Allora , sia chiaro che non sono un professionista e non ho l'ambizione di diventarlo , tuttavia da un pò di tempo mi dedico alla preparazione dei miei sci (almeno ciò che si può fare in casa) facendo più o meno come Giulietto , finchè non ho frequentato un corso tenuto da Skiman professionisti ed in parte mi sono ravveduto corggendo una serie di errori molto comuni.
1-Servono innanzitutto delle apposite morse da fissare ad un banco abbastanza stabile , sono indispensabili per potere lavorare sullo sci ben fermo , lo sci deve essere SEMPRE fissato con la serigrafia rivolta verso voi stessi (non come nella foto , al contrario) altrimenti non riuscite a lavorare in modo preciso con la lima.
2-Manca nel reportage di Giulietto un passaggio fondamentale : prima di passare all'affilatura delle lamine è necessario asportare la giusta quantità di fenolo dal fianco dello sci (quella plastica che copre in parte la lamina laterale) abbassandone il profilo , si può fare sia con un apposito attrezzo dal costo di pochi euro , sia con una lima fresa , ma serve più mano.
Se non togliete il fenolo la lima non riesce a lavorare bene a discapito del risultato finale , potreste non riuscire ad ottenere gli angoli desiderati o una buona affilatura.
3-Giulietto utilizza uno di quegli attrezzi guidalima che consentono l'impostazione dei gradi (88° , 90°..) , vi consiglio di non buttare soldi in simili aggeggi , piuttosto acquistate squadrette fisse con i gradi che desiderate , vengono forniti completi di pinza per il bloccaggio della lima.
Posizionate la lima leggermente in diagonale sulla squadretta e cominciate a tirare in modo leggero ed uniforme , in prossimità delle zone più flessibili (spatola e coda) contrastate il piegamento dello sci con la mano libera.
Come giustamente evidenziato da Giulietto se la lima lavora bene crea un truciolo fine e costante.
4-Quando avrete finito con la lima il lavoro non è che all'inizio , la lima lascierà molta bavetta (provate a passarci il dito e vi tagliate) che però sulla neve durerà molto poco.
E' necessario rifinire le lamine con delle pietre apposite , io utilizzo le lime diamantate Diaface con le quali mi trovo molto bene.
Devono essere utilizzate in sequenza , dalla più bastarda alla più fine , vengono vendute in diverse gradazioni 100 , 200, 400 fino alla 1500.
Se deciderete di utilizzare le diaface ricordate di bagnarle con una soluzione di acqua ed alcool.
Al termine dei passaggi con le diaface le lamine saranno molto lucide ed affilate ma senza bavette (qualche passata anche sul tuning).
Lasciamo perdere il tuning che a farlo bene in casa è veramente un grosso casino , si rischia di fare più danni che altro.
Lo stesso discorso vale per le operazioni di rettifica ed improntatura della soletta , meglio affidarsi ai professionisti.
Le operazioni sulle lamine possono essere eseguite in tutti i versi.
Con gli sci tradizionali era consigliato di addolcire il filo delle lamine in punta ed in coda per facilitare l'inversione , non fatelo con gli sci moderni perchè corti e sciancrati come sono devono essere affilati tutti !
5-Una volta terminato il lavoro di affilatura delle lamine si può passare alla scioinatura.
Procuratevi del detergente apposito , spray o da stendere con il pennello e stendetelo sulla soletta , lasciatelo agire e magari auitate con una spazzolata.
Poi bisogna prendere la spatola di plexiglass (quella per rimuovere la sciolina) arrotolarla nella carta assorbente e passarla più volte sulla soletta SEMPRE DALLA PUNTA VERSO LA CODA (tutto quello che passate sulla soletta sempre dalla punta verso la coda , mai il contrario , poi la spiegazione del perchè....).
L'operazione deve essere ripetura più volte altrimenti la soletta rimane sporca e la sciolina non serve a un fico secco.
Cambiate sempre la carta assorbente quando vedete che è sporca.
Non usate uno straccio (o carta) come si farebbe per pulire una pentola , non è la stessa cosa.
6-Quando la soletta è perfettamente pulita si può stendere la sciolina , serve un ferro con termostato , poi vediamo perchè , ben pulito.
Bisogna girare il ferro verso l'alto , sciogliervi sopra la sciolina e poi stenderla sulla soletta , non fatela gocciolare e scioglierla dopo perchè non di distribuisce il modo uniforme e si scalda la soletta inutilmente (che è anche dannoso).
Una cosa importante è non fare mai fumare la sciolina , regolate la temperatura in funzione del tipo di sciolina che applicate , generalmente nevi fredde scilone dure , nevi calde scilonie morbile , quindi di conseguenza le temperature.
Quando la sciolina è solidificata si può rimuovere con la spatola in plexiglass che però deve essere ben affilata e rettificata , compratevi una spatola apposta e non usate attrezzi di fortuna.
Anche per rimuovere la sciolina si deve sempre spatolare dalla punta alla coda , deve essere rimossa assolutamente tutta !
Anche dalle lamine e dal fianco dello sci.
Quindi si può cominciare a spazzolare lo sci , ancora sempre vale la regola dalla punta alla coda , prima con spazzole più dure poi sempre più morbide , più lo sci si spazzola , più sarà veloce.
Poi bisogna pulire bene le lamine e chi lo desidera può applicare appositi prodotti per la scorrevolezza delle lamine (Metal Jet Soldà o simili) per chi non fa agonismo basta pulirle.
Bisogna ricordarsi di pulire bene anche il fianco dello sci e volendo si può sciolinare anche il fianco con la stessa sciolina.
Bisogna passarla a freddo , poi magari con un fon si fa sciogliere e si spazzola pure il fianco.
7-Adesso , in base al tipo di sciolina (base) applicata potrebbero essere applicati gli additivi adeguati come gli acceleranti , però per turismo non servono e inoltre costano un mare di soldi e devono essere scelti ed applicati con molto criterio , altrimenti non fanno un cazzo perchè se non legano con le basi si perdono in pochi metri.
Gli acceleranti (additivi fluorati) servono solo per la partenza , alla terza curva non ci sono più.
Altro discorso quello sulle scioline , vanno tutte bene , però quelle a caldo vanno meglio di quelle spray , ognuno seglie quella che ritiene più opportuna in funzione di due cose : la temperatura/umidità e tipo della neve ed il costo.
Non ho detto niente del tuning e delle impronte anche se sono due cose fondamentali (specie il tuning) perchè il tuning è difficile da fare bene e le impronte si fanno solo con le macchine professionali che costano da 30.000,00 euro in su , meglio rivolgersi a un laboratorio di fiducia.
Purtroppo non sono riuscito a fare delle foto ma spero di essermi spiegato in modo chiaro.
Ciao a tutti
Paolobw