Ah ah gli utimi anni però ci dicono che l'Italia primeggia nel nuoto , nello sci e anche nell'atletica !!
Coincidenze fortunate o meno a parte, la Norvegia è un paese poco abitato, ricco e immagino colto, noi siamo un paese in recessione, nonostante tutto popoloso, con un debito pubblico pazzesco, infrastrutture e servizi da dopo guerra, con aree del paese pesantemente sottosviluppate .. direi che a volte facciamo dei miracoli che sono quasi inspiegabili...!!
Se è per questo possiamo anche aggiungere il pattinaggio di figura, la ginnastica artistica, la ritmica e altro dove stiamo mietendo successi a iosa, ma "primeggia" è una parola grossa. Siamo tutti felicissimi delle imprese Jacobs,Tamberi e soci (figurati io, ex centometrista da due soldi quanto posso aver esultato facendo pernacchie ai figli della perfida Albione
!) ma il medagliere delle ultime olimpiadi la dice lunga.
Decimi, preceduti dagli USA, Cina, Russia e Australia (e va be', ci sta) ma anche da Giappone, Gran Bretagna, Olanda, Francia, Germania.
GB medaglie 64, Italia 40 (e per noi è record).
Oh, io spero sempre nel meglio, sia chiaro, e mi piace anche il genio latino nel risolvere situazioni apparentemente disperate, ma vedo troppi sportivi da divano, troppo calcio, troppi CT e pochi ragazzi avviati al tartan e alle scarpette chiodate.
Ma spero nel futuro. In fondo il culto della preparazione fisica era strutturale al sapere dei nostri antenati.
Kalokagathìa dicevano i Greci, per i quali un corpo fiacco è dimora di un’anima vile, mentre la virtù alberga nei corpi forti.
E i Latini ereditarono questa concezione sintetizzata nel famoso (e poco praticato) detto "
Mens sana in corpore sano"