò sforzarmi di tenere le mie spalle parallele al terreno, .
AGGIUNGO (2023): quanti facciamo il movimento di angolazione e spinta , cerchiamo di dare accelerazione allo sci esterno , non lasciamolo più indietro di quello interno.
Ovvio viene più facile fare angolazione facendo il passetto in avanti con l'interno, ma questo rende tutto sbagliato e difficile sui carichi dell'esterno , infatti porta a fare rotazioni con il bacino che creano quella fastidiosa e odiosa entrata d'anca.
Quindi ora che si è acquisito l'inizio curva , proviamo a concentrarci sul mandare avanti l'esterno per restare sempre allineati spalle/bacino/piede sull'asse trasversale che ci attraversa perpendicolarmente al tragitto della nostra curva

.

vediamo in L7 :
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A questo livello guardate come la spalla esterna va a portarsi fuori , mentre cerca lo spigolo crea già angolazione con la parte bassa , ma sopra inizia portando la spalla sull'esterno ....
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una volta che senti lo spigolo che taglia , inizia il lavoro di chiusura caviglia e ginocchia , progressivo ma esplosivo ... non è uno spingere a terra con la forza della gamba , ma bensì un resistere , aiutandosi con il nostro corpo a piegare la scarpa e qui la centralità è fondamentale , impossibile usare il corpo come leva se siamo troppo indietro o troppo verso l'interno curva .
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fino a trovarsi così , con l'angolo completamente chiuso , guardate il ginocchio dov'è, sulla punta dello sci a forza di dargli , la parte alta sempre sopra e avanti per garantire la spinta del corpo , lo sci ormai è al massimo della deformazione , torna sotto , non abbiamo più spazio per chiudere e quindi inizia lo svincolo ..
3.png




riapre ... qui la maggior parte degli sciatori sta trovando l'esterno .. ritardando tutto , invece dobbiamo aprire e tornar su centrali ....

A questi livelli non abbiamo una fase di diagonale in centralità , perchè è tutto veloce e dinamico ... ma la parte alta aiuta a creare tutte le forze della parte bassa .

e si torna piatti per cercare il nuovo esterno

Spero di essere stato chiaro.. visto che ho scritto in più tempi .

Quindi , per imparare a deformare bisogna concentrarsi sulla distribuzione dei pesi ad inizio curva , non aver fretta di inclinare , solo dopo si riuscirà a combinare le cose , state alti fino quasi alla massima senza fretta , una volta imparato il trucchetto questa fase si accorcerà sempre di più riuscendo a essere già inclinati ma nel modo giusto nel primo terzo di curva .

Questi sono i miei pensieri dopo anni di sci e allenamenti , è molto difficile farlo capire su un forum , sul campo diventa tutto più facile , anche perchè ogni persona ha caratteristiche differenti e movimenti che riescono più o meno bene , quindi si può lavorare sulle varie lacune ."
 
Ultima modifica:
Mi piace il grassetto, mi sembra di averlo già sentito da qualche parte.....
😉
Ciao Gianpa, tutto ok? E' sempre piacere leggerti e scambiare opinioni con te.
 
Mi piace il grassetto, mi sembra di averlo già sentito da qualche parte.....
😉
Ciao Gianpa, tutto ok? E' sempre piacere leggerti e scambiare opinioni con te.
Sono due anni che si cerca di lavorare su questo , infatti riuscire a tenere avanti l’esterno stravolge tantissimo l’efficacia della curva .
non so a chi ti riferisci perché ormai è sulla bocca di tutti gli allenatori .
Nel mio caso lo trovo particolarmente difficile da attuare , devi avere anche una buona preparazione fisica .
Comunque io tutto ok ! Sono stato molto impegnato dopo la chiusura della stagione scorsa , tra casa nuova e lavoro .
Spero di tornare presto sulle piste da sci .
Quest’anno sto valutando di inserire degli allenamenti anche in Lombardia con cristal team , Simone Bellavita oltre ad essere un gran bell’atleta , mi sembra anche un allenatore preparato .
Certo vedere i tuoi compagni master già in capannone ad allenarsi in Olanda … beh non si parte di certo bene …
 
Bè, se devo essere sincero questa cosa dell'esterno la sentii già 3-4 anni fa quando mio figlio si preparava alle selezioni ed arrivava dall'istruttore che lo stava preparando.
Vero, è difficile da fare, ma quando ci riesci la curva la risolvi in un attimo.
Ormai è da anni che ho smesso con le gare, un pò mi mancano ma io la mia coppa del mondo l'ho vinta diversi anni fa quando ho rimesso gi sci ai piedi.
Dai, anche se hai mollato un pò vedrai che quest'anno qualche soddisfazione te la levi, non conta solo la quantità ma anche la qualità, e quella non ti manca.
 
molto utile. soltanto un appunto che viene dalla mia esperienza.
quando dici dello sci da 18 metri io penso che sia molto difficile usare i consigli per imparare da autodidatta, forse si può avendo un amico che faccia una buona ripresa e riguardandosi con spirito critico. oppure bisogna mettersi a fare esercizio ripetuto su neve molto dura.
a me è capitato di sciare per anni con sci che mascheravano eccessivamente i miei errori. poi soltanto sulle lastre di ghiaccio con buona pendenza mi accorgevo di non controllare a dovere.
 
Infatti ho scritto che è impossibile progredire da autodidatta arrivati ad un certo livello .

Ma la cosa più complicata è secondo me non tanto guardarsi a video e capire gli errori , ma
Riuscire a dare i consigli giusti per togliergli , fare degli esercizi propedeutici e capire soporsttuti il macro errore che ti fa fare tutti gli altri .
Ok magari si carica l’interno , si cade di spalla ecc ecc
Tante volte molti errori sono dovuti da uno che va a crearne tanti altri .
Il bravo maestro / allenatore è quello che con semplicità riesce a trovare lchiave giusta per capire cosa si sta sbagliando , e soprattutto Quando !
 
si appunto, per esperienza personale anche il maestro nella oretta di lezione fatica a correggerti.
con il passaggio agli sci sciancrati dopo alcune lezioni pensavo di aver automatizzato i movimenti. in realtà avevo ripreso dal punto lasciato nelle stagioni precedenti. scendevo da tutte le piste e mi sentivo dire che la confidenza sui lastroni sarebbe venuta con l'esperienza o le lamine ecc... ma non era così in realtà.

quando ho provato sci da 25 metri mi sembrava un controsenso, eppure si è rivelato un passo necessario per me. mi son messo a fare su e giù dalla pista fino a farlo curvare in modo decentemente pulito ed anche ad arrotondare la curva più di quello che lui vorrebbe.
certo che i giovani che si preparano alle selezioni faranno tutto con il m18 in tempi molto più rapidi, però penso che lo sciatore medio non faccia un percorso completo di livello paragonabile e neppure faccia abbastanza giornate. per dire a me capita di salire ai comprensori vicino a milano e trovare le piste ghiacciate praticamente deserte.
non dico di andare a prendere uno sci dritto, ma almeno di continuare a fare esercizio finchè non si ha buona confidenza con la neve dura.
 
Eh vabeh... avevo tentato di rimandare il momento della prima visita autunnale al forum per non ricadere nel baratro anzitempo... e invece eccomi qua.
Per di più con un grande classico di @Gianpa79 rispolverato e con tanto di grassetto :eek:
Ciao a tutti quelli che non conosco, ben ritrovati a tutti quelli con cui ci siamo già incrociati.
Io di sci ancora e per diverse settimane nulla, ma rispetto agli altri anni mi sto già dando parecchio da fare in palestra da più di un mese. Vediamo come va...
 
Grande Nico... notare il mio commento....
si vabbè però mettere un video di Colombi sul millerighe di un'azzurra (o poco più)
senza gente è come far tirare un rigore a Ronaldo a porta vuota e senza nessuno in campo.
Quanti di noi possono postare su skiforum un video in quelle condizioni?
se fosse possibile molti acquisterebbero almeno un livello
 
si vabbè però mettere un video di Colombi sul millerighe di un'azzurra (o poco più)
senza gente è come far tirare un rigore a Ronaldo a porta vuota e senza nessuno in campo.
Quanti di noi possono postare su skiforum un video in quelle condizioni?
se fosse possibile molti acquisterebbero almeno un livello
Allo Stelvio quello c'è .....
 
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