Ho imparato a sciare negli anni 70.
In piena crisi energetica. Strade vuote, niente auto, clima di austerity... Nell'autunno 1973 inverno 1974, il costo del petrolio aumentò bruscamente del 300 per cento in cinque mesi.
E così gli europei furono costretti prima a consumare luce il meno possibile, lasciando poi la loro auto a casa.
Iniziarono le Domeniche a piedi, o quelle con le targhe alterne.
Fu, però, data la possibilità di viaggiare in pullman nelle domeniche . Iniziarono a sorgere i primi sci club anche in pianura. Questo, grazie ai successi della valanga azzurra e alle prime gare trasmesse in Tv.
Fu facile per gli sci club trovare le condizioni, per proporre una gita domenicale fuori porta. Lo sci stava diventando lo sport del momento, assieme al tennis.
Un paio di pullman partivano dai paesi dell'area collinare morenica del basso Garda verso Bosco Chiesanuova. Oltre agli sci, mi ricordo, si caricavano graticole per cuocere la fette di polenta e le salcicce, la legna. Una piccola damigiana di vino non mancava mai.
Si pranzava al sacco, un panino, e ci si scaldava attorno al fuoco, acceso in qualche seminterrato di un fabbricato in costruzione. Nessuno si sognava di recintare un cantiere ai tempi.
A Bosco erano tutti skilift, partecipai ai corsi svogliatamente, e non è che nutrissi una gran passione a quel tempo. Andavo a sciare 4 o 5 volte in un inverno e di corsi fino ai 25 anni non li ho più fatti. Anni 90 riprende la voglia di sciare, organizzo assieme ad amici uno sci club. Siamo all'apice del periodo Tomba, tutti improvvisamente vogliono sciare. Diventa facile organizzare gite e corsi. Cambio materiali, partecipo di nuovo ad un corso con maestro. Si apre un mondo nuovo, e ci si diverte un sacco, girano anche tanti soldi. Nei primi anni 2.000 arrivano le nuove geometrie degli sci ed una nuova tecnica. Mi sembra meno complicata della precedente, più naturale. Si accende la vera passione per lo sci e la montagna in genere, Corsi invernali, corsi estivi allo Stelvio, qualche garetta . Dalla finestra della mia stanza, diventerà obbligatorio osservare le condizioni nevose del Baldo
Monte Baldo