Riduzione del traffico estivo sui passi in Dolomiti.

Quale soluzione per ridurre il traffico sui passi dolomitici?

  • Pedaggio ed eventuali bus gratuiti

    Voti: 22 40.7%
  • Chiusura a fasce orarie

    Voti: 16 29.6%
  • Chiusure giornaliere singole

    Voti: 3 5.6%
  • Lasciare così com'è

    Voti: 13 24.1%

  • Votatori totali
    54
Semplicemente correva troppo e, a quella velocità, su strada aperta al traffico, non aveva margini di manovra.

Ad un certo punto, si è trovato ad affrontare una curva cieca e, appena a metà curva, si è imbattuto in un suv praticamente fermo perchè aveva incrociato un autobus ...
Evidentemente- entrambi i mezzi stavano cercando di passare piano per non strisciarsi.
Cose piuttosto frequenti su strade simili.

Peraltro, quando guidi una motocicletta, sai bene che, per vedere prima cosa c'è dopo una curva cieca, devi stare maggiormente esterno, non chiudere troppo presto e non correre.
Riaccelleri dopo il punto di corda, appena avuta visibilità.

E' l'abc...
Ma c'è tanta gente (e non da ora) che crede di poter fare il fenomeno in strada.... e non sa neanche l'abc...


Certo che per contestare quello che ho scritto ci vuole o tanto distacco dalla realtà... o tanto livore inutile. Eppure...

Se ti riferisci alla super*****la di Suor Maria Goretti del Foro Romano, stendiamo un velo pietoso.
Quello sa di moto come io di uncinetto.

Di uncinetto devi saperne proprio parecchio, allora. HIHIHI

Ma correva troppo cosa?
La moto che seguiva faceva i 60km/h!!!!

Infatti quello dietro non cade.
La moto che lo sorpassa lo passa e gli prende distanza, qualche decina di metri in un attimo: le due moto non andavano affatto alla stessa velocità, quella che poi cade andava più forte e neanche di poco.
Si, rallenta leggermente prima della curva, ma non scende poi di tanto e, soprattutto, inclina e riaccelera troppo presto e pure male.
Basta riguardare il video da 1:09 in poi ed avere un briciolo di onestà intellettuale per accorgersene.


Max, puoi anche portare il Cv di motociclista, ma la tua resta una super*****la.
Se non ci fosse stato l'altro motociclista, a tamponare il suv ci avrebbe pensato la moto dietro, quella che stava riprendendo.
Quella situazione avrebbe fregato chiunque non fosse andato a velocitá lumaca.

La tua affermazione è smentita dai fatti...
- quello dietro va nettamente più piano e, non a caso, non cade... anche perchè, diversamente da quello avanti, non era in accelerazione.
- quello davanti fa una curva fatta da cani (e se per te quello è guidare, allora capisco molte cose) e non adegua la propria velocità nè alla strada (la curva a destra cieca è un classico caso in cui si rallenta e NON si riaccelera fino a quando non passi il punto di corda).
In più, ribadisco,
- inclina troppo presto
- sta troppo stretto
- non aspetta la corda
- accelera troppo presto...

Mettiamo i fotogrammi in sequenza:

Minuto 1:09 comincia ad inclinare ed a stringere molto prima
275198-moto-0-1.09-inizio-inclinazione.jpg


Stringe e non resta largo aspettando la corda
275205-moto1-ingresso-curva.jpg



Guarda come stringe e come inclina... e ancora non vede la corda
275203-moto-3-ingresso-curva.jpg


Accelera ancora tanto che punta persino verso l'esterno
275202-moto-4-percorrenza-curva.jpg




Pinza e comincia a scomporsi
275201-moto-5-inizio-caduta-jpg.jpg



si sdraia (e meno male per come gli è andata)
275199-moto-6-sdraiata2.jpg




In conclusione... ribadisco che quello che è caduto:
a) andava troppo forte in relazione al tipo di curva (a destra,, cieca con un terrapieno ad ostruire la visuale) ed al traffico ... oltre che alle sue scarsissime capacità di guida
b) imposta una curva come peggio non si poteva: in una curca cieca a destra (già a sinistra è diverso... perche vedi prima e meglio) entra stando al centro della propria carreggiata, inclina troppo presto e poi accelera subito, molto, ma molto, prima di arrivare alla corda e di avere visuale
c) sospetto che non guardasse neanche nella direzione corretta, concentrato solo sul tentare l'inclinazione per stare in strada e aumentare la velocità di percorrenza.
d) pinza come un disperato e va giù di botto ... anche se forse è stato proprio questo a salvarlo. La dea bendata ha voluto che, proprio così, si sia fatto meno male di quanto se ne sarebbe fatto altrimenti, visto che scivola sotto l'auto: manovra ovviamente capitata per caso e non cercata.


Non ci vuole Randy Mamola per capirlo. Basta guardarlo il video

Quindi, invece di pensare ossessivamente a darmi torto, rischiando tra l'altro le solite figure barbine (evvabbè che sei barbuto, ma insomma), recupera lucidità, riguardati il video... piano piano... che mi sa che l'hai visto proprio male....
https://video.corriere.it/passo-gar...o-illeso/a34cb4a4-d559-11ea-9379-bda036273e46

E rifletti prima di parlare: perchè io sono un motociclista ... ma se quello è un esempio di motociclista da difendere, la categoria è fottuta.

Diversamente, a mio modesto avviso, potrai fare come "l'eroe" del video. Salire in moto, magari correre a casaccio (lo fanno in tanti) e sperare nel caso.
Ma non servirà dare la colpa al caso che ti ha presentato due veicoli fermi dopo una curva cieca (roba che chiunque va in una strada di montagna, o con tornanti, sa essere all'ordine del giorno).
Devi adeguare la velocità e andar piano dove non c'è visibilità... oltre a dirlo il codice della strada lo dice la logica: basta un bus e si fermano da ambo i lati: e tu fai la sogliola.

Guidare, anche "andando" è un altra cosa. Proprio un altra cosa.
Bisogna sapere che su strada non sei in pista (dove hai visibilità e non ci sono terrapieni o curve cieche).
Bisogna adeguare la velocità non solo al traffico, ma anche alla visibilità (perchè puoi anche essere un fenomeno, ma rischi di centrare un animale che attraversa subito dietro una curva cieca...).
E, soprattutto bisogna saper fare traiettorie differenti. Se non stai largo... ma proprio largo, e non aspetti la corda, non vedi.

E se non vedi, cadi.
 
Ultima modifica:
E comunque anche chi fa il video, fa più i 90 che i 60. Per carità, velocità normale, e forse anche entro i limiti e sufficiente a fermarsi in sicurezza.
Ma non prendiamoci in giro. I 60 si fanno con la bici in discesa.
 
Vecchio sì, lamentoso forse, che parla per luoghi comuni no. In Carinzia passo un paio di mesi l'anno e la situazione è quella che ho descritto: rispetto ferreo dei 50 kmh urbani e dei 70/80/100 delle strade extraurbane (hanno limiti diversi a seconda delle strade). Il pedone poi è sacro, le auto si fermano anche se non si trova sulle strisce. Qualsiasi altro utente qui che bazzica quelle zone te lo potrà confermare.

Questa è la regione austriaca che frequento, negli altri laender l'andazzo non so quale sia.

Sulla Croazia non ho scritto niente per cui non so perchè tu l'abbia tirata in ballo.

Confermo , due anni fa ho preso , accorgendomene troppo tardi , un telelaser sulla statale che costeggia l' Ossiachersee salendo a Turracher.
Mi è arrivato il verbale dopo circa due mesi : limite 50 velocità rilevata 58 multa 48 € , alla fine diciamo equa.
Pagato subito , giusto , attenzione alle prossime occasioni 😓
 
E comunque anche chi fa il video, fa più i 90 che i 60. Per carità, velocità normale, e forse anche entro i limiti e sufficiente a fermarsi in sicurezza.
Ma non prendiamoci in giro. I 60 si fanno con la bici in discesa.

Quello che segue, ribadisco, va sensibilimente più piano... non scompone la moto, tiene la distanza e non chiude.

In curva si legge 56... e ci sta.

Infatti non cade: diversamente, se avesse "copiato" velocità e traiettorie, come spesso accade persino in corsa, avrebbe seguito la sorte di chi gli stava davanti. Non avendo, neanche lui, tempo modo e spazio per reagire.

Il caprone è chi lo sorpassa e poi fa una curva da manuale.... di chi vuol cadere.
 
Sì, ma sulle strisce dove avviene il sorpasso andava più veloce.
Quindi chi sorpassava andava ancora più veloce.
 

.

Sì, ma sulle strisce dove avviene il sorpasso andava più veloce.
Quindi chi sorpassava andava ancora più veloce.

Vero... Ma il problema non sta affatto li, quanto in ciò che succede dopo... da 1:08... 1:09 in poi.

Puoi arrivare anche a 130... ma basta rallentare prima della curva... e di tempo e di spazio ce n'era eccome.

Ma poi, ribadisco, oltre alla velocità ed all'inclinazione (presa troppo presto e anche male) è proprio la traiettoria che è completamente sbagliata.

Poteva anche andare un pelo di più, ma se stava largo evitando di inclinarsi troppo ed aspettando il punto di corda, avrebbe avuto il modo di evitare l'incidente.

Invece cercava l'inclinazione e la velocità di percorrenza... facendolo pure male: cose che puoi permetterti in pista, dove c'è visibilità, ma in strada si fanno traiettorie diverse.

Solo che molti motociclisti della domenica, come quello li, nelle curve a destra, hanno atavica paura a stare dove dovrebbero... ovvero larghi vicino la mezzeria... E, puntualmente, quando non vedono, istintivamente cercano di inclinare e stringere prima.
Cosa che li porta a non vedere cosa c'è dopo la curva e, per giunta, ad uscire quasi sempre larghi.

L'esatto contrario di ciò che si dovrebbe fare.
 
Ultima modifica:
Sulla Croazia non ho scritto niente per cui non so perchè tu l'abbia tirata in ballo.
Mi pareva di aver letto "Istria", ma forse mi sono sbagliato. A meno che tu non intenda la piccola parte slovena confinante con la tua regione di residenza.

In ogni caso in Austria in generale sono stato sorpassato più volte da auto con targa A che viaggiavano molto spedite sulle strade extraurbane, e io generalmente non "dormo" in macchina. Spesso è capitato anche sulle strade che portano alle località sciistiche. Ma non appena uno ha intenzione di sorpassarmi agevolo il sorpasso (comportamento pressoché sconosciuto non solo in Italia ma nella maggior parte dei paesi nei quali ho guidato, ahimè) perché detesto avere automobili nel culo ed il mio spirito di competizione è pressoché nullo.
Certo, mai nei centri abitati, dove ti assicuro - anche se potresti non crederci - che rallento sempre e viaggio spesso a velocità di codice. Ma pochi metri dopo il cartello "fine del centro abitato" sì.

Non perché devo giustificarmi, ma ti assicuro che, oltre alla repulsione per il sorpasso assassino e per chi guida (di merda) parlando al telefono, fumando (che gli si incendiassero i sedili della macchina) o facendo tutt'altro piuttosto che prestare attenzione alla strada, io mi comporto come uno svizzero per quanto riguarda la precedenza ai pedoni e per l'utilizzo costante degli indicatori di direzione in ogni occasione. Ricordo che all'esame di guida a 18 anni all'improvviso era saltato fuori un pedone da non so dove che si era buttato all'ultimo momento sulle strisce ed ero riuscito ad inchiodare in tempo; sia l'esaminatore sia l'istruttore ricordo che avevano affermato che loro non l'avevano assolutamente visto e non si sarebbero fermati.

Questo lo scrivo così "pour parler" perché non mi è mai piaciuto chi ostenta "meriti" (come il fatto di affermare con orgoglio di non aver mai preso una multa in trent'anni di patente) senza motivo. Però so fare bene tre cose in croce nella vita e, forse, guidare è una di queste. Posso affermare, senza nessuna presunzione, che ho una vista "a raggi X" a centottanta gradi per quanto riguarda gli "ostacoli" (viventi e non viventi) sulla strada (e per i radar, anche se ogni tanto qualcuno mi frega perché l'infallibilità non è possibile perseguirla).

Detto questo, anche io vorrei terminare l'off topic, che mi scuso per avere alimentato (come spesso in passato) e che non è inerente alla discussione.

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Confermo , due anni fa ho preso , accorgendomene troppo tardi , un telelaser sulla statale che costeggia l' Ossiachersee salendo a Turracher.
Mi è arrivato il verbale dopo circa due mesi : limite 50 velocità rilevata 58 multa 48 € , alla fine diciamo equa.
Pagato subito , giusto , attenzione alle prossime occasioni 😓
Io preso una multa a Salisburgo in una strada che costeggia un centro commerciale (quelle dove ci sono gli ingressi ai parcheggi) dove andavo a 38 o 39 km/h rilevati, non ricordo di preciso, al posto di 30 km/h permessi. Da un autovelox fisso che non ho visto in un momento che era buio e diluviava.
Per questo ho scritto che detesto guidare in Austria e per fortuna che i paesi del genere sono una minoranza, perché la guida in queste condizioni per me perde qualsiasi attrattiva ma diventa solo una faccenda noiosa e stressante per spostarsi da un punto A ad un punto B.
 
In Svizzera mi diverte guidare sulle strade normali, rispettando i limiti e bestemmiando contro l'immancabile italiano che va a 60 all'ora con limite 80 in un tratto dove é impossibile superare (gli svizzeri peró superano lo stesso). E quando lo si puó superare, per la propria sicurezza é meglio andare forte e questo contrasta con l'esser rispettosi dei limiti. Ma per fortuna di solito non mettono i velox dove potrebbero fare una strage di multe.

Odio invece guidare sulle autostrade svizzere (e austriache).

C'é un movimento in Svizzera che con buone possibilità di successo sta lottando contro il terrore dei limiti sulle autostrade, ormai i guidatori non guardano piu la strada per guardare i cartelli dei limiti.

Con le moderne tecnologie guido nel 95% del tempo con il cruise adattivo e imposto sempre ia velocità poco sopra il limite indicato e le due multe che ho preso le ho prese in situazione strane di sorpasso in un doppio innesto piú bivio (20 chf) o distraendomi a un passaggio da 80 a 60 (160 chf, £@#&@#_)
 
Questo lo scrivo così "pour parler" perché non mi è mai piaciuto chi ostenta "meriti" (come il fatto di affermare con orgoglio di non aver mai preso una multa in trent'anni di patente) senza motivo.

Lungi da me e comunque non ne avrei titolo dato che di multe - non molte a dir il vero - ne ho prese. In Austria però mai, lì cerco di rigar dritto.
 
Vero... Ma il problema non sta affatto li, quanto in ciò che succede dopo... da 1:08... 1:09 in poi.

Puoi arrivare anche a 130... ma basta rallentare prima della curva... e di tempo e di spazio ce n'era eccome.

Ma poi, ribadisco, oltre alla velocitÃ* ed all'inclinazione (presa troppo presto e anche male) è proprio la traiettoria che è completamente sbagliata.

Poteva anche andare un pelo di più, ma se stava largo evitando di inclinarsi troppo ed aspettando il punto di corda, avrebbe avuto il modo di evitare l'incidente.

Invece cercava l'inclinazione e la velocitÃ* di percorrenza... facendolo pure male: cose che puoi permetterti in pista, dove c'è visibilitÃ*, ma in strada si fanno traiettorie diverse.

Solo che molti motociclisti della domenica, come quello li, nelle curve a destra, hanno atavica paura a stare dove dovrebbero... ovvero larghi vicino la mezzeria... E, puntualmente, quando non vedono, istintivamente cercano di inclinare e stringere prima.
Cosa che li porta a non vedere cosa c'è dopo la curva e, per giunta, ad uscire quasi sempre larghi.

L'esatto contrario di ciò che si dovrebbe fare.

Mi permetto di dissentire...
Al di la che in una strada cosi dal punto dove scivola alla mezzeria ci saranno 50-60 cm di differenza, quindi un'inezia, ricordo che a stare vicino al centro strada in curva hai comunque il rischio che chi viene in senso opposto ti centri o, comunque, ti prenda contro.
Soprattutto in una strada cosi stretta da dover far fermare un auto e un bus perche non passavano assieme: basta anche una BDC in senso contrario che interpreta la curva alla stessa maniera e puo essere impatto sicuro..
Quello dietro si è riuscito a fermare solo xche ha visto l'altro scivolare a 15-20 mt altrimenti avrebbe impattato pure lui se avesse visto l'auto pochi mt prima come la ha vista quello davanti.
Voi che siete meglio di Guido Meda & Mauro Sanchini in telecronaca avete analizzato traiettorie, velocitÃ*, angolo di piega e tutto il resto dicendo che è un ******** incosciente ma io, da motociclista vi dico che sicuramente non era una guida prudente ma nemmeno da deficiente.

Come sempre a girare in moto ci vuole del culo e trovare un auto ferma dopo una curva è sfiga ma può capitare. Cavarsela con tibia e perone invece è culo.

A me è capitata la stessa cosa in una stradina secondaria con auto ferma perche un trattore era in mezzo ma ero in auto, non andavo forte (ma nemmeno ai 30 all'ora...) e me la sono cavata con un leggero botto con la parte dx perche l'ho schivata ma non del tutto.
Fossi stato in moto.....sicuro mi sarei fatto male
 
diciamo che su una strada come quella, trovare prima o poi un'auto ferma in curva più che sfiga è una cosa ad alta probabilità, se non una certezza

ad agosto poi...
 
Concordo con gli ultimi due interventi. Si è preso un rischio un po' eccessivo e gli è andata male (ma nella sfiga gli è andata di lusso): guidava in modo "normale", ma le condizioni non erano "normali" e avrebbe dovuto tenerne conto e adattarsi. Montare tutto sto can can per dire che è un pazzo criminale incapace e che tutti i motociclisti sono criminali è la classica dinamica da discussione social, in gran parte condotta da gente che non sa di cosa parla
 
Prendere multe per eccesso di velocità in Italia, secondo me, è complicato e faccio fatica a immaginare come si possano prendere. I velox omologati devono essere visibili e segnalati...
E sono tutti fuori dai centri abitati.
E se la strada è dritta, larga, vuota, senza intersezioni a raso, come spesso capita nella campagna cremonese, è difficile non fare più di 90....
Comunque l'unica multa che ho preso era a #milano, su una corsia riservata ai mezzi pubblici...:MUCCA
Mi sembrava troppo scorrevole per essere vera :TTTT
 
diciamo che su una strada come quella, trovare prima o poi un'auto ferma in curva più che sfiga è una cosa ad alta probabilità, se non una certezza

ad agosto poi...

Alta probabilità no ma può capitare e bisognerebbe tenerne conto soprattutto su 2 ruote.
Cosi come bisognerebbe tener conto di di uno che non ti da la precedenza in un incrocio, di un pedone che può attraversare di colpo in un centro abitato o un animale che ti attraversa la strada in montagna o sulle extraurbane.
Bisognerebbe ma non sempre lo facciamo. Tutti, nessuno escluso dai, siamo onesti...
 
Me l'ero persa l'analisi della telemetria della Sora Lella.

Max, se nelle curve cieche a destra tieni le ruote vicine alla mezzeria, non ci arrivi alla pensione

E non solo, ovviamente, per corriere e camion che puoi incontrare contromano
Ma soprattutto per le altre moto. Credo che in Appennino sia sport nazionale piegare a sinistra cercando di mandare testa, busto e buona parte del corpo oltre la mezzeria.

Ma tu vai in giro da 40 anni in moto e sei di Roma. Quindi sulla Calla dovresti esserci andato qualche volta di piú di me.


Sippi, Marco e testa hanno detto tutto quello che andava detto (di sensato) sull'evento.
Secondo me c'é poco da aggiungere.
 
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