Ti sto per dare un consiglio in controtendenza, spero di non sollevare vespai.
Da anni uso un unico scarpone, da skialp, anche in pista. Intendiamoci, tutti i caveat che ti sono stati detti si applicano, soprattutto il fatto che gli scarponi da skialp non garantiscono un'affidabilità massima in fase di sgancio sugli attacchi da pista. Ma a me è capitato ovviamente anche di cadere in tutti questi anni, senza aver mai avuto problemi. Oggigiorno gli scarponi skialp non hanno niente a che vedere con le ciabatte di una volta e non penalizzano uno sciatore con buona tecnica nemmeno in pista, sono equivalenti a ottimi scarponi da pista, di categoria turistica ovviamente, non da gara. Se non hai problemi di budget prendi due scarponi diversi, ma preparati a spendere oltre mille euro. Piuttosto che dover risparmiare su entrambi e prenderne due di livello inferiore, comprane uno da skialp top di gamma e scia tranquillo, come faccio io da quasi trent'anni.
Accortezze: avrai un ottimo scarpone ma con un flex più tranquillo rispetto ai parenti gara, parliamo di max 120/130, associarlo a uno sci molto rigido e reattivo non ha molto senso. Così come, ma ti è stato già fatto notare, associarlo a uno sci da gara con misure e sciancratura estreme o superpesante. Ma siccome dubito che il tuo scopo sia fare pali non vedo problemi. Utilizza al meglio la regolazione attacchi, soprattutto in punta, dove la curvatura suola può creare qualche problema.
Vantaggi: avrai uno scarpone da scialpinismo ma che in pista sarà preciso ma molto leggero, permettendoti una resa atletica migliore senza sfinirti, non penalizzandoti in nessun tipo di neve o situazione, nemmeno sul duro, sempre che tu non pretenda prestazioni esagerate. Per non parlare del fatto che la modalità walk non è comoda solo per pellare o camminare in montagna: fatti le scale del rifugio con scarponi leggeri e flessibili mentre gli altri camminano come pinguini a rischio caduta costante.....