Work in progess.. La mia sciata

Mi sono fatto fare un video a fine giornata tendando una piega con maggiore inclinazione e questo è il risultato (neve ormai trasformata):


Sicuramente rispetto allo scorso anno ho un feeling maggiore nel trovare l'inclinazione ma quel maledetto esterno arretrato mi manda al manicomio :mad:
 
"Non ci sono sopra" mi pare eccessivo. Diciamo che si può fare di meglio. Inoltre balla anche lo sci interno, quindi la vibrazione secondo me è da ricondurre anche al terreno.
 
Io partirei dai complimenti, stai facendo un salto impressionante :PPINK
Per tutto il resto c'è Gianpa :skifrusta::skifrusta::ROFLMAO::ROFLMAO:

PS concordo in pieno con Apo, anche il terreno fa il suo, e in generale la ricerca del piegone estremo porta spesso anche i mostri sacri a finire un po' di più sull'interno, figuriamoci i comuni mortali
 
Mi sono fatto fare un video a fine giornata tendando una piega con maggiore inclinazione e questo è il risultato (neve ormai trasformata):


Sicuramente rispetto allo scorso anno ho un feeling maggiore nel trovare l'inclinazione ma quel maledetto esterno arretrato mi manda al manicomio :mad:
Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!

In questo fermo immagine vedo molta "separazione orizzontale" tra gli sci:

Cattura_SepOrizz.JPG


Infatti poi con così tanto peso sull'interno e le gambe così separate fai fatica a raddrizzarti per il cambio. Se vai a vedere la piega estrema di Gianpa nell'altra discussione, noterai che il ginocchio della gamba esterna tocca lo scarpone della gamba interna (zero separazione orizzontale). Nelle ultime uscite, quando cerco (e sottolineo cerco) di accentuare un po' la piega, ho avuto spesso la sensazione di fare la stessa cosa (gambe troppo separate, il peso finisce in parte sull'interno). Sto provando a flettere la gamba interna cercando di tenerla più vicina all'esterna, quasi come se dovessi alzare lo sci dalla neve (no peso sull'interno), questo ti costringe a spezzare ancora di più per mantenere l'equilibrio sull'esterno.

Gianpa che dici?
 
"Non ci sono sopra" mi pare eccessivo. Diciamo che si può fare di meglio. Inoltre balla anche lo sci interno, quindi la vibrazione secondo me è da ricondurre anche al terreno.


Io partirei dai complimenti, stai facendo un salto impressionante :PPINK
Per tutto il resto c'è Gianpa :skifrusta::skifrusta::ROFLMAO::ROFLMAO:

PS concordo in pieno con Apo, anche il terreno fa il suo, e in generale la ricerca del piegone estremo porta spesso anche i mostri sacri a finire un po' di più sull'interno, figuriamoci i comuni mortali

Si come avete intuito il terreno era ormai alla frutta, purtroppo le temperature alte ai 1600 metri avevano distrutto il manto, di conseguenza mi è venuto difficile trovare l'appoggio solido sull'esterno.

Grazie @apo e @m_giancarlo per l'incoraggiamento :)
 
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Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!

In questo fermo immagine vedo molta "separazione orizzontale" tra gli sci:

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Infatti poi con così tanto peso sull'interno e le gambe così separate fai fatica a raddrizzarti per il cambio. Se vai a vedere la piega estrema di Gianpa nell'altra discussione, noterai che il ginocchio della gamba esterna tocca lo scarpone della gamba interna (zero separazione orizzontale). Nelle ultime uscite, quando cerco (e sottolineo cerco) di accentuare un po' la piega, ho avuto spesso la sensazione di fare la stessa cosa (gambe troppo separate, il peso finisce in parte sull'interno). Sto provando a flettere la gamba interna cercando di tenerla più vicina all'esterna, quasi come se dovessi alzare lo sci dalla neve (no peso sull'interno), questo ti costringe a spezzare ancora di più per mantenere l'equilibrio sull'esterno.

Gianpa che dici?
si gli ho scritto di tenerselo più sotto infatti , gurda il corpo quanto è lontano ... come fa a scaricare le forze sull'esterno?
o spezzi di più o tiri sotto l'esterno ....
 
Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!

In questo fermo immagine vedo molta "separazione orizzontale" tra gli sci:

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Infatti poi con così tanto peso sull'interno e le gambe così separate fai fatica a raddrizzarti per il cambio. Se vai a vedere la piega estrema di Gianpa nell'altra discussione, noterai che il ginocchio della gamba esterna tocca lo scarpone della gamba interna (zero separazione orizzontale). Nelle ultime uscite, quando cerco (e sottolineo cerco) di accentuare un po' la piega, ho avuto spesso la sensazione di fare la stessa cosa (gambe troppo separate, il peso finisce in parte sull'interno). Sto provando a flettere la gamba interna cercando di tenerla più vicina all'esterna, quasi come se dovessi alzare lo sci dalla neve (no peso sull'interno), questo ti costringe a spezzare ancora di più per mantenere l'equilibrio sull'esterno.

Gianpa che dici?
Eh si hai esaminato bene la mia situazione, mi ritrovo ad avere troppa distanza tra le due gambe sintomo di un esterno troppo lontano e questa cosa me la fece notare anche Valerio al corso Jam dello scorso anno.

si gli ho scritto di tenerselo più sotto infatti , gurda il corpo quanto è lontano ... come fa a scaricare le forze sull'esterno?
Gianpa è tutto chiaro sulla carta, poi metterlo in pratica mi risulta più difficle. Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?
 
Gianpa è tutto chiaro sulla carta, poi metterlo in pratica mi risulta più difficle. Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?
No il contrario , non caricandolo ad inizio curva , non ti torna sotto ....
guarda come abbandoni l'esterno appena inizi ....
invece di andare a cercare il taglio e la chiusura caviglia;
Senza titolo.png

ti basterebbe davvero poco per migliorare tanto ....
sistemare sta cosa
 
Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?
Sni. Nel senso che quello che tu fai, ne sono quasi sicuro perché capita anche ai livelli alti soprattutto quando le condizioni ti mettono alla prova, è cercare si di spingere sull’esterno, ma farlo spingendolo fuori, e allontanandolo dal corpo di conseguenza, perdendo il carico e rendendo più difficile tornarci sopra. Questo invece di salirci sopra a inizio curva senza avere la fretta di tirare il piegone con il sedere a terra, che ti permetterebbe di mantenere il carico correttamente. Chiaro che all’aumentare di pendenza e velocità, e di conseguenza delle forze in gioco, risulta più facile piegare rimanendo in piedi anche con l’esterno che scappa un po’ fuori.
 
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