Correzione bacino o altro?

Il problema non è solo la larghezza , ma la capacità torsionale dello sci , la morbidezza della spatola , che su sci più larghi deve galleggiare su nevi diverse.
Per imparare la sensazione di inserire la spatola ad inizio curva .... già è difficile con sci puramente pistaioli
Leggasi imparare a deformare senza che ciò venga vanificato dallo spadellamento. Penso che per questo, il Brahma, sia abbastanza OK, dovrebbe essere una bella putrella.
 
Leggasi imparare a deformare senza che ciò venga vanificato dallo spadellamento. Penso che per questo, il Brahma, sia abbastanza OK, dovrebbe essere una bella putrella.
Oddio putrella no, ma l'ho avuto e anche sul ghiaccio tiene da Dio , mi è piaciuto molto .... anche se non ha un gran senso in pista .
Ma perchè ti piacciono gli sci larghi?

Per putrella ho provato un rossignol Y greca 193 r30 ... quello è duretto

Poi ho provato anche un SL che arrivava per un atleta e girarci in SL mi ha sdrenato

Quelli sono sci putrellosi ... il resto che trovi in negozio è pastafrolla ...
 
Ma perchè ti piacciono gli sci larghi?
Noi abitiamo lontano dalle Alpi, le trasferte sono pesantisiime sia organizzativamente che economicamente, ci muoviamo solo se la neve è nuova, altrimenti in genere annulliamo. Con nuova non intendo che vogliamo necessariamnte fare fuoripista, intendo che odiamo sciare sulla neve dura. Avere al piede uno sci all-mountain significa avere in ogni momento la possibuilità (se c'è l'opportunità) di diversificare la giornata. Noi sciamo per divertimento e basta, fare mezza giornata di "lezione", esercizi, o ripresre a scopo didattico, sfidandosi con questi (per noi improbabili) tentativi di dissociazione, lo consideriamo un diversivo al pari fare una divagazione sotto una seggiovia, sulle gobbe ...o due passaggi in snow park.
Se parto al mattino con un Rebels, io mi auto-condanno a sciare mezza giornata, poiché alle 12 sono del tutto stufo oltre ad avere le gambe cotte, poichè sciare sempre sull'esterno esasperato ti cuoce i quadricipiti.
 
quando scrivete " comincia a chiudere la caviglia dando pressione all'esterno con la spalla " intendete piegare la caviglia verso interno curva e mettere così gli sci sugli spigoli??
grazie
 

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quando scrivete " comincia a chiudere la caviglia dando pressione all'esterno con la spalla " intendete piegare la caviglia verso interno curva e mettere così gli sci sugli spigoli??
grazie
No . chiudere la caviglia vuol dire piegare il gambetto dello scarpone in avanti
 
cvd c'è qualcosa che ancora concettualmente mi sfugge, allora quale è leva che mette lo sci sullo spigolo? non è il piegamento della caviglia verso l'interno curva?
L'angolazione la fai portando dentro le ginocchia e dissociando con il busto , mi pare ovvio , comunque si butti verso l'interno lo scarpone
 
L'angolazione la fai portando dentro le ginocchia e dissociando con il busto , mi pare ovvio , comunque si butti verso l'interno lo scarpone
Quindi la mia idea di "fare" la curva con le ginocchia è corretta, la resa però si traduce in derapata perchè non riesco a stare sufficientemente avanti/sopra con la spalla in modo da caricare adeguatamente l'esterno, soprattutto con pendenze più accentuate, fila il discorso?
 
Quindi la mia idea di "fare" la curva con le ginocchia è corretta, la resa però si traduce in derapata perchè non riesco a stare sufficientemente avanti/sopra con la spalla in modo da caricare adeguatamente l'esterno, soprattutto con pendenze più accentuate, fila il discorso?
serve un video per capire che errore fai .
 
parto sabato per settimana bianca, primo contatto con la neve dopo lockdown.... Troppi errori credo di fare e che quantomeno vorrei iniziare a riprendere dandomi uno schema mentale da seguire corretto per cui mi sto appuntando vostre "massime".
Tendenzialmente l'equazione esterno scarico=derapata dovrebbe essere corretta, come pure derapata=forte stress quadricipiti=maggiore stanchezza, puoi confermare?
 
@Vettore, l'equazione stare sempre sull'esterno e avere la gamba cotta non mi trova d'accordo, senza pensare di fare agonismo, con una buona tecnica stare sull'esterno tutto il giorno non lo vedo così affaticante come fare un run in fuoripista, da sempre, qualcosa non torna nel tuo discorso, a mio modesto avviso.
Certo dipende dalla neve ma in generale in vent'anni di fuoripista ho sempre usato la pista per rifiatare..le sudate che ho fatto nei boschetti di Prali non le ho fatte sulle loro piste per quanto impegnative, intendo una giornata fatta fuori pista, e una giornata in pista, non un po' e un po'
 
Potreste definire (anche velocemente) il concetto di "entrare d'anca" e "coprire con la spalla"?
Penso di aver capito entrambi i movimenti ma vorrei togliermi il dubbio
 
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