Raffaelloczz
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Ecco @apo questo era il tuo commentoScii al contrario, nel senso che sei appoggiato all'interno anzichè all'esterno. E sembri pure volerlo.
Ecco @apo questo era il tuo commentoScii al contrario, nel senso che sei appoggiato all'interno anzichè all'esterno. E sembri pure volerlo.
Macché hai fatto benissimo, ti ripeto è grazie te che ho iniziato a prendere lezioniazzz....mi spiace di esser stato scorbutico....almeno è servito a qualcosa....
Purtroppo si, non ci sono sopraLo sai cosa vuol dire quando l'esterno balla così vero ?
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Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!Mi sono fatto fare un video a fine giornata tendando una piega con maggiore inclinazione e questo è il risultato (neve ormai trasformata):
Piega 06/03/23.MP4
drive.google.com
Sicuramente rispetto allo scorso anno ho un feeling maggiore nel trovare l'inclinazione ma quel maledetto esterno arretrato mi manda al manicomio
"Non ci sono sopra" mi pare eccessivo. Diciamo che si può fare di meglio. Inoltre balla anche lo sci interno, quindi la vibrazione secondo me è da ricondurre anche al terreno.
Io partirei dai complimenti, stai facendo un salto impressionante
Per tutto il resto c'è Gianpa
PS concordo in pieno con Apo, anche il terreno fa il suo, e in generale la ricerca del piegone estremo porta spesso anche i mostri sacri a finire un po' di più sull'interno, figuriamoci i comuni mortali
si gli ho scritto di tenerselo più sotto infatti , gurda il corpo quanto è lontano ... come fa a scaricare le forze sull'esterno?Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!
In questo fermo immagine vedo molta "separazione orizzontale" tra gli sci:
Visualizza allegato 112165
Infatti poi con così tanto peso sull'interno e le gambe così separate fai fatica a raddrizzarti per il cambio. Se vai a vedere la piega estrema di Gianpa nell'altra discussione, noterai che il ginocchio della gamba esterna tocca lo scarpone della gamba interna (zero separazione orizzontale). Nelle ultime uscite, quando cerco (e sottolineo cerco) di accentuare un po' la piega, ho avuto spesso la sensazione di fare la stessa cosa (gambe troppo separate, il peso finisce in parte sull'interno). Sto provando a flettere la gamba interna cercando di tenerla più vicina all'esterna, quasi come se dovessi alzare lo sci dalla neve (no peso sull'interno), questo ti costringe a spezzare ancora di più per mantenere l'equilibrio sull'esterno.
Gianpa che dici?
Eh si hai esaminato bene la mia situazione, mi ritrovo ad avere troppa distanza tra le due gambe sintomo di un esterno troppo lontano e questa cosa me la fece notare anche Valerio al corso Jam dello scorso anno.Mi piace molto perchè ci vai bello convinto!
In questo fermo immagine vedo molta "separazione orizzontale" tra gli sci:
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Infatti poi con così tanto peso sull'interno e le gambe così separate fai fatica a raddrizzarti per il cambio. Se vai a vedere la piega estrema di Gianpa nell'altra discussione, noterai che il ginocchio della gamba esterna tocca lo scarpone della gamba interna (zero separazione orizzontale). Nelle ultime uscite, quando cerco (e sottolineo cerco) di accentuare un po' la piega, ho avuto spesso la sensazione di fare la stessa cosa (gambe troppo separate, il peso finisce in parte sull'interno). Sto provando a flettere la gamba interna cercando di tenerla più vicina all'esterna, quasi come se dovessi alzare lo sci dalla neve (no peso sull'interno), questo ti costringe a spezzare ancora di più per mantenere l'equilibrio sull'esterno.
Gianpa che dici?
Gianpa è tutto chiaro sulla carta, poi metterlo in pratica mi risulta più difficle. Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?si gli ho scritto di tenerselo più sotto infatti , gurda il corpo quanto è lontano ... come fa a scaricare le forze sull'esterno?
No il contrario , non caricandolo ad inizio curva , non ti torna sotto ....Gianpa è tutto chiaro sulla carta, poi metterlo in pratica mi risulta più difficle. Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?
Grazie GianpaNo il contrario , non caricandolo ad inizio curva , non ti torna sotto ....
guarda come abbandoni l'esterno appena inizi ....
invece di andare a cercare il taglio e la chiusura caviglia;
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ti basterebbe davvero poco per migliorare tanto ....
sistemare sta cosa
Sni. Nel senso che quello che tu fai, ne sono quasi sicuro perché capita anche ai livelli alti soprattutto quando le condizioni ti mettono alla prova, è cercare si di spingere sull’esterno, ma farlo spingendolo fuori, e allontanandolo dal corpo di conseguenza, perdendo il carico e rendendo più difficile tornarci sopra. Questo invece di salirci sopra a inizio curva senza avere la fretta di tirare il piegone con il sedere a terra, che ti permetterebbe di mantenere il carico correttamente. Chiaro che all’aumentare di pendenza e velocità, e di conseguenza delle forze in gioco, risulta più facile piegare rimanendo in piedi anche con l’esterno che scappa un po’ fuori.Ma a tuo avviso è possibile che un problema a tutto ciò sia il fatto che a inizio curva spingo troppo sull'esterno allontanandolo dal corpo e ritrovandomi in questa situazione?