Riforma dello Sport - nuove norme per gli sciatori

Chissà per quanto tempo ancora esisteranno funivie che ti sparano a 3500 m con un cartello: “ora vai dove caspita ti pare ma sappi che lo fai a tu rischio”
Per poco. Almeno in Italia.

ARTVA obbligatorio é la solita cazzata paternalistica che fa molti like sui social.

L'ARTVA serve per proteggere se stessi e quelli del proprio gruppo. Se uno ha cosí poco a cuore la sua vita, saranno fatti suoi...

Si finisce col far passare il messaggio che per fare skialp/freeride in sicurezza basti l'aggeggino.
Quando invece:
1) non basta
2) non esiste la sicurezza
 
L'ARTVA serve anche a non far uscire a ***** e rimanere più del dovuto in ambienti pericolosi, gli uomini del CNSAS, spesso volontari.

Perché tutto parte dal singolo.

Tocca di mettere ARTVA obbligatorio perché è pieno di idioti che escono su pendii e cornici con maltempo e rischio 3 o 4.
Con "pieno" intendo che 1 è già di troppo.


Poi quando quelli del Soccorso ci rimangono secchi, fai il cazziatone a una bara? Ai parenti del primo morto?

Facile puntare il dito contro la legge.

Punta il dito contro il cittadino irresponsabile.


ps.
Per me il cartello che mette Vettore è anche fin troppo discorsivo. Per quanto mi riguarda, sopra i 1500m di quota, l'unico cartello che metterei è
"Non rompete i *******i"
 
Io anche, ma per ragioni diverse... se il 90% almeno delle persone avesse buon senso e facoltà intellettive nella norma, molte leggi, limitazioni, costrizioni che lo stato è costretto ad imporre per tutelare se stesso e il popolo di cui è responsabile, non esisterebbero.

Esisterebbero norme, regole, e si potrebbe lasciare al senso personale di responsabilità la facoltà di seguirle, adattandole al proprio stile di vita.
Invece a causa della sempre maggior pigrizia, ma sopratutto di questa "voglia di trasgredire" che ahime specie in questi mesi è stata spiattellata non solo dai cittadini, ma anche da chi le leggi le scrive e le vota, ci troveremo a vivere in un mondo dove sempre più leggi si sostituiranno alla capacità di pensare, valutare e agire delle persone.

A me sta benissimo la libertà personale, ma se devo condividere questa libertà con gente che nel 2020 sostiene che la terra è piatta, che ci sono le scie chimiche e che mettere la mascherina è dittatura sanitaria... beh, quello mi spaventa più di qualsiasi legge che limiterà la mia libertà personale in futuro

Sto intervento va oltre il topic (nel senso di validità universale) e credo sia da far studiare ai bambini nelle scuole.
 
L'ARTVA serve anche a non far uscire a ***** e rimanere più del dovuto in ambienti pericolosi, gli uomini del CNSAS, spesso volontari.

non ho mai capito il senso di dire: i soccorritori sono volontari, allora devo riempire di obblighi e divieti la vita della gente

se i soccorritori sono volontari è perché vogliono farlo. punto.

se vogliono farlo, è perché gli sta bene così.

non mi risulta che la definizione di volontario implichi la necessità di cambiare la legislatura corrente
 
Non é che se uno ha l'ARTVA e vien giú la valanga il soccorso non esce...

O che se uno ha l'ARTVA riduce i rischi per i soccorritori...

E te lo dico da praticante ARTVA-dotato per il 80% delle giornate di sci. Ovvero quelle con condizioni da skialp-free.
(se non si è capito: non esco MAI di pista senza a.p.s.)

Quello che ridurrebbe i rischi sarebbe l'approccio Svizzero.

I soccorsi se non ci sono le condizioni per intervenire in sicurezza NON escono e nessun giudice glielo impone coattamente.
I soccorsi se escono li paghi.

Imporre per legge un apparecchio salvavita che indosserebbe chiunque fosse formato per quella attivitá (skialp o freeride é lo stesso) é un altra faccia della stessa medaglia. L'approccio paternalista dello stato-mamma.
Con il risultato che il singolo é sempre piú de-responsabilizzato nelle proprie scelte (qualcuno ha deciso per te che devi proteggerti con l'ARTVA) e, e questo é anche peggio, si instaura l'illusione della sicurezza: molti pensano che ovunque io riesca fisicamente ad arrivare, sceso dalla seggiovia, sia sicuro, altrimenti qualcuno mi avrebbe fisicamente impedito di arrivarci.

So che la mia é un'opinione minoritaria sul tema. Basti leggere i commenti modalitá "i bambiniii, nessuno pensa ai bambiniiii" sotto le notizie di incidenti alpinistici su Fb et similia.

L'Italiano VUOLE lo stato-mamma perché VUOLE spegnere il cervello e non rompersi la testa su questi ragionamenti. E per questo é disposto a sacrificare un po' della propria libertá.
(Che non sapeva di avere, nel 99% dei casi, per cui non si accorge di averla persa)
 

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@testataecassa

Guarda, avendo AMICI, anzi COMPAGNI DI CORDATA nel CSNAS (sia speleologici che alpino), ti garantisco che lo fanno con un CUORE ENORME.
Con senso del dovere, sacrificio, non estremo ovviamente, se non ci sono condizioni di sicurezza rientrano.

Ma non gli piace vedere compagni rimanerci secchi per colpa di sprovveduti.
E si incazzano.

E ogni tanto lo dicono anche pubblicamente.

Però nel 2008 cosa è successo in val Lasties?
Che c'era gente che era uscita NON in condizioni e ci son rimasti sotto in 4 del soccorso.


Se poi a te piace libertè egalitè fraternitè, non sputare sulle vite umane e non pensare che siccome sono VOLONTARI sono pronti a morire per il primo imbecille di turno, spesso però vanno quel po' oltre (con consapevolezza) perché più di chiunque altro dà valore a una vita, a un soccorso, magari con grande empatia per chi ha le loro stesse passioni.

@matteo
in via informale c'è la consapevolezza di tutti che se non ci sono le condizioni di sicurezza, l'interveno si rimanda... però lo sai com'è per chi ha la montagna nel sangue e fa magari anche la guida, oltre che il soccorso... c'è un richiamo al mutuo soccorso che hai nel DNA.
Non si lascia indietro nessuno e a volte si va un po' oltre le condizioni di sicurezza...

Se c'è un dispositivo che gli permette di stare anche solo 1 minuto in meno esposti su un terreno valanghivo, dove poi si scopre che non c'è rimasto sotto nessuno... beh meglio che l'ARTVA la gente lo usi.


Quanto a pagamento, SE senza infortuni e solo causato da imperizia (non guardo il meteo ed esco lo stesso, esco tardi etc..) è da pagare anche per me.
Altri casi diventa una linea moooolto sottile... anche qui pagine e pagine di discussioni. In cui lo sci alpino in pista c'entra davvero poco o cmq è marginalissimo
 
Nel 2008 in Val Lasties sono andati a cercare due ALPINISTI CIASPOLATORI che erano andati a fare una CASCATA di ghiaccio.

Quanti cascatisti usano l'ARTVA, la pala e la sonda?
NESSUNO.

Il Tone Valeruz era passato in zona e aveva detto ai soccorritori che si riusciva a passare "dall'alto", dalla funivia, che il pendio stava su.
Da allora il Valeruz é completamente uscito di scena, non si é piú sentito.
Per correttezza:
https://www.youtube.com/watch?v=XQStnDFAgPA


Ah, non c'era grado 4. Ma grado 3.
Tanto che l'allora PdC, tal Silvio Berlusconi, contrito in favore di telecamere, col fido Bertolaso accanto, disse la super*****la:
"Bisognerebbe vietare il fuoripista con grado 3"

Disse anche che il CAI avrebbe potuto creare un patentino obbligatorio per fare fuoripista.
Fortuna che il presidente di allora era BEN diverso da quello di oggi e lo mandó a c.....


Cosí, per dire, cerchiamo di non fare informazione stile Studio Aperto.
La responsabilitá della morte dei 4 soccorritori non é cosí.... chiara, diciamo.
 
Ultima modifica:
io ho una visione diversa, preferisco un mondo dove la gente è libera di fare quello che vuole, e lo stato dedica soldi ed energie a responsabilizzare le persone

io sono convinto che fare fuoripista sia una attività che richieda un alto grado di competenza ed esperienza, al di là della attrezzatura. competenza che io non posseggo ed infatti non pratico

invece il messaggio che passa in Italia è che fare fuori pista = avere l'artva. punto e stop.

e siccome lo stato ci considera dei minus habens, vai coi divieti, gli obblighi e le sanzioni

detto che tu stato se te ne fotti di me al punto da delegare il soccorso ai volontari, non capisco perché poi invece ti interessi di me legiferando obblighi e divieti...
 
invece il messaggio che passa in Italia è che fare fuori pista = avere l'artva. punto e stop.

Beh oddio, quello è il messaggio che passa tra quelli che comprano arva, airbag etc pensando di diventare immortali, se vai a fare un qualsiasi corso iniziano con il dirti: "bene, hai l'arva, prima però impariamo le nozioni base per non doverlo usare mai, poi ti spiego come usarlo..."

Il problema è che i corsi li fa 1 su 100 di quelli che poi vanno fuoripista...
Quindi, sempre per "sostituire" l'istinto di autoconservazione con le leggi, io da sempre sarei d'accordo ad avere un patentino per uscire dalle piste, sia per scendere che per salire (perchè la maggior parte delle situazioni di maggior pericolo nella mia vita sciistica in fuoripista li ho visti da chi pella)
 
I rilevatori di velocità, già previsti per esempio in Svizzera e in altri Paesi

Ma è un pesce d'aprile?

E dove sarebbero questi rilevatori in Svizzera ed in "altri paesi"?

Vergogna di propaganda basata sul nulla.....:bleah:

Non si può esimersi dal citare a caso la Svizzera quando si parla di restrizioni, che siano inventate o meno fa lo stesso.....
 
Nel 2008 in Val Lasties sono andati a cercare due ALPINISTI CIASPOLATORI che erano andati a fare una CASCATA di ghiaccio.

Quanti cascatisti usano l'ARTVA, la pala e la sonda?
NESSUNOil


Cosí, per dire, cerchiamo di non fare informazione stile Studio Aperto.
La responsabilitá della morte dei 4 soccorritori non é cosí.... chiara, diciamo.

Ti stavo solo dimostrando come dei soccorritori siano morti perché ci sono stati delle persone imprudenti.

Il discorso ARTVA non c’entra: rispondo a chi dice “sono volontari”

E che devono morire per colpa di idioti?
 
I gestori «sono civilmente responsabili della regolarità e della sicurezza dell'esercizio delle piste».

Spero che non ci si riduca a chiudere una pista per i dossi all'una di pomeriggio con la complicità di qualche soggetto dalla denuncia facile. Oppure una nera per un po' di ghiaccio o con un po' di dossi.
Spero che non si arriverebbe a tanto perché si ucciderebbero gli sport invernali.
Una legge inquietante.
 
Ultima modifica:
Allora inizio subito qualche corso di lingua straniera per poter emigrare più facilmente se passa questa legge. Per fortuna con l'inglese non sono messo tanto male.
 
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