Grave incidente sul lago di Braies

Io non c'ero quindi non posso giudicare.
Ma al tgr hanno parlato vari esponenti (polizia, vigili del fuoco, sindaco) e hanno tutti detto che svariatu sforzi per avvertire le persone sono stati fatti.
Poi non so dirti se dovevano andare da ognuno separatamente col megafono nell'orecchio a dirgli che il ghiaccio col sole si scioglie..
Come scrivevo, io metterei ingressi limitati. Quando c'è meno gente le persone sono più attente e rispettose.
Nemmeno io c'ero, quindi non posso giudicare nemmeno io. Sono solo supposizioni. La cosa strana è che lo stesso incidente sia stato reiterato, quindi tra Pasqua e Pasquetta non hanno rafforzato le misure che, dati i risultati, erano evidentemente inadeguate.
 
in questi casi a me non dispiacerebbe che si mettessero le foto dell'accaduto )bimbo in acqua, elicottero, annegamento...) con frasi finte virgolettate tipo "tanto a me non capiterà mai" "quanto costeranno mai i soccorsi, 200 euro?" "questi cartelli li mettono solo per non avere grane, fidati" e via andare, con le foto di quanto accaduto in questi giorni.

Poi è vero che il cartello facile nel tempo ingenera l'effetto opposto: quando serve davvero, la persona media non lo ascolta perché abituata a disobbedire. Il canalone di Madesimo è chiuso "ma va c'è neve, lo fai saltellando". L'uscita autostradale che riporta un limite di 40km all'ora e che fai a 90. Ecco, se si abusa poi ci si abitua a non crederci. Per questo in questo caso farei qualcosa di shockante, perché al cartello si presta ormai poca attenzione.
 
Probabilmente gli errori sono stati quelli evidenziati in grassetto. I cartelli dovevano avvisare del rischio specifico, altrimenti così non dicono nulla ed è come non averli messi, mentre i carabinieri sarebbero dovuti intervenire in maniera continuativa.

Proprio perché è un sito visitato da migliaia di persone, è grave che fossero così impreparati e che non abbiamo preso le adeguate tutele nemmeno dopo il primo incidente.
Scusa puoi mettere quello che vuoi , intanto ci sono ogni anno persone che annegano in mare quando in spiaggia ci sono le bandiere rosse , sciatori che rimangono sotto le valanghe quando ci sono bollettini con grado 4/5 , gente che in autostrada di notte a 180 km/h tampona e uccide due ragazze ( nel pordenonese qualche mese fa ) .
Le regole ci sono ma fino a quando girano pure i cretini servono a ben poco 😥
 
le misure che, dati i risultati, erano evidentemente inadeguate
I risultati, mi pare, sono che nessuno è in stato grave. Quindi buoni.
La procura sta indagando per capire se c'è qualcuno da accusare (per il numero spropositato di persone sul ghiaccio e per il bimbo che ci è finito dentro se c'è la responsabilità dei genitori).
 
I risultati, mi pare, sono che nessuno è in stato grave. Quindi buoni.
La procura sta indagando per capire se c'è qualcuno da accusare (per il numero spropositato di persone sul ghiaccio e per il bimbo che ci è finito dentro se c'è la responsabilità dei genitori).
Sì, ma questo solo per l'efficienza dei soccorsi e per volontà divina.

Aldilà dell'idiozia delle persone coinvolte, il fatto grave è che siano successi più episodi identici in due giorni. Qualcosa è evidentemente mancato nella prevenzione di questi episodi, soprattutto dopo il primo incidente, e credo che questo sarà uno dei punti su cui indagherà la procura.

Io non ritengo grave il fatto che qualcuno sia finito nel lago. Ritengo invece grave il fatto che tale episodio sia avvenuto più volte nell'arco di due giorni, con centinaia di persone che continuavano ad andare sul ghiaccio, come si vede dalle foto. Che cosa è stato fatto tra Pasqua e Pasquetta per impedire questo comportamento?
 

.

Ultima modifica:
Scusa puoi mettere quello che vuoi , intanto ci sono ogni anno persone che annegano in mare quando in spiaggia ci sono le bandiere rosse , sciatori che rimangono sotto le valanghe quando ci sono bollettini con grado 4/5 , gente che in autostrada di notte a 180 km/h tampona e uccide due ragazze ( nel pordenonese qualche mese fa ) .
Le regole ci sono ma fino a quando girano pure i cretini servono a ben poco 😥
1650402925079_DSC_7827.JPG

Questa foto è stata scattata a Misurina il 30 dicembre 2019.

Le temperature erano superiori allo 0'C e le sponde del lago erano piene di cartelli apposti dal comune di Auronzo di Cadore, che avvisavano chiaramente che, a causa delle temperature, lo strato di ghiaccio era sottile e, quindi, era vietato camminare sul lago.

Nonostante fossimo nel pieno delle vacanze natalizie, nonostante sia abitudine camminare, giocare a hockey e addirittura a polo sul lago ghiacciato di Misurina, nonostante l'affluenza turistica a Misurina sia simile come numeri a quella di Braies e nonostante non ci fosse nessuno a controllare, come vedi dal manto immacolato della neve, sono bastati dei cartelli scritti bene per impedire che anche solo una persona andasse sul ghiaccio.

Questo rende evidente il fatto che a Braies, probabilmente, è mancata un'adeguata informazione che fungesse da deterrente per il comportamento incosciente dei frequentatori del posto, ancor di più visto che gli episodi si sono ripetuti più volte nell'arco di due giorni.
 
Ultima modifica:
ecco, questi che si lamentano sono da prendere a severe sprangate! Non sto scherzando..
non si può sempre mettere dei divieti ad-hoc a prova di imbecille o peggio, di "polemico imbecille".. il buon senso dove caspita è finito?!

per quanto mi riguarda (soprattutto visto l'inverno che ha fatto quest'anno) non mi sognerei di andare su un lago ghiacciato manco se fosse un piccolo lago alpino di poche decine di mt di diametro.. figurarsi al Lago di Braies.. non è che ci sono metri di ghiaccio..
Ad Aprile... dopo una settimana di caldo magari...
 
Visualizza allegato 89874
Questa foto è stata scattata a Misurina il 30 dicembre 2019.

Le temperature erano superiori allo 0'C e le sponde del lago erano piene di cartelli apposti dal comune di Auronzo di Cadore, che avvisavano chiaramente che, a causa delle temperature, lo strato di ghiaccio era sottile e, quindi, era vietato camminare sul lago.

Nonostante fossimo nel pieno delle vacanze natalizie, nonostante sia abitudine camminare, giocare a hockey e addirittura a polo sul lago ghiacciato di Misurina, nonostante l'affluenza turistica a Misurina sia simile come numeri a quella di Braies e nonostante non ci fosse nessuno a controllare, come vedi dal manto immacolato della neve, sono bastati dei cartelli scritti bene per impedire che anche solo una persona andasse sul ghiaccio.

Questo rende evidente il fatto che a Braies, probabilmente, è mancata un'adeguata informazione che fungesse da deterrente per il comportamento incosciente dei frequentatori del posto, ancor di più visto che gli episodi si sono ripetuti più volte nell'arco di due giorni.
Cosa vuoi che ti dica.....evidentemente chi frequenta Misurina in inverno sa a cosa potrebbe andare incontro se cammina su di un lago ghiacciato.
Quello che non concepisco e' come possano , cartelli o non cartelli , decine di persone avventurarsi su di un lago in queste condizioni ....

Screenshot_20220420-000733_Samsung Internet.jpg


probabilmente parliamo di persone che hanno dei seri problemi per non riconoscere un pericolo cosi' evidente
 
Al lago di Braies ci va un mega-multiplo di turisti vs. quelli che vanno a Misurina, e il lago di Braies è anche più ampio. Impossibile quindi controllare tutto, sia la superficie del luogo che i suoi frequentatori, a meno che non vi si voglia stanziare l'esercito (austriaco?).

Inoltre, per esperienza personale, dico che il turista medio del lago di Braies è il classico merendero-con-le-infradito che non distinguerebbe ghiaccio da un sorbetto, che non sa che in quella zona l'italiano non è la prima lingua... Trattasi del più becero turismo mordi e fuggi - gente che va lì solo perchè ha visto altri "fighi" postare belle foto su Instagram, Twitter, FB o YouTube.

... E' il turismo di cui Val di Braies potrebbe e vorrebbe fare a meno ma che, stante le leggi "nazionali", è impossibile arginare. Un passo, indiretto, in tal senso, l'ha fatto la provincia di BZ quando ha chiesto alla RAI una cifra spropositata per rinnovare la concessione del lago come set per quell'orripilante polpettone. Col risultato che RAI ha levato le tende e cambiato location... Un altro passo è stato richiedere all'Italia (Ferrovie italiane) il permesso per costruire una stazione ferroviaria all'imbocco della valle di Braies, che funga da setaccio per i turisti che da lì potrebbero procedere in valle SOLO via shuttle ad idrogeno. Ma la cosa si è impantanata, inevitabilmente, nei meandri politico-tecno-burocratici romani.
Risultato: vi sono solo palliativi di contingentamento degli accessi al lago, durante la stagione estiva.

Stante l'attuale situazione, è inevitabile che il Lago soffra sempre di più e che, dato il numero abnorme di visitatori e la loro "cultura", la probabilità statistica di incidenti per unità di tempo rimanga "non negligible". Ce ne facciamo una ragione.
 
Al lago di Braies ci va un mega-multiplo di turisti vs. quelli che vanno a Misurina, e il lago di Braies è anche più ampio. Impossibile quindi controllare tutto, sia la superficie del luogo che i suoi frequentatori, a meno che non vi si voglia stanziare l'esercito (austriaco?).

Inoltre, per esperienza personale, dico che il turista medio del lago di Braies è il classico merendero-con-le-infradito che non distinguerebbe ghiaccio da un sorbetto, che non sa che in quella zona l'italiano non è la prima lingua... Trattasi del più becero turismo mordi e fuggi - gente che va lì solo perchè ha visto altri "fighi" postare belle foto su Instagram, Twitter, FB o YouTube.

... E' il turismo di cui Val di Braies potrebbe e vorrebbe fare a meno ma che, stante le leggi "nazionali", è impossibile arginare. Un passo, indiretto, in tal senso, l'ha fatto la provincia di BZ quando ha chiesto alla RAI una cifra spropositata per rinnovare la concessione del lago come set per quell'orripilante polpettone. Col risultato che RAI ha levato le tende e cambiato location... Un altro passo è stato richiedere all'Italia (Ferrovie italiane) il permesso per costruire una stazione ferroviaria all'imbocco della valle di Braies, che funga da setaccio per i turisti che da lì potrebbero procedere in valle SOLO via shuttle ad idrogeno. Ma la cosa si è impantanata, inevitabilmente, nei meandri politico-tecno-burocratici romani.
Risultato: vi sono solo palliativi di contingentamento degli accessi al lago, durante la stagione estiva.

Stante l'attuale situazione, è inevitabile che il Lago soffra sempre di più e che, dato il numero abnorme di visitatori e la loro "cultura", la probabilità statistica di incidenti per unità di tempo rimanga "non negligible". Ce ne facciamo una ragione.
Confesso di mancare da Braies da 6/7 anni, però allora la situazione non mi sembrava così tragica.

Era un sito che, come molti posti nelle Dolomiti, soffriva il grande afflusso turistico, però le persone presenti non mi sembravano particolarmente irrispettose, né il posto così fuori controllo.
 
Top